Rosa FIORILLO | Curriculum
Curriculum Docente
Professore Associato di Archeologia cristiana e medievale dal 1 Dicembre 2019. Ricercatore confermato (dal 2006) e professore aggregato di Archeologia Cristiana e Medievale presso il Dip. di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) dell'Università degli Studi di Salerno, insegna Archeologia Medievale al triennio di Scienze dei Beni Culturali, Contesti insediativi e cultura materiale dell'età tardoantica e medievale e Laboratorio di Mondo Medievale alla laurea specialistica in Archeologia. Presso la scuola di Specializzazione in Archeologia insegna Archeologia degli elevati medievali e svolge laboratori sui manufatti archeologici. Insegna Storia e archeologia per il turismo alla facoltà di Economia (60 ore).
Membro del collegio dei docenti del dottorato in “Archeologia Medievale: strutture della società, insediamenti e organizzazione del territorio, attività produttive”, dell’Università dell’Aquila fino al 2013, dal 2014 è membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca in Ricerche e Studi sull'Antichità, il Medioevo e l'Umanesimo (RAMUS) dell' Univ. di Salerno (curriculum Scienze filologiche e storiche dell'Antichità e del Medioevo). Dal 2016 al 2018 è stata docente a contratto di "Archeologia della produzione medievale" presso la Scuola di Specializzazione di Matera. Tra il 1998 ed il 2013 è stata coordinatrice scientifica di numerose campagne di scavo. Nel 2013 è stata responsabile scientifico delle indagini nella Chiesa di S. Filippo Neri ad Amalfi, tra il 2014 ed il 2016 di quelle di di p.zza del Corso a Nocera Inferiore e del monastero della SS. Trinità di Ravello. Attualmente è responsabile scientifico degli scavi archeologici nella villa romana di Rota di Mercato San Severino e di quelli nell'ipogeo della cappella palatina longobarda di Arechi II a Salerno ed è impegnata in un progetto interdisciplinare sullo studio delle fasi tardo antiche e medievali della città di Paestum.
E' responsabile dell'unità locale di Salerno per il PRIN 2022:
Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali su trasformazioni della città e uso del territorio tra tarda antichità e altomedioevo, sull'archeologia degli insediamenti medievali, sull'archeologia dei castelli e sui materiali archeologici, con particolare riguardo ai manufatti ceramici e vitrei; si è occupata di studi sull'alimentazione legati all'archeozoologia e allo studio dei reperti scheletrici umani. Ha realizzato la mostra l'Arca di Noè nel 2017 al Museo Archeologico Provinciale di Salerno e ha preso parte all'allestimento della mostra permanente all'interno delle sale del Rettorato dell'Ateneo salernitano.
Collabora con Enti pubblici e privati nell’ambito dello studio, della gestione e della fruizione dei beni culturali. In particolare tra il 2014 ed il 2016 ha partecipato ai progetti SNECS e CHIS all'interno del Distretto ad Alta tecnologia per i Beni Culturali, incentrati sui due siti di cui si è largamente occupata durante la sua attività., ovvero San Pietro a Corte e Palazzo Fruscione. Con l'università di Angers e il service Archeologique Departemental du Maine et Loire, sta conducendo indagini sulle malte impiegate in edifici alto e basso medievali presi a campione, per chiarire l'evoluzione delle modalità costruttive tra VII e XV secolo nella Campania meridionale. Ha tenuto e tiene cicli di lezioni seminariali su tematiche inerenti l’archeologia della produzione nell’età medievale e di introduzione allo studio e al disegno dei materiali da scavo (prevalentemente ceramici, vitrei, architettonici, osteologici e archeozoologici). Tra il 2017 ed il 2018, con un finanziamento MIUR di 84.000 € ha diretto e curato la realizzazione della mostra "L'arc@ di Noè", una esposizione di manufatti ceramici dall'età antica a quella contemporanea volta a favorire la fruizione dei musei ai bambini ed ai ragazzi utilizzando i più moderni sistemi di comunicazione informatica. Nel consiglio direttivo di ICOMOS Italia da novembre 2019 è’ membro del comitato scientifico del Centro Universitario Europeo di Ravello (SA). E' direttore e membro del comitato scientifico della collana di studi e testi "Andromeda", edita da Amato Editore, con la quale ha recentemente pubblicato una monografia sul palazzo normanno di Roberto d'Altavilla e due volumi a cura. E' membro del comitato scientifico della rivista “Medioevo Scavato”. E’ socio della Società Napoletana di Storia Patria; della Società degli Archeologi Medievisti Italiani.
Di recente, in collaborazione con i colleghi Fabrizio barone e Marco Casazza del Dipartimento di Medicina si sta occupando di campane e campanili e degli effetti delle vibrazioni acustiche e le loro interazioni con gli edifici di interesse storico. All'interno di tale progetto ha preso parte a Metroarcheo 2024 in una sezione appositamente dedicata. Dal 2017 si occupa dello studio della chiesa e del monastero di San Benedetto a Salerno,
Membro del collegio dei docenti del dottorato in “Archeologia Medievale: strutture della società, insediamenti e organizzazione del territorio, attività produttive”, dell’Università dell’Aquila fino al 2013, dal 2014 è membro del Collegio Docenti del Dottorato di Ricerca in Ricerche e Studi sull'Antichità, il Medioevo e l'Umanesimo (RAMUS) dell' Univ. di Salerno (curriculum Scienze filologiche e storiche dell'Antichità e del Medioevo). Dal 2016 al 2018 è stata docente a contratto di "Archeologia della produzione medievale" presso la Scuola di Specializzazione di Matera. Tra il 1998 ed il 2013 è stata coordinatrice scientifica di numerose campagne di scavo. Nel 2013 è stata responsabile scientifico delle indagini nella Chiesa di S. Filippo Neri ad Amalfi, tra il 2014 ed il 2016 di quelle di di p.zza del Corso a Nocera Inferiore e del monastero della SS. Trinità di Ravello. Attualmente è responsabile scientifico degli scavi archeologici nella villa romana di Rota di Mercato San Severino e di quelli nell'ipogeo della cappella palatina longobarda di Arechi II a Salerno ed è impegnata in un progetto interdisciplinare sullo studio delle fasi tardo antiche e medievali della città di Paestum.
E' responsabile dell'unità locale di Salerno per il PRIN 2022:
Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali su trasformazioni della città e uso del territorio tra tarda antichità e altomedioevo, sull'archeologia degli insediamenti medievali, sull'archeologia dei castelli e sui materiali archeologici, con particolare riguardo ai manufatti ceramici e vitrei; si è occupata di studi sull'alimentazione legati all'archeozoologia e allo studio dei reperti scheletrici umani. Ha realizzato la mostra l'Arca di Noè nel 2017 al Museo Archeologico Provinciale di Salerno e ha preso parte all'allestimento della mostra permanente all'interno delle sale del Rettorato dell'Ateneo salernitano.
Collabora con Enti pubblici e privati nell’ambito dello studio, della gestione e della fruizione dei beni culturali. In particolare tra il 2014 ed il 2016 ha partecipato ai progetti SNECS e CHIS all'interno del Distretto ad Alta tecnologia per i Beni Culturali, incentrati sui due siti di cui si è largamente occupata durante la sua attività., ovvero San Pietro a Corte e Palazzo Fruscione. Con l'università di Angers e il service Archeologique Departemental du Maine et Loire, sta conducendo indagini sulle malte impiegate in edifici alto e basso medievali presi a campione, per chiarire l'evoluzione delle modalità costruttive tra VII e XV secolo nella Campania meridionale. Ha tenuto e tiene cicli di lezioni seminariali su tematiche inerenti l’archeologia della produzione nell’età medievale e di introduzione allo studio e al disegno dei materiali da scavo (prevalentemente ceramici, vitrei, architettonici, osteologici e archeozoologici). Tra il 2017 ed il 2018, con un finanziamento MIUR di 84.000 € ha diretto e curato la realizzazione della mostra "L'arc@ di Noè", una esposizione di manufatti ceramici dall'età antica a quella contemporanea volta a favorire la fruizione dei musei ai bambini ed ai ragazzi utilizzando i più moderni sistemi di comunicazione informatica. Nel consiglio direttivo di ICOMOS Italia da novembre 2019 è’ membro del comitato scientifico del Centro Universitario Europeo di Ravello (SA). E' direttore e membro del comitato scientifico della collana di studi e testi "Andromeda", edita da Amato Editore, con la quale ha recentemente pubblicato una monografia sul palazzo normanno di Roberto d'Altavilla e due volumi a cura. E' membro del comitato scientifico della rivista “Medioevo Scavato”. E’ socio della Società Napoletana di Storia Patria; della Società degli Archeologi Medievisti Italiani.
Di recente, in collaborazione con i colleghi Fabrizio barone e Marco Casazza del Dipartimento di Medicina si sta occupando di campane e campanili e degli effetti delle vibrazioni acustiche e le loro interazioni con gli edifici di interesse storico. All'interno di tale progetto ha preso parte a Metroarcheo 2024 in una sezione appositamente dedicata. Dal 2017 si occupa dello studio della chiesa e del monastero di San Benedetto a Salerno,