Daniela BALDANTONI | Progetti

MONITORAGGIO INTEGRATO DI SISTEMI FLUVIALI DELLA CAMPANIA

Nonostante la notevole attenzione ricevuta da alcuni sistemi fluviali campani negli ultimi anni, sono pochi i casi in cui siano stati effettuati studi di biomonitoraggio della qualità dell’acqua che permettessero di integrare le fluttuazioni temporali e spaziali degli inquinanti, fornendo al contempo informazioni circa i loro effetti sull’ecosistema. Saranno pertanto individuati alcuni sistemi fluviali che, per le loro caratteristiche di vulnerabilità o rilevanza ecologica (fiumi che attraversano città o aree protette), necessitano di un’attenta valutazione dello stato ecologico. Quest’ultima sarà effettuata attraverso analisi integrate che prevedono misure su due differenti matrici (acqua e materiale vegetale), in modo da coniugare i vantaggi offerti dai due differenti approcci, monitoraggio strumentale e biomonitoraggio. La campagna di campionamento, in un congruo numero di siti su ciascun fiume, sarà avviata nel periodo primaverile-estivo e consisterà nella misura di alcuni parametri chimico-fisici in acqua (es.: ossigeno disciolto, conducibilità, pH, temperatura, potenziale redox) e nel prelievo sia di acqua sia di macrofite accumulatrici spontanee (Apium nodiflorum, Mentha aquatica, Potamogeton pectinatus…) presenti nei siti d'indagine, per l’analisi degli anioni (in acqua) e di elementi chimici (sia in acqua sia nel materiale vegetale).Le misure in campo saranno effettuate mediante strumentazione portatile (sonde multiparametriche), mentre in laboratorio verrà effettuata l'analisi di alcuni anioni (Br-, Cl-, F-, NO2-, NO3-, SO42- e PO43-) in acqua mediante cromatografia a scambio ionico. L’analisi di elementi chimici in acqua e nel materiale vegetale consisterà nella determinazione quantitativa di macro- e micronutrienti (Ca, P, S, K, Mg, Na, Cu, Fe, Mg, Mn, Ni, Zn, Cr, V), nonché di elementi che non svolgono alcun ruolo funzionale negli organismi (Al, As, Cd, Pb) e pertanto risultano tossici già a basse concentrazioni. La determinazione quantitativa sarà effettuata mediante spettrometria ad assorbimento atomico con sistema di atomizzazione a fornetto di grafite o mediante spettrometria di emissione ottica al plasma induttivamente accoppiato.I dati ottenuti saranno elaborati mediante tecniche statistiche in campo multivariato e univariato, mediante le quali saranno non solo identificati i siti con particolari criticità, ma anche ricostruite le cause dell'eventuale contaminazione ambientale.