COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

Francesco ASCIONE COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

0622500037
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
2020/2021



OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2017
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE.
APPROFONDIRE I CONCETTI TEORICI AVANZATI DELLA MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE.
CONOSCERE IL LEGAME COSTITUTIVO ELASTICO LINEARE, COMPRENDENTE ACCANTO AL CASO ISOTROPO ANCHE ALTRI CASI DI
SIMMETRIA MATERIALE DI INTERESSE PER LE APPLICAZIONI: MATERIALI ORTOTROPI E TRASVERSALMENTE ISOTROPI.
CONOSCERE LE PROPRIETÀ GENERALI DEL PROBLEMA ELASTOSTATICO, UTILIZZABILI PER IL CALCOLO STRUTTURALE, DI CUI SONO
APPROFONDITI I METODI DELLE FORZE E DEGLI SPOSTAMENTI. CONOSCERE, INFINE, ALCUNI ASPETTI BASILARI DELLA PORTANZA
ULTIMA DELLE STRUTTURE RIGUARDANTI SIA QUESTIONI DI STABILITÀ FLESSO TORSIONALE DI TRAVI CHE DI STABILITÀ DI TELAI
PIANI, NONCHÉ IL CALCOLO DEL CARICO DI COLLASSO DI STRUTTURE IDEALMENTE ELASTO-PLASTICHE.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE.
SAPER EFFETTUARE UNA ANALISI DI STABILITÀ DI STRUTTURE IPERSTATICHE PIANE NONCHÉ VALUTARNE IL CARICO E LE MODALITÀ
DI COLLASSO. SAPER VALUTARE IL COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI COMPOSITI FIBRORINFORZATI USATI,
PREVALENTEMENTE, PER IL RIPRISTINO E IL RINFORZO STRUTTURALE DI STRUTTURE ESISTENTI IN C.A. ED IN MURATURA.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
SAPER SCEGLIERE IL MODELLO STRUTTURALE DA ADOTTARE PER IL CASO IN ESAME. SAPER VALUTARE IN SENSO CRITICO I
RISULTATI DELLE ANALISI STRUTTURALI, CONTROLLANDONE LA CORRETTEZZA ATTRAVERSO MODELLI ELEMENTARI.
ABILITÀ COMUNICATIVE.
SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE LE PROBLEMATICHE LEGATE AI TEMI STUDIATI.
CAPACITÀ DI APPRENDERE.
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI E SITUAZIONI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO,
APPROFONDENDO GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI.
Prerequisiti
PREREQUISITI E PROPEDEUTICITÀ
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA UNA CONOSCENZA DI BASE DELLA MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE.
NON SONO PREVISTE PROPEDEUTICITÀ.
Contenuti
CONTENUTO DEL CORSO
ARGOMENTI

1.ELEMENTI DI MECCANICA DEI CONTINUI
RICHIAMI DI ANALISI DELLA DEFORMAZIONE E DELLA TENSIONE. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI COMPLEMENTARE. APPLICAZIONI.
LEGAMI COSTITUTIVI: COMPLEMENTI SUI LEGAMI COSTITUTIVI.
ORE DI LEZIONE 6, ORE DI ESERCITAZIONE 3.

2.ELASTICITÀ LINEARE
MATERIALI ANISOTROPI, ORTOTROPI, TRASVERSALMENTE ISOTROPI, ISOTROPI.
MATERIALI IPERELASTICI.
APPLICAZIONI.
ORE DI LEZIONE 5, ORE DI ESERCITAZIONE 2.

3.PROBLEMA ELASTOSTATICO
FORMULAZIONE. PROPRIETÀ FONDAMENTALI: PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI STATI ELASTICI; TEOREMA DEL LAVORO SPESO; TEOREMA DI CLAPEYRON; TEOREMA DI BETTI; TEOREMA DI KIRCHHOFF; PRINCIPI DI MINIMO.
APPLICAZIONI
ORE DI LEZIONE 7, ORE DI ESERCITAZIONE 3.
4.ANALISI DELLE STRUTTURE ELASTICHE
METODO DELLE FORZE. METODO DEGLI SPOSTAMENTI. APPLICAZIONI.
ORE DI LEZIONE 6, ORE DI ESERCITAZIONE 4.

5.STABILITÀ DELL’EQUILIBRIO ELASTICO
INFLUENZA DELLO SFORZO NORMALE SULLA RIGIDEZZA FLESSIONALE DELLE TRAVI. COMPORTAMENTO NON LINEARE DI TIPO GEOMETRICO DELLE STRUTTURE INTELAIATE PIANE. CALCOLO DEL CARICO CRITICO DI UNA STRUTTURA INTELAIATA. PROCEDIMENTI APPROSSIMATI. STABILITÀ FLESSO-TORSIONALE DELLE TRAVI.
APPLICAZIONI.
ORE DI LEZIONE 8, ORE DI ESERCITAZIONE 5.

6.ELEMENTI DI PLASTICITÀ E CALCOLO A ROTTURA
ASPETTI GENERALI DELLA PLASTICITÀ. CARATTERISTICHE ULTIME DELLA SOLLECITAZIONE. NOZIONE DI COLLASSO PLASTICO. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO A ROTTURA: TEOREMA STATICO E TEOREMA CINEMATICO. APPLICAZIONI ALLE STRUTTURE INTELAIATE PIANE.
ORE DI LEZIONE 5, ORE DI ESERCITAZIONE 5.

TOTALE ORE DI LEZIONE 37
TOTALE ORE DI ESERCITAZIONE 23
Metodi Didattici
IL CORSO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE PER UN TOTALE DI 37 CFU E LEZIONI ESERCITATIVE PER UN TOTALE DI 23 CFU. NON È PREVISTO L’OBBLIGO DI FREQUENZA.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVIENE MEDIANTE UNA PROVA SCRITTA PREVISTA ALLA FINE DEL CORSO ED UNA PROVA ORALE (SOLO PER CHI HA SUPERATO QUELLA SCRITTA), NEL CORSO DELLA QUALE SONO PRESE IN ESAME LE ESERCITAZIONI AUTONOME SVOLTE DALL’ ALLIEVO. IL GIUDIZIO DELLA PROVA SCRITTA È ESPRESSO IN TERMINI DI “AMMESSO” O “NON AMMESSO”. AI FINI DEL GIUDIZIO FINALE (SOPRATTUTTO NEL CASO DELLA LODE) SI TERRÀ CONTO DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO, DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E, OVE POSSIBILE, CON ALTRE DISCIPLINE. INFINE, SI TERRÀ CONTO DELL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA.
Testi
DISPENSE DEL DOCENTE.

L. ASCIONE, ELEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, 5° EDIZIONE, APOGEO EDUCATION 2015
L. ASCIONE, A GRIMALDI, ELEMENTI DI MECCANICA DEI CONTINUI, LIGUORI EDITORE (1989).
L. ASCIONE, SULLA STATICA DELLE TRAVI E DEI SISTEMI DI TRAVI, VOLUMI I, II, III, LIGUORI EDITORE (2011).
M. CAPURSO, LEZIONI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, PITAGORA (1971).
Altre Informazioni
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  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-05-23]