DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I

Barbara MESSINA DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I

0660100006
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
2019/2020

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2017
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
12120LEZIONE
Obiettivi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZA DA ACQUISIRE:
APPRENDERE, ATTRAVERSO L’ARMONICO E ORGANICO STUDIO DEI MODELLI GEOMETRICI DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE, GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO; ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI ESPRIMERE IN TERMINI CORRETTI E DI RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE, GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DI MANUFATTI ARCHITETTONICI E DI OPERE DI INGEGNERIA.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
COMPRENSIONE DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DEI MODELLI CONCETTUALI, LOGICI E FISICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, DELLE METODOLOGIE DI PROGETTO E SVILUPPO, DEI CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO ARCHITETTONICO.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
SAPER ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
SAPER INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER GRAFICIZZARE ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO, OTTIMIZZANDO IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE UN ARGOMENTO LEGATO AGLI ARGOMENTI TRATTATI

CAPACITÀ DI APPRENDERE:
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE E SAPER APPRENDERE AUTONOMAMENTE LE NUOVE EVOLUZIONI DELLE CONOSCENZE.
Prerequisiti
PREREQUISITI: PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZE DELLA GEOMETRIA EUCLIDEA.
PROPEDEUTICITÀ: NESSUNA.
Contenuti
LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI NATURA TECNICA: IL DISEGNO COME LINGUAGGIO GRAFICO CODIFICATO, MEZZO DI ANALISI E DI COMUNICAZIONE DELLA REALTÀ OGGETTIVA. STRUMENTI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE. MODELLI GRAFICI E MODELLI GEOMETRICI. I MODELLI GEOMETRICI DESCRITTIVI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO E DEL TERRITORIO. CENNI DI STORIA DEL DISEGNO. GASPARD MONGE: LA NASCITA DELLA SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA NELL’AMBITO DEL PIANO DI FORMAZIONE DELL’INGEGNERE CONTEMPORANEO (6 ORE LEZIONE; 2 ORE ESERCITAZIONE).

I FONDAMENTI GEOMETRICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: FONDAMENTI DI GEOMETRIA PROIETTIVA. LE TRASFORMAZIONI PROIETTIVE DEL PIANO ATTE A RAPPRESENTARE LA STRUTTURA DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE. L’OMOLOGIA PIANA (8 ORE LEZIONE; 4 ORE ESERCITAZIONE).

I MODELLI GEOMETRICI DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE: I METODI DI RAPPRESENTAZIONE DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA. IL MODELLO DI MONGE (PROIEZIONI ORTOGONALI); I MODELLI ASSONOMETRICI. RAPPRESENTAZIONE DI ENTI FONDAMENTALI, PROBLEMI DI POSIZIONE, PROBLEMI NOTEVOLI. RAPPRESENTAZIONE DI SOLIDI E LORO INTERSEZIONI E COMPENETRAZIONI. CORRISPONDENZE TRA DIFFERENTI MODELLI GEOMETRICI; CAMBIAMENTO DEL METODO DI RAPPRESENTAZIONE (26 ORE LEZIONE; 18 ORE ESERCITAZIONE).

DAI MODELLI GEOMETRICI AI MODELLI GRAFICI COMPIUTI: SCALE GRAFICHE DI RIDUZIONE; IL GRADO DI DEFINIZIONE DEL DISEGNO. COMPONENTI CONVENZIONALI E ICONICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE ALLE VARIE SCALE. LA SCELTA DEL METODO DI RAPPRESENTAZIONE. GLI ELABORATI GRAFICI DEL DISEGNO ARCHITETTONICO. LA DEFINIZIONE DEI MODELLI GRAFICI. LA STRUTTURA DEL MODELLO. CENNI DI SEMIOLOGIA GRAFICA; LE UNITÀ ELEMENTARI E LE FORME DELL’ARTICOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE TECNICO-GRAFICA. LE VARIABILI GRAFICHE. CONVENZIONI E CODIFICAZIONI GRAFICO-SIMBOLICHE. CONVENZIONI LESSICALI, GRAMMATICALI E SINTATTICHE. TIPOLOGIA DI SEGNI: DISCRETI E NON DISCRETI, LE TRAME. LE TEORIE DI PEIRCE E DI MOLES. SEGNI ICONICI, MOTIVATI, NON MOTIVATI. CRITERI DI SCELTA DEI SEGNI. NORMATIVA E SIMBOLOGIA PER IL DISEGNO TECNICO DELL’EDILIZIA. LA QUOTATURA DEI DISEGNI EDILI. DISEGNO DI RILIEVO, DISEGNO DI PROGETTO E RELATIVI ELABORATI: PIANTE, PROSPETTI, SEZIONI, ASSONOMETRIE, SPACCATI ASSONOMETRICI (10 ORE LEZIONE; 4 ORE ESERCITAZIONE).

MORFOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI PER LA DEFINIZIONE DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO FINO AL XIX SECOLO: LE TRADIZIONALI TECNICHE PER STRUTTURA IN MURATURA PORTANTE. ELEMENTI COSTRUTTIVI APPARTENENTI A TECNOLOGIE TRADIZIONALI E LORO RAPPORTO CON LA FUNZIONALITÀ DELL’EDIFICIO. ELEMENTI DI CHIUSURA VERTICALE: LE MURATURE, FUNZIONI E TIPOLOGIE. MURATURE DI PIETRE E DI MATTONI; IN VISTA ED INTONACATE. MURATURE PORTANTI, DI TAMPONAMENTO, DI TRAMEZZO. LE MURATURE NELL’ARCHITETTURA ROMANA, ROMANICA E GOTICA. ELEMENTI DI COPERTURA DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO. LE COPERTURE NELL’ANTICHITÀ: FALSE VOLTE E FALSE CUPOLE. COPERTURE A FALDE, A VOLTE, A TERRAZZA. TETTO A FALDE DI EGUALE PENDENZA. L’INTRODUZIONE DELLA VOLTA NELL’ARCHITETTURA ROMANA. TIPOLOGIA E GEOMETRIA DELLE VOLTE: A BOTTE, A PADIGLIONE, A CROCIERA; LE VOLTE A CROCIERA DI TIPO ROMANICO; LE VOLTE NELL’ARCHITETTURA GOTICA. VOLTE SFERICHE: CUPOLE E VOLTE A VELA. SOLAI: IN LEGNO, IN FERRO. SOLAI DI COPERTURA E DI PRIMO CALPESTIO. I VESPAI, A SECCO E A CAMERA D’ARIA. ELEMENTI DI COLLEGAMENTO: LE SCALE, ELEMENTI CARATTERISTICI; LE SCALE ELICOIDALI (20 ORE LEZIONE; 12 ORE ESERCITAZIONE).

LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA: EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DEL DISEGNO. RELAZIONE TRA STRUMENTI E TECNICHE. I SISTEMI PER LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA. I PROGRAMMI PER LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA; SOFTWARE DI BASE E APPLICATIVI. MODELLO DIGITALE E MODELLO GRAFICO. LE VARIABILI INFOGRAFICHE. IL LINGUAGGIO INFOGRAFICO COME NUOVA FORMA DI ESPRESSIONE (10 ORE LABORATORIO).
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (7 CFU), ESERCITAZIONI IN AULA (4 CFU) E ATTIVITÀ DI LABORATORIO (1 CFU). DURANTE LE ESERCITAZIONI IN AULA GLI STUDENTI DEVONO ELABORARE GRAFICI CORRELATI CON GLI ARGOMENTI E I TEMATISMI DI VOLTA IN VOLTA ILLUSTRATI DURANTE LE LEZIONI TEORICHE. NEI LABORATORI DEBBONO ACQUISIRE CONOSCENZA DELLA ATTREZZATURE PER LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA (HARDWARE E SOFTWARE PIÙ COMUNI).
LA FREQUENZA AL CORSO È OBBLIGATORIA: LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE NECESSARIE PER SOSTENERE L'ESAME È PARI AL 70% (COME DA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CDS). IL DOCENTE VERIFICHERÀ IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PERCENTUALE DI PRESENZE RICHIESTO SIA MEDIANTE LA RILEVAZIONE ELETTRONICA SIA ATTRAVERSO LA VERIFICA DELL’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ ESERCITATIVE E LABORATORIALI, CONFERMATA DALLA FIRMA DEL DOCENTE SUGLI ELABORATI PRODOTTI IN AULA.
Verifica dell'apprendimento
LA VERIFICA DI APPRENDIMENTO DEI RISULTATI CONSEGUITI AVVIENE MEDIANTE UNA PROVA FINALE, CHE PREVEDE SCRITTO E ORALE, CALENDARIZZATI A PARTIRE DALLA FINE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE.

LA PROVA SCRITTA, DELLA DURATA DI 3 ORE, CONSISTE NELLO SVILUPPO DI UNA SERIE DI ELABORATI GRAFICI, ATTRAVERSO I QUALI LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI SAPER ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA.
E' RICHIESTA ALTRESÌ AUTONOMIA NEL SAPER INDIVIDUARE MODALITÀ E METODI PIÙ EFFICACI PER LA COMPLETA COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI OGGETTO DI VERIFICA, OTTIMIZZANDO IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME. LA PROVA GRAFICA SARÀ SVOLTA CON L'AUSILIO DI SOFTWARE PER IL DISEGNO INFOGRAFICO. IL SUPERAMENTO DELLA PROVA SCRITTA, ALLA QUALE NON VIENE ATTRIBUITO VOTO, DÀ ACCESSO ALLA PROVA ORALE.

LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CHE PREVEDE INNANZITUTTO LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI PRODOTTI NEL CORSO DELLO SCRITTO. IL COLLOQUIO SARÀ ALTRESÌ INCENTRATO SULLA DISCUSSIONE DELLE TAVOLE SVOLTE DURANTE LE ESERCITAZIONI E LE ATTIVITÀ LABORATORIALI.
NEL CORSO DEL COLLOQUIO LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE
DI AVER COMPRESO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO, SIA CON RIFERIMENTO ALLA REALTÀ PROGETTUALE (DISEGNO DI PROGETTO) CHE A QUELLA COSTRUITA (DISEGNO DI RILIEVO). DOVRÀ ALTRESÌ DIMOSTRARE PADRONANZA DEI METODI DI RAPPRESENTAZIONE E DELLE CONVENZIONI GRAFICHE NECESSARIE PER RAPPRESENTARE LO SPAZIO COSTRUITO, DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DEI MODELLI CONCETTUALI, LOGICI E FISICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, DELLE METODOLOGIE DI PROGETTO E SVILUPPO, DEI CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO ARCHITETTONICO.

IL LIVELLO DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TIENE CONTO DELLA PERTINENZA DEI METODI UTILIZZATI, DELLA COMPLETEZZA ED ESATTEZZA DELLE RISPOSTE, NONCHÉ DELLA CAPACITÀ DI ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE ESEMPI LEGATI AGLI ARGOMENTI TRATTATI.
IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA INCERTEZZE NELL'APPLICAZIONE DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, E HA UNA CONOSCENZA LIMITATA AI SOLI FONDAMENTI BASILARI DEI VARI ARGOMENTI AFFRONTATI.
IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA E APPROFONDITA DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, ED È IN GRADO DI RISOLVERE I PROBLEMI AFFRONTATI PERVENENDO IN MODO EFFICIENTE E GRAFICAMENTE ACCURATO ALLA SOLUZIONE, MOSTRANDO UNA PIENA CAPACITÀ DI APPLICARE IN PRATICA I PRESUPPOSTI TEORICI TRATTATI DURANTE IL CORSO.
LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA UNA ASSOLUTA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI E APPLICATIVI, LA CAPACITÀ DI CORRELARE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI IN MANIERA TRASVERSALE, ED È IN GRADO DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, RIUSCENDO A ELABORARE MODELLI GEOMETRICI E GRAFICI IN MANIERA AUTONOMA ANCHE CON RIFERIMENTO A PROBLEMI COMPLESSI NON TRATTATI DAL DOCENTE. VIENE ALTRESÌ VALUTATA L’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA

A METÀ CORSO (GENNAIO-FEBBRAIO) PUÒ ESSERE SVOLTA UNA PROVA GRAFICA IN ITINERE, NON ESONERATIVA (E SENZA ATTRIBUZIONE DI VOTO) MA SOLO CON FINALITÀ DI AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DEGLI ALLIEVI.
Testi
L. BENEVOLO, INTRODUZIONE ALL’ARCHITETTURA, LATERZA, BARI 1960.
V. CARDONE, GASPARD MONGE, PADRE DELL'INGEGNERE CONTEMPORANEO, DEI, ROMA 2017;
V. CARDONE, IL TUFO NUDO NELL’ARCHITETTURA NAPOLETANA, CUEN, NAPOLI 1990.
V. CARDONE, MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO, MAGGIOLI EDITORE, BOLOGNA 2013.
V. CARDONE, INTORNO AD ALCUNE CARATTERISTICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA, IN C. CARLUCCIO E L.M. PAPA (A CURA DI) ‘TEMI E PROBLEMI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA’, CUES, SALERNO 2000.
V. CARDONE, MODELLI GRAFICI E MODELLI INFORMATICI, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI), ‘PROIEZIONE E IMMAGINE. LA LOGICA DELLA RAPPRESENTAZIONE’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2000.
V. CARDONE, REALTÀ, MODELLO, IMMAGINE NELLA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA DELLA REALTÀ, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI) ‘REALTÀ VIRTUALE O VISIONE REALE?’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2002.
V. CARDONE, VIAGGIATORI D’ARCHITETTURA IN ITALIA. DA BRUNELLESCHI A CHARLES GARNIER, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO, IN CO-EDIZIONE CON LIBRERIA UNIVERSITARIA.IT, PADOVA, 2014.
M. DOCCI, MANUALE DI DISEGNO ARCHITETTONICO, LATERZA, BARI 1990.
B. MESSINA, ESERCITAZIONI DI DISEGNO, VOL. I, MAGGIOLI, BOLOGNA 2013.
W. MITCHELL - M. MC CULLOGH, DIGITAL DESIGN MEDIA, MC GRAW-HILL, MILANO 1996.
NORME UNI PER IL DISEGNO TECNICO:
UNI ISO 128-24:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 24: LINEE UTILIZZATE NEI DISEGNI DI MECCANICA E DI INGEGNERIA INDUSTRIALE;
UNI EN ISO 5455:1998, DISEGNI TECNICI – SCALE;
UNI EN ISO 7200:2007, DOCUMENTAZIONE TECNICA DI PRODOTTO - AREE DEI DATI NEI RIQUADRI DELLE ISCRIZIONI E DELLE INTESTAZIONI DEI DOCUMENTI;
UNI EN ISO 5456-2:2001, DISEGNI TECNICI - METODI DI PROIEZIONE - RAPPRESENTAZIONI ORTOGRAFICHE;
UNI ISO 128-30:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 30: CONVENZIONI FONDAMENTALI PER LE VISTE;
UNI ISO 128-40:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 40: CONVENZIONI FONDAMENTALI PER TAGLI E SEZIONI;
UNI ISO 128-44:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 44: SEZIONI NEI DISEGNI DI INGEGNERIA MECCANICA E INDUSTRIALE.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2021-02-19]