DIDATTICA DELLA MATEMATICA

Cristina COPPOLA DIDATTICA DELLA MATEMATICA

0522200036
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
MATEMATICA
2021/2022



ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2018
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
648LEZIONE
Obiettivi
L'OBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE CONOSCENZE DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA IN UN CONTESTO STORICO E SVILUPPARE RIFLESSIONI CRITICHE SUI PRINCIPALI NODI EPISTEMOLOGICI DELL’INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE CONOSCENZE DEI PRINCIPALI QUADRI TEORICI SVILUPPATI IN DIDATTICA DELLA MATEMATICA E DELLE PRINCIPALI METODOLOGIE, INQUADRANDO IL TUTTO NEL CONTESTO STORICO E NEL PANORAMA GENERALE DELLA RICERCA NAZIONALE E INTERNAZIONALE E TRATTANDO I PRINCIPALI NODI CONCETTUALI DAL PUNTO DI VISTA EPISTEMOLOGICO.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
IL CORSO HA LO SCOPO DI STIMOLARE L’ANALISI CRITICA DELLE PRINCIPALI METODOLOGIE PER L'INSEGNAMENTO SVILUPPATE NELLA RICERCA IN DIDATTICA DELLA MATEMATICA, ANCHE IN RIFERIMENTO ALLO SPECIFICO RUOLO DELL'INSEGNANTE, AI NODI CONCETTUALI, EPISTEMOLOGICI, LINGUISTICI E DIDATTICI DELL'INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO: ATTRAVERSO TALE CORSO SI INTENDE RENDERE GLI STUDENTI AUTONOMI NELLA RIFLESSIONE, A PARTIRE DALL’ANALISI DEI PRINCIPALI QUADRI TEORICI UTILIZZATI IN DIDATTICA DELLA MATEMATICA, SULLA COSTRUZIONE DI ATTIVITÀ E DI UN CURRICULUM DI MATEMATICA COERENTE CON GLI OBIETTIVI FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL PRIMO CICLO, DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER I LICEI E DALLE LINEE GUIDA PER GLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI.

ABILITÀ COMUNICATIVE: IL CORSO HA LO SCOPO DI RAFFORZARE GLI STRUMENTI MATEMATICI E LE COMPETENZE LINGUISTICHE ANCHE DA UN PUNTO DI VISTA METACOGNTIVO UTILI PER ESSERE IN GRADO DI COMUNICARE PROBLEMI, IDEE E SOLUZIONI RIGUARDANTI LA MATEMATICA E L’EDUCAZIONE MATEMATICA E DI ESPORRE IN MODO CHIARO E RIGOROSO LE CONOSCENZE ACQUISITE.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: DURANTE IL CORSO SI CERCA DI FAVORIRE LO SVILUPPO DI UNA MENTALITÀ FLESSIBILE ED ANALITICA CHE PERMETTA AGLI STUDENTI DI INDIVIDUARE IN MODO AUTONOMO QUALI CONOSCENZE APPROFONDIRE PER L’ANALISI DELLE PRATICHE DIDATTICHE PER L'APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA E, PIÙ IN GENERALE, PER LA GESTIONE DI UN PROBLEMA SIA IN CAMPO MATEMATICO SIA IN AMBITI DIVERSI COME QUELLO LAVORATIVO
Prerequisiti
LE CONOSCENZE DI MATEMATICA DELLA LAUREA TRIENNALE.
Contenuti
CHE COS'È LA DIDATTICA DELLA MATEMATICA, LE ORIGINI. IL SENSO DELL'EDUCAZIONE MATEMATICA. PERCHÉ STUDIARE MATEMATICA. JUSTIFICATION PROBLEM. VALORE FORMATIVO DELL'EDUCAZIONE MATEMATICA.
DIDATTICA GENERALE E DIDATTICHE DISCIPLINARI. DIVERSI MODI DI VEDERE LA DIDATTICA DELLA MATEMATICA, EVOLUZIONE DELLA RICERCA. DIDATTICA DELLA MATEMATICA DI TIPO A, LIMITI DI QUESTO TIPO DI DIDATTICA. DIDATTICA DELLA MATEMATICA DI TIPO B, EPISTEMOLOGIA DELL’APPRENDIMENTO. DIDATTICA DELLA MATEMATICA DI TIPO C. IL SISTEMA DIDATTICO (SECONDO CHEVALLARD). I TRE POLI: INSEGNANTE, ALLIEVO, SAPERE E LE RELAZIONI TRA DI ESSI. LA TRASPOSIZIONE DIDATTICA: SAPERE SAPIENTE, SAPERE DA INSEGNARE, SAPERE INSEGNATO. I PROCESSI DI DEVOLUZIONE E ISTITUZIONALIZZAZIONE. LA NOOSFERA.
DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA, ERRORE E VALUTAZIONE.
CAUSE E INDICATORI DI DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA. CRITICITÀ DELL'INTERVENTO TRADIZIONALE, DAL LATO INSEGNANTE E DAL LATO STUDENTE. IL MITO DELL'IMPEGNO. ERRORE E FALLIMENTO. CAUSE DI FALLIMENTO PERCEPITE. MOTIVAZIONE E VOLIZIONE. L’IMPORTANZA DELLA METODOLOGIA: PROBLEM SOLVING E DIDATTICA LABORATORIALE. PER LA MATEMATICA SI NASCE PORTATI? RICERCHE A RIGUARDO. AUTOVALUTAZIONE E RIFLESSIONI SULLA VALUTAZIONE IN MATEMATICA.
L’ERRORE IN MATEMATICA. ERRORI E DIFFICOLTÀ. L’ERRORE NELLA STORIA. IL “COMPROMESSO DELLE RISPOSTE CORRETTE”. LE TEORIE DEL SUCCESSO ED IL FALLIMENTO IN MATEMATICA. LA VARIABILE TEMPO. EVOLUZIONE DELL’APPROCCIO ALL’ERRORE. LA METAFORA DEL PERDERSI (GETTING LOST) DI RAFFAELLA BORASI. RIFLESSIONI SULLA OGGETTIVITÀ DELLA VALUTAZIONE E SUGLI INTERVENTI DI RECUPERO. RICERCHE E RIFLESSIONI SU PUNTI DI VISTA DIVERSI TRA INSEGNANTE E ALLIEVO E PUNTI DI VISTA DIVERSI TRA INSEGNANTI STESSI. DIFFERENZE TRA OSSERVAZIONE E INTERPRETAZIONE.
CONOSCENZA SPECIALIZZATA DEGLI INSEGNANTI DI MATEMATICA. PEDAGOGICAL CONTENT KNOWLEDGE. MATHEMATICAL KNOWLEDGE FOR TEACHING. INTERPRETATIVE KNOWLEDGE.
TEORIE DELL’APPRENDIMENTO: DAL COMPORTAMENTISMO AL COSTRUTTIVISMO.
IL COMPORTAMENTISMO. L’OGGETTO DI STUDIO. I MODELLI DI APPRENDIMENTO. ESPERIMENTI E RICERCHE: WATSON, PAVLOV, THORNDIKE (LEGGI DI APPRENDIMENTO), SKINNER. LEGAME TRA STIMOLO E RISPOSTA E PROCESSI DI APPRENDIMENTO. L’INFLUENZA DEL COMPORTAMENTISMO SULL’INSEGNAMENTO. IL MODELLO TRASMISSIVO NELLA DIDATTICA DELLA MATEMATICA. LE CRITICHE AL MODELLO DI INSEGNAMENTO FONDATO SULLA TRASMISSIONE. SUPERAMENTO DELLA VISIONE COMPORTAMENTISTA. LO STUDIO DI ERLWANGER.
IL COGNITIVISMO: PUNTI IN COMUNE E DIFFERENZE TRA COGNITIVISMO E COMPORTAMENTISMO. IL COSTRUTTIVISMO RADICALE. VON GLASERSFELD. PIAGET: I PROCESSI DI ASSIMILAZIONE E ACCOMODAMENTO; I QUATTRO STADI FONDAMENTALI DELLO SVILUPPO COGNITIVO DELL’INDIVIDUO. CRITICHE A PIAGET (DONALDSON). IL COSTRUTTIVISMO SOCIALE. VYGOTSKIJ. L’IMPORTANZA DEL CONTESTO. IL RUOLO DELLA CULTURA E DEL LINGUAGGIO. LA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE. L’APPRENDIMENTO COME ATTIVITÀ COSTRUTTIVA. ANALISI E DISCUSSIONI DI RICERCHE SULL’IMPORTANZA DEL CONTESTO: ESPERIMENTO DI KAHNEMAN E TVERSKY; ESPERIMENTO DI MCCLOSKEY E SCHOENFELD; IL TEST DI WASON IN VARIE FORMULAZIONI.
APPRENDIMENTO COLLABORATIVO E TUTORAGGIO TRA PARI. I GRUPPI COLLABORATIVI E L’ASSEGNAZIONE DEI RUOLI. IL RUOLO DELL’INSEGNANTE. LA VALUTAZIONE.
IL CONTRATTO DIDATTICO. STORIA DELLA NOZIONE DI CONTRATTO DIDATTICO. LA RICERCA “L’ETÀ DEL CAPITANO” E I PROBLEMI ASSURDI. INTERPRETAZIONI DELLE RISPOSTE DEGLI STUDENTI E POSSIBILI CAUSE. CLAUSOLE DEL CONTRATTO DIDATTICO. IMPLICAZIONI NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA. EFFETTO JOURDAIN ED EFFETTO TOPAZE. ROTTURA DEL CONTRATTO DIDATTICO COME STRATEGIA.
VISIONE DELLA MATEMATICA: APPROCCIO STRUMENTALE ALLA MATEMATICA (E COMPRENSIONE STRUMENTALE) E APPROCCIO RELAZIONALE ALLA MATEMATICA (E COMPRENSIONE RELAZIONALE).
Metodi Didattici
ATTIVITÀ LABORATORIALI SINGOLE E DI GRUPPO SIA IN PRESENZA SIA EROGATE IN MODALITÀ BLENDED ELEARNING, DISCUSSIONE GUIDATA, LEZIONI FRONTALI CON SUPPORTI MULTIMEDIALI, LETTURA E DISCUSSIONE DI ARTICOLI. NEL CORSO DELLE LEZIONI SI CERCA DI COSTRUIRE COLLETTIVAMENTE IL DISCORSO ALTERNANDO BREVI ESPOSIZIONI E SPIEGAZIONI DEL DOCENTE A MOMENTI DI CONFRONTO DURANTE I QUALI GLI STUDENTI SARANNO COINVOLTI ATTIVAMENTE NEL PORRE DOMANDE, NELL’ESPORRE IDEE, NEL PROBLEMATIZZARE, NEL RIFLETTERE CRITICAMENTE. INOLTRE I MOMENTI LABORATORIALI PREVEDONO UN LAVORO SIA INDIVIDUALE SIA COLLABORATIVO DI GRUPPO, CON ARTEFATTI MATERIALI E SIMBOLICI, SU ATTIVITÀ APPOSITAMENTE PREPARATE CON LO SCOPO DI RIFLETTERE ED INTERIORIZZARE GLI ARGOMENTI TRATTATI CHIEDENDO AGLI STUDENTI DI PORSI NEL DUPLICE RUOLO DI STUDENTE E DI FUTURO INSEGNANTE. TUTTI GLI ARGOMENTI VENGONO TRATTATI CON UNA ALTERNANZA DELLE METODOLOGIE DESCRITTE.
Verifica dell'apprendimento
LA PROVA DI ESAME È FINALIZZATA A VALUTARE NEL COMPLESSO LE CONOSCENZE E LE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DEI CONCETTI PRESENTATI DURANTE IL CORSO NONCHÉ LE COMPETENZE ACQUISITE.
LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE AVVERRANNO TRAMITE UNA PROVA ORALE ARTICOLATA IN UNA PARTE SEMINARIALE, DI APPROFONDIMENTO, ED UN COLLOQUIO IN CUI SI DISCUTERÀ ANCHE LA PROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DIDATTICO.
NELLA PARTE SEMINARIALE VERRÀ VALUTATA LA CAPACITÀ DI APPROFONDIRE UN ARGOMENTO E DI PRESENTARLO, VERIFICANDO L’AUTONOMIA RAGGIUNTA.
NEL COLLOQUIO VERRANNO VALUTATI LA CONOSCENZA DEI CONTENUTI DEGLI ARGOMENTI ESPOSTI, LA CAPACITÀ DI ESPORLI IN MANIERA CRITICA E DI CONTESTUALIZZARLI NELL'AMBITO DELL’EDUCAZIONE MATEMATICA E DI APPLICARLI CRITICAMENTE NELLA PROGETTAZIONE DI PERCORSI DIDATTICI.
IN ENTRAMBE LE PARTI VERRANNO VALUTATE LE COMPETENZE TRASVERSALI ACQUISITE.
LA VALUTAZIONE FINALE SARÀ ESPRESSA IN TRENTESIMI. LA LODE POTRÀ ESSERE ATTRIBUITA AGLI STUDENTI CHE DIMOSTRINO DI ESSERE IN GRADO DI APPLICARE AUTONOMAMENTE CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI A LEZIONE.
Testi
ANNA BACCAGLINI FRANK, PIETRO DI MARTINO, ROBERTO NATALINI, GIUSEPPE ROSOLINI, 2017. DIDATTICA DELLA MATEMATICA. MONDADORI UNIVERSITÀ.

TESTI CONSIGLIATI:
ROSETTA ZAN, 2007. DIFFICOLTÀ IN MATEMATICA. OSSERVARE, INTERPRETARE, INTERVENIRE. SPRINGER
PIER LUIGI FERRARI (2021). EDUCAZIONE MATEMATICA, LINGUA, LINGUAGGI. UTET UNIVERSITÀ.

ROSETTA ZAN, ANNA BACCAGLINI-FRANK, 2017, AVERE SUCCESSO IN MATEMATICA. STRATEGIE PER L’INCLUSIONE E IL RECUPERO. UTET UNIVERSITÀ.

BRUNO D’AMORE, 1999, ELEMENTI DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA. PITAGORA EDITRICE BOLOGNA.
Altre Informazioni
PER IL MATERIALE DEL CORSO E PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ PROPOSTE SARÀ UTILIZZATA LA PIATTAFORMA MOODLE DI ATENEO.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI CONTATTARE IL DOCENTE.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-11-21]