INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

Luca SARNO INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

0612500044
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2022
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
990LEZIONE
AppelloData
INFRASTRUTTURE IDRAULICHE24/01/2025 - 09:00
INFRASTRUTTURE IDRAULICHE24/01/2025 - 09:00
INFRASTRUTTURE IDRAULICHE21/02/2025 - 09:00
INFRASTRUTTURE IDRAULICHE21/02/2025 - 09:00
Obiettivi
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER L’ANALISI DEI PRINCIPALI SISTEMI IDRICI E DELLE RELATIVE FUNZIONI NONCHÉ PER LA PROGETTAZIONE DELLE PRINCIPALI OPERE IDRAULICHE, TENENDO CONTO SIA DELL’ESIGENZA DI UN USO SOSTENIBILE DELLA RISORSA IDRICA SIA DEI PROBLEMI DI PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO.

LO STUDENTE COMPRENDERÀ IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI DI ADDUZIONE, DISTRIBUZIONE E DRENAGGIO DELLE ACQUE. INOLTRE, CONOSCERÀ GLI ELEMENTI PRINCIPALI DI TALI SISTEMI, LE RELATIVE FUNZIONI E LE RELAZIONI TRA ESSI. POI, CONOSCERÀ I FONDAMENTI TEORICI E METODOLOGICI PER LA PROGETTAZIONE DELLE PRINCIPALI INFRASTRUTTURE IDRAULICHE, CON RIFERIMENTO NON SOLO ALL’UTILIZZO SOSTENIBILE DELLA RISORSA MA ANCHE ALLA PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO.

LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI IMPOSTARE ED ELABORARE IL DIMENSIONAMENTO DELLE PRINCIPALI OPERE IDRAULICHE NELL’AMBITO DEI SISTEMI DI ADDUZIONE, DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA E DRENAGGIO DELLE ACQUE REFLUE E PIOVANE. SARÀ IN GRADO DI INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE OTTIMALI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI IDRICI SECONDO CRITERI DI BUON FUNZIONAMENTO E MINIMO COSTO. SARÀ, POI, IN GRADO DI VALUTARE LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO.

LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI INDIVIDUARE E SELEZIONARE GLI INTERVENTI NECESSARI PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA, VOLTA ANCHE A UN SUO UTILIZZO SOSTENIBILE E ALLA SUA SALVAGUARDIA. INOLTRE, SARÀ IN GRADO DI VALUTARE ALCUNI INTERVENTI DI PROTEZIONE IDRAULICA, IN RELAZIONE ALLE FINALITÀ DI DIFESA DELLE INFRASTRUTTURE ANTROPICHE E ANCHE DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO.

LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI ESPORRE LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO METTENDO IN EVIDENZA I NESSI FUNZIONALI FRA LE DIVERSE COMPONENTI. SARÀ, INOLTRE, IN GRADO DI LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO I VARI ARGOMENTI LEGATI ALLE TEMATICHE TRATTATE NELL’AMBITO DELL’INSEGNAMENTO.

LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE ANCHE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE L’INSEGNAMENTO E DI APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI. INOLTRE, SARÀ IN GRADO DI CONSEGUIRE UN CONTINUO AGGIORNAMENTO DELLE PROPRIE CONOSCENZE, UTILIZZANDO LA LETTERATURA TECNICO-SCIENTIFICA E LE RISORSE INFORMATICHE.
Prerequisiti
PREREQUISITI: PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO RICHIESTE LE CONOSCENZE DI BASE DELL’IDRAULICA, DELLA MECCANICA DEI FLUIDI E DI PROBABILITÀ E STATISTICA.
PROPEDEUTICITÀ: IDRAULICA E FLUIDODINAMICA AMBIENTALE, STATISTICA APPLICATA ALL'INGEGNERIA.
Contenuti
INTRODUZIONE (4 ORE): IL CICLO ANTROPICO DELLE ACQUE. IL PROBLEMA DELL’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO A SCALA GLOBALE E LOCALE. USI DELLA RISORSA ACQUA. SCARSITÀ IDRICA. IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO. LA PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO.

SISTEMI DI ADDUZIONE DELLE ACQUE (40 ORE, DI CUI 15 ORE DI ESERCITAZIONI): SISTEMI, COMPONENTI ED ELEMENTI. CENNI STORICI. QUADRO NORMATIVO. DOTAZIONI MEDIE. PROGETTO E VERIFICA DI UN ACQUEDOTTO SEMPLICE. FORMULE DI RESISTENZA. ABACO DI MOODY. COEFFICIENTE DI SCABREZZA. FORMULE PRATICHE DI RESISTENZA. ALTRI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI. DERIVAZIONI E IMMISSIONI LUNGO IL PERCORSO. ACQUEDOTTO CONSORTILE. RADDOPPIO DI CONDOTTE. FORMULA DI MARIOTTE. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO. POSIZIONAMENTO DELLA POMPA. CURVE CARATTERISTICHE: POMPE E IMPIANTO. SCELTA DELLA POMPA. CATALOGHI COMMERCIALI. PUNTO DI FUNZIONAMENTO. IMPIANTI IN SERIE E IN PARALLELO. PARTICOLARI COSTRUTTIVI. SARACINESCHE, SCARICHI, SFIATI, POZZETTI, DERIVAZIONI, ATTRAVERSAMENTI E BRIGLIE. PROFILO LONGITUDINALE E PROGETTO DI MASSIMA. MATERIALI PER CONDOTTE: TUBAZIONI LAPIDEE, PLASTICHE E METALLICHE. GIUNZIONI E PEZZI SPECIALI. MODALITÀ DI IMPIEGO E POSA IN OPERA. CORROSIONE ELETTROCHIMICA DEI METALLI. PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA. MOTO VARIO NELLE CORRENTI IN PRESSIONE. COLPO D'ARIETE: LA CAVITAZIONE. OSCILLAZIONI DI MASSA. ORGANI DI ATTENUAZIONE DEL MOTO VARIO (VOLANO, CASSA D’ARIA, POZZO PIEZOMETRICO). DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DI UNA CASSA D’ARIA. DIMENSIONAMENTO STATICO DELLE TUBAZIONI IN PRESSIONE.

SERBATOI PER ACQUEDOTTI E SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE (11 ORE DI CUI 5 ORE DI ESERCITAZIONI): TIPOLOGIE E MATERIALI. PROGETTAZIONE DEL SERBATOIO. CALCOLO DEL VOLUME DI COMPENSO. STRUTTURA DEI CONSUMI IDRICI. ORA DI PUNTA. RETE DI CONDOTTE IN PRESSIONE A MAGLIE CHIUSE. PROBLEMA DI PROGETTO: VINCOLI FUNZIONALI. VERIFICA IDRAULICA DI UNA RETE A MAGLIE CHIUSE. PROBLEMI DI GESTIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE URBANA. GESTIONE E RICERCA PERDITE.

RETI DI DRENAGGIO NATURALI E ARTIFICIALI (35 ORE DI CUI 10 ORE DI ESERCITAZIONI): GENERALITÀ. PRINCIPI DI IDROLOGIA. MODELLI AFFLUSSO-DEFLUSSO. CONCETTI DI PERICOLOSITÀ IDRAULICA E PERIODO DI RITORNO. RETI DI DRENAGGIO URBANO AD ACQUE MISTE E SEPARATE. VINCOLI FUNZIONALI. SPECHI FOGNARI (A SEZIONE CIRCOLARE, OVOIDALE, POLICENTRICA) E ALVEI A SEZIONE COMPOSITA (SCALE DI DEFLUSSO). IDROMETRIA DELLE CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA. RETI DI DRENAGGIO NATURALE. SCHEMI IDRAULICI DI CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA A PORTATA COSTANTE RICORRENTI NELLE RETI DI DRENAGGIO. CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA A PORTATA VARIABILE: CALCOLO DI UN CANALE DI GRONDA E DI UNO SFIORATORE LATERALE. CALCOLO IDRAULICO DI UNA CONFLUENZA. ELEMENTI DI DIFESA IDRAULICA DEL TERRITORIO E DI RIQUALIFICAZIONE E SISTEMAZIONE FLUVIALE (CENNI AGLI INTERVENTI PIÙ FREQUENTI).
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO, DI 9 CFU, PREVEDE LEZIONI FRONTALI (60 ORE, 6 CFU) ED ESERCITAZIONI (30 ORE, 3 CFU). NEL CORSO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SI PREVEDE ANCHE LA POSSIBILITÀ DI VISITE TECNICHE PRESSO IMPIANTI IDRICI PRESENTI SUL TERRITORIO E CORSI D’ACQUA NATURALI.
LE ESERCITAZIONI SARANNO SVOLTE IN AULA O PRESSO IL LABORATORIO DI IDRAULICA, AL FINE DI STIMOLARE LA CAPACITÀ DI GIUDIZIO CRITICO DEGLI STUDENTI E DI COINVOLGERE ATTIVAMENTE GLI STUDENTI NEL PROCESSO DIDATTICO. SONO, INOLTRE, PREVISTE ESERCITAZIONI PROGETTUALI IN GRUPPI DI LAVORO DI 3-5 STUDENTI, FINALIZZATE AL RAGGIUNGIMENTO DI ALCUNI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO, TRA CUI LO SVILUPPO DELLE ABILITÀ COMUNICATIVE SUI PROBLEMI PROGETTUALI DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E DELLE CAPACITÀ DI LAVORO IN GRUPPO. GLI ESERCIZI PROGETTUALI, PREVISTI IN NUMERO DI 3, RIGUARDERANNO L’ACQUEDOTTO CONSORTILE, LA RETE DI DISTRIBUZIONE URBANA E LA RETE DI DRENAGGIO, E SARANNO OGGETTO DI VALUTAZIONE FORMATIVA.
LA FREQUENZA DELLE LEZIONI È OBBLIGATORIA. PER SOSTENERE L’ESAME FINALE LO STUDENTE DOVRÀ AVERE FREQUENTATO ALMENO IL 70% DELLE ORE PREVISTE DALL’INSEGNAMENTO. LA MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PRESENZA, IN ACCORDO CON QUANTO DISPOSTO DAL REGOLAMENTO DI ATENEO, SARÀ DI VOLTA IN VOLTA RESA NOTA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI.
Verifica dell'apprendimento
L’ESAME, PREVISTO IN MODALITÀ ORALE, È FINALIZZATO A VALUTARE LE CONOSCENZE E LE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DEI CONCETTI PRESENTATI A LEZIONE, NONCHÉ LE CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE PER IL DIMENSIONAMENTO E LA VERIFICA DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE TRATTATE. NEL CORSO DELLA PROVA È PREVISTA LA DISCUSSIONE DELLE ESERCITAZIONI PROGETTUALI. LA PROVA CONSENTIRÀ, INOLTRE, DI VERIFICARE LE CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE DELLO STUDENTE, SPECIALMENTE CON RIFERIMENTO ALLA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO ED ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL’ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI. LA VALUTAZIONE SARÀ EFFETTUATA SULLA BASE DEI SEGUENTI INDICATORI: COMPLETEZZA, ESPOSIZIONE, PERTINENZA. LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO SI RITIENE SUPERATA CON UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA ALMENO PARI A 18/30. LA LODE VIENE ATTRIBUITA SE IL CANDIDATO MOSTRA UN’ECCELLENTE PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI E MOSTRA NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA, ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE DURANTE IL CORSO.
Testi
G. IPPOLITO, APPUNTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, NUOVA ED., LIGUORI, NAPOLI, 1993
V. MILANO, ACQUEDOTTI, HOEPLI, 1999
G. BECCIU E A. PAOLETTI, FONDAMENTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, UTET SCIENZE TECNICHE, 2010
U. MOISELLO, IDROLOGIA TECNICA, LA GOLIARDICA PAVESE, 1998
D. CITRINI E G. NOSEDA, IDRAULICA, CEA, 1987
CIRF, LA RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE IN ITALIA. LINEE GUIDA, STRUMENTI ED ESPERIENZE PER GESTIRE I CORSI D'ACQUA E IL TERRITORIO. A. NARDINI, G. SANSONI (CURATORI) E COLL., MAZZANTI EDITORE, MESTRE, 2006
Altre Informazioni
NESSUNA
Orari Lezioni

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