Antonio MARTONE | Curriculum
Curriculum Docente
Antonio MARTONE | Curriculum
Curriculum Docente
Professore associato di Filosofia politica presso il Dipartimento di Studi Politici e sociali dell’Università di Salerno
TITOLI DI STUDIO E DATI ANAGRAFICI
Nato il 27/04/1962 a Benevento e residente in Corso Vittorio Emanuele 203, 80121, Napoli.
Tel. 320.422.77.50
Email amartone@unisa.it
antonio.martone@libero.it
Laureato con lode in Scienze Politiche presso l’Istituto Universitario L’Orientale il 14/3/1989 con una tesi in “Filosofia politica” su “L’ontologia iperdialettica in M. Merleau-Ponty. Tra esistenzialismo e marxismo”.
Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca il 22 gennaio 1996 presso l’Università degli studi di Pisa.
ESPERIENZE PRECEDENTI ALL’ASSUNZIONE
Contratto annuale (1996/1997) con “l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici” per una ricerca sul pensiero di Merleau-Ponty, che ha costituito il primo nucleo del volume Verità e comunità nel pensiero di Merleau-Ponty di cui si fa menzione infra.
Nel giugno del 1999, ha ultimato un periodo biennale di ricerca post-dottorato presso l'Istituto Universitario Orientale.
Nell’anno accademico 1999-2000, ha ottenuto un contratto per un corso integrativo in “Storia delle dottrine politiche” presso l’Istituto Universitario Orientale. Le lezioni si sono sviluppate in un’analisi del pensiero filosofico-politico dalla fondazione della sovranità moderna fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Ha vinto, nel gennaio 2001, un assegno di ricerca biennale, rinnovato poi per altri due anni, presso l’Istituto Universitario Orientale. Tale ricerca è stata inquadrata nell’ambito di un progetto di studio coordinato dal Prof. Roberto Esposito (Ordinario di “Filosofia teoretica” presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli) avente per tema “Il concetto di comunità nel pensiero politico ottocentesco e novecentesco”.
Ha frequentato, da settembre a novembre 2002, il Ciclo seminariale di post-dottorato "Biopolitiche. Conservazione e protezione della vita fra comunità e immunità". Il Ciclo seminariale era stato promosso dal Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee, Centro di Eccellenza istituito presso l'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, con D.M. n. 11 del 13 gennaio 2000. La partecipazione ai seminari era condizionata al superamento di un esame preliminare e comportava l'elaborazione di un saggio finale (confronta infra:Vita e potere in Albert Camus. Biomorale della politica, in AA. VV., Elio Sellino Editore).
Nel novembre del 2005, ha vinto il concorso per ricercatore a tempo indeterminato in Filosofia politica presso l’Università degli Studi di Salerno.
Ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento in seconda fascia nella tornata concorsuale del 2016.
Ha vinto il concorso, ed ha preso servizio come Professore Associato, l’1-10-2020 presso il Dipartimento di Studi politici e sociali dell’Università di Salerno.
INSEGNAMENTI
Ha insegnato:
Storia delle dottrine politiche, presso l’Istituto Universitario l’Orientale di Napoli
Filosofia morale, presso l’Università Federico II di Napoli
Filosofia Politica, presso l’Università di Salerno
Diseguaglianze e politiche integrative, presso l’Università di Salerno
Antropologia politica
Insegna:
Storia delle dottrine politiche, presso l’Università di Salerno
Diritti fondamentali e delle migrazioni, presso l’Università di Salerno
Filosofia politica, presso l’Università di Salerno
PARTECIPAZIONE AD ASSOCIAZIONI, RIVISTE E COMITATI EDITORIALI
Fa parte della comitato di direzione di “Filosofia politica”, rivista edita da Il Mulino, ed è membro dell’Associazione Filosofia in Movimento (FIM).
Fa parte del comitato scientifico della collana Filosofia e pensiero critico presso la Castelvecchi Edizioni.
È membro del comitato scientifico dell’associazione internazionale Filosofia in Movimento (FIM)
LINEE DI RICERCA
La ricerca del professore Martone spazia dai classici della filosofia politica moderna, Hobbes, Rousseau, Tocqueville, Stirner, Nietzsche, fino ai protagonisti del dibattito filosofico del Novecento: Heidegger, Camus, Merleau-Ponty, Arendt, Foucault. L’intera produzione saggistica, in particolare le monografie: da quella del 1998 su Verità e comunità in Maurice Merleau-Ponty fino all’ultimo e più recente lavoro su Ecity. Antropologia della tecnica, passando per lo studio del 2011 su Le radici della disuguaglianza, ruota intorno alla categoria assai politicamente problematica e feconda di individualismo. All’interno di tale orizzonte, e con un medesimo gesto filosofico, la ricerca si sforza di pensare genealogicamente la modalità con cui la modernità ha costruito il rapporto fra soggettività e istituzioni politiche, insieme alle possibili linee di fuga dalle aporie e dalle rimozioni dell’antropologia dei moderni nella direzione d’un “individualismo diverso”.
In particolare, la ricerca di Martone attraversa i principali autori della genealogia concettuale della filosofia politica moderna e contemporanea, concentrandosi sulle faglie che la solcano in alcune delle sue principali aree di criticità: la democrazia e le disuguaglianze, l’individuo e la massa, il potere e la biopolitica. Data pertanto la radicalità degli interessi di ricerca, sono oggetto di studio anche autori - Camus, Merleau-Ponty, Nietzsche, Heidegger - tali da rendere necessario lo sconfinamento in aree affini quali l’antropologia politica e la filosofia morale.
Come detto, a Merleau-Ponty è stata dedicata una monografia nel 1998, Verità e comunità in Maurice Merleau-Ponty, e un secondo lavoro nel 2003, Storia, filosofia e politica. Camus e Merleau-Ponty, all’interno di una comparazione con il pensiero politico di Camus. I due autori francesi sono stati identificati come le due voci più rappresentative del dibattito filosofico (non solo) francese negli anni del secondo dopoguerra, quando sullo sfondo dello sfacelo etico e politico prodotto dal nazismo, il comunismo si proponeva come un’alternativa possibile, benché estremamente problematica.
Il problema del nichilismo, già annunciato nei volumi citati, viene svolto più puntualmente nel volume del 2001, Un’etica del nulla. Libertà esistenza politica, laddove viene problematizzato il rapporto teoretico coscienza-mondo nei suoi termini essenziali, assumendo e articolando, di tale rapporto, le conseguenze filosofico-politiche più rilevanti.
A partire soprattutto da Le radici della disuguaglianza. La potenza dei moderni, le ricerche degli anni precedenti vengono poste al servizio di un lavoro di ricostruzione genealogico-critico della soggettività moderna a ridosso segnatamente della relazione uguaglianza-disuguaglianza, intesa quest’ultima in senso economico ma soprattutto politico. Nella sua tesi centrale, il volume si sforza di render conto dello sviluppo d’un ideale centrale della filosofia politica moderna e contemporanea, quale è quello dell’uguaglianza, allo scopo di farne vedere, oltre alle differenti interpretazioni dei vari autori trattati, alcune delle ambiguità e contraddizioni implicite più significative. I capitoli rispettivamente dedicati ad Hobbes, il cui egualitarismo antropologico fonda paradossalmente la successiva diseguaglianza, e all’egalitarista Rousseau, intendono render conto delle contraddizioni e delle tensioni filosofiche irrisolte della “fondazione” filosofico-politica della modernità entro le quali si radica inevitabilmente il lavoro degli autori successivi. L’analisi prosegue con Tocqueville, egalitarista inquieto e primo interprete della società di massa e delle sue contraddizioni, per poi rivolgersi a Stirner e alla sua critica a partire dall’“Unico”, e al Nietzsche critico radicale della democrazia e dell’uguaglianza.
Gli interessi di ricerca attuali, partendo da una ricognizione storico-dottrinale circa il pensiero politico moderno e le sue trasformazioni, giunge a confrontarsi con i nodi più problematici della fase storica contemporanea, in diretto confronto con gli studi scientifici più avanzati del settore. Più in particolare, vengono affrontati temi che vanno dallo sviluppo della tecnocrazia al globalismo neoliberista, al fine di mettere in luce l’impatto di ambedue sui temi classici dell’uguaglianza e dell’autonomia del cittadino – presupposti imprescindibili della democrazia. Inoltre, grande spazio nella ricerca è occupato dalla ricognizione delle modalità di strutturazione delle città globali e della loro morfologia, tenendo conto soprattutto, quanto alle questioni del potere, dei loro connotati simbolici e materiali. Tale interesse di ricerca, peraltro, è tematizzato in stretto rapporto con le questioni della sicurezza e delle premesse egualitarie del moderno.
Nello specifico gli interessi di ricerca più recenti si concentrano su:
a) Uno studio delle caratteristiche fondamentali della soggettività contemporanea e delle sue attitudini antropologico-politiche. In altre parole, è preciso oggetto di ricerca la maniera in cui la soggettività contemporanea concepisce il proprio essere-al-mondo e la connessa partecipazione (o non partecipazione) politica. A tal fine, si indagano i rapporti fra soggetto indviduale (implicando in quest’ultima definizione i connotati che contraddistinguono un soggetto capace di empatia, di conoscenza e di condivisione esperienziale) e soggetto globale, inteso quest’ultimo come realtà sradicata, e spesso spersonalizzata, in virtù dei processi di massificazione messi in atto dall’apparato tecnocratico tardo-capitalistico.
b) Un altro interesse di ricerca, strettamente legato al precedente, è costituito da un approfondimento dei temi della democrazia, intesi questi ultimi sia nella trattazione genealogica delle loro evoluzioni storiche (soprattutto moderne), sia in quanto sistema politico che richiede strutturalmente la capacità dei cittadini/elettori di conseguire e maturare la giusta autonomia per poter deliberare sugli affari comuni. É chiaro che, a ridosso di questo punto, sono implicate nella ricerca le questioni sempre più scottanti dei processi di egualizzazione e disegualizzazione sul piano globale.
c) All’interno dell’orizzonte complessivo delineato dalla ricerca, l’attenzione è rivolta, infine, su uno studio rigoroso della globalizzazione, dei simboli e dei luoghi del potere contemporaneo. Più in particolare, viene problematizzato l’aspetto storico-genealogico insieme a quello fenomenologico delle dinamiche di globalizzazione, allo scopo di indicare possibili strade da percorrere per una crescita della partecipazione e della democrazia.
Tali linee di ricerca hanno trovato espressione nel volume Ecity. Antropologia della tecnica, ove riemerge, ad un nuovo livello di analisi, la questione del simbolico della politica moderna, già trattata in Un’etica del nulla. Libertà esistenza politica. In Ecity, inoltre, viene analizzato e discusso l’impatto della tecnologia sulle soggettività contemporanee, parallelamente alle conseguenze politiche di tale impatto circa la democrazia e la rappresentanza politica contemporanea.
Se in Ecity le trasformazioni storiche della modernità venivano analizzate lasciando grande spazio all’aspetto genealogico, in NoCity. Paura e democrazia nell’età globale, alla questione genealogica si affianca una robusta e articolata descrizione fenomenologia della realtà globale tenendo conto soprattutto, in un orizzonte di frammentazione tardo-individualistica, dell’elemento antropologico della paura, in un ambiente onnipervasivo di comunicazione digitale. Nel testo, si cerca di evidenziare come i processi tardo-capitalistici fondati sulla frammentazione neoliberista e digitale abbiano provocato un senso di insicurezza tanto più diffuso quanto meno determinabile. Si fa vedere come l’ideologia dominante, pressoché priva di opposizione politica, tenda a catturare gli uomini nello spazio d’una realtà come la “città elettronica”. Accanto a una ECity ultramodernista, globalizzata, abitata da uomini sradicati e senza memoria, però, si fa vedere anche l’esistenza di una NoCity dell’esclusione, del degrado e della paura. Della prima, la NoCity costituisce il negativo, il rovescio, un’inesorabile conseguenza sistemica.
PUBBLICAZIONI
Saggio dal titolo Un percorso filosofico: Merleau-Ponty al Collegio di Francia, a cura del Dipartimento di Filosofia e Politica dell’Istituto Universitario Orientale (1996).
Saggio: Filosofia e filosofia politica in Merleau-Ponty, nella rivista “Filosofia politica” (ed. Il Mulino, anno XI, n. 2, agosto 1997).
Volume: su Verità e comunità in Maurice Merleau-Ponty, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ed. La città del sole, Napoli, 1998.
Voci presenti nell’Enciclopedia del pensiero politico, diretta da R. Esposito e C. Galli, Laterza, Roma-Bari, 2000. Le voci elaborate da Antonio Martone sono le seguenti:
1) Kantorowicz 2) Durhheim 3) Bergson 4) Dumézil 5) Merleau-Ponty 6) Alain 7) Mannheim 8) Spengler 9) Cassirer 10) Mito+rito+simbolo 11) Bergson 12) Blanchot 13) Valéry 14) Klossowski 15) Bataille 16) Caillois 17) Lefort 18) Hospital 19) Masarik 20) Patocka 21) La Boétie 22) Guardini
Volume: Un’etica del Nulla. Libertà, esistenza, politica, Liguori, Napoli, 2001.
Saggio: Camus e Merleau-Ponty. Dalla critica dello storicismo marxista all’esistenza democratica, in Chiasmi International, pubblicazione trilingue intorno al pensiero di Maurice Merleau-Ponty, 2002.
Volume: Storia, filosofia e politica. Camus e Merleau-Ponty, La Città del sole, Napoli 2003.
Saggio: La rivolta contro Caligola: Corpo e Natura in Camus e Merleau-Ponty, in AA. VV., Politica della vita, a cura di L. Bazzicalupo e R. Esposito, Laterza, Roma-Bari, 2003.
Saggio: Vita e potere in Albert Camus. Biomorale della politica, in AA. VV., Elio Sellino Editore, Avellino 2006.
Saggio: La città atopica. Individui senza trascendenza, in A. Amendola – L. Bazzicalupo (a cura di), Dopo il nomos del moderno? Uguaglianza, neutralità, soggetto, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2006.
Saggio: Il potere e la sua ombra. R. Esposito dall’impolitico all’impersonale, in AA. VV., Impersonale. In dialogo con Roberto Esposito (a cura di L. Bazzicalupo), Mimesis, Milano 2008.
Saggio: La costellazione biopolitica in AA. VV., Diritto e vita. Bioetica e deontologia professionale, (a cura di F. Lucrezi – F. Mancuso), Rubettino, Salerno 2010.
Saggio: La misura della rivolta. La libertà morale in A. Camus, in Rivista elettronica della Società Italiana di Filosofia politica (SIFP), 2010, ISSN 1825-0327
Volume: Le radici della disuguaglianza, Mimesis, Milano 2011.
Saggio: Modernità vuota. Mediazioni e immediatezze, in A. Tucci (a cura di), Disaggregazioni. Forme e spazi di governance, (edited by A. Tucci), Mimesis, Milano-Udine 2013.
Saggio: Antropologia individualistica e democrazia, in Crisi della democrazia, Laura Bazzicalupo, a cura di), Mimesis, Milano 2014.
Saggio: Una nuova antropologia. Soggetto e libertà nella democrazia di Tocqueville, in La società degli individui, vol. 53, 2015.
Saggio: Massa, identità, democrazia, in Trasformazioni della democrazia, Bazzicalupo Laura, Giordano Valeria, Mancuso Francesco, Preterossi Geminello, (a cura di) Milano-Udine, Mimesis 2016.
Saggio: Dalla cattedrale ai non-luoghi, Il rasoio di Occam – MicroMega 2017.
Volume: Ecity. Antropologia della tecnica, Rubbettino 2018.
Saggio: Fobocrazia. La questione della sicurezza nel mondo globale, in Per una cultura della sicurezza democratica. Il contributo dei saperi universitari, Francesco Amoretti (a cura di), Rubbettino, Soveria Mannelli 2021.
Saggio: Il tecnocapitalismo e la produzione dell’“immondo”, in Per le strade della Disumanizzazione. Profili filosofico-politici, etici e giuridici, Elena Cuomo (a cura di), Edizioni Studium, Roma 2021.
Volume: NoCity. Paura e democrazia nell’età globale, Castelvecchi, Roma 2021.
RECENSIONI
1. Laura Bazzicalupo, “Mimesis e Aisthesis. Ripensando la dimensione estetica della politica”, Filosofia politica 3/2001.
2. Georges Bataille, “Conferenze sul non sapere ed altri saggi”, Filosofia politica 3/ 1999.
3. Jean Paul Sartre, “Merleau-Ponty”, Filosofia Politica 1/2000.
4. Giuliano Marini, “Tre studi sul cosmopolitismo kantiano”, Filosofia Politica 1/2001.
4. Fabio Ciaramella, “La distruzione del desiderio. Il narcisismo nell’epoca del consumo di massa”, Filosofia Politica 2/2001.
5. R. Gatti, “L’impronta di ciò che è umano”. Saggi di filosofia, Perugia, PLUS 2006, in Filosofia politica, 3/2007.
6. Eleonora de Conciliis (a cura di), Dopo Foucault. Genealogie del postmoderno, in Filosofia politica, 2/2009.
Curriculum Docente
Professore associato di Filosofia politica presso il Dipartimento di Studi Politici e sociali dell’Università di Salerno
TITOLI DI STUDIO E DATI ANAGRAFICI
Nato il 27/04/1962 a Benevento e residente in Corso Vittorio Emanuele 203, 80121, Napoli.
Tel. 320.422.77.50
Email amartone@unisa.it
antonio.martone@libero.it
Laureato con lode in Scienze Politiche presso l’Istituto Universitario L’Orientale il 14/3/1989 con una tesi in “Filosofia politica” su “L’ontologia iperdialettica in M. Merleau-Ponty. Tra esistenzialismo e marxismo”.
Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca il 22 gennaio 1996 presso l’Università degli studi di Pisa.
ESPERIENZE PRECEDENTI ALL’ASSUNZIONE
Contratto annuale (1996/1997) con “l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici” per una ricerca sul pensiero di Merleau-Ponty, che ha costituito il primo nucleo del volume Verità e comunità nel pensiero di Merleau-Ponty di cui si fa menzione infra.
Nel giugno del 1999, ha ultimato un periodo biennale di ricerca post-dottorato presso l'Istituto Universitario Orientale.
Nell’anno accademico 1999-2000, ha ottenuto un contratto per un corso integrativo in “Storia delle dottrine politiche” presso l’Istituto Universitario Orientale. Le lezioni si sono sviluppate in un’analisi del pensiero filosofico-politico dalla fondazione della sovranità moderna fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Ha vinto, nel gennaio 2001, un assegno di ricerca biennale, rinnovato poi per altri due anni, presso l’Istituto Universitario Orientale. Tale ricerca è stata inquadrata nell’ambito di un progetto di studio coordinato dal Prof. Roberto Esposito (Ordinario di “Filosofia teoretica” presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli) avente per tema “Il concetto di comunità nel pensiero politico ottocentesco e novecentesco”.
Ha frequentato, da settembre a novembre 2002, il Ciclo seminariale di post-dottorato "Biopolitiche. Conservazione e protezione della vita fra comunità e immunità". Il Ciclo seminariale era stato promosso dal Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee, Centro di Eccellenza istituito presso l'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, con D.M. n. 11 del 13 gennaio 2000. La partecipazione ai seminari era condizionata al superamento di un esame preliminare e comportava l'elaborazione di un saggio finale (confronta infra:Vita e potere in Albert Camus. Biomorale della politica, in AA. VV., Elio Sellino Editore).
Nel novembre del 2005, ha vinto il concorso per ricercatore a tempo indeterminato in Filosofia politica presso l’Università degli Studi di Salerno.
Ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento in seconda fascia nella tornata concorsuale del 2016.
Ha vinto il concorso, ed ha preso servizio come Professore Associato, l’1-10-2020 presso il Dipartimento di Studi politici e sociali dell’Università di Salerno.
INSEGNAMENTI
Ha insegnato:
Storia delle dottrine politiche, presso l’Istituto Universitario l’Orientale di Napoli
Filosofia morale, presso l’Università Federico II di Napoli
Filosofia Politica, presso l’Università di Salerno
Diseguaglianze e politiche integrative, presso l’Università di Salerno
Antropologia politica
Insegna:
Storia delle dottrine politiche, presso l’Università di Salerno
Diritti fondamentali e delle migrazioni, presso l’Università di Salerno
Filosofia politica, presso l’Università di Salerno
PARTECIPAZIONE AD ASSOCIAZIONI, RIVISTE E COMITATI EDITORIALI
Fa parte della comitato di direzione di “Filosofia politica”, rivista edita da Il Mulino, ed è membro dell’Associazione Filosofia in Movimento (FIM).
Fa parte del comitato scientifico della collana Filosofia e pensiero critico presso la Castelvecchi Edizioni.
È membro del comitato scientifico dell’associazione internazionale Filosofia in Movimento (FIM)
LINEE DI RICERCA
La ricerca del professore Martone spazia dai classici della filosofia politica moderna, Hobbes, Rousseau, Tocqueville, Stirner, Nietzsche, fino ai protagonisti del dibattito filosofico del Novecento: Heidegger, Camus, Merleau-Ponty, Arendt, Foucault. L’intera produzione saggistica, in particolare le monografie: da quella del 1998 su Verità e comunità in Maurice Merleau-Ponty fino all’ultimo e più recente lavoro su Ecity. Antropologia della tecnica, passando per lo studio del 2011 su Le radici della disuguaglianza, ruota intorno alla categoria assai politicamente problematica e feconda di individualismo. All’interno di tale orizzonte, e con un medesimo gesto filosofico, la ricerca si sforza di pensare genealogicamente la modalità con cui la modernità ha costruito il rapporto fra soggettività e istituzioni politiche, insieme alle possibili linee di fuga dalle aporie e dalle rimozioni dell’antropologia dei moderni nella direzione d’un “individualismo diverso”.
In particolare, la ricerca di Martone attraversa i principali autori della genealogia concettuale della filosofia politica moderna e contemporanea, concentrandosi sulle faglie che la solcano in alcune delle sue principali aree di criticità: la democrazia e le disuguaglianze, l’individuo e la massa, il potere e la biopolitica. Data pertanto la radicalità degli interessi di ricerca, sono oggetto di studio anche autori - Camus, Merleau-Ponty, Nietzsche, Heidegger - tali da rendere necessario lo sconfinamento in aree affini quali l’antropologia politica e la filosofia morale.
Come detto, a Merleau-Ponty è stata dedicata una monografia nel 1998, Verità e comunità in Maurice Merleau-Ponty, e un secondo lavoro nel 2003, Storia, filosofia e politica. Camus e Merleau-Ponty, all’interno di una comparazione con il pensiero politico di Camus. I due autori francesi sono stati identificati come le due voci più rappresentative del dibattito filosofico (non solo) francese negli anni del secondo dopoguerra, quando sullo sfondo dello sfacelo etico e politico prodotto dal nazismo, il comunismo si proponeva come un’alternativa possibile, benché estremamente problematica.
Il problema del nichilismo, già annunciato nei volumi citati, viene svolto più puntualmente nel volume del 2001, Un’etica del nulla. Libertà esistenza politica, laddove viene problematizzato il rapporto teoretico coscienza-mondo nei suoi termini essenziali, assumendo e articolando, di tale rapporto, le conseguenze filosofico-politiche più rilevanti.
A partire soprattutto da Le radici della disuguaglianza. La potenza dei moderni, le ricerche degli anni precedenti vengono poste al servizio di un lavoro di ricostruzione genealogico-critico della soggettività moderna a ridosso segnatamente della relazione uguaglianza-disuguaglianza, intesa quest’ultima in senso economico ma soprattutto politico. Nella sua tesi centrale, il volume si sforza di render conto dello sviluppo d’un ideale centrale della filosofia politica moderna e contemporanea, quale è quello dell’uguaglianza, allo scopo di farne vedere, oltre alle differenti interpretazioni dei vari autori trattati, alcune delle ambiguità e contraddizioni implicite più significative. I capitoli rispettivamente dedicati ad Hobbes, il cui egualitarismo antropologico fonda paradossalmente la successiva diseguaglianza, e all’egalitarista Rousseau, intendono render conto delle contraddizioni e delle tensioni filosofiche irrisolte della “fondazione” filosofico-politica della modernità entro le quali si radica inevitabilmente il lavoro degli autori successivi. L’analisi prosegue con Tocqueville, egalitarista inquieto e primo interprete della società di massa e delle sue contraddizioni, per poi rivolgersi a Stirner e alla sua critica a partire dall’“Unico”, e al Nietzsche critico radicale della democrazia e dell’uguaglianza.
Gli interessi di ricerca attuali, partendo da una ricognizione storico-dottrinale circa il pensiero politico moderno e le sue trasformazioni, giunge a confrontarsi con i nodi più problematici della fase storica contemporanea, in diretto confronto con gli studi scientifici più avanzati del settore. Più in particolare, vengono affrontati temi che vanno dallo sviluppo della tecnocrazia al globalismo neoliberista, al fine di mettere in luce l’impatto di ambedue sui temi classici dell’uguaglianza e dell’autonomia del cittadino – presupposti imprescindibili della democrazia. Inoltre, grande spazio nella ricerca è occupato dalla ricognizione delle modalità di strutturazione delle città globali e della loro morfologia, tenendo conto soprattutto, quanto alle questioni del potere, dei loro connotati simbolici e materiali. Tale interesse di ricerca, peraltro, è tematizzato in stretto rapporto con le questioni della sicurezza e delle premesse egualitarie del moderno.
Nello specifico gli interessi di ricerca più recenti si concentrano su:
a) Uno studio delle caratteristiche fondamentali della soggettività contemporanea e delle sue attitudini antropologico-politiche. In altre parole, è preciso oggetto di ricerca la maniera in cui la soggettività contemporanea concepisce il proprio essere-al-mondo e la connessa partecipazione (o non partecipazione) politica. A tal fine, si indagano i rapporti fra soggetto indviduale (implicando in quest’ultima definizione i connotati che contraddistinguono un soggetto capace di empatia, di conoscenza e di condivisione esperienziale) e soggetto globale, inteso quest’ultimo come realtà sradicata, e spesso spersonalizzata, in virtù dei processi di massificazione messi in atto dall’apparato tecnocratico tardo-capitalistico.
b) Un altro interesse di ricerca, strettamente legato al precedente, è costituito da un approfondimento dei temi della democrazia, intesi questi ultimi sia nella trattazione genealogica delle loro evoluzioni storiche (soprattutto moderne), sia in quanto sistema politico che richiede strutturalmente la capacità dei cittadini/elettori di conseguire e maturare la giusta autonomia per poter deliberare sugli affari comuni. É chiaro che, a ridosso di questo punto, sono implicate nella ricerca le questioni sempre più scottanti dei processi di egualizzazione e disegualizzazione sul piano globale.
c) All’interno dell’orizzonte complessivo delineato dalla ricerca, l’attenzione è rivolta, infine, su uno studio rigoroso della globalizzazione, dei simboli e dei luoghi del potere contemporaneo. Più in particolare, viene problematizzato l’aspetto storico-genealogico insieme a quello fenomenologico delle dinamiche di globalizzazione, allo scopo di indicare possibili strade da percorrere per una crescita della partecipazione e della democrazia.
Tali linee di ricerca hanno trovato espressione nel volume Ecity. Antropologia della tecnica, ove riemerge, ad un nuovo livello di analisi, la questione del simbolico della politica moderna, già trattata in Un’etica del nulla. Libertà esistenza politica. In Ecity, inoltre, viene analizzato e discusso l’impatto della tecnologia sulle soggettività contemporanee, parallelamente alle conseguenze politiche di tale impatto circa la democrazia e la rappresentanza politica contemporanea.
Se in Ecity le trasformazioni storiche della modernità venivano analizzate lasciando grande spazio all’aspetto genealogico, in NoCity. Paura e democrazia nell’età globale, alla questione genealogica si affianca una robusta e articolata descrizione fenomenologia della realtà globale tenendo conto soprattutto, in un orizzonte di frammentazione tardo-individualistica, dell’elemento antropologico della paura, in un ambiente onnipervasivo di comunicazione digitale. Nel testo, si cerca di evidenziare come i processi tardo-capitalistici fondati sulla frammentazione neoliberista e digitale abbiano provocato un senso di insicurezza tanto più diffuso quanto meno determinabile. Si fa vedere come l’ideologia dominante, pressoché priva di opposizione politica, tenda a catturare gli uomini nello spazio d’una realtà come la “città elettronica”. Accanto a una ECity ultramodernista, globalizzata, abitata da uomini sradicati e senza memoria, però, si fa vedere anche l’esistenza di una NoCity dell’esclusione, del degrado e della paura. Della prima, la NoCity costituisce il negativo, il rovescio, un’inesorabile conseguenza sistemica.
PUBBLICAZIONI
Saggio dal titolo Un percorso filosofico: Merleau-Ponty al Collegio di Francia, a cura del Dipartimento di Filosofia e Politica dell’Istituto Universitario Orientale (1996).
Saggio: Filosofia e filosofia politica in Merleau-Ponty, nella rivista “Filosofia politica” (ed. Il Mulino, anno XI, n. 2, agosto 1997).
Volume: su Verità e comunità in Maurice Merleau-Ponty, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ed. La città del sole, Napoli, 1998.
Voci presenti nell’Enciclopedia del pensiero politico, diretta da R. Esposito e C. Galli, Laterza, Roma-Bari, 2000. Le voci elaborate da Antonio Martone sono le seguenti:
1) Kantorowicz 2) Durhheim 3) Bergson 4) Dumézil 5) Merleau-Ponty 6) Alain 7) Mannheim 8) Spengler 9) Cassirer 10) Mito+rito+simbolo 11) Bergson 12) Blanchot 13) Valéry 14) Klossowski 15) Bataille 16) Caillois 17) Lefort 18) Hospital 19) Masarik 20) Patocka 21) La Boétie 22) Guardini
Volume: Un’etica del Nulla. Libertà, esistenza, politica, Liguori, Napoli, 2001.
Saggio: Camus e Merleau-Ponty. Dalla critica dello storicismo marxista all’esistenza democratica, in Chiasmi International, pubblicazione trilingue intorno al pensiero di Maurice Merleau-Ponty, 2002.
Volume: Storia, filosofia e politica. Camus e Merleau-Ponty, La Città del sole, Napoli 2003.
Saggio: La rivolta contro Caligola: Corpo e Natura in Camus e Merleau-Ponty, in AA. VV., Politica della vita, a cura di L. Bazzicalupo e R. Esposito, Laterza, Roma-Bari, 2003.
Saggio: Vita e potere in Albert Camus. Biomorale della politica, in AA. VV., Elio Sellino Editore, Avellino 2006.
Saggio: La città atopica. Individui senza trascendenza, in A. Amendola – L. Bazzicalupo (a cura di), Dopo il nomos del moderno? Uguaglianza, neutralità, soggetto, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2006.
Saggio: Il potere e la sua ombra. R. Esposito dall’impolitico all’impersonale, in AA. VV., Impersonale. In dialogo con Roberto Esposito (a cura di L. Bazzicalupo), Mimesis, Milano 2008.
Saggio: La costellazione biopolitica in AA. VV., Diritto e vita. Bioetica e deontologia professionale, (a cura di F. Lucrezi – F. Mancuso), Rubettino, Salerno 2010.
Saggio: La misura della rivolta. La libertà morale in A. Camus, in Rivista elettronica della Società Italiana di Filosofia politica (SIFP), 2010, ISSN 1825-0327
Volume: Le radici della disuguaglianza, Mimesis, Milano 2011.
Saggio: Modernità vuota. Mediazioni e immediatezze, in A. Tucci (a cura di), Disaggregazioni. Forme e spazi di governance, (edited by A. Tucci), Mimesis, Milano-Udine 2013.
Saggio: Antropologia individualistica e democrazia, in Crisi della democrazia, Laura Bazzicalupo, a cura di), Mimesis, Milano 2014.
Saggio: Una nuova antropologia. Soggetto e libertà nella democrazia di Tocqueville, in La società degli individui, vol. 53, 2015.
Saggio: Massa, identità, democrazia, in Trasformazioni della democrazia, Bazzicalupo Laura, Giordano Valeria, Mancuso Francesco, Preterossi Geminello, (a cura di) Milano-Udine, Mimesis 2016.
Saggio: Dalla cattedrale ai non-luoghi, Il rasoio di Occam – MicroMega 2017.
Volume: Ecity. Antropologia della tecnica, Rubbettino 2018.
Saggio: Fobocrazia. La questione della sicurezza nel mondo globale, in Per una cultura della sicurezza democratica. Il contributo dei saperi universitari, Francesco Amoretti (a cura di), Rubbettino, Soveria Mannelli 2021.
Saggio: Il tecnocapitalismo e la produzione dell’“immondo”, in Per le strade della Disumanizzazione. Profili filosofico-politici, etici e giuridici, Elena Cuomo (a cura di), Edizioni Studium, Roma 2021.
Volume: NoCity. Paura e democrazia nell’età globale, Castelvecchi, Roma 2021.
RECENSIONI
1. Laura Bazzicalupo, “Mimesis e Aisthesis. Ripensando la dimensione estetica della politica”, Filosofia politica 3/2001.
2. Georges Bataille, “Conferenze sul non sapere ed altri saggi”, Filosofia politica 3/ 1999.
3. Jean Paul Sartre, “Merleau-Ponty”, Filosofia Politica 1/2000.
4. Giuliano Marini, “Tre studi sul cosmopolitismo kantiano”, Filosofia Politica 1/2001.
4. Fabio Ciaramella, “La distruzione del desiderio. Il narcisismo nell’epoca del consumo di massa”, Filosofia Politica 2/2001.
5. R. Gatti, “L’impronta di ciò che è umano”. Saggi di filosofia, Perugia, PLUS 2006, in Filosofia politica, 3/2007.
6. Eleonora de Conciliis (a cura di), Dopo Foucault. Genealogie del postmoderno, in Filosofia politica, 2/2009.