Davide Francesco TARIZZO | TEORIE FILOSOFICHE DELLA RELAZIONE MENTE CORPO
Davide Francesco TARIZZO TEORIE FILOSOFICHE DELLA RELAZIONE MENTE CORPO
cod. 4412400044
TEORIE FILOSOFICHE DELLA RELAZIONE MENTE CORPO
4412400044 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE, FILOSOFICHE E DELLA FORMAZIONE | |
CORSO DI LAUREA | |
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE | |
2019/2020 |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2016 | |
PRIMO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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M-FIL/01 | 6 | 36 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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Il primo obiettivo – più latamente connesso alla disciplina in oggetto – è quello di formare un pensiero capace di interrogarsi intorno all’uomo in generale e riflettere sulla sua costituzione quale ‘sinolo’ (per dirla con Aristotele) di mente e corpo. Il secondo obiettivo – più specificamente connesso al profilo professionale dello studente di questo CdL – riguarda l’acquisizione di conoscenze e competenze, sul bambino in generale e sulla sua costituzione mentale/corporea, capaci di andare al di là di antiche, ma sempre riemergenti, dicotomie, per studiarne invece le complesse e inscindibili inter-relazioni. Il terzo obiettivo – più connesso al “saper fare” e alle “abilità” che lo studente dovrebbe conseguire – è quello di insegnargli a utilizzare le competenze acquisite per fare in modo che la inscindibile relazione mente/corpo sia sempre al centro di tutte le attività svolte dal bambino. |
Prerequisiti | |
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È condizione preliminare e indispensabile una buona conoscenza – a grandi linee e di tipo manualistico – della storia della filosofia, da Platone fino ai nostri giorni. |
Contenuti | |
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Il tema generale del corso è il seguente: La relazione mente-corpo a partire dall’infanzia. Il corso si articolerà in quattro fasi: a)In una prima fase si affronterà il tema del rapporto fra mente e corpo, come è stato via via impostato nel corso della nostra tradizione, analizzando criticamente le varie prospettive adottate; b)In una seconda fase verrà analizzato come Merleau-Ponty presenta, in particolare nella Fenomenologia della percezione, il tema del corpo smantellando, anche grazie all’apporto della psicoanalisi, una serie di pregiudizi; c)In una terza fase ci si concentrerà sullo sviluppo del bambino nella sua relazione col proprio corpo e con gli altri; d)l’ultima fase verrà dedicata ad un approfondimento delle teorie psicoanalitiche, in particolare di Melanie Klein, in relazione allo sviluppo nel bambino della propria consapevolezza. |
Metodi Didattici | |
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Il corso si baserà su 36 ore di lezioni frontali. Il non frequentante potrà accedere all’esame solo se avrà svolto i compiti suppletivi previsti alle voci “modalità di verifica dell’apprendimento” e “testi”. |
Verifica dell'apprendimento | |
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Esami di profitto orali. Gli studenti potranno concordare col docente se vorranno sottoporsi durante il corso a delle domande di verifica progressive (utili ad alleggerire il carico di studio per l‘esame finale). La prova orale finale consiste in una discussione della durata, a seconda dei casi (dipendenti dalla maggiore o minore preparazione dello studente), di 15/20 minuti. Essa si svolge in due tempi. La prima domanda verterà sempre su un tema scelto dallo studente – al fine di verificare il suo grado, oltre che di preparazione, anche di maturità e autonomia nella capacità di scegliere e argomentare adeguatamente, con capacità logico-deduttive, il tema che più lo ha interessato. Le domande successive saranno finalizzate ad accertare a) il livello di conoscenza raggiunto dei contenuti teorici; b) la capacità di utilizzare nella futura professione i contenuti appresi. Per i non frequentanti saranno preliminarmente verificati i seguenti compiti integrativi: lettura dei testi previsti per i non frequentanti, su uno dei quali (a scelta) lo studente non frequentante dovrà redigere un elaborato di non meno di 5 pagine. |
Testi | |
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1)M. Merleau-Ponty, Fenomenologia della percezione, la parte dedicata al “Corpo”, Il Saggiatore, Milano 2002 – pagine scelte di questa parte saranno consegnate dalla docente nel corso delle lezioni; 2)Id., Il bambino e gli altri, Armando, Roma 2012; 3a)M. Klein, Il mondo interno del bambino 1952-58, prefazione di Giorgio Meneguz, Torino: Bollati Boringhieri, 2012 OPPURE, A SCELTA 3b) Id., I primi stadi dello sviluppo infantile 1935-46, prefazione di Franco De Masi, Torino: Bollati Boringhieri, 2012 Per i non frequentanti si prescrive la lettura dei seguenti libri: 1)U. Galimberti, Il corpo, Feltrinelli, Milano ed. aggiornata; 2)M. Klein, Il mondo interno del bambino 1952-58, prefazione di Giorgio Meneguz, Torino: Bollati Boringhieri, 2012; 3) Id., I primi stadi dello sviluppo infantile 1935-46, prefazione di Franco De Masi, Torino: Bollati Boringhieri, 2012. |
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