Francesco POLESE | Progetti

L' ENGAGEMENT DEGLI ATTORI NEGLI SCAMBI DI CO-CREAZIONE. IL CONTRIBUTO DELL'APPROCCIO SISTEMICO VITALE (ASV)

La co-creazione permette agli attori di una rete di creare valore attraverso l'interazione. Rappresenta la collaborazione in un processo comune di scambio e generazione di un valore dal significato condiviso materialmente e simbolicamente. Negli ultimi anni ampia letteratura ha applicato il framework della co-creazione di valore allo studio dell’impresa evidenziando che la sopravvivenza di quest’ultima richiede necessariamente la partecipazione attiva e lo scambio di risorse tra tutti i soggetti coinvolti, come ad esempio stakeholder e clienti. Comprendere in che modo le imprese possano raggiungere un coinvolgimento attivo dei loro clienti e stakeholder consente di delineare strategie per la loro sopravvivenza. Infatti, le imprese non possiedono in autonomia tutte le risorse critiche di cui necessitano per la loro sostenibilità, per questo motivo hanno bisogno di interagire e di scambiare risorse con altri attori. Qualsiasi scambio di risorse tra due o più attori presuppone un processo di co-creazione del valore, tuttavia ciascuno scambio può essere caratterizzato da diversi livelli di coinvolgimento tra le parti. A loro volta, diversi livelli di coinvolgimento nei network di co-creazione determinano scambi più o meno vitali. Il progetto cercherà di comprendere quali sono i fattori che possono determinare un maggiore o minore grado di coinvolgimento degli attori e se è possibile rilevare il livello di engagement. Per raggiungere questi obiettivi, si utilizzeranno i presupposti teorici dell’Approccio Sistemico Vitale e in particolare i concetti della consonanza e risonanza. Il concetto di consonanza, implica che affinché possa esserci il coinvolgimento degli attori è necessario che tra di essi ci sia compatibilità strutturale, ovvero che gli attori coinvolti possiedano reciprocamente le risorse di cui hanno bisogno gli altri, mostrino empatia reciproca e valori comuni. La consonanza, dunque, potrebbe rappresentare la prima determinante dell’engagement. Oltre alla potenziale compatibilità strutturale, affinché la co-creazione di valore diventi effettiva, è necessario che tra i diversi attori ci sia una convergenza di scopi. Se gli attori non condividono le stesse finalità la loro interazione non sarà risonante, e questo potrebbe inibire il successo del processo di co-creazione, e quindi l’engagement degli attori. Partendo da questi presupposti teorici, si cercherà di sviluppare nuovi modelli di generazione del valore utili alle imprese per l’attivazione e la gestione delle relazioni con gli attori rilevanti per la propria sopravvivenza.