Nicol Maria MOCCHI | Curriculum
Curriculum Docente
Nicol Maria Mocchi è ricercatrice di tipo b in Storia dell’arte contemporanea (L-ART/03) presso il Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Salerno, dove insegna Fonti e linguaggi dell’arte contemporanea (LM-89 Storia e critica d'arte), Introduzione alla storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea (L-1 Scienze dei beni culturali, con i proff. F. Dell'Acqua e A. Amendola) e Storia dell’arte contemporanea (L-1 Scienze dei beni culturali). Si è laureata in Storia e critica dell’arte all’Università degli Studi di Milano e specializzata in Beni storico-artistici all’Università degli Studi di Udine, dove ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi sulle fonti visive internazionali per gli artisti italiani negli anni del Simbolismo. Nel 2018 ha conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale in Storia dell’arte (II fascia). È stata docente a contratto di Storia sociale dell’arte (ssd L-ART/04, LM-89) all’Università degli Studi di Milano (a.a. 2020-21, con il prof. P. Rusconi). È stata research fellow al Centre allemand d’histoire de l’art di Parigi (luglio-agosto 2021), al Center for Italian Modern Art di New York (gennaio-luglio 2016, sponsors Graduate Center of the City University of New York, New York; settembre 2019-gennaio 2020 Fondazione Marino Marini, Pistoia) e tirocinante al Zentralinstitut für Kunstgeschichte di Monaco di Baviera (gennaio-febbraio 2009, con l’Università degli Studi di Udine). Dal 2010 collabora con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Milano (Ministero della Cultura; vincitrice del bando nazionale, GU n.56 del 18-07-2008) e con l’Archivio dell’Arte Metafisica presieduto da P. Baldacci. Ha tenuto conferenze e partecipato a convegni in Italia e all’estero. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare la storia dell’arte tra Otto e Novecento: le fonti visive internazionali del simbolismo italiano; le origini filosofico-culturali dell’arte metafisica; la ricezione nordamericana dell’arte italiana (Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Giorgio Morandi); il periodo ticinese di Marino Marini; serialità, copie e repliche nell’arte contemporanea. Tra le sue pubblicazioni, le monografie Cronache di un transfuga. Marino Marini in Svizzera negli anni di guerra (Electa 2024) e La cultura dei fratelli de Chirico agli albori dell’arte metafisica, Milano e Firenze 1909-1911 (Scalpendi 2017), i volumi co-curati Laboratori su carta. Avanguardismi nelle riviste italiane 1916-1922 (con C. Castellani, G. Di Natale, 2024), Marino Marini: fifth issue of Italian Modern Art (con C. Daniotti, M. Amedei, 2021), e Catalogo Ragionato. Giorgio de Chirico. Fascicolo III, Volume I (con P. Baldacci, 2022), oltre ad articoli e contributi su riviste («Prospettiva», «L’Uomo Nero», «Saggi e memorie di storia dell’arte», «Italian Modern Art», «Studi OnLine») e volumi miscellanei nazionali e internazionali.