Pierluigi FURCOLO | IDROLOGIA
Pierluigi FURCOLO IDROLOGIA
cod. 0622500014
IDROLOGIA
0622500014 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE | |
INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO | |
2020/2021 |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2017 | |
PRIMO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
---|---|---|---|---|
ICAR/02 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
---|---|
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE. SVILUPPARE ED APPROFONDIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER LA CORRETTA VALUTAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE E DEL RISCHIO IDRAULICO SUL TERRITORIO. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. ACQUISIRE CONOSCENZA E PADRONANZA DEI PRINCIPI AVANZATI DELL'IDROLOGIA, MEDIANTE LO STUDIO E LA COMPRENSIONE DI LIBRI DI TESTO, PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE ED ESEMPI PRATICI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. ACQUISIRE CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZE E COMPRENSIONE A PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA VALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLE GRANDEZZE IDROLOGICHE DI INTERESSE PER IL DIMENSIONAMENTO DEI SISTEMI IDRICI, AL FINE DI RISOLVERE PROBLEMI INGEGNERISTICI E MULTIDISCIPLINARI E DI ELABORARE ED APPLICARE APPROCCI ORIGINALI E INNOVATIVI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. CAPACITÀ DI RACCOGLIERE E INTEGRARE CONOSCENZE NELL’AMBITO DELL’IDROLOGIA E INTEGRARE INFORMAZIONI LIMITATE AL FINE DI GIUDIZI NON SOLO DI CARATTERE TECNICO MA ANCHE DI TIPO SOCIALE ED ETICO COLLEGATE ALL’APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE. ABILITÀ COMUNICATIVE. COMUNICARE IN MODO CHIARO E PRIVO DI AMBIGUITÀ CONOSCENZE, METODI E CONCLUSIONI RELATIVE A PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’IDROLOGIA A INTERLOCUTORI CON PREPARAZIONE SPECIALISTICA, E IDEE E CONCETTI DI BASE A INTERLOCUTORI NON SPECIALISTI. CAPACITÀ DI APPRENDERE. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO CHE CONSENTANO DI CONTINUARE A STUDIARE PER LO PIÙ IN MODO AUTO-DIRETTO O AUTONOMO E CON PROPENSIONE ALLA INNOVAZIONE. |
Prerequisiti | |
---|---|
NESSUNO |
Contenuti | |
---|---|
INTRODUZIONE ALL’IDROLOGIA. IL CICLO IDROLOGICO A SCALA GLOBALE, FENOMENI PRINCIPALI, BILANCI DI MASSA E DI ENERGIA, ELEMENTI DI METEOROLOGIA. (8 ORE LEZIONE, 2 ORE ESERCITAZIONE) PRINCIPALI GRANDEZZE IDROLOGICHE E TECNICHE DI MISURA. (5 ORE LEZIONE) IL PROCESSO DELLE PRECIPITAZIONI. FENOMENI FISICI, CARATTERISTICHE SPAZIO-TEMPORALI DEL PROCESSO, CAMPIONAMENTO (MISURE) NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, INTESITÀ DI PRECIPITAZIONE, VALUTAZIONE DEL VOLUME DI PRECIPITAZIONE SU UNA REGIONE SPAZIALE ASSEGNATA IN UN TEMPO ASSEGNATO, METODO DEI TOPOIETI E ALTRI METODI DETERMINISTICI PER L’INTERPOLAZIONE DELLE PRECIPITAZIONI NELLO SPAZIO. (4 ORE LEZIONE, 1 ORA ESERCITAZIONE) DELIMITAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI UN BACINO IDROGRAFICO ASSEGNATA LA SEZIONE DI CHIUSURA, LINEA SPARTIACQUE, CURVA IPSOGRAFICA, QUOTA MEDIA E PENDENZA MEDIA DEL BACINO, PROFILO DELL’ASTA PRINCIPALE, PENDENZE MEDIE DI BENSON E DI TAYLOR, GERARCHIZZAZIONE DEL RETICOLO, FUNZIONE DI AMPIEZZA. (2 ORE LEZIONE, 3 ORE ESERCITAZIONE) ELEMENTI DI TEORIA DELLE PROBABILITÀ. EVENTI CASUALI, SPAZIO DELLE PROVE E SPAZIO DEGLI EVENTI, DEFINIZIONE CLASSICA E DEFINIZIONE ASSIOMATICA DELLA PROBABILITÀ, PROBABILITÀ CONDIZIONATA E TEOREMA DI BAYES. VARIABILI CASUALI DISCRETE E CONTINUE, FUNZIONI DI PROBABILITÀ E DI DENSITÀ DI PROBABILITÀ, DISTRIBUZIONI BI-VARIATE E MULTI-VARIATE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E CONDIZIONATE, MOMENTI DI UNA DISTRIBUZIONE, MOMENTI CONDIZIONATI. METODO DEI MOMENTI PER LA STIMA DEI PARAMETRI DELLE DISTRIBUZIONI. TRASFORMAZIONE DI VARIABILI CASUALI, DISTRIBUZIONI DERIVATE, RELAZIONI FRA I MOMENTI. PROCESSI CASUALI E SERIE STORICHE, STAZIONARIETÀ FORTE E DEBOLE, STRUTTURA DI AUTO-CORRELAZIONE. (5 ORE LEZIONE) PROBLEMI DI SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE IDRICHE SUPERFICIALI. IMPIANTI A DEFLUSSO E A COMPENSO, COMPENSO STAGIONALE E PLURIENNALE, LIMITE IDROLOGICO DI SFRUTTAMENTO DELLA RISORSA. FUNZIONALITÀ DEGLI IMPIANTI, DEFINIZIONE DELLA MASSIMA EROGAZIONE, CURVA DELLA POSSIBILITÀ DI REGOLAZIONE DEI DEFLUSSI. (3 ORE LEZIONE, 2 ORE ESERCITAZIONE) ALEATORIETÀ DEI FENOMENI METEOROLOGICI, APPROCCIO PROBABILISTICO ALLA VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ DEGLI IMPIANTI DI CAPTAZIONE, DEFINIZIONE DI PERIODO DI RITORNO E DI RISCHIO CUMULATO. USO DELLE CURVE DI POSSIBILITÀ DI REGOLAZIONE PER IL PROGETTO E LA VERIFICA DI IMPIANTI A SERBATOIO. PROCEDIMENTI PER LA STIMA DIRETTA E INDIRETTA DEI MINIMI DEFLUSSI, ANALISI REGIONALE, BILANCIO IDROLOGICO A SCALA DI BACINO. VALUTAZIONE DELL’EVAPOTRASPIRAZIONE POTENZIALE E REALE MEDIANTE FORMULE EMPIRICHE. (3 ORE LEZIONE, 2 ORE ESERCITAZIONE) PROBLEMI DI DIFESA DALLE ACQUE, VALUTAZIONE DEGLI ESTREMI IDROLOGICI. (5 ORE LEZIONE) MODELLI STOCASTICI PER IL PROCESSO DELLE PRECIPITAZIONI, PROCESSI POISSONIANI MARCATI, DISTRIBUZIONI ASINTOTICHE DI PROBABILITÀ DEI VALORI ESTREMI, MISTURA DI PROCESSI POISSONIANI MARCATI E DISTRIBUZIONE DEL VALORE ESTREMO A DOPPIA COMPONENTE (TCEV). LEGGI DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA PUNTUALE E AREALE, DEFINIZIONI E IPOTESI DI BASE. (4 ORE LEZIONE, 1 ORA ESERCITAZIONE) FORMAZIONE DELLE PIENE: PROCESSI IDROLOGICI A SCALA DI VERSANTE, PIOGGIA EFFICACE: MECCANISMO HORTONIANO E MECCANISMO DUNNIANO, FORMAZIONE DEL DEFLUSSO NEI CANALI; PROCESSI IDROLOGICI A SCALA DI BACINO, MODELLI LINEARI STAZIONARI DI TRASFORMAZIONE AFFLUSSI EFFICACI-DEFLUSSI, L’IDROGRAMMA ISTANTANEO UNITARIO (IUH), MODELLI CONCETTUALI DI IUH: CORRIVAZIONE, INVASO LINEARE, NASH. (6 ORE LEZIONE, 4 ORE ESERCITAZIONE) MODELLI PER I VALORI ESTREMI DELLE PORTATE FLUVIALI, IL MODELLO VAPI PER LA CAMPANIA: PRIMO E SECONDO LIVELLO DI REGIONALIZZAZIONE, LEGGE DI CRESCITA CON IL PERIODO DI RITORNO; TERZO LIVELLO DI REGIONALIZZAZIONE: LEGGI DI PROBABILITÀ PLUVIOMETRICA AREALI, MODELLO GEOMORFOCLIMATICO PER LA PIENA INDICE. (3 ORE LEZIONE, 2 ORE ESERCITAZIONE) |
Metodi Didattici | |
---|---|
LEZIONI FRONTALI (48H), ESERCITAZIONI (12H) NON C’È OBBLIGO DI FREQUENZA |
Verifica dell'apprendimento | |
---|---|
DISCUSSIONE DELL'ESERCITAZIONE SVOLTA DURANTE IL CORSO E PROVA ORALE LO STUDENTE DOVRA' DIMOSTRARE ALMENO LA CONOSCENZA DEI PRINCIPI E LA PADRONANZA DEI MODELLI ADOPERATI PER LO SVILUPPO DELL'ESERCITAZIONE INDIVIDUALE. SARA' VALUTATA ANCHE LA CAPACITA' DI UTILIZZARE GLI STRUMENTI ACQUISITI PER RISOLVERE PROBLEMI DIVERSI DA QUELLI GIA' AFFRONTATI NELL'ESERCITAZIONE AI FINI DELLA LODE SI TERRÀ CONTO: DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E, OVE POSSIBILE, CON ALTRE DISCIPLINE DELL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA. |
Testi | |
---|---|
U. MOISELLO, IDROLOGIA TECNICA, LA GOLIARDICA PAVESE CHOW-MAIDMENT, APPLYED HYDROLOGY APPUNTI DEL DOCENTE (SUL SITO) |
Altre Informazioni | |
---|---|
- |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-05-23]