Maria Clorinda MANDAGLIO | FONDAMENTI DI GEOTECNICA
Maria Clorinda MANDAGLIO FONDAMENTI DI GEOTECNICA
cod. 0612100024
FONDAMENTI DI GEOTECNICA
0612100024 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA CIVILE | |
2018/2019 |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2012 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/07 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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IL CORSO FONDAMENTI DI GEOTECNICA SI PONE L’OBIETTIVO DI TRASFERIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE SULLA MECCANICA DEI MEZZI SATURI. ATTRAVERSO L’IMPIEGO SISTEMATICO DELLE LEGGI CHE GOVERNANO IL COMPORTAMENTO DEI MEZZI POROSI A PIÙ FASI, IL CORSO SI PONE, ALTRESÌ, L’OBIETTIVO DI EVIDENZIARE COME LO STUDIO DEI PROBLEMI AL FINITO DI STRETTO INTERESSE DEL CORSO DI STUDI DIPENDA DA UNA ADEGUATA CONOSCENZA E CARATTERIZZAZIONE DEL CONTESTO FISICO DI RIFERIMENTO, DA UNA APPROPRIATA INDIVIDUAZIONE DELLE EQUAZIONI CHE GOVERNANO IL FENOMENO DA ANALIZZARE E DA UNA LORO CORRETTA RISOLUZIONE. • CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE CONOSCENZA DI SISTEMI GEOTECNICI SEMPLICI NONCHÉ DELLE PROBLEMATICHE GEOTECNICHE CONNESSE ALLA SALVAGUARDIA DEL COSTRUITO. COMPRENSIONE DEI MODELLI TEORICI PER L’ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEI TERRENI E PER LO STUDIO DEI SISTEMI GEOTECNICI. • CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZE E COMPRENSIONE LO STUDENTE, AL SUPERAMENTO DELLA PROVA FINALE, DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI RICOSTRUIRE IL MODELLO GEOTECNICO DI SOTTOSUOLO E DI SVOLGERE LE VERIFICHE DI SICUREZZA IMPOSTE DALLA NORMATIVA TECNICA VIGENTE RELATIVAMENTE A SISTEMI GEOTECNICI SEMPLICI. • AUTONOMIA DI GIUDIZIO CAPACITÀ DI DISCERNERE LE TEORIE E I METODI PIÙ APPROPRIATI (IN TERMINI DI ACCURATEZZA E AFFIDABILITÀ) PER L’ANALISI, IL DIMENSIONAMENTO E LA PREVISIONE DEL COMPORTAMENTO DI SISTEMI GEOTECNICI SEMPLICI. • ABILITÀ COMUNICATIVE CAPACITÀ DI LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE ARGOMENTI DI INGEGNERIA GEOTECNICA. |
Prerequisiti | |
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•PREREQUISITI FONDAMENTI DELLA MECCANICA DELLE TERRE CHE POSSONO ESSERE ACQUISITI IN CORSI SEGUITI IN PRECEDENZA, IN PARTICOLARE: PRINCIPIO DELLE TENSIONI EFFICACI; STATO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE NEI MEZZI POROSI MULTIFASE; MOTI DI FILTRAZIONE IN REGIME PERMANENTE E VARIO NEI TERRENI; PRINCIPI DI BASE DEL COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MEZZI POROSI MULTIFASE. •PROPEDEUTICITÀ MECCANICA DELLE TERRE. |
Contenuti | |
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•INTRODUZIONE AL CORSO, PROBLEMI GEOTECNICI (ORE TEORIA 5); •PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI INDAGINI IN SITO ED IN LABORATORIO (ORE TEORIA 3; ORE ESERCITAZIONI 3); •TERRENI PARZIALMENTE SATURI (ORE TEORIA 3); •TEORIA DELL’ELASTICITÀ (ORE TEORIA 3); •CALCOLO DEI CEDIMENTI IN TERRENI A GRANA FINE ED A GRANA GROSSA (ORE TEORIA 4; ORE ESERCITAZIONI 3); •MOTI DI FILTRAZIONE IN TERRENI SATURI E PARZIALMENTE SATURI (ORE TEORIA 3; ORE ESERCITAZIONI 3); •TEORIA DELLA CONSOLIDAZIONE (ORE TEORIA 3); •SPINTA DELLE TERRE – SPINTA ATTIVA E PASSIVA - TEORIA DI RANKINE - TEORIA DI COULOMB (ORE TEORIA 4); •OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE E FLESSIBILI – PROGETTAZIONE DI MURI DI SOSTEGNO E VERIFICHE GEOTECNICHE (ORE TEORIA 3; ORE ESERCITAZIONI 3); •PROGETTO DI FONDAZIONI SUPERFICIALI - CAPACITÀ PORTANTE DELLE FONDAZIONI SUPERFICIALI (ORE TEORIA 5; ORE ESERCITAZIONI 3); •STABILITÀ DEI PENDII (ORE TEORIA 4; ORE ESERCITAZIONI 3). |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (40 ORE, 4 CFU) ED ESERCITAZIONI IN AULA (20 ORE, 2 CFU). NELLE LEZIONI TEORICHE VENGONO PRESENTATI GLI ARGOMENTI INTRODUCENDO PROBLEMI NUOVI O DI COMPLESSITÀ CRESCENTE. NELLE ESERCITAZIONI VIENE CONSIDERATO UN PROBLEMA DA RISOLVERE UTILIZZANDO LE TECNICHE PRESENTATE NELLE LEZIONI TEORICHE. LO SVOLGIMENTO DEL PROBLEMA È GUIDATO DAL DOCENTE E TENDE A SVILUPPARE E RAFFORZARE LE CAPACITÀ DELL’ALLIEVO DI IDENTIFICARE LE TECNICHE PIÙ IDONEE ALL’APPLICAZIONE. LE ESERCITAZIONI PREVEDONO LO SVILUPPO DI ELABORATI INERENTI I PRINCIPALI ARGOMENTI DEL CORSO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI ASPETTI APPLICATIVI. SONO PREVISTI SEMINARI SU ARGOMENTI DI PARTICOLARE INTERESSE E VISITE GUIDATE IN CANTIERI DI OPERE SIGNIFICATIVE. È PREVISTO L’OBBLIGO DI FREQUENZA, CON PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE ALMENO PARI AL 70 % DELLE ORE DI ATTIVITÀ DIDATTICA, COME DA REGOLAMENTO DEL CORSO DI STUDI. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVERRÀ MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE DI CIRCA 1 ORA, AL TERMINE DELL’INSEGNAMENTO, CONCERNENTE GLI ARGOMENTI TRATTATI A LEZIONE E LA DISCUSSIONE DI UN CASO STUDIO O PROGETTUALE APPROFONDITO DALLO STUDENTE E/O NELL’AMBITO DI UN LAVORO DI GRUPPO. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TIENE CONTO DELL’EFFICIENZA DEI METODI UTILIZZATI, DELLA COMPLETEZZA ED ESATTEZZA DELLE RISPOSTE, NONCHÉ DELLA CHIAREZZA NELLA PRESENTAZIONE. IL VOTO FINALE È ATTRIBUITO IN TRENTESIMI E L’ESAME SI INTENDE SUPERATO QUANDO IL VOTO È MAGGIORE O UGUALE A 18. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA FRAMMENTARIA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA SCARSA CAPACITÀ DI APPLICARE A CASI PRATICI LE CONOSCENZE TEORICHE ACQUISITE. IL LIVELLO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ DI COLLEGARE TRA LORO I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO. AI FINI DELLA LODE SI TERRÀ CONTO: - DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO - DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E CON ALTRE DISCIPLINE - DELL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA. |
Testi | |
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BERARDI R. (2017) - FONDAMENTI DI GEOTECNICA, CITTÀSTUDIEDIZIONI CASCINI L. (1993) - APPUNTI DI GEOTECNICA. EDIZIONI CUSL, POTENZA. LANCELLOTTA R. (2004) - GEOTECNICA. ZANICHELLI EDITORE, BOLOGNA. DISPENSE PREDISPOSTE DAL DOCENTE. |
Altre Informazioni | |
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SONO PREVISTI SEMINARI SU ARGOMENTI DI PARTICOLARE INTERESSE E VISITE GUIDATE IN CANTIERI DI OPERE SIGNIFICATIVE. |
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