Marco LIMONGIELLO | DISEGNO, CAD E BIM
Marco LIMONGIELLO DISEGNO, CAD E BIM
cod. 0612100065
DISEGNO, CAD E BIM
0612100065 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA CIVILE | |
2024/2025 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2022 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/17 | 9 | 90 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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L’INSEGNAMENTO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI NECESSARI PER: - APPRENDERE, ATTRAVERSO L’ORGANICO STUDIO DEI FONDAMENTI TEORICI DELLA SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE, GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA DEFINIZIONE DI MODELLI GEOMETRICI E LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO. - ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI ESPRIMERE IN TERMINI GRAFICI, E DI RAPPRESENTARE CORRETTAMENTE RICORRENDO ALLA NORMATIVA GRAFICA, GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL’INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO, SIA CON RIFERIMENTO ALLA REALTÀ PROGETTUALE (DISEGNO DI PROGETTO) CHE A QUELLA COSTRUITA (DISEGNO DI RILIEVO). - ACQUISIRE COMPETENZE NEL DISEGNO TRADIZIONALE E DIGITALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’UTILIZZO DEI SOFTWARE PER IL DISEGNO INFOGRAFICO MEDIANTE SISTEMI CAD E SISTEMI BIM E GIS PER LA DEFINIZIONE DI MODELLI INTEGRATI. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE: - CONOSCERÀ I PRINCIPI TEORICI E LE RELATIVE APPLICAZIONI, ALLA BASE DEL DISEGNO DI PROGETTO E DI RILIEVO. - COMPRENDERÀ LA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NEI MODELLI GRAFICI E INFOGRAFICI E I CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO E INFOGRAFICO PER L’INGEGNERIA CIVILE E PER L’INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO. - COMPRENDERÀ LA CORRISPONDENZA TRA OGGETTI TRIDIMENSIONALI E RAPPRESENTAZIONI BIDIMENSIONALI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI E INFOGRAFICI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL’INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO. - CREARE DISEGNI A PIÙ VISTE CON STRUMENTI TRADIZIONALI O CON L’AIUTO DI SISTEMI CAD, BIM E GIS.. AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - INDIVIDUARE LE TECNICHE, I METODI E GLI STRUMENTI DI RAPPRESENTAZIONE PIÙ APPROPRIATI PER GRAFICIZZARE ELEMENTI COSTRUTTIVI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL’INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO. - OTTIMIZZARE IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME. ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE, ORALMENTE E GRAFICAMENTE, UN PROGETTO DI RILIEVO. - PRESENTARE GLI ARGOMENTI TRATTATI SIA IN FORMA VERBALE CHE GRAFICA. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - APPROFONDIRE LE CONOSCENZE ACQUISITE E APPRENDERE AUTONOMAMENTE LE NUOVE EVOLUZIONI DELLE CONOSCENZE. |
Prerequisiti | |
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PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZA DELLA GEOMETRIA EUCLIDEA. PROPEDEUTICITÀ: NESSUNA. |
Contenuti | |
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LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI NATURA TECNICA. IL DISEGNO COME LINGUAGGIO GRAFICO CODIFICATO, MEZZO DI ANALISI E COMUNICAZIONE DELLA REALTÀ OGGETTIVA. MODELLI GRAFICI E GEOMETRICI. MODELLI GEOMETRICI DESCRITTIVI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO E DEL TERRITORIO (3 ORE LEZ.). FONDAMENTI GEOMETRICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: FONDAMENTI DI GEOMETRIA PROIETTIVA. OPERAZIONI ELEMENTARI NEL PIANO E NELLO SPAZIO. DAL PIANO EUCLIDEO AL PIANO PROIETTIVO. L’OMOLOGIA PIANA (5 ORE LEZ.; 3 ORE ESER.). MODELLI GEOMETRICI DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE: METODI DI RAPPRESENTAZIONE DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA. IL MODELLO DI MONGE (PROIEZIONI ORTOGONALI). I MODELLI ASSONOMETRICI. LA PROIEZIONE QUOTATA. PROBLEMI GRAFICI NEI METODI STUDIATI: RAPPRESENTAZIONE DI ENTI FONDAMENTALI; RAPPRESENTAZIONE DI FIGURE PIANE; RAPPRESENTAZIONE DI SOLIDI E LORO SEZIONI (10 ORE LEZ.; 12 ORE ESER.). MODELLI GRAFICI COMPIUTI: DAI MODELLI GEOMETRICI AI MODELLI GRAFICI COMPIUTI. SCALE GRAFICHE DI RIDUZIONE; IL GRADO DI DEFINIZIONE DEL DISEGNO. COMPONENTI CONVENZIONALI E ICONICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE ALLE VARIE SCALE. LA SCELTA DEL METODO DI RAPPRESENTAZIONE. GLI ELABORATI GRAFICI DEL DISEGNO CIVILE E DEL TERRITORIO. NORMATIVA. LA QUOTATURA DEI DISEGNI. LA DEFINIZIONE DEI MODELLI GRAFICI. LA STRUTTURA DEL MODELLO: CONVENZIONI E CODIFICAZIONI GRAFICO SIMBOLICHE (5 ORE LEZ.; 3 ORE ESER.). LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA: EVOLUZIONE STRUMENTI DEL DISEGNO. PROGRAMMI PER RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA DELLO SPAZIO COSTRUITO, DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE; SOFTWARE APPLICATIVI PER IL DISEGNO MEDIANTE SISTEMI CAD E SISTEMI INFORMATIVI BIM (BUILDING INFORMATION MODELING) E GIS (GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM). MODELLI DIGITALI E MODELLI DIGITALI INTEGRATI. L’IMMAGINE DI SINTESI. (7 ORE LEZ.; 10 ORE LAB.). MORFOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI ELEMENTI COSTRUTTIVI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL’INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO. ELEMENTI DI CHIUSURA VERTICALE: LE MURATURE. ELEMENTI DI COPERTURA: COPERTURE PIANE, TETTI A FALDE, VOLTE. ELEMENTI DI CHIUSURA ORIZZONTALE: SOLAI. SISTEMI DI FONDAZIONE. ELEMENTI DI COLLEGAMENTO VERTICALE: SCALE. IL DISEGNO DI MANUFATTI E OPERE D’INGEGNERIA CIVILE E D’INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO (8 ORE LEZ.; 10 ORE ESER.). IL RILIEVO ARCHITETTONICO: METODOLOGIE E PROGETTO DI RILIEVO, TECNICHE DI PRELIEVO DI MISURE, SISTEMI DI QUOTATURA. RILIEVO DIRETTO E INDIRETTO. STRUMENTI PER IL RILEVAMENTO DIRETTO E PROCEDURE OPERATIVE. FOTOGRAMMETRIA DIGITALE PER LA RESTITUZIONE DI FOTOPIANI (2 ORE LEZ.; 5 ORE ESER.). I MODELLI FISICI E TEMATICI DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO: LA RAPPRESENTAZIONE PER CURVE DI LIVELLO. CODICI E SEGNI CARTOGRAFICI. SEZIONI E PROFILI DEL TERRENO. LA RAPPRESENTAZIONE DI INFRASTRUTTURE TERRITORIALI. LA CARTOGRAFIA TEMATICA. IMPIANTO DI CARTE TEMATICHE. VARIABILI VISUALI. RAPPRESENTAZIONE DI FENOMENI E CARATTERISTICHE IMMATERIALI (2 ORE LEZ.; 5 ORE ESER.) |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (4,5 CFU), ESERCITAZIONI IN AULA (3,5 CFU) E ATTIVITÀ DI LABORATORIO (1 CFU). DURANTE LE ESERCITAZIONI IN AULA GLI STUDENTI DEVONO ELABORARE GRAFICI CORRELATI CON GLI ARGOMENTI E I TEMATISMI DI VOLTA IN VOLTA ILLUSTRATI DURANTE LE LEZIONI TEORICHE. NEI LABORATORI DEVONO ACQUISIRE CONOSCENZA DELLE ATTREZZATURE PER LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI TIPO TRADIZIONALE E INFOGRAFICA (HARDWARE E SOFTWARE PIÙ COMUNI PER IL DISEGNO DIGITALE DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL’INGEGNERIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO). NEL CORSO DEL SECONDO SEMESTRE GLI STUDENTI DOVRANNO SVILUPPARE UN TEMA GRAFICO INDIVIDUATO DAL DOCENTE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI AL FINE DI METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE ACQUISITE. LA FREQUENZA AL CORSO È OBBLIGATORIA: LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE NECESSARIE PER SOSTENERE L'ESAME È PARI AL 70% (COME DA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CDS). IL DOCENTE VERIFICHERÀ IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PERCENTUALE DI PRESENZE RICHIESTO SIA MEDIANTE LA RILEVAZIONE ELETTRONICA SIA ATTRAVERSO LA VERIFICA DELL’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ ESERCITATIVE E LABORATORIALI, CONFERMATA DALLA FIRMA DEL DOCENTE SUGLI ELABORATI PRODOTTI IN AULA |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VERIFICA DI APPRENDIMENTO DEI RISULTATI CONSEGUITI AVVIENE MEDIANTE TEST IN ITINERE, UNA PROVA DI VERIFICA INTERMEDIA, AL TERMINE DEL PRIMO SEMESTRE, E UNA PROVA FINALE, CALENDARIZZATA A PARTIRE DALLA FINE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE. I TEST IN ITINERE, A RISPOSTA MULTIPLA E INCENTRATI SUGLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL PRIMO SEMESTRE (GEOMETRIA PROIETTIVA E GEOMETRIA DESCRITTIVA), VENGONO SVOLTI AL TERMINE DI OGNI MACROARGOMENTO E HANNO DURATA VARIABILE (CIRCA 15-20 MINUTI) IN FUNZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE. TALI TEST NON SONO ESONERATIVI (NON È PREVISTA ATTRIBUZIONE DI VOTO) MA HANNO SOLO FINALITÀ DI AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DEGLI ALLIEVI. LA PROVA DI VERIFICA INTERMEDIA, INCENTRATA SUI CONTENUTI TRATTATI DURANTE IL PRIMO SEMESTRE, È ESONERATIVA E CONSISTE IN UNA VERIFICA GRAFICA E IN UNA DISCUSSIONE ORALE DEGLI ARGOMENTI AFFRONTATI, A PARTIRE DELLE TAVOLE SVOLTE DURANTE LE ESERCITAZIONI. LA PROVA È VOLTA A VALUTARE L’APPRENDIMENTO TEORICO E LE CAPACITÀ DA PARTE DEGLI ALLIEVI DI APPLICARE IN PRATICA I PROCEDIMENTI STUDIATI CON RIFERIMENTO A UNA SERIE DI PROBLEMI GRAFICI CONCRETI, DA RISOLVERE NEI DIVERSI METODI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA. LA PROVA FINALE PREVEDE SCRITTO E ORALE. LA PROVA SCRITTA, DELLA DURATA DI 3 ORE, CONSISTE NELLO SVILUPPO DI UNA SERIE DI ELABORATI GRAFICI, ATTRAVERSO I QUALI LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI SAPER ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DEL TERRITORIO. È RICHIESTA ALTRESÌ AUTONOMIA NEL SAPER INDIVIDUARE MODALITÀ E METODI PIÙ EFFICACI PER LA COMPLETA COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI OGGETTO DI VERIFICA, OTTIMIZZANDO IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME. LA PROVA GRAFICA SARÀ SVOLTA CON L'AUSILIO DI SOFTWARE PER IL DISEGNO INFOGRAFICO. IL SUPERAMENTO DELLA PROVA SCRITTA, ALLA QUALE NON VIENE ATTRIBUITO VOTO, DÀ ACCESSO ALLA PROVA ORALE. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CHE PREVEDE INNANZITUTTO LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI PRODOTTI NEL CORSO DELLO SCRITTO. IL COLLOQUIO SARÀ ALTRESÌ INCENTRATO SULLA DISCUSSIONE DELLE TAVOLE SVOLTE DURANTE LE ESERCITAZIONI E LE ATTIVITÀ LABORATORIALI, E SUL LAVORO GRAFICO PRODOTTO COME TEMA D'ANNO. SARANNO INOLTRE VERIFICATE LE CONOSCENZE TEORICHE ACQUISITE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI. NEL CORSO DEL COLLOQUIO LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI AVER COMPRESO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO, SIA CON RIFERIMENTO ALLA REALTÀ PROGETTUALE (DISEGNO DI PROGETTO) CHE A QUELLA COSTRUITA (DISEGNO DI RILIEVO). DOVRÀ ALTRESÌ DIMOSTRARE PADRONANZA DEI METODI DI RAPPRESENTAZIONE E DELLE CONVENZIONI GRAFICHE NECESSARIE PER RAPPRESENTARE LO SPAZIO COSTRUITO, DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DEI MODELLI CONCETTUALI, LOGICI E FISICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, DELLE METODOLOGIE DI PROGETTO E SVILUPPO, DEI CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO ARCHITETTONICO. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TIENE CONTO DELLA PERTINENZA DEI METODI UTILIZZATI, DELLA COMPLETEZZA ED ESATTEZZA DELLE RISPOSTE, NONCHÉ DELLA CAPACITÀ DI ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE ESEMPI LEGATI AGLI ARGOMENTI TRATTATI. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA PADRONANZA BASILARE NELL'APPLICAZIONE DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, E HA UNA CONOSCENZA LIMITATA AI SOLI FONDAMENTI DEI VARI ARGOMENTI AFFRONTATI. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA E APPROFONDITA DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, ED È IN GRADO DI RISOLVERE I PROBLEMI AFFRONTATI PERVENENDO IN MODO EFFICIENTE E GRAFICAMENTE ACCURATO ALLA SOLUZIONE, MOSTRANDO UNA PIENA CAPACITÀ DI APPLICARE IN PRATICA I PRESUPPOSTI TEORICI TRATTATI DURANTE IL CORSO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA UNA ASSOLUTA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI E APPLICATIVI, LA CAPACITÀ DI CORRELARE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI IN MANIERA TRASVERSALE, ED È IN GRADO DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, RIUSCENDO A ELABORARE MODELLI GEOMETRICI IN MANIERA AUTONOMA ANCHE CON RIFERIMENTO A PROBLEMI COMPLESSI NON TRATTATI DAL DOCENTE. VIENE ALTRESÌ VALUTATA L’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA |
Testi | |
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BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: V. CARDONE E S. BARBA, Modelli grafici dell'architettura e del territorio. , MAGGIOLI EDITORE, BOLOGNA 2015. B. MESSINA, ESERCITAZIONI DI DISEGNO, VOL. I, MAGGIOLI, BOLOGNA 2013. E. NEUFERT, ENCICLOPEDIA PRATICA PER PROGETTARE E COSTRUIRE, HOEPLI, MILANO 2013. BIBLIOGRAFIA SUGGERITA: V. CARDONE, GASPARD MONGE, PADRE DELL'INGEGNERE CONTEMPORANEO, DEI, ROMA 2017. V. CARDONE, MODELLI GRAFICI E MODELLI INFORMATICI, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI), ‘PROIEZIONE E IMMAGINE. LA LOGICA DELLA RAPPRESENTAZIONE’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2000. V. CARDONE, REALTÀ, MODELLO, IMMAGINE NELLA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA DELLA REALTÀ, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI) ‘REALTÀ VIRTUALE O VISIONE REALE?’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2002. M. DOCCI, MANUALE DI DISEGNO ARCHITETTONICO, LATERZA, BARI 1990. V. IANNIZZARO, DALLE “MAPPAE MUNDI” ALLE IMMAGINI SATELLITARI - RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO E CARTOGRAFIA TEMATICA, CUES, SALERNO 2006. NORME UNI PER IL DISEGNO TECNICO: UNI ISO 128-24:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 24: LINEE UTILIZZATE NEI DISEGNI DI MECCANICA E DI INGEGNERIA INDUSTRIALE; UNI EN ISO 5455:1998, DISEGNI TECNICI – SCALE; UNI EN ISO 7200:2007, DOCUMENTAZIONE TECNICA DI PRODOTTO - AREE DEI DATI NEI RIQUADRI DELLE ISCRIZIONI E DELLE INTESTAZIONI DEI DOCUMENTI; UNI EN ISO 5456-2:2001, DISEGNI TECNICI - METODI DI PROIEZIONE - RAPPRESENTAZIONI ORTOGRAFICHE; UNI ISO 128-30:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 30:CONVENZIONI FONDAMENTALI PER LE VISTE; UNI ISO 128-40:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 40:CONVENZIONI FONDAMENTALI PER TAGLI E SEZIONI; UNI ISO 128-44:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 44: SEZIONI NEI DISEGNI DI INGEGNERIA MECCANICA E INDUSTRIALE. |
Altre Informazioni | |
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ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO SARÀ DISTRIBUITO SULLA PAGINA ISTITUZIONALE DEI DOCENTI O SU PIATTAFORMA TEAMS. |
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