Carmine PELLEGRINO | Pompei@UNISA
Carmine PELLEGRINO Pompei@UNISA
Nell'ambito del Grande Progetto Pompei, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalla Commissione Europea, finalizzato alla realizzazione di un sistema avanzato in grado di raccogliere e gestire le conoscenze attuali pertinenti al sito archeologico di Pompei, l'Università degli Studi di Salerno si è aggiudicata il Lotto 2, che comprende la Regio II, in cui insistono la Villa dei Misteri, la Villa di Diomede, l'Anfiteatro di cui si eseguiranno anche restituzioni in 3D, la Palestra, le Terme Suburbane, le principali necropoli situate presso Porta Nocera e Porta Ercolano e una serie di edifici residenziali periurbani.
Ma quali sono i risultati che si attendono da questo sforzo congiunto di tante professionalità che convergono per valorizzare uno dei siti archeologici più importanti del mondo?
Il progetto si concentra sulla mappatura dello stato attuale del sito, attraverso l’utilizzo di tecnologie sofisticate di ultima generazione. Riprese laser scanner per evidenziare in modo accurato le condizioni di degrado ad esempio dello stato murario, sia da un punto di vista delle superfici sia del dissesto strutturale. Fotografie ortorettificate per una mappatura delle pitture. Il tutto con collegamenti ipertestuali attraverso l’inserimento di shapefile georeferiti per l’archiviazione di tutte le schede realizzate.
Ma il Progetto Pompei per l’Università di Salerno prende anche molte derive che incontrano il grande pubblico. Tra tutte, l’organizzazione con molti partner prestigiosi della Mostra “Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei”, per sottolineare il forte rapporto tra uomo e natura, a Milano in occasione dell’Expo, a Palazzo Reale dal 31 luglio al 10 gennaio 2015.
Perseguire la conoscenza profonda, questo l’obiettivo. Per ricondurre ad un denominatore comune la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. E partendo da qui si può immaginare finalmente per l’Italia una strategia competitiva internazionale in grado di integrare valorizzazione del territorio, turismo, tradizioni e cultura.
Partnership
Parco Archeologico di PompeiTeam
Angela PONTRANDOLFO
Responsabile Scientifico
Professore Emerito
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
CERCHIAI Luca
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
MENICHETTI Mauro
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
LONGO Fausto
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
SANTORIELLO Alfonso
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
PELLEGRINO Carmine
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
SCAFURO MICHELE
Collaboratore
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Priscilla Munzi
Collaboratore Esterno
Centre Jean Bérard
Paolo Vitti
Collaboratore Esterno
architetto
Claude Pouzadoux
Collaboratore Esterno
Centre Jean Bérard
Fabrizio Pesando
Collaboratore Esterno
Università L’Orientale di Napoli
Ottavia Voza
Collaboratore Esterno
architetto
Scuola di Specializzazione in beni archeologici/DisPaC, responsabile per la classificazione e lo studio della ceramica di età romana
PINTO Rita
Tecnico di Laboratorio
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Contacts
SCAFURO MICHELELONGO Fausto
Angela PONTRANDOLFO
Responsabile scientifico del Lotto 2 “Grande Progetto Pompei”
Settore ERC principale
SH6 The Study of the Human Past:Archaeology, history and memory
Sottosettore ERC e/o altri settori ERC
SH6_1 Archaeology, archaeometry, landscape archaeology
SH5 Cultures and Cultural Production:Literature and philosophy, visual and performing arts, music, cultural and comparative studies
SH5_11 Cultural heritage, cultural memory
Fonti di finanziamento e Sponsor
Il programma di ricerca è stato finanziato dal Parco Archeologico di Pompei / Grande Progetto Pompei