Giovanna BIMONTE | Progetti
Giovanna BIMONTE Progetti
ENTERPRISE RISK MANAGEMENT AND LIFE INSURANCE BUSINESS
Nell’attuale contesto normativo (Solvency/Basilea) e di incertezza economica che ha interessato l’economia globale, è importante capire se le imprese dispongano di un’appropriata cultura e di idonei strumenti di gestione dei rischi. Per affrontare integralmente il processo di Risk Management (RM), le aziende devono disporre di competenze e conoscenze multidisciplinari, quali lo sviluppo dei processi decisionali, la responsabilizzazione sulla gestione dei rischi a tutti i livelli aziendali, la salvaguardia della reputazione sul mercato, etc. L’esigenza di una sana valutazione del profilo di rischio dell’assicuratore (come emerge, in particolare, dai nuovi standard di solvibilità) suggerisce un approccio globale per la rappresentazione formale delle assicurazioni sulla vita, sicuramente più generale di quello fornito dalla tradizionale matematica attuariale. Un approccio globale dovrebbe fornire in particolare un punto di vista unificato, includendo l’identificazione, la valutazione e la gestione del rischio. Tale approccio, che va sotto il nome di Enterprise Risk Management (ERM) offre un quadro chiaro e solido per trattare delle assicurazioni sulla vita, ed in particolare degli aspetti tecnici ad esse connessi. Il processo di Risk Management (RM) si basa su tre step fondamentali, vale a dire l’identificazione dei rischi, la valutazione (o misurazione) delle conseguenze rilevanti e la scelta delle tecniche di RM. In questo progetto noi faremo riferimento ai processi di RM applicati alle assicurazioni sulla vita e ai portafogli di rendite vitalizie. L’identificazione dei rischi che incidono su una compagnia di assicurazione può seguire, ad esempio, le linee guida fornite dall’Associazione Internazionale degli Attuari o anche quelle fornite da Solvency 2. I rischi di mortalità/longevità appartengono alla categoria degli “underwriting risks”. In questa ricerca, cercheremo di prendere in considerazione soprattutto le componenti di questi rischi, tenendo presente che l’importanza del longevity risk, ad esempio, è strettamente connessa al peso relativo che il portafoglio di rendite vitalizie ha rispetto all’intero comparto vita. Una valutazione rigorosa dei rischi di mortalità/longevità richiede l’uso di modelli stocastici. Tuttavia, nella pratica attuariale si fa spesso uso di modelli deterministici, i quali possono fornire utili, sebbene approssimative, intuizioni sull’impatto di questi rischi sui risultati di portafoglio. Noi ci focalizzeremo su un punto centrale che si basa sulla comprensione che il longevity risk è legato alla natura stocastica dei tassi di mortalità. Come tali, la loro proiezione è soggetta ad incertezza e a giudizi di attendibilità statistica.
Struttura | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Responsabile | RUSSOLILLO Maria | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.412,00 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Gruppo di Ricerca | RUSSOLILLO Maria (Coordinatore Progetto) BIMONTE Giovanna (Ricercatore) D'AMATO Valeria (Ricercatore) SIBILLO Marilena (Ricercatore) |