| IL CORSO SARÀ INTRODOTTO DA UNA DISCUSSIONE GENERALE SULLE PROBLEMATICHE DELLA CONOSCENZA SOCIOLOGICA, RISPETTO ALLE SUE IMPLICAZIONI ONTOLOGICHE, EPISTEMOLOGICHE E METODOLOGICHE. SEGUIRÀ UN APPROFONDIMENTO DEI VARI APPROCCI METODOLOGICI VOLTI A EVIDENZIARE IL RAPPORTO TRA PENSIERO E REALTÀ, TRA TEORIA E FATTO EMPIRICO, IL CONCETTO DI “CAUSA”, LA CONTROVERSA NATURA DEL “DATO”, IL PROBLEMA DELLA SUA “OGGETTIVITÀ” E DELLA SUA POSSIBILE INTERPRETAZIONE ERMENEUTICA. TALI ARGOMENTI PRELIMINARI COSTITUIRANNO LA BASE PER ANALIZZARE SOMIGLIANZE E DIFFERENZE TRA SCIENZA E SENSO COMUNE, TRA SCIENZE SOCIALI E SCIENZE NATURALI. NELLA SECONDA PARTE, PARTENDO DALLE TRADIZIONI TEORICHE DI ÉMILE DURKHEIM E MAX WEBER, SARANNO DISCUSSE LE DISTINZIONI TRA METODOLOGIA E METODO, COMPRENSIONE E SPIEGAZIONE, VALUTAZIONE, MISURAZIONE E OGGETTIVAZIONE. IL TEMA SARÀ L’OCCASIONE PER ANALIZZARE LA DISPUTA SUL METODO CHE SI È SVILUPPATA SU QUESTA BASE E LA PIÙ AMPIA DISCUSSIONE SULLA VALIDITÀ DELLE TEORIE, CON UN RIFERIMENTO SPECIFICO ALLA PROPOSTA METODOLOGICA DI KARL POPPER. LA TERZA PARTE DEL CORSO VERTERÀ SUGLI “STRUMENTI” PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI RICERCA. SI PARTIRÀ DAL LESSICO DELLA METODOLOGIA PER ESTENDERE LA DISCUSSIONE AGLI ASPETTI PIÙ OPERATIVI: DALLA FORMULAZIONE DELL’IPOTESI, IN MERITO AI SUOI RIFERIMENTI TEORICI IMPLICITI O ESPLICITI, ALLA COSTRUZIONE DEL DISEGNO DELLA RICERCA E DELLA SUA BASE EMPIRICA, DALLA SELEZIONE E DEFINIZIONE DEI CONCETTI E DELLE VARIABILI, ALLA LORO OPERAZIONALIZZAZIONE, SIA RISPETTO ALLA COSTRUZIONE DEI MODELLI DI ANALISI, SIA ALLE LOGICHE CAUSALI CHE SOTTENDONO I LORO “NESSI”, SIA RISPETTO AI RAPPORTI DI INDICAZIONE E AL PROBLEMA DELLA LORO VALIDITÀ E ATTENDIBILITÀ. LA PARTE FINALE DEL CORSO SARÀ DEDICATA ALLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL’ANALISI QUANTITATIVA, QUALITATIVA E SECONDARIA.
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