Barbara MESSINA | DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I
Barbara MESSINA DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I
cod. 0660100006
DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I
0660100006 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI | |
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA | |
2024/2025 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2017 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/17 | 12 | 120 | LEZIONE |
Appello | Data | Sessione | |
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DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I | 16/12/2024 | SESSIONE DI RECUPERO |
Obiettivi | |
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OBIETTIVO GENERALE: L’INSEGNAMENTO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI NECESSARI PER: - APPRENDERE, ATTRAVERSO L’ORGANICO STUDIO DEI FONDAMENTI TEORICI DELLA SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE, GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA DEFINIZIONE DI MODELLI GEOMETRICI E LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO. - ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI ESPRIMERE IN TERMINI GRAFICI, E DI RAPPRESENTARE CORRETTAMENTE RICORRENDO ALLA NORMATIVA GRAFICA, GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DI MANUFATTI ARCHITETTONICI E DI OPERE DI INGEGNERIA. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: LO STUDENTE: - CONOSCERÀ I PRINCIPI TEORICI, E LE RELATIVE APPLICAZIONI, ALLA BASE DEL DISEGNO DI PROGETTO E DI RILIEVO. - CONOSCERÀ LA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DELLA RAPPRESENTAZIONE DI NATURA TECNICA E I CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO ARCHITETTONICO. - COMPRENDERÀ LE SPECIFICITÀ DELLE DIVERSE METODOLOGIE PER SVILUPPARE MODELLI GEOMETRICI E MODELLI GRAFICI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO. - COMPRENDERÀ LA CORRISPONDENZA TRA OGGETTI TRIDIMENSIONALI E RAPPRESENTAZIONI BIDIMENSIONALI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - UTILIZZARE IL DISEGNO COME VEICOLO DI COMUNICAZIONE EFFICACE. - ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - INDIVIDUARE LE TECNICHE, I METODI E GLI STRUMENTI DI RAPPRESENTAZIONE PIÙ APPROPRIATI PER GRAFICIZZARE ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO. - OTTIMIZZARE IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME. ABILITÀ COMUNICATIVE: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE UN ARGOMENTO LEGATO ALLE TEMATICHE TRATTATE, MEDIANTE MODELLI GEOMETRICI E MODELLI GRAFICI. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - APPROFONDIRE LE CONOSCENZE ACQUISITE PER LA TRASFORMAZIONE GRAFICA DI UN'IDEA O DI UNA REALTÀ CONCRETA IN MODELLO GRAFICO COMPIUTO. - APPRENDERE AUTONOMAMENTE LE NUOVE EVOLUZIONI DELLE CONOSCENZE. |
Prerequisiti | |
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PREREQUISITI: PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZE DELLA GEOMETRIA EUCLIDEA. PROPEDEUTICITÀ: NESSUNA. |
Contenuti | |
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LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI NATURA TECNICA: IL DISEGNO COME LINGUAGGIO GRAFICO CODIFICATO, MEZZO DI ANALISI E DI COMUNICAZIONE DELLA REALTÀ OGGETTIVA. STRUMENTI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE. MODELLI GRAFICI E MODELLI GEOMETRICI. I MODELLI GEOMETRICI DESCRITTIVI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO E DEL TERRITORIO. CENNI DI STORIA DEL DISEGNO. GASPARD MONGE: LA NASCITA DELLA SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA NELL’AMBITO DEL PIANO DI FORMAZIONE DELL’INGEGNERE CONTEMPORANEO (6 ORE LEZIONE; 2 ORE ESERCITAZIONE). I FONDAMENTI GEOMETRICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: FONDAMENTI DI GEOMETRIA PROIETTIVA. OPERAZIONI ELEMENTARI NEL PIANO E NELLO SPAZIO. DAL PIANO EUCLIDEO AL PIANO PROIETTIVO. LE TRASFORMAZIONI PROIETTIVE DEL PIANO ATTE A RAPPRESENTARE LA STRUTTURA DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE. L’OMOLOGIA PIANA (8 ORE LEZIONE; 4 ORE ESERCITAZIONE). I MODELLI GEOMETRICI DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE: I METODI DI RAPPRESENTAZIONE DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA. IL MODELLO DI MONGE (PROIEZIONI ORTOGONALI); I MODELLI ASSONOMETRICI; IL MODELLO IN PROIEZIONE QUOTATA. PROBLEMI GRAFICI NEI METODI STUDIATI: RAPPRESENTAZIONE DI ENTI FONDAMENTALI, PROBLEMI DI POSIZIONE, PROBLEMI NOTEVOLI. RAPPRESENTAZIONE DI SOLIDI E LORO INTERSEZIONI E COMPENETRAZIONI. CORRISPONDENZE TRA DIFFERENTI MODELLI GEOMETRICI; CAMBIAMENTO DEL METODO DI RAPPRESENTAZIONE (26 ORE LEZIONE; 18 ORE ESERCITAZIONE). DAI MODELLI GEOMETRICI AI MODELLI GRAFICI COMPIUTI: SCALE GRAFICHE DI RIDUZIONE; IL GRADO DI DEFINIZIONE DEL DISEGNO. COMPONENTI CONVENZIONALI E ICONICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE ALLE VARIE SCALE. LA SCELTA DEL METODO DI RAPPRESENTAZIONE. GLI ELABORATI GRAFICI DEL DISEGNO ARCHITETTONICO. LA DEFINIZIONE DEI MODELLI GRAFICI. LA STRUTTURA DEL MODELLO. CENNI DI SEMIOLOGIA GRAFICA; LE UNITÀ ELEMENTARI E LE FORME DELL’ARTICOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE TECNICO-GRAFICA. LE VARIABILI GRAFICHE. CONVENZIONI E CODIFICAZIONI GRAFICO-SIMBOLICHE. CONVENZIONI LESSICALI, GRAMMATICALI E SINTATTICHE. TIPOLOGIA DI SEGNI: DISCRETI E NON DISCRETI, LE TRAME. LE TEORIE DI PEIRCE E DI MOLES. SEGNI ICONICI, MOTIVATI, NON MOTIVATI. CRITERI DI SCELTA DEI SEGNI. NORMATIVA E SIMBOLOGIA PER IL DISEGNO TECNICO DELL'ARCHITETTURA. LA QUOTATURA DEI DISEGNI DI ARCHITETTURA. DISEGNO DI RILIEVO, DISEGNO DI PROGETTO E RELATIVI ELABORATI: PIANTE, PROSPETTI, SEZIONI, ASSONOMETRIE, SPACCATI ASSONOMETRICI (10 ORE LEZIONE; 4 ORE ESERCITAZIONE). MORFOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI PER LA DEFINIZIONE DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO FINO AL XIX SECOLO. INTERPRETAZIONE GEOMETRICA E RAPPRESENTAZIONE DELLE SUPERFICI COSTITUTIVE. ELEMENTI DI CHIUSURA VERTICALE: LE MURATURE, FUNZIONI, TIPOLOGIE E DISEGNO DI TESSITURE MURARIE. ELEMENTI DI COPERTURA DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO: VOLTE CILINDRICHE. TIPOLOGIA E GEOMETRIA DELLE VOLTE SEMPLICI E COMPOSTE: A BOTTE, A PADIGLIONE, A CROCIERA. VOLTE SFERICHE SEMPLICI E COMPOSTE: CUPOLE, VOLTE A VELA, VOLTE CON PENNACCHI SFERICI. COPERTURE A FALDE INCLINATE: CONFIGURAZIONE GEOMETRICA DEL TETTO. ELEMENTI DI COLLEGAMENTO: LE SCALE, ELEMENTI CARATTERISTICI; LE SCALE ELICOIDALI (20 ORE LEZIONE; 12 ORE ESERCITAZIONE). LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA: EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DEL DISEGNO. RELAZIONE TRA STRUMENTI E TECNICHE. I SISTEMI PER LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA. I PROGRAMMI PER LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA; SOFTWARE DI BASE E APPLICATIVI. MODELLO DIGITALE E MODELLO GRAFICO. LE VARIABILI INFOGRAFICHE. IL LINGUAGGIO INFOGRAFICO COME NUOVA FORMA DI ESPRESSIONE (10 ORE LABORATORIO). |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (7 CFU), ESERCITAZIONI IN AULA (4 CFU) E ATTIVITÀ DI LABORATORIO (1 CFU). DURANTE LE ESERCITAZIONI IN AULA GLI STUDENTI DEVONO ELABORARE GRAFICI CORRELATI CON GLI ARGOMENTI E I TEMATISMI DI VOLTA IN VOLTA ILLUSTRATI DURANTE LE LEZIONI TEORICHE. NEI LABORATORI DEVONO ACQUISIRE CONOSCENZA DELLE ATTREZZATURE PER LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI TIPO TRADIZIONALE E INFOGRAFICA (HARDWARE E SOFTWARE PIÙ COMUNI PER IL DISEGNO DIGITALE). NEL CORSO DEL SECONDO SEMESTRE GLI STUDENTI DOVRANNO SVILUPPARE UN TEMA GRAFICO INDIVIDUATO DAL DOCENTE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI AL FINE DI METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE ACQUISITE. LA FREQUENZA AL CORSO È OBBLIGATORIA: LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE NECESSARIE PER SOSTENERE L'ESAME È PARI AL 70% (COME DA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CDS). IL DOCENTE VERIFICHERÀ IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PERCENTUALE DI PRESENZE RICHIESTO SIA MEDIANTE LA RILEVAZIONE ELETTRONICA SIA ATTRAVERSO LA VERIFICA DELL’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ ESERCITATIVE E LABORATORIALI, CONFERMATA DALLA FIRMA DEL DOCENTE SUGLI ELABORATI PRODOTTI IN AULA. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VERIFICA DI APPRENDIMENTO DEI RISULTATI CONSEGUITI AVVIENE MEDIANTE TEST IN ITINERE, PROGRAMMATI NEL PRIMO SEMESTRE, E UNA PROVA FINALE, CHE PREVEDE SCRITTO E ORALE, CALENDARIZZATI A PARTIRE DALLA FINE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE. I TEST IN ITINERE, A RISPOSTA MULTIPLA E INCENTRATI SUGLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL PRIMO SEMESTRE (GEOMETRIA PROIETTIVA E GEOMETRIA DESCRITTIVA), VENGONO SVOLTI AL TERMINE DI OGNI MACROARGOMENTO E HANNO DURATA VARIABILE (CIRCA 15-20 MINUTI) IN FUNZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE. TALI TEST NON SONO ESONERATIVI (NON È PREVISTA ATTRIBUZIONE DI VOTO) MA HANNO SOLO FINALITÀ DI AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DEGLI ALLIEVI. LA PROVA SCRITTA, DELLA DURATA DI 3 ORE, CONSISTE NELLO SVILUPPO DI UNA SERIE DI ELABORATI GRAFICI, ATTRAVERSO I QUALI LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI SAPER ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA. E' RICHIESTA ALTRESÌ AUTONOMIA NEL SAPER INDIVIDUARE MODALITÀ E METODI PIÙ EFFICACI PER LA COMPLETA COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI OGGETTO DI VERIFICA, OTTIMIZZANDO IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME. LA PROVA GRAFICA SARÀ SVOLTA CON L'AUSILIO DI SOFTWARE PER IL DISEGNO INFOGRAFICO. IL SUPERAMENTO DELLA PROVA SCRITTA, ALLA QUALE NON VIENE ATTRIBUITO VOTO, DÀ ACCESSO ALLA PROVA ORALE. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CHE PREVEDE INNANZITUTTO LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI PRODOTTI NEL CORSO DELLO SCRITTO. IL COLLOQUIO SARÀ ALTRESÌ INCENTRATO SULLA DISCUSSIONE DELLE TAVOLE SVOLTE DURANTE LE ESERCITAZIONI E LE ATTIVITÀ LABORATORIALI, E SUL LAVORO GRAFICO PRODOTTO COME TEMA D'ANNO. SARANNO INOLTRE VERIFICATE LE CONOSCENZE TEORICHE ACQUISITE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI. NEL CORSO DEL COLLOQUIO LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI AVER COMPRESO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO, SIA CON RIFERIMENTO ALLA REALTÀ PROGETTUALE (DISEGNO DI PROGETTO) CHE A QUELLA COSTRUITA (DISEGNO DI RILIEVO). DOVRÀ ALTRESÌ DIMOSTRARE PADRONANZA DEI METODI DI RAPPRESENTAZIONE E DELLE CONVENZIONI GRAFICHE NECESSARIE PER RAPPRESENTARE LO SPAZIO COSTRUITO, DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DEI MODELLI CONCETTUALI, LOGICI E FISICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, DELLE METODOLOGIE DI PROGETTO E SVILUPPO, DEI CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO ARCHITETTONICO. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TIENE CONTO DELLA PERTINENZA DEI METODI UTILIZZATI, DELLA COMPLETEZZA ED ESATTEZZA DELLE RISPOSTE, NONCHÉ DELLA CAPACITÀ DI ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE ESEMPI LEGATI AGLI ARGOMENTI TRATTATI. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA BASILARE DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, E DELLE RELATIVE APPLICAZIONI, E HA UNA CONOSCENZA LIMITATA AI SOLI FONDAMENTI DEI VARI ARGOMENTI AFFRONTATI. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA E APPROFONDITA DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, ED È IN GRADO DI RISOLVERE I PROBLEMI AFFRONTATI PERVENENDO IN MODO EFFICIENTE E GRAFICAMENTE ACCURATO ALLA SOLUZIONE, MOSTRANDO UNA PIENA CAPACITÀ DI APPLICARE IN PRATICA I PRESUPPOSTI TEORICI TRATTATI DURANTE IL CORSO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA UNA ASSOLUTA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI E APPLICATIVI, LA CAPACITÀ DI CORRELARE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI IN MANIERA TRASVERSALE, ED È IN GRADO DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, RIUSCENDO A ELABORARE MODELLI GEOMETRICI E GRAFICI IN MANIERA AUTONOMA ANCHE CON RIFERIMENTO A PROBLEMI COMPLESSI NON TRATTATI DAL DOCENTE. VIENE ALTRESÌ VALUTATA L’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA. |
Testi | |
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BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: V. CARDONE, MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO, MAGGIOLI EDITORE, BOLOGNA 2013 B. MESSINA, ESERCITAZIONI DI DISEGNO, VOL. I, MAGGIOLI, BOLOGNA 2013 E. NEUFERT, ENCICLOPEDIA PRATICA PER PROGETTARE E COSTRUIRE, HOEPLI, MILANO 2013 BIBLIOGRAFIA SUGGERITA: L. BENEVOLO, INTRODUZIONE ALL’ARCHITETTURA, LATERZA, BARI 1960. V. CARDONE, GASPARD MONGE, PADRE DELL'INGEGNERE CONTEMPORANEO, DEI, ROMA 2017. V. CARDONE, VIAGGIATORI D’ARCHITETTURA IN ITALIA. DA BRUNELLESCHI A CHARLES GARNIER, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO, IN CO-EDIZIONE CON LIBRERIA UNIVERSITARIA.IT, PADOVA, 2014. V. CARDONE, REALTÀ, MODELLO, IMMAGINE NELLA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA DELLA REALTÀ, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI) ‘REALTÀ VIRTUALE O VISIONE REALE?’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2002. V. CARDONE, MODELLI GRAFICI E MODELLI INFORMATICI, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI), ‘PROIEZIONE E IMMAGINE. LA LOGICA DELLA RAPPRESENTAZIONE’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2000. V. CARDONE, IL TUFO NUDO NELL’ARCHITETTURA NAPOLETANA, CUEN, NAPOLI 1990. M. DOCCI, MANUALE DI DISEGNO ARCHITETTONICO, LATERZA, BARI 1990. NORME UNI PER IL DISEGNO TECNICO: UNI ISO 128-24:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 24: LINEE UTILIZZATE NEI DISEGNI DI MECCANICA E DI INGEGNERIA INDUSTRIALE; UNI EN ISO 5455:1998, DISEGNI TECNICI – SCALE; UNI EN ISO 7200:2007, DOCUMENTAZIONE TECNICA DI PRODOTTO - AREE DEI DATI NEI RIQUADRI DELLE ISCRIZIONI E DELLE INTESTAZIONI DEI DOCUMENTI; UNI EN ISO 5456-2:2001, DISEGNI TECNICI - METODI DI PROIEZIONE - RAPPRESENTAZIONI ORTOGRAFICHE; UNI ISO 128-30:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 30: CONVENZIONI FONDAMENTALI PER LE VISTE; UNI ISO 128-40:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 40: CONVENZIONI FONDAMENTALI PER TAGLI E SEZIONI; UNI ISO 128-44:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 44: SEZIONI NEI DISEGNI DI INGEGNERIA MECCANICA E INDUSTRIALE. |
Altre Informazioni | |
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ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO SARÀ DISTRIBUITO SULLA PAGINA ISTITUZIONALE DEL DOCENTE (HTTPS://DOCENTI.UNISA.IT/020351/RISORSE) O SU PIATTAFORMA TEAMS |
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