Pierpaolo CARLONE | TECNOLOGIA MECCANICA
Pierpaolo CARLONE TECNOLOGIA MECCANICA
cod. 0612300011
TECNOLOGIA MECCANICA
0612300011 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA MECCANICA | |
2020/2021 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2018 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ING-IND/16 | 9 | 90 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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IL CORSO FORNISCE I CONCETTI FONDAMENTALI E GLI STRUMENTI METODOLOGICI PER L’ANALISI DEI PROCESSI TECNOLOGICI CONVENZIONALI UTILIZZATI PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI METALLICI E NON MEDIANTE LAVORAZIONI PER DEFORMAZIONE PLASTICA, ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO E FONDERIA, NONCHÉ LE LINEE GUIDA RELATIVE AI PROCESSI DI GIUNZIONE PERMANENTE. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE ALLA FINE DEL CORSO LO STUDENTE CONOSCE: - PROCESSI DI LAVORAZIONE SOTTRATTIVA: MECCANISMO DI TAGLIO, TORNITURA, FRESATURA, LAVORAZIONE DEI FORI, LAVORAZIONI A MOTO DI TAGLIO RETTILINEO, RETTIFICA; - PROCESSI DI LAVORAZIONE CONSERVATIVA: FORGIATURA E STAMPAGGIO, LAMINAZIONE, TRAFILATURA, ESTRUSIONE, PROCESSI PER COLATA; - PROCESSI DI SALDATURA AUTOGENA ED ETEROGENA CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE ALLA FINE DEL CORSO LO STUDENTE È IN GRADO DI: SCEGLIERE IL PROCESSO DI LAVORAZIONE PIÙ APPROPRIATO PER REALIZZARE SUPERFICI RISPONDENTI ALLE SPECIFICHE IMPOSTE DA DISEGNO CALCOLARE FORZA E POTENZA RICHIESTE PER LA LAVORAZIONE SELEZIONARE UTENSILI E ATTREZZATURE PER ESEGUIRE UNA DETERMINATA LAVORAZIONE VALUTARE LA FATTIBILITÀ DI UNA LAVORAZIONE CON DETERMINATE ATTREZZATURE E MACCHINE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO SAPER INDIVIDUARE I PROCESSI PIÙ APPROPRIATI PER REALIZZARE SUPERFICI RISPONDENTI ALLE SPECIFICHE IMPOSTE DA DISEGNO. ABILITÀ COMUNICATIVE SAPER DESCRIVERE, IN FORMA SCRITTA, IN MODO CHIARO E SINTETICO ED ESPORRE ORALMENTE CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO GLI OBIETTIVI, IL PROCEDIMENTO ED I RISULTATI DELLE ELABORAZIONI EFFETTUATE. CAPACITÀ DI APPRENDERE (LEARNING SKILLS) ESSERE IN GRADO DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO, ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI. |
Prerequisiti | |
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SONO RICHIESTE CONOSCENZE INERENTI IL DISEGNO MECCANICO E LE TECNOLOGIE GENERALI DEI MATERIALI, IN PARTICOLARE: LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI PARTICOLARI MECCANICI E LA COMPRENSIONE DELLE PRESCRIZIONI RIPORTATE; LE DEFINIZIONI E PROPRIETÀ METALLURGICHE E MECCANICHE DEI PRINCIPALI MATERIALI DI INTERESSE INGEGNERISTICO; GLI EFFETTI DEI TRATTAMENTI TERMICI |
Contenuti | |
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ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO (H TEO 20, H ESE 10, H LAB. 5) ASPETTI TEORICI. MATERIALI E GEOMETRIA DEGLI UTENSILI MONO E PLURITAGLIENTI. LAVORAZIONE DI TORNITURA. LAVORAZIONE DI FRESATURA. LAVORAZIONE DI FORATURA. LAVORAZIONE DI RETTIFICA. LAVORAZIONI A MOTO DI TAGLIO RETTILINEO. CALCOLO DELLA POTENZA RICHIESTA PER LE DIVERSE LAVORAZIONI. FONDERIA (H TEO 20, H ESE 3) PROCESSI PER COLATA, MODELLI PER FONDERIA, SABBIE PER FONDERIA, FORMATURA DELLE STAFFE, FORMAURA MECCANICA, FUSIONE DEI METALLI, FORNI FUSORI. GIUNZIONI (H TEO 10, H ESE 2) SALDATURE AUTOGENE ED ETEROGENE. CARATTERISTICHE DELLE SALDATURE, ZTA E TRATTAMENTI TERMICI. DEFORMAZIONE PLASTICA (H TEO 16, H ESE 4) ASPETTI TEORICI. PLASTICITA’ E METODI DI CALCOLO. LAVORAZIONE DI FUCINATURA. MAGLI E PRESSE LAVORAZIONE DI LAMINAZIONE. TIPI DI LAMINATOI. LAVORAZIONE DI ESTRUSIONE. ESTRUSIONE DIRETTA E INVERSA. CARATTERISTICHE DEGLI ESTRUSORI. LAVORAZIONE DI TRAFILATURA. TRAFILE E LORO GEOMETRIA |
Metodi Didattici | |
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IL CORSO SI SVILUPPA IN LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI IN AULA INTEGRATE CON VISITE IN LABORATORIO E DIMOSTRAZIONI PRATICHE DI LAVORAZIONI MECCANICHE. NELLE LEZIONI TEORICHE SONO ILLUSTRATI I PROCESSI DI LAVORAZIONE, CON RIFERIMENTO ALLE SUPERFICI OTTENIBILI, ALLE MACCHINE, ALLE ATTREZZATURE ED ALL’UTENSILERIA IMPIEGATA. LE ESERCITAZIONI SONO FINALIZZATE ALLA PIANIFICAZIONE DEI PROCESSI ANALIZZATI, IN RELAZIONE AL SETUP DEL PROCESSO E AI PARAMETRI DI LAVORO IMPIEGATI. LO SVOLGIMENTO È ESEGUITO DAL DOCENTE COINVOLGENDO EVENTUALMENTE UNO O PIU’STUDENTI NELLA RISOLUZIONE. LE DIMOSTRAZIONI PRATICHE IN LABORATORIO SONO FINALIZZATE A FORNIRE UN RISCONTRO PRATICO DELLE NOZIONI TEORICHE FORNITE. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVERRÀ MEDIANTE UNA PROVA SCRITTA E UN COLLOQUIO ORALE DOVE VERRÀ VALUTATO IL GRADO DI CONOSCENZA ACQUISITO E LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI DISCUSSI. LA VALUTAZIONE COMPLESSIVA È ESPRESSA IN TRENTESIMI. PER ACCEDERE ALL'ORALE OCCORRE SUPERARE LA PROVA SCRITTA CON UN VOTO MINIMO DI 18/30. LA PROVA SCRITTA È COSTITUITA DA DUE ESERCIZI NUMERICI TESI A VALUTARE LE CAPACITÀ DI PIANIFICAZIONE DEI PROCESSI ANALIZZATI DURANTE IL CORSO E DUE DOMANDE DI CARATTERE TEORICO APERTO. LA PROVA SCRITTA È DA SVOLGERE IN UN TEMPO LIMITE DI DUE ORE. I QUESITI PROPOSTI RIGUARDANO IL CALCOLO DI: A) DEI PARAMETRI DI TAGLIO E IL DIMENSIONAMENTO IN TERMINI DI FORZA E POTENZA IN PROCESSI PER ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO; B) IL DIMENSIONAMENTO DI LAVORAZIONI PER DEFORMAZIONE PLASTICA; C) LA VERIFICA DI GIUNTI SALDATI. LA PROVA ORALE È TESA AD APPROFONDIRE IL LIVELLO DELLE CONOSCENZE TEORICHE, L’AUTONOMIA DI ANALISI E GIUDIZIO, NONCHÉ LE CAPACITÀ ESPOSITIVE DELL’ALLIEVO. IN PARTICOLARE, SONO PROPOSTE DOMANDE SUI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE CONVENZIONALI, SULLE ATTREZZATURE UTILIZZATE, SUGLI UTENSILI E SUI RISULTATI OTTENIBILI IN TERMINI DI PRECISIONE GEOMETRICO-DIMENSIONALE E FINITURA SUPERFICIALE. LA VALUTAZIONE DELLE PROVE TIENE CONTO DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER LAVORARE COMPONENTI MECCANICI, DELLA CAPACITÀ DI ESPORRE IN MODO CHIARO E SINTETICO GLI OBIETTIVI, IL PROCEDIMENTO ED I RISULTATI DELLE ELABORAZIONI EFFETTUATE, NONCHÉ DELLA CAPACITÀ DI APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18/30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA RIDOTTA COMPRENSIONE DEI DIVERSI PROCESSI DI LAVORAZIONE, HA UNA SCARSA CAPACITÀ ESPOSITIVA E LIMITATA AUTONOMIA E CAPACITÀ DI GIUDIZIO. IL LIVELLO MASSIMO (30/30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA DEI METODI ED È IN GRADO DI RISOLVERE I PROBLEMI PROPOSTI INDIVIDUANDO I METODI PIÙ APPROPRIATI PER ANALIZZARE I PROCESSI PRODUTTIVI E MOSTRA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ NELLA PIANIFICAZIONE DEI PROCESSI E NELL’ESPOSIZIONE DEGLI STESSI. IL VOTO FINALE, ESPRESSO IN TRENTESIMI CON EVENTUALE LODE, SI OTTIENE COME MEDIA DELLE DUE PROVE. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI ED OPERATIVI E MOSTRA DI SAPER PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE. |
Testi | |
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APPUNTI E DIAPOSITIVE DELLE LEZIONI ED ESERCITAZIONI DISPONIBILI SU SITO WEB: HTTP://ELEARNING.DIMEC.UNISA.IT/ M. GIUSTI, F. SANTOCHI - TECNOLOGIA MECCANICA E STUDI DI FABBRICAZIONE - ED. AMBROSIANA A. ZOMPÌ, R. LEVI – TECNOLOGIA MCCANICA, LAVORAZIONI PER DEFORMAZIONE PLASTICA, UTET A. ZOMPÌ, R. LEVI – TECNOLOGIA MCCANICA, LAVORAZIONI AD ASPORTAZINE DI TRUCIOLO, UTET |
Altre Informazioni | |
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INSEGNAMENTO EROGATO IN LINGUA ITALIANA. |
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