INGEGNERIA CHIMICA AMBIENTALE

Stefano CARDEA INGEGNERIA CHIMICA AMBIENTALE

0612200036
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA CHIMICA
2023/2024



ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2016
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE AVRÀ ACQUISITO LE SEGUENTI CONOSCENZE E CAPACITÀ DECLINATE SECONDO I PRINCIPALI DESCRITTORI.

CONOSCENZA E COMPRENSIONE
CONOSCERÀ LE TEMATICHE RIGUARDANTI L’IMPATTO DEI PROCESSI SULL’AMBIENTE (INQUINAMENTO) CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE EMISSIONI IN ACQUA E IN ARIA, E AI RIFIUTI. COMPRENDERÀ LE PRINCIPALI NORME DI LEGGE SULL’AMBIENTE. CONOSCERÀ I PRINCIPI FISICI E DI PROGETTAZIONE: 1) DELLE OPERAZIONI DI SEPARAZIONE LIQUIDO-SOLIDO (SEDIMENTAZIONE); 2) DELLA DIGESTIONE BIOLOGICA DEGLI EFFLUENTI; 3) DELLE SEPARAZIONI GAS-SOLIDO (FILTRAZIONE, FILTRAZIONE ELETTROSTATICA); 4) DELLA DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI (CAMINI).

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - ANALISI INGEGNERISTICA
SAPRÀ ANALIZZARE IL FUNZIONAMENTO ED OPERARE VASCHE DI SEDIMENTAZIONE, VASCHE DI DIGESTIONE AEROBICA, ELETTROFILTRI, FILTRI E CAMINI.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - PROGETTAZIONE INGEGNERISTICA
SAPRÀ DIMENSIONARE, NELLE CARATTERISTICHE DI MASSIMA, VASCHE DI SEDIMENTAZIONE, DI DIGESTIONE AEROBICA, ELETTROFILTRI, FILTRI E CAMINI.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO – PRATICA INGEGNERISTICA
SAPRÀ INDIVIDUARE OPERAZIONI, PROCESSI E LIMITI DI EMISSIONE PER LA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI CHE RISPETTINO I LIMITI DI LEGGE NELLE EMISSIONI.

ABILITÀ COMUNICATIVE – CAPACITÀ TRASVERSALI
SAPRÀ ESPORRE ORALMENTE UN ARGOMENTO LEGATO ALLA INGEGNERIA CHIMICA AMBIENTALE.

CAPACITÀ DI APPRENDERE – CAPACITÀ TRASVERSALI
SAPRÀ APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO, ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI.
Prerequisiti
PROPEDEUTICITÀ: IMPIANTI CHIMICI

PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO RICHIESTE CONOSCENZE DEI BILANCI E DEI PRINCIPALI MECCANISMI DI TRASPORTO DI MATERIA
Contenuti
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE (LEZ. 4)
CONCETTI GENERALI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E DI IMPATTO ANTROPICO.

EMISSIONI NELLE ACQUE (LEZ.12; ES. 6)
GENERALITÀ SUL COMPARTO DELLE ACQUE, INQUINAMENTO DEL COMPARTO IDRICO E POSSIBILITÀ DI CONTROLLO, NORMATIVA SUGLI SCARICHI. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO E METODOLOGIE DI DIMENSIONAMENTO DI SEDIMENTATORI, DISCONTINUI E CONTINUI, E DI DIGESTORI AEROBICI. I PRINCIPI DELLA FILTRAZIONE, L’EQUAZIONE DELLA FILTRAZIONE E L’APPLICAZIONE AL DIMENSIONAMENTO DI FILTRI CONTINUI E DISCONTINUI.

GESTIONE DEI RIFIUTI (LEZ.8)
CICLO DEI RIFIUTI, METODOLOGIE DI LIMITAZIONE, NORMATIVE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI, TECNICHE DI SMALTIMENTO: 1) DISCARICHE: CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE, PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO; 2) INCENERIMENTO: PRINCIPI E PRINCIPALI SCHEMI COSTRUTTIVI DI INCENERITORI; 3) COMPOSTAGGIO, PRINCIPI E DESCRIZIONE DEL PROCESSO; 4) RICICLO, PRINCIPALI MATERIALI SOGGETTI AD OPERAZIONE DI RECUPERO.

EMISSIONI IN ATMOSFERA E OPERAZIONI UNITARIE PER LA RIDUZIONE DEGLI INQUINANTI(INQUINANTI (LEZ.21; ES. 9)
LA FISICA DI BASE DELL’ATMOSFERA E LA SUA RELAZIONE CON I PRINCIPALI PROBLEMI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO: EFFETTO SERRA, DISTRUZIONE DELL’OZONO STRATOSFERICO, INQUINATI TROPOSFERICI E LORO EFFETTI LOCALI E REGIONALI. STRATEGIE DI RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO IN ATMOSFERA. NORMATIVA. I PRINCIPI DELLA DISPERSIONE DEGLI INQUINANTI, IL DIMENSIONAMENTO DELL’ALTEZZA DEI CAMINI. CLASSIFICAZIONE DEI SEPARATORI GAS-SOLIDO (CICLONI, FILTRI A MANICA, DEPOLVERATORI AD UMIDO, PRECIPITATORI ELETTROSTATICI) E VALUTAZIONE DELL’EFFICIENZA DI CATTURA. I PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEGLI ELETTROFILTRI, L’EQUAZIONE DI DEUTSCH-ANDERSON ED IL DIMENSIONAMENTO DELLE SUPERFICI ANODICHE.

TOTALE ORE 60 (LEZ.45; ES. 15)
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO È EROGATO IN LINGUA ITALIANA E PREVEDE 60 ORE DI DIDATTICA TRA LEZIONI ED ESERCITAZIONI IN AULA (6 CFU). IN PARTICOLARE, SONO PREVISTE 45 ORE DI LEZIONE IN AULA E 15 ORE DI ESERCITAZIONI. L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE, CON L’USO DI DISPOSITIVI MULTIMEDIALI PER LA VISUALIZZAZIONE DELLE ATTUALI SOLUZIONI TECNOLOGICHE, ED ESERCITAZIONI IN AULA. DURANTE LE LEZIONI TEORICHE SONO IMPARTITI I CONCETTI ALLA BASE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI. LE LEZIONI TEORICHE INCLUDONO ANCHE LA LETTURA COMMENTATA DI PARTI SCELTE DELLA NORMATIVA ITALIANA. LE ESERCITAZIONI IN AULA HANNO LO SCOPO PRINCIPALE DI METTERE IN PRATICA I CALCOLI PER LA PROGETTAZIONE DI APPARECCHIATURE.

LA FREQUENZA AI CORSI DI INSEGNAMENTO È FORTEMENTE CONSIGLIATA.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI AVVERRÀ MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE. L’ESAME, DI NORMA DELLA DURATA DI 30-45 MIN È COMPOSTO DA 3 DOMANDE. LA PRIMA VERTE SUI METODI DI PROGETTAZIONE E DIMENSIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE DELL’INGEGNERIA CHIMICA AMBIENTALE. LA SECONDA RIGUARDA L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA AMBIENTALE ED I SUOI EFFETTI SULLE OPERAZIONI INDUSTRIALI DI COMPETENZA DELL’INGEGNERIA CHIMICA. LA TERZA RIGUARDA I PRINCIPALI CONCETTI DELLA FISICA DEI COMPARTI AMBIENTALI (SOSTENIBILITÀ ACQUE, RIFIUTI, ATMOSFERA) E DI QUANTIFICAZIONE E REGOLAZIONE DEGLI IMPATTI. LE TRE DOMANDE IN GENERE RIGUARDANO COMPARTI AMBIENTALI DIFFERENTI. PER SUPERARE L'ESAME LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE DI AVER COMPRESO E SAPER APPLICARE I PRINCIPALI CONCETTI ESPOSTI NEL CORSO.

CONDIZIONI ESSENZIALI PER IL SUPERAMENTO DELLA PROVA SONO: 1) LA CAPACITÀ DI DESCRIVERE PER SOMMI CAPI LE OPERAZIONI UNITARIE RICHIESTE, DI IDENTIFICARE I PROCESSI AI QUALI APPLICARLE, DI ILLUSTRARE LE PROCEDURE EMPIRICHE PER IL PROGETTO; 2) LA CONOSCENZA DELLA CLASSIFICAZIONE DEGLI SCARICHI E DEI RIFIUTI E DI QUALI PARTI DELLA NORMATIVA CONTENGONO I LIMITI DI EMISSIONE; 3) LA CONOSCENZA PER SOMMI CAPI DELLE PRINCIPALI TEMATICHE AMBIENTALI E IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI L’INQUINAMENTO DEI CORPI IDRICI, LE TECNICHE DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI E I PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI.

PER RAGGIUNGERE L’ECCELLENZA LO STUDENTE DOVRÀ: 1) ESSERE IN GRADO DI FORMULARE CORRETTAMENTE LE EQUAZIONI DI BILANCIO E DERIVARE QUELLE DI RATING PER LE APPARECCHIATURE DESCRITTE NEL CORSO; 2) DIMOSTRARE DI SAPER AFFRONTARE CORRETTAMENTE LE PROCEDURE DI PROGETTO E DI VERIFICA DELLE APPARECCHIATURE; 3) CONOSCERE I PRINCIPI ISPIRATORI DELLA NORMATIVA, LE DIVERSE TIPOLOGIE DI SCARICHI IDRICI IN RELAZIONE A CORPI RICETTORI; 4) SAPERE DOVE TROVARNE I LIMITI E COME SONO ESPRESSI; 5) CONOSCERE GLI OBBLIGHI DI REGISTRAZIONE DI UN RIFIUTO E DEL SUO SMALTIMENTO, I FLUSSI MATERIALI E DI DENARO PREVISTI DALLA NORMATIVA SUGLI IMBALLAGGI, LE DIFFERENZE TRA LE DIVERSE PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE PREVISTE IN FUNZIONE DELLE CARATTERISTICHE E DELLE DIMENSIONI DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE.
Testi
NORMATIVA AMBIENTALE VIGENTE IN PARTICOLARE IL TESTO VIGENTE DEL DLGS 152/2006.

A.S. FOUST, L.A. WENZEL, C.W. CLUMP, L. MAUS, L.B. ANDERSEN, I PRINCIPI DELLE OPERAZIONI UNITARY EDITRICE AMBROSIANA.
W.L. MC CABE, J.C. SMITH, P. HARRIOT, UNIT OPERATION OF CHEMICAL ENGINEERING, MC GRAW HILL (ISBN 0-07-Y66431-5).

P.N. CHEREMISINOFF, AIR POLLUTION CONTROL AND DESIGN FOR INDUSTRY, M. DEKKER.
Altre Informazioni
IL CORSO È EROGATO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE IN LINGUA ITALIANA. SI CONSULTI IL SITO DI DIPARTIMENTO (HTTPS://CORSI.UNISA.IT/INGEGNERIA-CHIMICA/DIDATTICA/CALENDARI) PER L’INDICAZIONE DELL’ORARIO E DELLE AULE.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-12-17]