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Antonia SERRITELLA Progetti

DINAMICHE INSEDIATIVE IN UN CENTRO DELLA LUCANIA INTERNA: CASELLE IN PITTARI

La ricerca ha come oggetto di studio le dinamiche insediative che hanno interessato l’antico centro lucano di Caselle in Pittari posto tra il Vallo di Diano e il golfo di Policastro, a poca distanza da Roccagloriosa insediamento al quale, negli studi passati, era stato messo in stretta relazione di dipendenza. Lo scorso anno, grazie al rapporto di collaborazione con la Soprintendenza Archeologica è stato possibile accedere ai documenti di archivio e avviare l’acquisizione della documentazione di scavo e l’analisi filologica dei reperti mobili (anni di scavo 2000-2001, 2006-2007), relative agli edifici riportati alla luce. Parallelamente è stata realizzata l’analisi dei documenti di archivio relativi alle sepolture riportate alla luce negli anni Ottanta, poste a circa trecento metri a nord-ovest dell’insediamento, e lo studio dei corredi, al fine di comprendere il rapporto esistente fra l’abitato e la necropoli.Nei prossimi mesi si prevede di completare lo studio dei reperti (anni di scavo 1990-1996) per poter inquadrare in maniera puntuale le fasi di vita degli edifici e ad elaborare le piante di fase dell’insediamento.Inoltre saranno avviate indagini diagnostiche di tipo non invasivo da eseguire sia all’interno dell’area già acquisita dallo Stato sia all’esterno per definire la reale estensione dell’insediamento e se possibile chiarire la sua organizzazione nel corso del tempo.Saranno acquisite le foto aeree ed effettuata la fotointerpretazione, al fine di individuare l’eventuale presenza di altre strutture nell’area. Sarà effettuata un’analisi sistematica con il georadar e il magneometro (di proprietà del Laboratorio di Archeologia “M. Napoli”) che rappresentano, in campo archeologico, i principali progressi strumentali degli ultimi anni, poiché consentono di leggere anomalie nel terreno anche a dieci metri di profondità. All’interno e all’esterno dell’area sarà eseguita una ricognizione sistematica ed intensiva, che risulta uno strumento fondamentale, anche se non esclusivo, per la ricostruzione dei paesaggi del passato. L’obiettivo è comprendere non solo la reale estensione dell’insediamento antico, ma anche il suo rapporto con il territorio circostante. La messa in sistema dei dati provenienti dallo studio dei documenti di scavo e dei reperti mobili, nonché dei dati provenienti dalle analisi diagnostiche non invasive consentiranno di definire meglio le dinamiche di sviluppo dell’insediamento e, verosimilmente, di stabilire se esiste un rapporto gerarchico con Roccagloriosa o se invece sia possibile ipotizzarne uno sviluppo parallelo. Andrà inoltre chiarito l’ambito di influenza esercitato da ciascuno dei due centri non soltanto in un rapporto di reciprocità, ma anche rispetto alla costa del golfo di Policastro dove comincia a prendere spessore quella realtà indigena che fece fallire il tentativo di fondazione reggina.

StrutturaDipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.510,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Proroga27 Luglio 2018
Gruppo di RicercaSERRITELLA Antonia (Coordinatore Progetto)