SISTEMA PROCESSUALE E RESPONSABILITÀ DA REATO DI IMPRESA

Felice Pier Carlo IOVINO SISTEMA PROCESSUALE E RESPONSABILITÀ DA REATO DI IMPRESA

0112100018
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (SCUOLA DI GIURISPRUDENZA)
CORSO DI LAUREA
GIURISTA D'IMPRESA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2020
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
742LEZIONE
Obiettivi
OBIETTIVO GENERALEOBIETTIVO DELL’INSEGNAMENTO È FORMARE GIURISTI, OPERANTI NELL’AMBITO DEL MERCATO E DELL’IMPRESA, CON SPECIFICHE COMPETENZE NEL SETTORE PROCESSUAL-PENALISTICO, IN GRADO DI COSTITUIRE PROTOCOLLI DEPUTATI NON SOLO ALL’UTILIZZO DI STRUMENTI INTERNI DI DIFESA, MA ANCHE DI FORNIRE INFORMAZIONI UTILI IN RAGIONE DEL RISCHIO PENALE D’IMPRESA E DELLA SUA PREVENZIONE CON MODELLI DI ORGANIZZAZIONE GESTIONALE. A TAL FINE SARANNO INDIVIDUATI GLI STRUMENTI NECESSARI AD UN PROFICUO DIALOGO CON L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA LEGITTIMATA E CON TUTTI I PROFESSIONISTI CHE INTERVENGONO NEL CORSO DEL PROCEDIMENTO PENALE, IN PARTICOLARE IL DIFENSORE DI FIDUCIA, IL CONSULENTE TECNICO NONCHÉ L’ESPERTO CONTABILE, IN QUANTO PROFESSIONALITÀ IN PROSPETTIVA NECESSARIA ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE SECONDO LE FONTI SOVRANAZIONALI.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
: LO STUDENTE:
- CONOSCERÀ I FONDAMENTI DISCIPLINARI DEL PROCESSO PENALE
- COMPRENDERÀ L’UTILITÀ DI PREDISPORRE PROTOCOLLI UTILI A PREVENIRE IL RISCHIO PENALE DI IMPRESA
-SARÀ IN GRADO DI VALUTARE L’OPPORTUNITÀ DI AFFIDARSI AL DIFENSORE DI FIDUCIA, AL CONSULENTE TECNICO E/O CONTABILE.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONELO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI:
- RELAZIONARSI CON IL DIFENSORE DI FIDUCIA, IL CONSULENTE E/O CONTABILE PER
- ESAMINARE LA SITUAZIONE DELLA AZIENDA
- ELABORARE PROTOCOLLI DI DIFESA
- RISOLVERE PREVENTIVAMENTE I RISCHI PENALI DI IMPRESA
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI:
- VALUTARE LE SCELTE PIÙ IDONEE IN TEMA DI TUTELA AZIENDALE
- DISCERNERE I PERCORSI PIÙ CORRETTI PER L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELL’AZIENDA
- SELEZIONARE GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI INTERLOQUIRE CON I DIFENSORI E I CONSULENTI TECNICI RAPPRESENTANDO CORRETTAMENTE LE CRITICITÀ DELL’IMPRESA
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI AGGIORNARE E PROPRIE CONOSCENZE GIURIDICHE SEGUENDO L’EVOLUZIONE NORMATIVA

Prerequisiti
NESSUNO.
SI SEGNALA L’OPPORTUNITÀ DI ACQUISIRE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE AGLI INSEGNAMENTI DI
“DIRITTO COSTITUZIONALE E LIBERTA’ ECONOMICHE” E “IMPRESA E RISCHIO PENALE”
Contenuti

I MODULO: TEORIA GENERALE E PROFILI COSTITUZIONALI DEL PROCEDIMENTO PENALE ORDINARIO; I
PROTAGONISTI E GLI ATTI DEL PROCEDIMENTO PENALE; LE FASI DEL PROCEDIMENTO PENALE E LE FINALITÀ
DELLE STESSE; TEORIA GENERALE E PROFILI COSTITUZIONALI DEL PROCESSO “PENALE-AMMINISTRATIVO” E
PRINCIPALI DIFFERENZE RISPETTO AL PROCEDIMENTO PENALE “ORDINARIO”; ACCERTAMENTO
DELL’ILLECITO AMMINISTRATIVO E “PREGIUDIZIALITÀ”; PROIEZIONI PROCESSUALI DEL PRINCIPIO DI
AUTONOMIA DELLA RESPONSABILITÀ DELL’ENTE; IL RUOLO DEI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE,
FRA PREVENZIONE ANTE DELICTUM E RIMEDI POST DELICTUM; LA RIPARAZIONE DELLE CONSEGUENZE DEL
REATO; IL RUOLO DEGLI ORGANISMI DI VIGILANZA.
II MODULO: LO STATUTO GIURIDICO-PROCESSUALE DELL’ENTE; LA PARTECIPAZIONE DELL’ENTE AL
PROCEDIMENTO PENALE; L’ENTE E IL SUO RAPPRESENTANTE, FRA DIFESA E “CONTUMACIA”; GARANZIE
DIFENSIVE E NORME PROCESSUALI APPLICABILI ALL’ENTE, FRA ORDINAMENTO INTERNO E DIRITTO
SOVRANAZIONALE; CONGEGNI PARTECIPATIVI E DIVIETI PROBATORI; ONERE DELLA PROVA E PRESUNZIONI
LEGALI NEL PROCESSO CONTRO L’ENTE; PRESCRIZIONE DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA E
PRESCRIZIONE DEL REATO.
III MODULO: INDAGINI PRELIMINARI E ARCHIVIAZIONE; ESERCIZIO DELL’AZIONE E CONTROLLI
SULL’INAZIONE; DECADENZA DALLA CONTESTAZIONE E IMPROCEDIBILITÀ; CAUTELE REALI E MISURE
INTERDITTIVE; PROCESSO DI MERITO E IMPUGNAZIONI; RITI ALTERNATIVI; SISTEMA SANZIONATORIO ED
ESECUZIONE.
Metodi Didattici
IL CORSO SI COMPONE DI 42 ORE TRA LEZIONI FRONTALI ED ATTIVITÀ SEMINARIALI. IL CORSO È PROGETTATO PER STUDENTI CHE FREQUENTINO CON REGOLARITÀ. GLI STUDENTI CHE NON POSSONO FREQUENTARE POTRANNO RICORRERE AI DOCENTI PER SPIEGAZIONI E CHIARIMENTI.
Verifica dell'apprendimento
ESAME ORALE. IL VOTO DIPENDERÀ DALLA MATURITÀ ACQUISITA SUI CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO,
DALLA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE E DALLA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO NELL’ESPORRE CON CHIAREZZA
GLI ISTITUTI E LE NORME STUDIATI.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'ESAME SARANNO:
1) CAPACITÀ DI ESPRIMERSI CON CHIAREZZA E CON LINGUAGGIO APPROPRIATO
2) CAPACITÀ DI SVILUPPARE UN DISCORSO COMPLESSO
3) CAPACITÀ DI OFFRIRE UNA LETTURA SISTEMATICA E COORDINATA DEGLI ISTITUTI PROCESSUALI
TRATTATI NEL PIÙ AMPIO QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
4) CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO
IL VOTO FINALE È ATTRIBUITO IN TRENTESIMI, L’ESAME SI INTENDE SUPERATO QUANDO IL VOTO È
MAGGIORE O UGUALE A 18.
IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA
FRAMMENTARIA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA LIMITATA CAPACITÀ DI COLLEGARE I
RIFERIMENTI LEGISLATIVI AL CONTESTO DI STUDIO.
IL LIVELLO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA
ED APPROFONDITA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ DI COLLEGARE I
RIFERIMENTI LEGISLATIVI AL CONTESTO DISTUDIO.
LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DEI
CONTENUTI TEORICI ED OPERATIVI E MOSTRA DI SAPER PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE
PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA.
Testi
M. CERESA-GASTALDO, PROCEDURA PENALE DELLE SOCIETÀ, GIAPPICHELLI, ULTIMA EDIZ.
E’ INDISPENSABILE LA CONSULTAZIONE DI UN CODICE AGGIORNATO (SI CONSIGLIA L. KALB, CODICE DI
PROCEDURA PENALE, GIUFFRÈ LEF. EDITORE, ULTIMA EDIZIONE)
Altre Informazioni
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  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]