Matteo FRAGETTA | Progetti

LA DISUGUAGLIANZA: APPROCCI TEORICI E ANALISI MACROECONOMICA

Dopo aver rilevato che le tendenze salienti di salari e occupazione in Europa e Stati Uniti sono più complesse di quelle implicite nella cosiddetta ‘teoria unificata’, si esaminano i fattori a cui la letteratura attribuisce una cattiva performance del mercato del lavoro dal punto di vista della disuguaglianza.Questi approcci teorici vengono quindi sottoposti a verifica empirica su dati macroeconomici cross-country, applicando anche tecniche (non-parametriche) elaborate nell'ambito dell'analisi quantitativa della produzione, e tecniche di valutazione dell'impatto delle politiche economiche.In particolare, utilizzando un data-set di paesi OCSE 1980-2011, si studieranno le evidenze cross-country sul trade-off tra la disuguaglianza salariale e occupazionale affidandosi alla DEA (Data Envelopment Analysis), una tecnica non parametrica di solito impiegata per l'analisi di efficienza produttiva. La DEA consente la disamina simultanea di disuguaglianza e di occupazione e considera il trade-off potenziale tra disuguaglianza e l'occupazione in modo molto flessibile. Si potranno attribuire le variazioni dei tassi di disoccupazione e di non occupazione a due componenti: i cambiamenti a causa di una variazione della disuguaglianza salariale lungo la disuguaglianza-lavoro trade-off e le variazioni in termini di efficienza che colpiscono simultaneamente la disuguaglianza e l'occupazione). Le variazioni dell'efficienza potrebbero essere una componente abbastanza importante di cambiamenti totali, suggerendo politiche economiche atte a migliorare la performance del mercato del lavoro senza esacerbare la disuguaglianza salariale.Questa disamina delle politiche economiche verrà fatta alla luce della procedura a due stadi proposta da Badin et al., European Journal of Operational Research, 2012, in cui l'analisi delle determinanti dell'efficienza non necessita della restrittiva condizione di separabilità (per cui fattori ambientali esterni potrebbero influenzare solo la distanza di DMU verso la frontiera efficiente e non la frontiera efficiente stessa).