ANTROPOLOGIA DEI PATRIMONI CULTURALI

Katia BALLACCHINO ANTROPOLOGIA DEI PATRIMONI CULTURALI

0322900091
DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI E SOCIALI
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
SOCIOLOGIA E POLITICHE PER IL TERRITORIO
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2011
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
640LEZIONE
AppelloData
ANTROPOLOGIA DEI PATRIMONI CULTURALI15/01/2025 - 13:00
ANTROPOLOGIA DEI PATRIMONI CULTURALI05/02/2025 - 13:00
ANTROPOLOGIA DEI PATRIMONI CULTURALI19/02/2025 - 13:00
Obiettivi
OBIETTIVO GENERALE

IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORMARE UNA FIGURA DI ANTROPOLOGA/O CHE SAPPIA RIFLETTERE – A PARTIRE DALLO STUDIO DELLA LETTERATURA ESISTENTE – SULLA NOZIONE DI PATRIMONI CULTURALI MATERIALI E IMMATERIALI, TENTANDO DI RIPERCORRERE LE CONDIZIONI STORICO-CULTURALI E I MODELLI INTERPRETATIVI CHE HANNO PORTATO AL PIÙ RECENTE DIBATTITO ATTORNO AI BENI CULTURALI E ALLA DECLINAZIONE DEL PATRIMONIO IN TERMINI DEMOETNOANTROPOLOGICI. INOLTRE, IL CORSO INTENDE STIMOLARE RAGIONAMENTI SULLE TEMATICHE, SULLE PRATICHE E SULLE POLITICHE CHE OGGI CARATTERIZZANO I PROCESSI DI PATRIMONIALIZZAZIONE IN RELAZIONE AD ALCUNI RECENTI STRUMENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI COME IL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO DEL 2004, LA CONVENZIONE UNESCO DEL 2003 PER LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE E LA CONVENZIONE QUADRO DEL CONSIGLIO D’EUROPA (CONVENZIONE DI FARO) DEL 2005. L’INDIVIDUAZIONE DEL PASSAGGIO CRUCIALE DA UN MODELLO DOCUMENTALE (DOCUMENTAZIONE, RICERCA, MUSEI, CATALOGAZIONE) AD UNO PARTECIPATIVO (CHE RESTITUISCE ALLE COMUNITÀ IL RUOLO DI AGENTI ATTIVI NELLA IDENTIFICAZIONE E NELLA SALVAGUARDIA DEI BENI) PERMETTE DI COGLIERE IL SIGNIFICATO E LE FUNZIONI CHE LE TRADIZIONI LOCALI HANNO PER LE “COMUNITÀ PATRIMONIALI” O “COMUNITÀ DI EREDITÀ” NELLA LORO TRASFORMAZIONE DA PRATICHE SOCIALI A PATRIMONI CULTURALI, CON RIFERIMENTO SPECIFICO ALLA LORO DIMENSIONE RITUALE, FESTIVA E CERIMONIALE. AL CENTRO DI QUELLI CHE VENGONO DEFINITI COME PROCESSI DI PATRIMONIALIZZAZIONE SI COLLOCANO QUELLI CHE NEL TEMPO HANNO COSTITUITO GLI “OGGETTI” PROPRI DELLA RICERCA ANTROPOLOGICA: CULTURA, COMUNITÀ, ETNIA, IDENTITÀ, ECC. E GLI ARTEFATTI (MATERIALI O IMMATERIALI) CHE HANNO DATO CORPO A QUESTI TERMINI.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE

LO STUDENTE ATTRAVERSO GLI STRUMENTI ACQUISITI SAPRÀ SVILUPPARE CAPACITÀ CRITICHE UTILI PER OSSERVARE DINAMICHE E PROCESSI CULTURALI E SOCIALI LOCALI CHE RIGUARDANO I PATRIMONI CULTURALI, MATERIALI E IMMATERIALI, NEL RAPPORTO TRA COMUNITÀ, CULTURE LOCALI E PROCESSI GLOBALI IN MERITO A CONCETTI CHIAVE COME QUELLO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE

LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI LEGGERE LA RELAZIONE TRA PROCESSI PATRIMONIALI E COSTRUZIONI E POLITICHE IDENTITARIE CHE A LIVELLO LOCALE, NAZIONALE E SOVRANAZIONALE – NELLA SEMPRE RINNOVATA DIALETTICA TRA RELATIVISMO E UNIVERSALISMO – CARATTERIZZANO OGGI I PROCESSI DI MESSA IN VALORE DI TERRITORI E COMUNITÀ E NEL LORO RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI. LO STUDENTE SARÀ, QUINDI, STIMOLATO A DISCUTERE ED INDIVIDUARE IL RUOLO CHE I PATRIMONI CULTURALI RIVESTONO NELLA ARTICOLAZIONE DELLE IDENTITÀ LOCALI E NELLE POLITICHE CULTURALI A LIVELLO INTERNAZIONALE, COME ANCHE NEI PROCEDIMENTI E NELLA COSTRUZIONE DELLE RAPPRESENTAZIONI DELLE DIFFERENZE CULTURALI.
INOLTRE, POTRÀ METTERE A FUOCO LE SEGUENTI CAPACITÀ:
- LAVORARE INDIVIDUALMENTE O IN GRUPPO (ALLENANDO LO SPIRITO DI COLLABORAZIONE E ATTITUDINE ALL’INIZIATIVA ORIGINALE);
- PARTECIPARE A EVENTI CULTURALI, SEMINARI, ECC. (CON INTERESSE, CURIOSITÀ, CREATIVITÀ);
- INTRAPRENDERE PROGETTI, BREVI RICERCHE ETNOGRAFICHE PIANIFICANDO ATTIVITÀ DI RESTITUZIONI SCRITTE O VISUALI.
Prerequisiti
È FORTEMENTE CONSIGLIATO AVER CONSEGUITO ALMENO UN ESAME DI ANTROPOLOGIA CULTURALE
Contenuti
OBIETTIVO FORMATIVO DELL’INSEGNAMENTO DI ANTROPOLOGIA DEI PATRIMONI CULTURALI È INTRODURRE LO STUDENTE ALLE CONOSCENZE SPECIFICHE DI ALCUNI PARADIGMI TEORICI ANTROPOLOGICI.
SI INTENDE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE AI TEMI DEL FOLKLORE E DELLE TRADIZIONI POPOLARI, FINO AL PIÙ RECENTE DIBATTITO SUL PATRIMONIO CULTURALE MATERIALE E IMMATERIALE E SUI PROCESSI DI PATRIMONIALIZZAZIONE DELLA CULTURA. INOLTRE SI INTENDE FORNIRE CAPACITÀ CRITICHE PER OSSERVARE DINAMICHE E PROCESSI CULTURALI E SOCIALI CONTEMPORANEI CHE RIGUARDANO I COMPLESSI RAPPORTI TRA COMUNITÀ PATRIMONIALI, RAPPRESENTAZIONI DELLE CULTURE LOCALI, TUTELA, VALORIZZAZIONE E SALVAGUARDIA, DIVERSITÀ CULTURALE E SCENARI GLOBALI.

IL CORSO SI STRUTTURA IN DUE PARTI:

PRIMA PARTE: SONO ILLUSTRATI LE FASI, I CONCETTI, I DIBATTITI E GLI AUTORI PRINCIPALI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA TORSIONE DI STUDIO ANTROPOLOGICO DALLA STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI E DEL FOLKLORE A UNA PIÙ RECENTE ANTROPOLOGIA DEI PATRIMONI CULTURALI, MATERIALI E IMMATERIALI.

SECONDA PARTE: SI AFFRONTANO I PRINCIPALI CONCETTI E LE TEORIE CHE CARATTERIZZANO LA METODOLOGIA DELLA RICERCA ETNOGRAFICA APPLICATA AI PATRIMONI CULTURALI MATERIALI E IMMATERIALI, ANALIZZANDO CASI DI STUDIO PARTICOLARMENTE UTILI PER COMPRENDERE L’UTILITÀ E L’IMPORTANZA CRUCIALE DELLA RICERCA SUL CAMPO PER RIFLETTERE SUI PROCESSI DI VALORIZZAZIONE, TUTELA E SALVAGUARDIA DELLE CULTURE LOCALI.
Metodi Didattici
L'INSEGNAMENTO SEGUE MODALITÀ DIDATTICHE SIA DI TIPO TRADIZIONALE CON L'ESPOSIZIONE ORALE DEI CONTENUTI, CHE PIU' ORIGINALI, CON L’AUSILIO DI MODALITA' ESPOSITIVE DIALOGICHE, CON INTERVENTI SEMINARIALI DI ESPERTI ESTERNI E CON LA VISIONE DI DOCUMENTI VIDEO E FOTOGRAFICI. SI INTENDE FAVORIRE LA COMUNICAZIONE IN AULA O, PER VIA EPISTOLARE, SOSTENENDO CON FORZA LA RECIPROCITÀ E L’INTERVENTO DEGLI STUDENTI, IN MODO DA RENDERE AGEVOLE LA LORO PARTECIPAZIONE. L’INSEGNAMENTO INTENDE FAVORIRE LA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI ATTIVANDO IL PIÙ POSSIBILE CANALI DI COMUNICAZIONE CREATIVI CAPACI DI RAFFORZARE IL LORO COINVOLGIMENTO DIRETTO. SI OFFRE, INFINE, LA POSSIBILITÀ DI SVOLGERE BREVI ESPERIENZE DI RICERCA SUL CAMPO, VALUTABILI DURANTE LA PROVA FINALE DI ESAME.
Verifica dell'apprendimento
LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO AVVERRÀ ATTRAVERSO IL COLLOQUIO ORALE SUI CONTENUTI DEL CORSO. IL VOTO, ESPRESSO IN TRENTESIMI PIÙ EVENTUALE LODE, È DETERMINATO DAL LIVELLO DELLA PRESTAZIONE PER OGNUNA DELLE SEGUENTI DIMENSIONI DELL’ESPOSIZIONE ORALE: CAPACITÀ COMUNICATIVE E DI RAGIONAMENTO, ABILITÀ CRITICO-DESCRITTIVE DELLE QUESTIONI SOTTOPOSTE A VERIFICA, APPROPRIATEZZA DELLE DEFINIZIONI E DEI RIFERIMENTI TEORICI, PADRONANZA DEI CONTENUTI. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI, NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA E NEI CASI IN CUI SI SVOLGONO ESPERIENZE DI RICERCA PROFICUE PER LA CRESCITA DEL PENSIERO CRITICO.
Testi
DISPENSE FORNITE DALLA DOCENTE DURANTE IL CORSO

TESINA FRUTTO DI UNA RICERCA SUL CAMPO DA CONCORDARE CON LA DOCENTE OPPURE UN TESTO A SCELTA FRA:

- BALLACCHINO K., "ETNOGRAFIA DI UNA PASSIONE. I GIGLI DI NOLA TRA PATRIMONIALIZZAZIONE E MUTAMENTO AI TEMPI DELL'UNESCO", ROMA, ARMANDO, 2015.
- BALLACCHINO K., BINDI L., BROCCOLINI A., (A CURA) "RI-TORNARE. PRATICHE ETNOGRAFICHE TRA COMUNITÀ E PATRIMONI CULTURALI", BOLOGNA, PÀTRON, 2020.
- BALLACCHINO K., BROCCOLINI A. (A CURA), “CARNEVALI DEL XXI SECOLO”, ARCHIVIO DI ETNOGRAFIA, EDIZIONI DI PAGINA, N.S., ANNO XI, N. 1-2, 2016.
- FALCONIERI I., FICHERA F., VALITUTTO S. (A CURA DI), "IRPINIA 1980. EVOCARE IL TERREMOTO, RIPENSARE I DISASTRI", «VISIONI D'ARCHIVIO. QUADERNO_02», ARCIDOSSO (GR), EDIZIONI EFFIGI, 2020.
- DEI F., "CULTURA POPOLARE IN ITALIA. DA GRAMSCI ALL'UNESCO", IL MULINO, BOLOGNA, 2018.
- PALUMBO B., L'UNESCO E IL CAMPANILE. ANTROPOLOGIA, POLITICA E BENI CULTURALI IN SICILIA ORIENTALE, MELTEMI, ROMA, 2006.
Altre Informazioni
I FREQUENTANTI POTRANNO CONCORDARE CON LA DOCENTE DIRETTAMENTE IN AULA EVENTUALI CAMBIAMENTI O INTEGRAZIONI DEL PROGRAMMA DI ESAME
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]