Natalia AVERSANO | Projects
Natalia AVERSANO Projects
NUOVE PROSPETTIVE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE INTANGIBILI NELL¿INFORMATIVA DI BILANCIO DELLE IMPRESE ITALIANE : L¿ INTELLECTUAL CAPITAL
Il presente lavoro di ricerca ha l’obiettivo di individuare e valorizzare le risorse intangibili riportate nell’ informativa di bilancio, avendo come contesto di riferimento quello delle imprese italiane.Inoltre partendo dalle risorse intangibili il nostro focus si sposta sull’Intellectual Capital, sulla sostanziale identità tra quest’ultimo e le risorse intangibili e sulle problematiche di misurazione dell’IC, partendo dall’informativa di bilancio.Lo IAS 38 semplicemente definisce le attività intangibili come quelle attività non monetarie, prive di consistenza fisica. La letteratura (Lev et al.. 2005; Yallwe and Buscemi, 2014) utilizza i termini Intellectual Capital e asset intangibili in maniera intercambiabile e sovrapponibile. Le risorse intangibili, così come il Capitale Intellettuale sono state oggetto di recenti studi di Management (Bontis, 2001), infatti le risorse intangibili vengono riconosciute in letteratura come delle risorse importanti per la creazione di valore (Daum, 2003). Il problema principale che affligge tali risorse è che mentre l’Intellectual Capital è stato più volte oggetto di classificazioni precise e puntuali che ne hanno delineato le componenti principali (Human, Structural e Relational), gli assets intangibili al contrario sono soggetti a classificazioni molto meno dettagliate, infatti i principi contabili internazionali (IAS 38) delineano solo poche classi separate di intangibili nell’attivo non corrente, per cui molte informazioni vanno reperite nella disclosure. Fatta questa premessa, Il progetto di ricerca è organizzato in tre fasi:La prima fase si focalizza sull’analisi della letteratura in merito al processo di riforma dei principi contabili (IAS / IFRS), proseguendo con l’analisi dei contributi esistenti in letteratura aventi come oggetto le risorse intangibili e l’ Intellectual Capital di cui quest’ultime ne rappresentano una componente fondamentale (Edvinsson and Malone, 1997; Boekestein, 2003), fino ad indagare tutti i possibili strumenti di misurazione dell’IC sviluppati nella letteratura recente. La seconda fase si concentra sulle problematiche di misurazione dell’Intellectual Capital, valutando i diversi approcci sviluppati in letteratura: “Approccio scorecard” basato sul modello di balanced scorecard (Kaplan and Norton 1996) e fondato su indicatori prevalentemente non finanziari; “Approccio basato sugli investimenti” che sposta l’attenzione sul conto economico e sui costi di competenza economica relativi al personale e alla ricerca, tale approccio è poi sfociato nell’adozione del metodo del Coefficiente del Valore Aggiunto - VAIC sviluppato da Pulic (1998); “Approccio Olistico” che si fonda sulla componente aggregata e sistemica relativa all’azienda. Quest’approccio che è quello più vicino alla nostra corrente di ricerca si fonda sull’utilizzo di un indicatore specifico il “Market to Book Ratio” espresso come rapporto tra valore di mercato (market capitalization) e valore contabile di un’azienda o come differenza tra gli stessi valori. Sebbene criticato (fluttuazioni di mercato, utilizzo del costo storico), tale indicatore ha ricevuto grande attenzione da parte di numerosi autori, al punto da essere utilizzato in numerose ricerche empiriche (Bramhandkar, 2007; Goebel, 2015) al fine di valutare la presenza di Intellectual Capital nelle imprese espressa proprio dalla differenza tra i due valori, assumendo che il mercato riesca ad individuare quella componente di IC che l’informativa di bilancio a causa delle politiche prudenziali non riesce a mostrare.La terza fase si focalizza sull’analisi empirica. Il processo d’indagine adottato è articolato in più fasi che si susseguono in una fase di analisi desk, finalizzata alla definizione dei propositi di ricerca, ed una field, necessaria per la verifica empirica degli intenti formulati.La ricerca empirica comprende in una prima fase il reperimento dei dati necessari e in una seconda fase un'analisi quantitativa statistica.
Department | Dipartimento di Scienze Aziendali - Management & Innovation Systems/DISA-MIS | |
Principal Investigator | FORTE William | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 1.927,91 euro | |
Project duration | 28 July 2015 - 28 July 2017 | |
Proroga | 28 Luglio 2018 | |
Research Team | FORTE William (Project Coordinator) AVERSANO Natalia (Researcher) MANES ROSSI Francesca (Researcher) NICOLÒ GIUSEPPE (Researcher) TARTAGLIA POLCINI Paolo (Researcher) |