INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

Luca SARNO INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

0612500044
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
2023/2024

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2018
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZA DA ACQUISIRE:
CONOSCENZE NECESSARIE PER UN’ANALISI SISTEMATICA DELLE PRINCIPALI OPERE IDRAULICHE; CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI IDRICI, RELATIVE FUNZIONI, ELEMENTI PRINCIPALI E RELAZIONI TRA ESSI.
CONOSCENZA DELLE OPERE DI DERIVAZIONE, DI ADDUZIONE E DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA E LE OPERE DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CAPACITÀ DI INDIVIDUARE LE DIVERSE COMPONENTI DEI SISTEMI IDRICI E DI CAPIRNE IL FUNZIONAMENTO.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
SAPER IMPOSTARE ED ELABORARE IL DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE IDRAULICHE. INDIVIDUARE CARATTERISTICHE OTTIMALI DI GESTIONE DEI SISTEMI IDRICI.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
SAPER INDIVIDUARE GLI INTERVENTI NECESSARI PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA, VOLTA ANCHE ALLA SUA SALVAGUARDIA.
SAPER VALUTARE GLI INTERVENTI DI PROTEZIONE IDRAULICA CON FINALITÀ DI DIFESA E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
SAPER ESPORRE LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO METTENDO IN EVIDENZA I NESSI FUNZIONALI FRA LE DIVERSE COMPONENTI. SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE UN ARGOMENTO LEGATO ALLE TEMATICHE TRATTATE NELL’AMBITO DEL CORSO.

CAPACITÀ DI APPRENDERE:
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI.
Prerequisiti
PREREQUISITI: PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO RICHIESTE LE CONOSCENZE DI BASE DELL’IDRAULICA E DELLA MECCANICA DEI FLUIDI.
PROPEDEUTICITÀ: IDRAULICA E FLUIDODINAMICA AMBIENTALE.
Contenuti
INTRODUZIONE (3 ORE): IL CICLO ANTROPICO DELLE ACQUE. IL PROBLEMA DELL’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO A SCALA GLOBALE E LOCALE. USI DELLA RISORSA ACQUA. SCARSITÀ IDRICA. IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO. LA PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO.

SISTEMI DI ADDUZIONE DELLE ACQUE (36 ORE, DI CUI 13 ORE DI ESERCITAZIONI): SISTEMI, COMPONENTI ED ELEMENTI. CENNI STORICI. QUADRO NORMATIVO. DOTAZIONI MEDIE. PROGETTO E VERIFICA DI UN ACQUEDOTTO SEMPLICE. FORMULE DI RESISTENZA. ABACO DI MOODY. COEFFICIENTE DI SCABREZZA. FORMULE PRATICHE DI RESISTENZA. ALTRI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI. DERIVAZIONI E IMMISSIONI LUNGO IL PERCORSO. ACQUEDOTTO CONSORTILE. RADDOPPIO DI CONDOTTE. FORMULA DI MARIOTTE. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO. POSIZIONAMENTO DELLA POMPA. CURVE CARATTERISTICHE: POMPE E IMPIANTO. SCELTA DELLA POMPA. CATALOGHI COMMERCIALI. PUNTO DI FUNZIONAMENTO. IMPIANTI IN SERIE E IN PARALLELO. PARTICOLARI COSTRUTTIVI. SARACINESCHE, SCARICHI, SFIATI, POZZETTI, DERIVAZIONI, ATTRAVERSAMENTI E BRIGLIE. PROFILO LONGITUDINALE E PROGETTO DI MASSIMA. MATERIALI PER CONDOTTE: TUBAZIONI LAPIDEE, PLASTICHE E METALLICHE. GIUNZIONI E PEZZI SPECIALI. MODALITÀ DI IMPIEGO E POSA IN OPERA. CORROSIONE METALLICA. PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA. MOTO VARIO NELLE CORRENTI IN PRESSIONE. COLPO D'ARIETE: LA CAVITAZIONE. OSCILLAZIONI DI MASSA. ORGANI DI ATTENUAZIONE DEL MOTO VARIO. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI UNA CASSA D’ARIA. DIMENSIONAMENTO STATICO DELLE TUBAZIONI IN PRESSIONE.

SERBATOI PER ACQUEDOTTI E SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE (6 ORE DI CUI 2 ORE DI ESERCITAZIONI): TIPOLOGIE E MATERIALI. PROGETTAZIONE DEL SERBATOIO. STRUTTURA DEI CONSUMI IDRICI. ORA DI PUNTA. RETE DI CONDOTTE IN PRESSIONE A MAGLIE CHIUSE. PROBLEMA DI PROGETTO: VINCOLI FUNZIONALI. PROBLEMI DI GESTIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE URBANA. GESTIONE E RICERCA PERDITE.

RETI DI DRENAGGIO NATURALI E ARTIFICIALI (15 ORE DI CUI 5 ORE DI ESERCITAZIONI): GENERALITÀ. PRINCIPI DI IDROLOGIA. RETI DI DRENAGGIO URBANO AD ACQUE MISTE E SEPARATE. SPECHI FOGNARI. VINCOLI FUNZIONALI. ELEMENTI DI DIFESA IDRAULICA DEL TERRITORIO.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO, DI 6 CFU, PREVEDE LEZIONI FRONTALI (40 ORE, 4 CFU) ED ESERCITAZIONI (20 ORE, 2 CFU). NEL CORSO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SI PREVEDE ANCHE LA POSSIBILITÀ DI VISITE TECNICHE PRESSO IMPIANTI IDRICI PRESENTI SUL TERRITORIO.
LE ESERCITAZIONI SARANNO SVOLTE IN AULA O PRESSO IL LABORATORIO DI IDRAULICA, AL FINE DI STIMOLARE LA CAPACITÀ DI GIUDIZIO CRITICO DEGLI STUDENTI E DI COINVOLGERE ATTIVAMENTE GLI STUDENTI NEL PROCESSO DIDATTICO. SONO, INOLTRE, PREVISTE ESERCITAZIONI PROGETTUALI IN GRUPPI DI LAVORO DI 3-5 STUDENTI, FINALIZZATE AL RAGGIUNGIMENTO DI ALCUNI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO, TRA CUI LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ COMUNICATIVE SUI PROBLEMI PROGETTUALI DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DELLE CAPACITÀ DI LAVORO IN GRUPPO. GLI ESERCIZI PROGETTUALI, PREVISTI IN NUMERO DI 3, RIGUARDERANNO L’ACQUEDOTTO CONSORTILE, LA RETE DI DISTRIBUZIONE URBANA E LA RETE DI DRENAGGIO, E SARANNO OGGETTO DI VALUTAZIONE FORMATIVA.
LA FREQUENZA DELLE LEZIONI È OBBLIGATORIA. PER SOSTENERE L’ESAME FINALE LO STUDENTE DOVRÀ AVERE FREQUENTATO ALMENO IL 70% DELLE ORE PREVISTE DALL’INSEGNAMENTO. LA MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PRESENZA, IN ACCORDO CON QUANTO DISPOSTO DAL REGOLAMENTO DI ATENEO, SARÀ DI VOLTA IN VOLTA RESA NOTA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI.
Verifica dell'apprendimento
L’ESAME, PREVISTO IN MODALITÀ ORALE, È FINALIZZATO A VALUTARE LE CONOSCENZE E LE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DEI CONCETTI PRESENTATI A LEZIONE, NONCHÉ LE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE PER IL DIMENSIONAMENTO E LA VERIFICA DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE TRATTATE. NEL CORSO DELLA PROVA ORALE È PREVISTA LA DISCUSSIONE DELLE ESERCITAZIONI PROGETTUALI. LA PROVA ORALE CONSENTIRÀ, INOLTRE, DI VERIFICARE LE CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE DELLO STUDENTE, SPECIALMENTE CON RIFERIMENTO ALLA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO ED ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL’ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI. LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE SARÀ EFFETTUATA SULLA BASE DEI SEGUENTI INDICATORI: COMPLETEZZA, ESPOSIZIONE, PERTINENZA. LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO SI RITIENE SUPERATA CON UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA ALMENO PARI A 18/30. LA LODE VIENE ATTRIBUITA SE IL CANDIDATO MOSTRA UN’ECCELLENTE PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI E MOSTRA NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA, ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO.
Testi
G. IPPOLITO, APPUNTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, NUOVA ED., LIGUORI, NAPOLI, 1993
G. BECCIU E A. PAOLETTI, FONDAMENTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, UTET SCIENZE TECNICHE, 2010.
V. MILANO, ACQUEDOTTI, HOEPLI, 1999.
U. MOISELLO, IDROLOGIA TECNICA, LA GOLIARDICA PAVESE, 1998.
CIRF, LA RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE IN ITALIA. LINEE GUIDA, STRUMENTI ED ESPERIENZE PER GESTIRE I CORSI D'ACQUA E IL TERRITORIO. A. NARDINI, G. SANSONI (CURATORI) E COLL., MAZZANTI EDITORE, MESTRE, 2006.
Altre Informazioni
NESSUNA
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-12-17]