INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

ANNA PELOSI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

0612100038
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA CIVILE
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2022
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
OBIETTIVO GENERALE
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER L’ANALISI DEI PRINCIPALI SISTEMI IDRICI E DELLE RELATIVE FUNZIONI, CARATTERISTICHE E RELAZIONI NONCHÉ PER LA PROGETTAZIONE DELLE PRINCIPALI OPERE IDRAULICHE, QUALI OPERE DI ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA E SISTEMI DI DRENAGGIO DELLE ACQUE REFLUE E PIOVANE.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
LO STUDENTE COMPRENDERÀ IL FUNZIONAMENTO DELLE DIVERSE COMPONENTI DEI SISTEMI IDRICI E CONOSCERÀ I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI PER LA PROGETTAZIONE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI IMPOSTARE ED ELABORARE IL DIMENSIONAMENTO DELLE PRINCIPALI OPERE IDRAULICHE NELL’AMBITO DEI SISTEMI DI ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA E DEI SISTEMI DI DRENAGGIO DELLE ACQUE REFLUE E PIOVANE. SARÀ IN GRADO, INOLTRE, DI INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE OTTIMALI DI GESTIONE DEI SISTEMI IDRICI, SECONDO CRITERI DI BUON FUNZIONAMENTO E MINIMO COSTO.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI INDIVIDUARE E SELEZIONARE GLI INTERVENTI NECESSARI SIA PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA SIA PER LA PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO, CON RIGUARDO ANCHE ALLE INTERAZIONI TRA LE OPERE IDRAULICHE E LE ALTRE INFRASTRUTTURE CIVILI.

ABILITÀ COMUNICATIVE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI ESPORRE LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO METTENDO IN EVIDENZA I NESSI FUNZIONALI FRA LE DIVERSE COMPONENTI. SARÀ, INOLTRE, IN GRADO DI LAVORARE IN GRUPPO E PRESENTARE ORALMENTE ARGOMENTI LEGATI ALLE TEMATICHE TRATTATE NELL’AMBITO DELL’INSEGNAMENTO.

CAPACITÀ DI APPRENDERE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE ANCHE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE L’INSEGNAMENTO E DI APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI. SARA IN GRADO, INOLTRE, DI CONSEGUIRE UN AGGIORNAMENTO CONTINUO DELLE PROPRIE CONOSCENZE, UTILIZZANDO LA LETTERATURA TECNICA E SCIENTIFICA E LE RISORSE INFORMATICHE.
Prerequisiti
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI, SONO RICHIESTE LE CONOSCENZE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’IDRAULICA, OVVERO DEI PRINCIPI CHE REGOLANO L’ANDAMENTO DELLA PRESSIONE IN FLUIDI IN QUIETE E IN MOVIMENTO E DELLE LEGGI CHE GOVERNANO IL MOTO DEI FLUIDI SIA IN PRESSIONE CHE A SUPERFICIE LIBERA.
PER POTER SOSTENERE L’ESAME È, PERTANTO, RICHIESTO IL SUPERAMENTO DELL’ESAME RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO PROPEDEUTICO DI IDRAULICA.
È RICHIESTO, INOLTRE, IL SUPERAMENTO DELL’ESAME RELATIVO ALL’INSEGNAMENTO PROPEDEUTICO DI STATISTICA APPLICATA ALL’INGEGNERIA.
Contenuti
INTRODUZIONE (3 ORE): IL CICLO ANTROPICO DELLE ACQUE. IL PROBLEMA DELL’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO A SCALA GLOBALE E LOCALE. USI DELLA RISORSA ACQUA. SCARSITÀ IDRICA. IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO.

SISTEMI DI ADDUZIONE DELLE ACQUE (38 ORE, DI CUI 14 ORE DI ESERCITAZIONI): SISTEMI, COMPONENTI ED ELEMENTI. CENNI STORICI. QUADRO NORMATIVO. DOTAZIONI MEDIE. PROGETTO E VERIFICA DI UN ACQUEDOTTO SEMPLICE. FORMULE DI RESISTENZA. ABACO DI MOODY. COEFFICIENTE DI SCABREZZA. FORMULE PRATICHE DI RESISTENZA. ALTRI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI. DERIVAZIONI E IMMISSIONI LUNGO IL PERCORSO. ACQUEDOTTO CONSORTILE. RADDOPPIO DI CONDOTTE. FORMULA DI MARIOTTE. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO. POSIZIONAMENTO DELLA POMPA. CURVE CARATTERISTICHE: POMPE E IMPIANTO. SCELTA DELLA POMPA. CATALOGHI COMMERCIALI. PUNTO DI FUNZIONAMENTO. IMPIANTI IN SERIE E IN PARALLELO. PARTICOLARI COSTRUTTIVI. SARACINESCHE, SCARICHI, SFIATI, POZZETTI, DERIVAZIONI, ATTRAVERSAMENTI E BRIGLIE. PROFILO LONGITUDINALE E PROGETTO DI MASSIMA. MATERIALI PER CONDOTTE: TUBAZIONI LAPIDEE, PLASTICHE E METALLICHE. GIUNZIONI E PEZZI SPECIALI. MODALITÀ DI IMPIEGO E POSA IN OPERA. CORROSIONE METALLICA. PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA. MOTO VARIO NELLE CORRENTI IN PRESSIONE. COLPO D'ARIETE: LA CAVITAZIONE. OSCILLAZIONI DI MASSA. ORGANI DI ATTENUAZIONE DEL MOTO VARIO. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI UNA CASSA D’ARIA. DIMENSIONAMENTO STATICO DELLE TUBAZIONI IN PRESSIONE.

SERBATOI PER ACQUEDOTTI E SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE (6 ORE DI CUI 2 ORE DI ESERCITAZIONI): TIPOLOGIE E MATERIALI. PROGETTAZIONE DEL SERBATOIO. STRUTTURA DEI CONSUMI IDRICI. ORA DI PUNTA. RETE DI CONDOTTE IN PRESSIONE A MAGLIE CHIUSE. PROBLEMA DI PROGETTO: VINCOLI FUNZIONALI. PROBLEMI DI GESTIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE URBANA. GESTIONE E RICERCA PERDITE.
RETI DI DRENAGGIO URBANO (13 ORE DI CUI 4 ORE DI ESERCITAZIONI): GENERALITÀ. IDROLOGIA URBANA. SCHEMI AD ACQUE MISTE E SEPARATE. SPECHI FOGNARI. VINCOLI FUNZIONALI.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO, DI 6 CFU (60 ORE), COMPRENDE LEZIONI FRONTALI (40 ORE – 4 CFU) ED ESERCITAZIONI (20 ORE – 2 CFU). NELL’AMBITO DELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SI PREVEDE ANCHE LA POSSIBILITÀ DI VISITE TECNICHE PRESSO IMPIANTI IDRICI PRESENTI SUL TERRITORIO.

LE ESERCITAZIONI SARANNO SVOLTE IN AULA O PRESSO IL LABORATORIO DI IDRAULICA, AL FINE DI STIMOLARE LA CAPACITÀ DI GIUDIZIO CRITICO E DI COINVOLGERE ATTIVAMENTE GLI STUDENTI NEL PROCESSO DIDATTICO.
AL TERMINE DELLE ESERCITAZIONI IN AULA, GLI STUDENTI DOVRANNO REDIGERE DELLE ESERCITAZIONI PROGETTUALI DI GRUPPO (COMPOSTO DA 3-5 STUDENTI) E INDIVIDUALI. GLI ESERCIZI PROGETTUALI, PREVISTI IN NUMERO DI 3, RIGUARDERANNO LA RETE ESTERNA DI ADDUZIONE, LA RETE DI DISTRIBUZIONE URBANA E LA RETE DI DRENAGGIO URBANO, E SARANNO OGGETTO DI VALUTAZIONE FORMATIVA.
LA SUDDIVISIONE DELLA CLASSE IN GRUPPI DI LAVORO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESERCIZI PROGETTUALI È FINALIZZATA AL RAGGIUNGIMENTO DI ALCUNI DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO, TRA CUI LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ COMUNICATIVE SUI PROBLEMI PROGETTUALI DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DELLE CAPACITÀ DI LAVORO IN GRUPPO.

LA FREQUENZA DELLE LEZIONI È OBBLIGATORIA. PER SOSTENERE L’ESAME FINALE LO STUDENTE DOVRÀ AVERE FREQUENTATO ALMENO IL 70% DELLE ORE PREVISTE DALL’INSEGNAMENTO. LA MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PRESENZA, IN ACCORDO CON QUANTO DISPOSTO DAL REGOLAMENTO DI ATENEO, SARÀ DI VOLTA IN VOLTA RESA NOTA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI.
Verifica dell'apprendimento
LA PROVA D’ESAME PER LA VALUTAZIONE FINALE DELL’INSEGNAMENTO È INDIVIDUALE E AVVIENE MEDIANTE UNA PROVA ORALE. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UNA DISCUSSIONE FINALIZZATA A VALUTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI INDICATI NEL PROGRAMMA, NONCHÉ LE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE PER IL DIMENSIONAMENTO E LA VERIFICA DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE TRATTATE A LEZIONE E DURANTE LE ESERCITAZIONI. NEL CORSO DELLA PROVA ORALE, È PREVISTA LA DISCUSSIONE DELLE ESERCITAZIONI PROGETTUALI.
LA PROVA ORALE CONSENTIRÀ, INOLTRE, DI VERIFICARE LE CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE DELLO STUDENTE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO ED ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL’ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI.

LA VALUTAZIONE DELLA PROVA D’ESAME SARÀ EFFETTUATA SULLA BASE DEI SEGUENTI INDICATORI: COMPLETEZZA, ESPOSIZIONE, PERTINENZA.
LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO SI RITIENE SUPERATA CON UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA ALMENO PARI A 18/30. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO MOSTRA UNA ECCELLENTE PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI, NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO.
Testi
G. IPPOLITO, APPUNTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, NUOVA ED., LIGUORI, NAPOLI, 1993
G. BECCIU E A. PAOLETTI, FONDAMENTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, UTET SCIENZE TECNICHE, 2010
V. MILANO, ACQUEDOTTI, HOEPLI, 1999.
U. MOISELLO, IDROLOGIA TECNICA, LA GOLIARDICA PAVESE, 1998.

Altre Informazioni
NESSUNA
Orari Lezioni

  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]