DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

Angela IACOVINO DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

1212200026
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE
CORSO DI LAUREA
SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE
2019/2020

ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2016
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
530LEZIONE
Obiettivi
1. CONOSCENZA E COMPRENSIONE: GLI STUDENTI DISPORRANNO DELLA CONOSCENZA GENERALE DELLE CARATTERISTICHE E DEI FONDAMENTI METODOLOGICI DI BASE DELLA COMPARAZIONE GIURIDICA E DELLO STUDIO DELLE DINAMICHE PRINCIPALI DELLE FORME DI STATO E DI GOVERNO, E DEI MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI COMPRENDERE E DISTINGUERE LE PRINCIPALI TECNICHE DELLA COMPARAZIONE GIURIDICA, SVILUPPANDO LA CAPACITÀ DI ANALIZZARE I DIFFERENTI ISTITUTI GIURIDICI DEI DIVERSI ORDINAMENTI ATTRAVERSO L'ACQUISIZIONE DEL METODO COMPARATO.
Prerequisiti
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO È PROPEDEUTICO A QUESTO INSEGNAMENTO. SI RICHIEDE PERTANTO LA CONOSCENZA APPROFONDITA DELLA COSTITUZIONE.
Contenuti
INTRODUZIONE AL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO. NOZIONE E STORIA DI COSTITUZIONE. LE DINAMICHE DELLA COSTITUZIONE. LA NOZIONE DI FORMA DI STATO. LA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI STATO. LA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI GOVERNO. LA MONARCHIA COSTITUZIONALE. LA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE.LA FORMA DI GOVERNO SEMIPARLAMENTARE.LE TENDENZE DEL PARLAMENTARISMO CONTEMPORANEO. LA FORMA DI GOVERNO AD ELEZIONE DIRETTA DEL PRIMO MINISTRO. LA FORMA DI GOVERNO PRESIDENZIALE.LA FORMA DI GOVERNO DIRETTORIALE. LA FORMA DI GOVERNO SEMIPRESIDENZIALE. MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE.
Metodi Didattici
IL CORSO SARÀ ORGANIZZATO SECONDO METODOLOGIE TRADIZIONALI MA ANCHE IN BASE A MODALITÀ TIPICHE DEL "WORK IN PROGRESS". SEGUENDO UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO PER GRADI, GLI STUDENTI AVRANNO MODO DI CIMENTARSI NELLO STUDIO DI CASI PRATICI (TESTI NORMATIVI, SENTENZE, ECC.)PER MEGLIO SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO.
Verifica dell'apprendimento
IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO È CERTIFICATO MEDIANTE IL SUPERAMENTO DI UN ESAME DI VALUTAZIONE IN TRENTESIMI. L’ESAME PREVEDE UNA PROVA ORALE NELLA QUALI SARANNO POSTE N. 6 DOMANDE A STIMOLO APERTO CON RISPOSTA APERTA SU ARGOMENTI INDICATI DAL DOCENTE (LE DOMANDE VERTERANNO: N. 1 SU NOZIONI INTRODUTTIVE, PRINCIPI FONDAMENTALI E FINALITÀ DEL DIRITTO PUBBLICO COMPARATO; N. 2 SUL DIRITTO COMUNITARIO E INTERNAZIONALE-TRANSNAZIONALE; N. 3 SULLA CLASSIFICAZIONE DELLE COSTITUZIONI: MODELLI E CICLI COSTITUZIONALI; N. 4 SULLA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI STATO; 5. SULLA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI GOVERNO; 6. SUI MODELLI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE). LA PROVA ORALE HA L’OBIETTIVO DI VALUTARE IL LIVELLO DI COMPRENSIONE E DI CONOSCENZA RAGGIUNTO DALLO STUDENTE SUI CONTENUTI INDICATI NEL PROGRAMMA, LA PADRONANZA DEGLI STRUMENTI METODOLOGICI, NONCHÉ LA CAPACITÀ DI APPLICARE LA CONOSCENZA PER RISOLVERE PROBLEMI TEORICI E PRATICI. LA PROVA ORALE SI SVOLGERÀ NELLE DATE PREVISTE DAL CALENDARIO DEGLI APPELLI E HA UNA DURATA DI 30 MINUTI. NELLA PROVA SARÀ VALUTATA OGNI DOMANDA CON UN PUNTEGGIO DA 1 A 5, PER UN TOTALE DI 30 PUNTI, SECONDO LA SEGUENTE SCALA DI VALORI: GRAVEMENTE INSUFFICIENTE; INSUFFICIENTE; SUFFICIENTE; DISCRETO; BUONO. LA PROVA S’INTENDE SUPERATA CON IL VOTO MINIMO DI 18/30.
Testi
G.MORBIDELLI,L. PEGORARO, A. REPOSO, M. VOLPI, DIRITTO PUBBLICO COMPARATO, V EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012,CAPITOLI: I, II, IV, V, VII.
Altre Informazioni
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