Progetti

Gaetano MATONTI Progetti

I SISTEMI LOGISTICI PORTUALI

Il progetto di ricerca si articola nelle fasi di seguito delineate.1) La prima fase è orientata all'analisi dello state dell'arte in tema di supply chain management, con particolare riguardo ai profili concernenti i diversi attori del sistema logistico portuale complessivo (ambito portuale, retro-portuale e urbano). La finalità è duplice: a) individuare i diversi filoni teorici e i diversi ambiti indagati in letteratura, in modo da far emergere eventuali gap;b) studiare le principali esperienze di successo (best practice) a livello internazionale, facendo emergere quei fattori strutturali e di contesto che possono essere valorizzati anche nel contesto del porto di Salerno.Il principale elemento di innovatività risiede nell'impostazione teorica che si intende adottare, basata sulla dicotomia potere-dipendenza come indagata negli studi sul coordinamento (Thompson, 2007); tale impostazione, infatti, da un lato evita di reificare le singole organizzazioni coinvolte; dall'altro consente di adottare, di volta in volta, il punto di vista dei singoli attori coinvolti, in tal modo ricostruendo la complessiva rete di relazioni su cui si basa il complesso network logistico portuale.2) La seconda fase è focalizzata sulla ricostruzione dei flussi fisici e documentali del ciclo logistico, assumendo il punto di vista dei diversi attori portuali, retro-portuali e del trasporto urbano. A tale riguardo, la Direttiva 2010/65/UE ha stabilito che tutte le formalità di dichiarazione delle navi in arrivo e in partenza dai porti degli Stati membri devono essere adempiute in formato elettronico e attraverso un'interfaccia unica, in modo che le informazioni siano prodotte una sola volta e siano messe a disposizione delle varie autorità competenti. Questa fase implica un'indagine sul campo da realizzarsi tramite interviste strutturate e semi-strutturate; la finalità è far emergere eventuali inefficienze e/o duplicazioni (soprattutto rispetto al flusso documentale). La schematizzazione dei flussi documentali sarà realizzata mediante strumenti grafici, basati sul linguaggio ArchiMate 2.0, che consente la modellazione di una rete di organizzazioni che interagiscono tra loro e dei connessi processi.3) La terza fase tenterà di fondere i risultati della review della letteratura con le risultanze dell'indagine empirica, allo scopo di proporre un modello di supply chain allargata basato sull'individuazione di appropriate modalità di condivisione delle informazioni tra gli attori coinvolti. Rispetto allo stato dell'arte, si ambisce a proporre modelli che vadano oltre le soluzioni in uso nella prassi, basate su sistemi intranet ed extranet, configurando moduli flessibili di snodo delle informazioni cui potranno in tal modo avere accesso tutti gli attori coinvolti, come se facessero parte di una organizzazione unica.Oltre agli aspetti già evidenziati, il progetto presenta un buon grado di originalità e di innovatività, collegandosi ai diversi programmi europei basati sulla sostenibilità e sullo smart mobility (quali, per esempio il programma 1.2, "Cooperative transport systems for smart mobility") nonché sul rilancio della competitività industriale e sulla generazione di benefici di natura sociale e ambientale per persone e territori (si pensi agli obiettivi di Horizon 2020). Inoltre, il progetto ha una spiccata natura interdisciplinare, coinvolgendo problematiche connesse al coordinamento organizzativo, al controllo dei processi logistici e all'innovazione tecnologica.

StrutturaDipartimento di Scienze Aziendali - Management & Innovation Systems/DISA-MIS
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.752,81 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Gruppo di RicercaBISOGNO Marco (Coordinatore Progetto)
CITRO Francesca (Ricercatore)
MATONTI Gaetano (Ricercatore)
TOMMASETTI Aurelio (Ricercatore)