Antonio FORTUNATO | MODELLI E APPLICAZIONI DEL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI NELL'INGEGNERIA CIVILE
Antonio FORTUNATO MODELLI E APPLICAZIONI DEL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI NELL'INGEGNERIA CIVILE
0612500061 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO | |
2022/2023 |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2018 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/08 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE. ACQUISIRE I FONDAMENTI TEORICI PER L’ANALISI DEI PRINCIPALI PROBLEMI STRUTTURALI NELLA PRATICA TECNICA. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. AMPLIARE LE CONOSCENZE GIÀ ACQUISITE RELATIVAMENTE AI SISTEMI DI TRAVI PER UNA PIÙ APPROFONDITA COMPRENSIONE DEL COMPORTAMENTO MECCANICO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI. ACQUISIRE CONOSCENZE IN RELAZIONE AL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. ACQUISIRE UN APPROCCIO METODOLOGICO PER: LA RISOLUZIONE DI SCHEMI STRUTTURALI CON IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. SVILUPPARE UN SENSO CRITICO VOLTO ALL’INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI DI UN MODELLO PER LE ANALISI FEM, IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI, ALLE GEOMETRIE E AL TIPO DI PROBLEMA ESAMINATO. ABILITÀ COMUNICATIVE. AFFINAMENTO DELLE PROPRIETÀ LINGUISTICHE E COMUNICATIVE. CAPACITÀ DI APPRENDERE. SAPER APPRENDERE ULTERIORI TECNICHE DI MODELLAZIONI STRUTTURALI DIFFERENTI DA QUELLE PRESENTATE DURANTE IL CORSO E SAPER UTILIZZARE SOFTWARE AGLI ELEMENTI FINITI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI. |
Prerequisiti | |
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PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZA DELLA MECCANICA DEL CONTINUO, DELLA TEORIA DELL'ELASTICITÀ, DELLA TEORIA TECNICA DELLA TRAVE, DEL PROBLEMA ELASTOSTATICO. |
Contenuti | |
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IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI: FORMULAZIONE GENERALE DELL’APPROCCIO AGLI SPOSTAMENTI. MODELLO MECCANICO. CAMBIAMENTI DI RIFERIMENTO E ASSEMBLAGGIO. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI: LE EQUAZIONI DISCRETE DELL’EQUILIBRIO. IMPOSIZIONE DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO. APPLICAZIONI DEL METODO A MODELLI STRUTTURALI MONODIMENSIONALI. ESEMPI. CONDIZIONI DI CONVERGENZA. ELEMENTI FINITI ISOPARAMETRICI. TECNICHE RISOLUTIVE DI SISTEMI ALGEBRICI. APPLICAZIONI E CONFRONTI. |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE, ESERCITAZIONI IN AULA. NEL CORSO DI QUESTE ULTIME, GLI STUDENTI MODELLANO PROBLEMI TIPICI DELL’INGEGNERIA CIVILE CON L’AUSILIO DI SOFTWARE COMMERCIALI AGLI ELEMENTI FINITI. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVIENE MEDIANTE UNA PROVA SCRITTA ED UN COLLOQUIO ORALE. LA PROVA SCRITTA È FINALIZZATA ALL’ACCERTAMENTO DELLA CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI APPROCCIARE L’ANALISI AGLI ELEMENTI FINITI DI UN SISTEMA PIANO DI TRAVI. IL COLLOQUIO ORALE VERTE SULLE NOZIONI TEORICHE E APPLICATIVE PRESENTATE AL CORSO ED È INDIRIZZATO A VERIFICARE, TRA L’ALTRO, IL RIGORE METODOLOGICO ED ESPOSITIVO, LA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E LA CAPACITÀ DI SINTESI. |
Testi | |
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L. CORRADI DELL’ACQUA, MECCANICA DELLE STRUTTURE, MCGRAW-HILL, MILANO,1992. L. ASCIONE, L. FEO, F. FRATERNALI, “APPUNTI SUL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI”, CUES, 2010. J. N. REDDY, "AN INTRODUCTION TO THE FINITE ELEMENT METHOD", 3RD ED., MCGRAW-HILL EDUCATION, 2005. |
Altre Informazioni | |
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BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-08-21]