ARCHEOLOGIA MEDIEVALE

Rosa FIORILLO ARCHEOLOGIA MEDIEVALE

0312700011
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL PATRIMONIO CULTURALE
CORSO DI LAUREA
BENI CULTURALI E DISCIPLINE DELLE ARTI E DELLO SPETTACOLO
2015/2016

ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2014
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
1260LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO, ARTICOLATO IN 2 SEZIONI CURATE DA DUE DOCENTI DISTINTI, SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE CARATTERISTICHE E LE PECULIARITÀ DEL MEDIOEVO QUALI EMERGONO SOPRATTUTTO ATTRAVERSO GLI INDICATORI ARCHEOLOGICI, MA ANCHE DALLA LETTURA INTEGRATA DI FONTI DOCUMENTARIE DI ALTRA NATURA.
NELLA I PARTE DEL CORSO (6 CFU – 30 ORE), DAL CONFRONTO CON LE REALTÀ DELLE OMOLOGHE DISCIPLINE CHE SI OCCUPANO DELLE ETÀ CLASSICA E TARDOANTICA, SI INTENDE EVIDENZIARE, RISPETTIVAMENTE, GLI ELEMENTI DI CONTINUITÀ - DISCONTINUITÀ E LE INNOVAZIONI PROPRIE DI UN EPOCA DI PROFONDI CAMBIAMENTI E SPICCATA DIVERSIFICAZIONE SOCIO-CULTURALE E POLITICO-AMMINISTRATIVA.
IN TALE SEZIONE DEL CORSO, DEDICATA AL PERIODO COMPRESO TRA L’IMPERO DI GIUSTINIANO E L’AVVENTO DEI NORMANNI NELL’ITALIA MERIDIONALE, VERRANNO AFFRONTATI:
A. I PROBLEMI DI PERIODIZZAZIONE E DI DEFINIZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI, RAPPORTATI AL MONDO ROMANO NELLA FASE DELLA SUA MASSIMA ESPANSIONE ED AL PERIODO TARDOANTICO, CON I PRINCIPALI TEMI, PROCESSI E ASSETTI INSEDIATIVI E PRODUTTIVI CHE CARATTERIZZARONO LA VITA CIVILE, RELIGIOSA E CULTURALE NEI CONTESTI URBANI E RURALI DELL’ALTOMEDIOEVO OCCIDENTALE.
B. LO STATO DELLE CONOSCENZE SULLE REALTÀ INSEDIATIVE ALTOMEDIEVALI, ANALIZZANDO I MODELLI OFFERTI DALLE PRINCIPALI SEDI DEL POTERE CIVILE E RELIGIOSO, IN PARTICOLARE DELL’OCCIDENTE, E CONFRONTANDOLI CON LE SITUAZIONI DELL'ITALIA MERIDIONALE. PER ENTRAMBE LE SEZIONI CI SI AVVARRÀ DELL’USO INTEGRATO DI FONTI DOCUMENTARIE DI NATURA NON SOLO ARCHEOLOGICA.

II MODULO
LA SECONDA PARTE DEL CORSO (6 CFU – 30 ORE),SI OCCUPERÀ DELLE DIVERSE REALTÀ STORICO-ARCHEOLOGICHE COMPRESE TRA L'VIII E IL XIV SECOLO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A TEMI SPECIFICI QUALI:
L'USO ED IL CONTROLLO DEL TERRITORIO, L'ALIMENTAZIONE,
LA VITA QUOTIDIANA,
I FLUSSI MIGRATORI,
L'ARCHEOLOGIA DELLA PRODUZIONE,
IL SIGNIFICATO STORICO DEI MANUFATTI.
Prerequisiti
BUONA CONOSCENZA DI BASE DELLA STORIA DEL PERIODO CONSIDERATO (PREFERIBILE AVER GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI STORIA MEDIEVALE).

Contenuti
I PARTE (A.)
- DEFINIZIONE DELLA MATERIA E PROBLEMI DI PERIODIZZAZIONE E DI DETERMINAZIONE DEGLI AMBITI STORICO-TERRITORIALI;
- IL DIBATTITO STORIOGRAFICO E LO STATO DI AVANZAMENTO DEGLI STUDI.
- CULTURA E SOCIETÀ: LA CONSAPEVOLEZZA DEL TRAPASSO, A PARTIRE DALLE TRASFORMAZIONI POLITICO-ISTITUZIONALI E DALLE INNOVAZIONI IN CAMPO RELIGIOSO.
- LE FORME E LE SEDI DEL POTERE, TRA LONGOBARDI E CAROLINGI (ASPETTI URBANISTICI E ARCHITETTONICI: CONTINUITÀ ED INNOVAZIONE NELL’USO DEGLI SPAZI, TRA EDILIZIA CIVILE ED EDIFICI DI CULTO CRISTIANI);
- CITTÀ E CAMPAGNE. A. GLI INDICATORI MATERIALI DELLE TRASFORMAZIONI: DALLA DESTRUTTURAZIONE URBANA TARDOANTICA ALLA DEFINIZIONE DI NUOVE FORME DI USO DEGLI SPAZI CIVILI E RELIGIOSI; LE TIPOLOGIE ABITATIVE; B. LE FORME INSEDIATIVE (DALLA FINE DELLE VILLE RUSTICHE AI VILLAGGI; GLI ABITATI SPARSI; I SITI DI ALTURA); C. LUOGHI E SPAZI FUNERARI.
I PARTE (B.) – L’ALTOMEDIOEVO ITALOMERIDIONALE : DOCUMENTAZIONE E PROBLEMI.
- INQUADRAMENTO STORICO-TERRITORIALE.
- STATO DI AVANZAMENTO DEGLI STUDI.
- ANALISI DI CONTESTI URBANI CON SIGNIFICATIVE ATTESTAZIONI DELLA FASE INSEDIATIVA TARDOANTICA-ALTOMEDIEVALE (NOCERA; NAPOLI; BENEVENTO; SALERNO);
- CITTÀ E CAMPAGNE. A. I SANTUARI; B. LE CHIESE BATTESIMALI COME POLO DI AGGREGAZIONE RELIGIOSA E DEMICA; C. LE FORME INSEDIATIVE (DALLE VILLE RUSTICHE AI VILLAGGI; GLI ABITATI SPARSI); D. LUOGHI E SPAZI FUNERARI.
SONO PREVISTE VISITE GUIDATE PRESSO ALCUNI SITI DELLA CAMPANIA CON SIGNIFICATIVE ATTESTAZIONI DELLA FASE INSEDIATIVA TARDOANTICA-ALTOMEDIEVALE (SALERNO; BENEVENTO; CIMITILE), A MUSEI E AD EVENTUALI
CANTIERI DI SCAVO, NONCHÉ A MOSTRE TEMATICHE.


II MODULO
- LE CITTÀ E LE CAMPAGNE
- L'INCASTELLAMENTO CON PARTICOLARE RIGUARDO AD ESEMPI DELLA CAMPANIA MERIDIONALE,
- LE RESIDENZE PATRIZIE (DAL PALAZZO LONGOBARDO DI ARECHI II ALLA VILLA DEI RUFOLO A RAVELLO)
- L'ARCHITETTURA MILITARE E LE MACCHINE BELLICHE
- I MONASTERI
- I CONTESTI FUNERARI E LE PRATICHE DEVOZIONALI
- LE FONTI MATERIALI: DALLO SCAVO ALL'INTERPRETAZIONE
- L'EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEI MANUFATTI ARCHEOLOGICI
Metodi Didattici
I MODULO (30 ORE)
LEZIONI FRONTALI
SEMINARI
VISITE A SITI E MUSEI

II MODULO (30 ORE)
N 10 LEZIONI FRONTALI (20 ORE)
N. 2 VISITE GUIDATE A SITI ARCHEOLOGICI
N. 2 LEZIONI SEMINARIALI
Verifica dell'apprendimento
I MODULO
E' PREVISTA UNA VERIFICA INTERCORSO, IL CUI ESITO NON SARÀ VINCOLANTE, MA AVRÀ LO SCOPO DI ORIENTARE VERSO EVENTUALI CORREZIONI O INTEGRAZIONI DELLA MATERIA APPRESA; L'ESITO POSITIVO SARÀ TENUTO IN CONSIDERAZIONE ALL'ATTO DELL'ESAME.
LA PROVA D’ESAME CONSISTERÀ IN UNA VERIFICA ORALE IN FORMA DI ESPOSIZIONE E DISCUSSIONE DEI PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI NEL CORSO. AI CANDIDATI VERRANNO SOTTOPOSTE ALCUNE DELLE IMMAGINI PROIETTATE A LEZIONE, CHE DOVRANNO ESSERE ADEGUATAMENTE RICONOSCIUTE, INQUADRATE SECONDO LE COORDINATE SPAZIO-TEMPORALI E DEBITAMENTE COMMENTATE ALLA LUCE DI QUANTO ESPOSTO A LEZIONE E APPRESO DALLA BIBLIOGRAFIA PREVISTA.

IL PROGRAMMA VALE ANCHE PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, CHE POSSONO SEGNALARE AL DOCENTE EVENTUALI DIFFICOLTÀ NELLA PREPARAZIONE (*); A RICHIESTA, POTRANNO ESSERE ORGANIZZATI INCONTRI PREPARATORI ALL’ESAME CON GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI, IN DATE E ORE DA CONCORDARE.
N.B. LE NOTE SINTETICHE CONTENUTE NEL POWER POINT COSTITUISCONO UNA TRACCIA PER L’USO DELLE IMMAGINI
E NON SOSTITUISCONO GLI APPUNTI DELLE LEZIONI, NÉ LA BIBLIOGRAFIA INDICATA, CUI OGNI STUDENTE DOVRÀ FARE
RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME.
L’ULTERIORE BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA NON COSTITUISCE SPECIFICA MATERIA D’ESAME, MA INTENDE ESSERE UN
SUGGERIMENTO PER EVENTUALI VERIFICHE O APPROFONDIMENTI PERSONALI.


II MODULO
L'ESAME CONSISTE NELLA VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO DEGLI ARGOMENTI OGGETTO DEL PROGRAMMA. SI CONSIGLIA AI NON FREQUENTATI DI CONTATTARE IL DOCENTE PER CONCORDARE UNA EVENTUALE INTEGRAZIONE.
Testi
I MODULO
- S. GELICHI, INTRODUZIONE ALL’ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, CAROCCI ED., ROMA 2007 10 (1998), CAP. 2.1/2.6, PP. 17-84; CAP. 3.1, PP. 89-109; CAP. 4.1/4.6, PP. 115-205.

- IN G. ROMA (A CURA DI), I LONGOBARDI DEL SUD, BRETSCHNEIDER ED., ROMA 2010,
I SEGG. CONTRIBUTI:
•C. AZZARA, I LONGOBARDI IN ITALIA E I LONGOBARDI NELLA STORIA D’ITALIA, PP. 78-83;
•P. PEDUTO, QUANTO RIMANE DI SALERNO E DI CAPUA LONGOBARDE, PP. 257-278;
•G. ROMA, NEFANDISSIMI LONGOBARDI: MUTAMENTI POLITICI E FRONTIERA ALTOMEDIEVALE TRA DUCATO DI BENEVENTO E DUCATO DI CALABRIA, PP. 405-441.

- I LONGOBARDI. ORIGINI MITICHE, STORIA E ARCHEOLOGIA DI UN POPOLO MILLENARIO, DOSSIER DIDATTICO
A CURA DELL'ASSOCIAZIONE ITALIA LANGOBARDORUM, NEL QUADRO DELLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL SITO SERIALE ITALIA LONGOBARDA DELL'UNESCO.
- DOSSIER PER LA CANDIDATURA UNESCO DEI SITI DI: - CASTELSEPRIO – TORBA; - BENEVENTO; - MONTE SANT'ANGELO.

LETTURE INTEGRATIVE SUGGERITE:
DURANTE IL CORSO VERRANNO SEGNALATI ALCUNI CONTRIBUTI SPECIFICI DI APPROFONDIMENTO E/O AGGIORNAMENTO
ALLE TEMATICHE AFFRONTATE NEL MANUALE, COME PURE LETTURE IN PREPARAZIONE ALLE VISITE GUIDATE.

TUTTO IL MATERIALE DI STUDIO VERRÀ FORNITO IN FORMATO PDF E LE IMMAGINI PROIETTATE AL CORSO IN FORMATO PPT.

II MODULO
DA S. GELICHI, ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, NUMERO SPECIALE – QUARANT’ANNI DI ARCHEOLOGIA MEDIEVALE IN ITALIA. LA RIVISTA, I TEMI, LA TEORIA E I METODI:
- S. GELICHI, I QUARANT’ANNI DI ARCHEOLOGIA MEDIEVALE E L’ARCHEOLOGIA IN ITALIA NEGLI ULTIMI QUARANT’ANNI;
- C. TONGHINI, ARCHEOLOGIA MEDIEVALE E ARCHEOLOGIA ISLAMICA;
UAN ANTONIO QUIRÓS CASTILLO, ARCHEOBIOLOGIE E ARCHEOLOGIA MEDIEVALE. DALL’ARCHEOMETRIA ALL’ARCHEOLOGIA AMBIENTALE
- F. CAMBI, ARCHEOLOGIA MEDIEVALE E STORIA E ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI
- E. GIANNICHEDDA, ARCHEOLOGIA DELLA PRODUZIONE;
- A. MOLINARI, ARCHEOLOGIA MEDIEVALE E STORIA ECONOMICA;
- I. BARBIERA, SEPOLTURE E NECROPOLI MEDIEVALI NEI QUARANT’ANNI DI VITA DI ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
- A. AUGENTI, ARCHEOLOGIA DELLA CITTÀ MEDIEVALE.
DA PEDUTO, FIORILLO, COROLLA (A CURA DI), SALERNO UNA SEDE DUCALE DELLA LANGOBARDIA MERIDIONALE:
- P. PEDUTO, CONSUETUDINI ED EVOLUZIONI DELL'ANTICO NELLE COSTRUZIONI DI ARECHI II
- R. FIORILLO , DALLA ECCLESIA DI SOCRATES ALL'AULA DELLA SCUOLA MEDICA,
- G. ZANICHELLI, LE QUATTRO COLONNE LIGNEE DEL V&A E LA CULTURA ANGIOINA IN AREA SALERNITANA
Altre Informazioni
SI RACCOMANDA LA FREQUENZA E LA CONOSCENZA DELLA STORIA MEDIEVALE
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]