Curriculum

Curriculum Docente

Daniele Crivellari (1979) ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su "Strategie e funzioni dell’evocazione nel teatro spagnolo del Siglo de Oro" (2002) e il titolo di Dottore di ricerca in "Narratività e Letterature comparate" con una tesi dal titolo “Dalla narrazione alla rappresentazione: la riscrittura del Romancero nel teatro di Luis Vélez de Guevara” (2006) presso l'Università degli Studi di Trento. Ha ricevuto il riconoscimento quale migliore laureato della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Trento per gli anni 2000-2002 e il premio per i migliori dottori di ricerca della stessa Università per l’anno accademico 2004-2005. Dopo aver prestato servizio come docente a contratto presso le Università di Urbino e di Trento, è stato ricercatore (2012-2017), professore associato (2017-2021) ed è attualmente professore ordinario di Letteratura spagnola (SPAN-01/A, già L/LIN-05) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Salerno, di cui è Direttore Vicario.
I suoi interessi si sono concentrati specialmente sulla letteratura del Siglo de Oro spagnolo e in particolare sul teatro, al quale ha dedicato volumi e articoli di vario genere. Dopo una monografia sulla riscrittura del Romancero nel teatro di Luis Vélez de Guevara (Carocci, 2008), nel 2012 ha pubblicato un'edizione critica dell'opera "El privado perseguido", dello stesso autore (Il Molo). Nel 2013 hanno visto la luce un lavoro monografico sulle marche di segmentazione nei manoscritti teatrali autografi di Lope de Vega (Reichenberger) e l'edizione critica della commedia "Lo que son juicios del cielo", di Juan Pérez de Montalbán (Reichenberger). Si è dedicato altresì a Tirso de Molina, per il quale ha curato alcune voci del "Diccionario de personajes de Tirso de Molina" (Pliegos, 2007), ad Antonio de Solís y Rivadeneyra, di cui ha redatto la voce per il "Diccionario filológico de literatura española" (Castalia, 2010), e ad altri drammaturghi minori (in "Historia del Teatro Breve en España" - Iberoamericana/Vervuert, 2008). Nel 2015 ha pubblicato su "Revista de Literatura" la notizia del ritrovamento del manoscritto autografo della commedia agiografica di Lope de Vega "Barlaán y Josafat", che si credeva perduto da più di 70 anni, e di cui ha pubblicato l'edizione critica presso la casa editrice Cátedra (2021). Nel 2016 ha curato l'edizione critica de "El defensor de su agravio", di Agustín Moreto (Cervantesvirtual) e nel 2018 ha coordinato, assieme a Eugenio Maggi, i due tomi della "Parte XVII de comedias de Lope de Vega" (Gredos - Parte XVII), curando l'edizione critica della commedia "Con su pan se lo coma". Hanno successivamente visto la luce altre edizioni critiche: l'auto sacramental "Los acreedores del Hombre", di Lope de Vega (Reichenberger, 2020), "La deshonra honrosa", di Juan Pérez de Montalbán (Reichenberger, 2021), "La ventura sin buscalla", "El piadoso aragonés" e "La primera información", di Lope de Vega (Gredos, 2021, 2022 e 2023).

Dirige, nell'ambito del progetto PRIN «Mapping Chivalry. Spanish Romances of Chivalry from Renaissance to 21st Century: a Digital Approach» (ref. 2017JA5XAR), la banca dati "Teatro Caballeresco", imperniata sui testi drammatici barocchi che entrano in relazione, a vari livelli, con libri di cavalleria spagnoli.

È membro della Junta directiva dell'Asociación Internacional Siglo de Oro (AISO), ed è socio dell'AIH (Asociación Internacional de Hispanistas), dell'AISPI (Associazione degli Ispanisti Italiani) e della HDH (Asociación Humanidades Digitales Hispánicas), oltre che Segretario della collana "Bibliotheca Iberica" presso le Edizioni dell'Orso (Alessandria). È membro altresì del Grupo de Investigación sobre Lope de Vega (PROLOPE), dell'Instituto de Estudios Medievales y Renacentistas y de Humanidades Digitales (IEMYRhd) e dell'Instituto de Estudios Hispánicos en la Modernidad (IEHM). È responsabile del curriculum di Studi Letterari nell'ambito del Dottorato in Studi Letterari, Linguistici e Storici ed è stato membro del Gruppo di Lavoro riviste dell'ANVUR (area 10). Attualmente è membro della Commissione per l'Abilitazione Scientifica Nazionale.