Maria RUSSOLILLO | Progetti

LIFE EXPECTANCY AND PROTECTION OF HIGH-RISK POPULATIONS

Il World Health Organization (WHO) ha preparato delle proiezioni aggiornate dei trend della mortalità e del peso delle malattie dal 2002 al 2015 utilizzando metodi simili a quelli utilizzati nello studio originale (Murray and Lopez, 1997) del Global Burden of Disease (GBD). Per proiettare i trend futuri della salute sotto vari scenari è stato utilizzato un insieme di modelli relativamente semplici, basati principalmente su proiezioni dello sviluppo economico e sociale e sono state utilizzate le relazioni tra tassi di mortalità per cause specifiche usate storicamente. I dati utilizzati come input per i modelli di proiezione sono stati aggiornati in modo da prendere in considerazione il maggior numero di paesi che comunicano al WHO i dati sui decessi registrati, in particolare i paesi sviluppati, ed anche per prendere in considerazione altri modelli di proiezione sviluppati recentemente sulle altre condizioni. Le Malattie Non trasmissibili o Non-Communicable Disease sono tra le cause più frequenti di morte in America, nel Mediterraneo Orientale, Europa, Sud est Asiatico e il Pacifico Occidentale. Obiettivo della nostra ricerca sarà confrontare la speranza di vita di particolari popolazioni ad alto rischio con quella della popolazione generale in un range di paesi a medio ed alto rischio. Il mercato delle assicurazioni sulla salute, relativo alle popolazioni ad alto rischio, in passato è stato caratterizzato da grossi limiti, nella fattispecie: esclusione di benefit, rifiuti di coperture, premi che variano enormemente da precedenti stati di salute a stati di salute correnti, selezione del rischio e mancanza di informazioni chiare sui dettagli dei piani precedentemente acquistati. Negli Stati Uniti, tali problemi sono stati precedentemente affrontati nel mercato dei piccoli gruppi grazie ad antecedenti leggi federali o di stato, anche se alcuni problemi permangono in molti stati. L’introduzione dell”Affordable Care Act” (ACA) riduce sensibilmente questi problemi sia nei non gruppi che nei mercati dei piccoli gruppi, introducendo riforme che stabiliscono benefit standard, richiedono informazioni leggibili, comprensibili e confrontabili tra i piani, e proibiscono molte pratiche di vecchia data diffuse nei mercati che evitano l’iscrizione di soggetti con elevati bisogni di salute e limitano il pagamento di diritti legittimi. Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani ha proposto un approccio per implementare due requisiti chiave dell’ACA nei mercati dei non gruppi e dei piccoli gruppi – per stabilire i “benefici essenziali sulla salute” (Essential Health Benefits o EHBs) o minimi e per determinare il Valore Attuariale dei piani assicurativi. Tale azione, riflette uno sforzo per bilanciare due obiettivi in concorrenza: protezione coerente tra tutti i consumatori e accordo di variazione, sia nell’esperienza tra stati, sia nel disegno dei benefici assicurativi, che nei bisogni e preferenze dei consumatori abituali. Il Valore Attuariale (AV) è una misura della relativa generosità dei piani assicurativi sulla salute volta a permettere al consumatore di poter confrontare la partizione media dei costi per una popolazione media tra piani differenti. Nonostante queste regole, è stato dimostrato che, anche in combinazione con le coperture assicurative di cui sopra i consumatori ad elevati bisogni ed elevati rischi possano non ricevere protezioni assicurative elevate e prevedibili. In base all’ACA, l’AV sarà usato per collocare i piani assicurativi in uno dei livelli di suddivisione dei costi stabiliti per legge (bronzo, argento, oro e platino) e per indirizzare il calcolo del premio e l’applicazione dei sussidi previsti per legge per la suddivisione dei costi. Secondo obiettivo della nostra ricerca, sarà proporre dei calcoli standardizzati per l’AV per rispecchiare popolazioni, usi e costi standard. In questo modo, si cercherà di dare ai consumatori un’importante misura standardizzata da poter usare per confrontare i piani assicurativi.