COMPLEMENTI DI MECCANICA STRUTTURALE

Francesco ASCIONE COMPLEMENTI DI MECCANICA STRUTTURALE

0622100066
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA CIVILE
2023/2024

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2022
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
1COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
660LEZIONE
2CALCOLO A ROTTURA
660LEZIONE
Obiettivi
MODULO 1: COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE.
APPROFONDIRE ALCUNI CONCETTI TEORICI AVANZATI DELLA MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE.
CONOSCERE IL LEGAME COSTITUTIVO ELASTICO LINEARE, COMPRENDENTE, ACCANTO AL CASO ISOTROPO, ANCHE ALTRI CASI
CORRISPONDENTI A DIFFERENTI SIMMETRIE MATERIALI DI INTERESSE PER LE APPLICAZIONI STRUTTURALI: MATERIALI ORTOTROPI
E TRASVERSALMENTE ISOTROPI. CONOSCERE LE PROPRIETÀ GENERALI DEL PROBLEMA ELASTOSTATICO, UTILIZZABILI PER IL
CALCOLO STRUTTURALE, DI CUI SONO APPROFONDITI I METODI DELLE FORZE E DEGLI SPOSTAMENTI IN CHIAVE VARIAZIONALE.
CONOSCERE ALCUNI ASPETTI BASILARI DELLA PORTANZA ULTIMA DELLE STRUTTURE, RIGUARDANTI SIA QUESTIONI DI STABILITÀ
FLESSO-TORSIONALE DI TRAVI CHE DI STABILITÀ DI TELAI PIANI. CONOSCERE, INFINE, ALCUNI ASPETTI BASILARI DELLA TEORIA
DEGLI ARCHI E DELLE VOLTE SOGGETTE A CARICHI VERTICALI IN REGIME MEMBRANALE.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE.
SAPER CALCOLARE UNA STRUTTURA IPERSTATICA MEDIANTE IL PRINCIPIO VARIAZIONALE DEI LAVORI VIRTUALI. SAPER EFFETTUARE
UNA ANALISI DI STABILITÀ DI STRUTTURE IPERSTATICHE PIANE. SAPER VALUTARE IL COMPORTAMENTO MECCANICO DELLE
STRUTTURE LAMINATE COMPOSITE.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
SAPER SCEGLIERE IL MODELLO STRUTTURALE PIÙ OPPORTUNO DA ADOTTARE PER LO SPECIFICO CASO IN ESAME. SAPER
VALUTARE, IN SENSO CRITICO, I RISULTATI CONSEGUITI CON L’ANALISI STRUTTURALE ADOTTATA, CONTROLLANDONE LA CORRETTEZZA
ATTRAVERSO MODELLI ELEMENTARI.

ABILITÀ COMUNICATIVE.
SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE LE PROBLEMATICHE LEGATE AI TEMI STUDIATI.

CAPACITÀ DI APPRENDERE.
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI E SITUAZIONI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI ED ESEMPLIFICATI
DURANTE IL CORSO.

MODULO 2: CALCOLO A ROTTURA
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE.
APPROFONDIRE I PRINCIPALI CONCETTI A BASE DELLA TEORIA DELLA PLASTICITÀ E DEL CALCOLO A ROTTURA.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE.
CONOSCERE GLI ASPETTI BASILARI DELLA TEORIA DELLA PLASTICITÀ. CONOSCERE GLI ASPETTI BASILARI DELLA PORTANZA ULTIME
DELLE STRUTTURE CON PARTICOLARE RIGUARDO AL CALCOLO DEL CARICO DI COLLASSO DI STRUTTURE IDEALMENTE ELASTO-
PLASTICHE. CONOSCERE ED UTILIZZARE IL MODELLO DI CERNIERA PLASTICA SIA IN REGIME DI FLESSIONE RETTA CHE DI FLESSIONE
COMPOSTA.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE.
SAPER VALUTARE LO STATO TENSIONALE NELLE SEZIONI RETTE DI COMUNE IMPIEGO (RETTANGOLARE, A T E A DOPPIO T) IN
PRESENZA DI FLESSIONE RETTA E COMPOSTA.
SAPER VALUTARE IL CARICO ED IL MODO DI COLLASSO DI STRUTTURE PIANE (TELAI ED ARCHI).

AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
SAPER SCEGLIERE IL MODELLO STRUTTURALE PIÙ OPPORTUNO DA ADOTTARE PER IL CASO SPECIFICO IN ESAME. SAPER VALUTARE,
IN SENSO CRITICO, I RISULTATI CONSEGUITI CON L’ANALISI STRUTTURALE ADOTTATA, CONTROLLANDONE LA CORRETTEZZA
ATTRAVERSO MODELLI ELEMENTARI.

ABILITÀ COMUNICATIVE.
SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE LE PROBLEMATICHE LEGATE AI TEMI STUDIATI.

CAPACITÀ DI APPRENDERE.
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE IN CONTESTI E SITUAZIONI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI ED ESEMPLIFICATI
DURANTE IL CORSO.

MODULO 2: SPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI E COLLAUDO
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE.
APPRENDIMENTO DEI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA MECCANICA SPERIMENTALE E DELLE CONOSCENZE NECESSARIE ALLA
MISURA ED AL CONTROLLO SPERIMENTALE DELLA SICUREZZA DELLE COSTRUZIONI MEDIANTE PROVE SIA DI TIPO DISTRUTTIVO,
SIA DI TIPO NON DISTRUTTIVO.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE.
ACQUISIZIONE DI CAPACITÀ DI APPROCCIO ALLE PROBLEMATICHE INERENTI LA SPERIMENTAZIONE, IL COLLAUDO ED IL
CONTROLLO DI ORGANISMI STRUTTURALI COMPLESSI.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE.
CAPACITÀ DI APPLICARE LE PRINCIPALI METODOLOGIE SPERIMENTALI PER LA DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI DI
RESISTENZA E DEFORMABILITÀ DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE, SIA CONVENZIONALI, SIA INNOVATIVI, AI FINI DEL COLLAUDO
STATICO DELLE STRUTTURE.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
SAPER SCEGLIERE LA PROVA SPERIMENTALE PIÙ IDONEA DA ADOTTARE PER LO SPECIFICO CASO IN ESAME.
SAPER ESAMINARE IN SENSO CRITICO I RISULTATI DI PROVE SPERIMENTALI DI LABORATORIO E DI PROVE DI CARICO ESEGUITE
IN SITU AI FINI DEL CONTROLLO E DEL COLLAUDO STATICO DI ORGANISMI STRUTTURALI COMPLESSI.

ABILITÀ COMUNICATIVE.
SAPER CONDENSARE IN UN ELABORATO TECNICO IL CONCEPT, L’APPROCCIO, L’ANALISI ED I RISULTATI DI UN PROGRAMMA DI
PROVE SPERIMENTALI E DI PROVE DI CARICO. IL TEMA DEL COLLAUDO STATICO È AFFRONTATO ANCHE ATTRAVERSO L’ESAME
DELLA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI COLLAUDO, ILLUSTRANDO INOLTRE LE DIVERSE PROVE ED
I VARI SISTEMI DI CARICO.

CAPACITÀ DI APPRENDERE.
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI E SITUAZIONI EVENTUALMENTE DIVERSI DA QUELLI PRESENTATI ED
ESEMPLIFICATI DURANTE IL CORSO.
Prerequisiti
L’INSEGNAMENTO PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI BASE DELLA MECCANICA DELLE STRUTTURE E DEI SOLIDI.

Contenuti
MODULO 1: COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
IL MODULO DEL CORSO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (40 ORE) ED ESERCITATIVE (20 ORE) PER UN TOTALE DI 60 ORE.
1.ELEMENTI DI MECCANICA DEI CONTINUI. (7 ORE)
RICHIAMI DI ANALISI DELLA DEFORMAZIONE E DELLA TENSIONE. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI COMPLEMENTARE. APPLICAZIONI.

2.ELASTICITÀ LINEARE (10 ORE)
LEGAMI COSTITUTIVI: MATERIALI ANISOTROPI, ORTOTROPI, TRASVERSALMENTE ISOTROPI ED ISOTROPI. MATERIALI IPERELASTICI.
APPLICAZIONI.

3.PROBLEMA ELASTOSTATICO (15 ORE)
FORMULAZIONE. PROPRIETÀ FONDAMENTALI: PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE DEGLI STATI ELASTICI; TEOREMA DEL LAVORO SPESO; TEOREMA DI CLAPEYRON; TEOREMA DI BETTI; TEOREMA DI KIRCHHOFF; PRINCIPI DI MINIMO.
APPLICAZIONI

4.ANALISI DELLE STRUTTURE ELASTICHE (13 ORE)
METODO DELLE FORZE. METODO DEGLI SPOSTAMENTI. APPLICAZIONI.

5.STABILITÀ DELL’EQUILIBRIO ELASTICO (15 ORE)
INFLUENZA DELLO SFORZO NORMALE SULLA RIGIDEZZA FLESSIONALE DELLE TRAVI. COMPORTAMENTO NON LINEARE DI TIPO GEOMETRICO DELLE STRUTTURE INTELAIATE PIANE. CALCOLO DEL CARICO CRITICO DI UNA STRUTTURA INTELAIATA. PROCEDIMENTI APPROSSIMATI. STABILITÀ FLESSO-TORSIONALE DELLE TRAVI.
APPLICAZIONI.

MODULO 2: CALCOLO A ROTTURA
IL MODULO DEL CORSO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (40 ORE) ED ESERCITATIVE (20 ORE) PER UN TOTALE DI 60 ORE.
1.ELEMENTI DI PLASTICITÀ E CALCOLO A ROTTURA. (15 ORE)
ASPETTI GENERALI DELLA PLASTICITÀ. CARATTERISTICHE ULTIME DELLA SOLLECITAZIONE. NOZIONE DI COLLASSO PLASTICO.

2.MODELLO DI CERNIERA PLASTICA IN REGIME DI FLESSIONE RETTA E FLESSIONE COMPOSTA. (15 ORE)

3.TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO A ROTTURA: TEOREMA STATICO E TEOREMA CINEMATICO. (15 ORE)

4. APPLICAZIONI ALLE STRUTTURE PIANE (TELAI ED ARCHI). (15 ORE)

MODULO 2: SPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI E COLLAUDO
IL MODULO DEL CORSO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (36 ORE), ESERCITATIVE (12 ORE) ED ATTIVITÀ DI LABORATORIO (12 ORE) PER UN TOTALE DI 60 ORE.

1) LE PROVE SUI MATERIALI DA COSTRUZIONE (TRADIZIONALI E INNOVATIVI): PROVE DI ACCETTAZIONE
(LEZIONI TEORICHE: 9 ORE – LEZIONI ESERCITATIVE: 3 – ATTIVITÀ DI LABORATORIO: 3 ORE)

2) LE PROVE SUI MATERIALI DA COSTRUZIONE (TRADIZIONALI E INNOVATIVI): PROVE COMPLEMENTARI
(LEZIONI TEORICHE: 9 ORE – LEZIONI ESERCITATIVE: 3 – ATTIVITÀ DI LABORATORIO: 3 ORE)

3) ELEMENTI DI MECCANICA SPERIMENTALE: MISURA SPERIMENTALE DELLE DEFORMAZIONI
(LEZIONI TEORICHE: 9 ORE – LEZIONI ESERCITATIVE: 2 – ATTIVITÀ DI LABORATORIO: 4 ORE)

4) LE PROVE SULLE STRUTTURE AI FINI DEL COLLAUDO
(LEZIONI TEORICHE: 9 ORE – LEZIONI ESERCITATIVE: 4 – ATTIVITÀ DI LABORATORIO: 2 ORE)
Metodi Didattici
IL CORSO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE PER UN TOTALE DI 8 CFU E LEZIONI ESERCITATIVE PER UN TOTALE DI 4 CFU. E’ PREVISTO LO SVILUPPO DI UN ELABORATO PROGETTUALE E/O ESERCITAZIONI DI GRUPPO NONCHÉ ATTIVITÀ DI LABORATORIO.
LA PARTECIPAZIONE ALLA DIDATTICA FRONTALE È FORTEMENTE CONSIGLIATA SEPPUR NON OBBLIGATORIA.
Verifica dell'apprendimento
L’ESAME CONSISTE IN UNA PROVA SCRITTA ED UNA PROVA ORALE. NELLA PROVA SCRITTA LO STUDENTE SARÀ SOTTOPOSTO ALLA
RISOLUZIONE DI ESERCIZI FINALIZZATI A VERIFICARE LA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI APPLICARE LE METODOLOGIE RELATIVI AI PRINCIPI VARIAZIONALI ED AI TEOREMI DELL'ANALISI LIMITE. LA PROVA ORALE DELLA DURATA DI CIRCA 60 MINUTI VERIFICHERÀ LE CONOSCENZE TEORICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PROBLEMA ELASTO-STATICO, ALLA STABILITÀ NON LINEARE DI TELAI PIANI, AL COLLASSO DI STRUTTURE IDEALMENTE ELASTO-PLASTICHE ED ALL MISURA ED AL CONTROLLO SPERIMENTALE DELLA SICUREZZA DELLE COSTRUZIONI MEDIANTE PROVE DISTRUTTIVE E NON.
LA PROVA ORALE SARÀ ACCESSIBILE AGLI STUDENTI CHE SUPERANO LA PROVA SCRITTA CON IL RISULTATO DI "AMMESSO ALLA PROVA ORALE". IL PUNTEGGIO DELLA PROVA ORALE DIPENDE DAL GRADO DI APPROFONDIMENTO DELL’ELABORATO E DALLA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI PRESENTARE EFFICACEMENTE I CONTENUTI E DISCUTERE CRITICAMENTE DEGLI ARGOMENTI ILLUSTRATI. IL PUNTEGGIO MINIMO NELLA PROVA ORALE PREVEDE LA CONOSCENZA DEI
TEMI RELATIVI AL PROBLEMA ELASTO-STATICO, ALLA STABILITÀ DI TELAI PIANI, AL COLLASSO DI STRUTTURE IDEALMENTE ELASTO-PLASTICHE ED AL CONTROLLO SPERIMENTALE DELLA SICUREZZA DELLE COSTRUZIONI MEDIANTE PROVE DISTRUTTIVE E NON. AI FINI DELL' ECCELLENZA SI TERRÀ CONTO DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE (UTILIZZO DI UN LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO), DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E, OVE POSSIBILE, CON ALTRE DISCIPLINE.

Testi
MODULO 1: COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
DISPENSE DEL DOCENTE.

L. ASCIONE, ELEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, 5° EDIZIONE, APOGEO EDUCATION 2015

L. ASCIONE, A GRIMALDI, ELEMENTI DI MECCANICA DEI CONTINUI, LIGUORI EDITORE (1989).

L. ASCIONE, SULLA STATICA DELLE TRAVI E DEI SISTEMI DI TRAVI, VOLUMI I, II, III, LIGUORI EDITORE (2011).

M. CAPURSO, LEZIONI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, PITAGORA (1971).

O. BELLUZZI, SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, VOLUME 3.

MODULO 2: CALCOLO A ROTTURA
DISPENSE DEL DOCENTE.

L. ASCIONE, ELEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, 5° EDIZIONE, APOGEO EDUCATION 2015

L. ASCIONE, A GRIMALDI, ELEMENTI DI MECCANICA DEI CONTINUI, LIGUORI EDITORE (1989).

L. ASCIONE, SULLA STATICA DELLE TRAVI E DEI SISTEMI DI TRAVI, VOLUMI I, II, III, LIGUORI EDITORE (2011).

M. CAPURSO, LEZIONI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, PITAGORA (1971).

O. BELLUZZI, SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, VOLUME 3.

MODULO 2: SPERIMENTAZIONE DEI MATERIALI E COLLAUDO
DISPENSE DEL DOCENTE.

VICENTINI E BRAY. MECCANICA SPERIMENTALE.

L. FEO, R. PENNA (2020). ELEMENTI DI MECCANICA SPERIMENTALE. COLLANA SCIENTIFICA. SINAPSE PUBLISHING HOUSE.
Altre Informazioni
SARA' PREDISPOSTA UNA PIATTAFORMA VIRTUALE PER LA CONDIVISIONE DEGLI APPUNTI DELLE LEZIONI E DELLE ESERCITAZIONI CON GLI STUDENTI.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-05]