Alfonso TORTORA | Curriculum
Curriculum Docente
CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM
Alfonso Tortora si è laureato in Scienze Politiche - indirizzo Storico/Politico - nell’a.a. 1983/1984 presso l’Università degli Studi di Napoli con una tesi in Storia moderna, relatore il prof. Giuseppe Coniglio.
Argomento della tesi è stato il «Libero pensiero nella Napoli del XVI secolo». In questa sede ha affrontato il problema della formazione di un pensiero scientificamente moderno e razionale, che in Napoli, nel corso del Cinquecento, trovò varie diramazioni culturali, confluendo successivamente negli aspetti dell’«atomismo» seicentesco. Allo scopo di approfondire questa tematica, nei mesi di marzo e giugno 1985 ha svolto ricerche presso la Biblioteca del Trinity College Library, Dublin, Fondo manoscritti.
Dalle carte del Trinity College Library di Dublino ha preso lo spunto per una ricerca sulle radici storiche dell’associazionismo, convinto che i modelli culturali del XVI secolo abbiano giustificato la formazione storica di sistemi sociali ben definiti. Ha pertanto avviato indagini sulle radici del «disciplinamento sociale», versione della moderna «Sozialdisziplinierung», al fine di capire l’azione formatrice svolta da alcuni ordini religiosi nel Mezzogiorno d’Italia. Dopo accurate ricerche svolte presso l’Archivum Postulationis Generalis della Compagnia di Gesù in Roma, ha trovato un documento fondamentale per la ricostruzione della realtà storica del Mezzogiorno d’Italia. Il 12 febbraio 1987 ha offerto i risultati di questo studio in un seminario, organizzato dall’Istituto di Studi sul Rinascimento Meridionale dal titolo «Congregazioni sacerdotali e strategia Missionaria dei Gesuiti nel Cinquecento leccese».
A partire dal 1987, in linea con le indagini sul principio, rigorosamente dibattuto in sede epistemologica, della «ineluttabilità della storia», sotto la direzione del prof. Giuseppe Luongo dell’Università degli Studi di Napoli, già Direttore dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli e Presidente del Consiglio Scientifico dell'Istituto Internazionale di Vulcanologia del CNR, ha intrapreso ricerche sulla storia delle Scienze della Terra, interessandosi in particolare al recupero storico dei fenomeni geofisici manifestatisi all’interno del territorio campano in età moderna (quali terremoti, eruzioni vulcaniche etc.) e alla loro descrizione in termini teorici e rappresentativi.
Dal febbraio 1988 al marzo 1993 ha ottenuto contratti di collaborazione scientifica dall’Osservatorio Vesuviano di Napoli per ricerche finanziate anche da progetti presentati dal Gruppo Nazionale per la Vulcanologia - C.N.R., dedicate allo spoglio sistematico delle carte manoscritte conservate nell’Archivio di Stato di Napoli e di quelle fonti documentali accessibili nei residui fondi archivistici di alcune diocesi dell’area flegrea.
I primi risultati delle ricerche svolte nell’ambito dei progetti scientifici finanziati dall’Osservatorio Vesuviano di Napoli sono stati discussi dallo scrivente, nella qualità di docente di Metodologia della ricerca storica, al «Corso estivo di campo in vulcanologia» organizzato dall’Osservatorio Vesuviano in Casamicciola dal 21 al 30 settembre 1988 e avente per oggetto l'attività formativa in Scienze Geologiche e Fisica .
Ampio spazio, poi, sempre nel corso del 1988 ha dedicato alla rilettura dell’eruzione del Vesuvio del 1631, la cui consistenza e consapevolezza risiede in una corretta individuazione delle componenti culturali e sociali che di quell’evento hanno determinato una certa interpretazione tecnico-scientifica. L’utilità di questa indagine, condotta dallo scrivente sempre nell’ambito di dell’Osservatorio Vesuviano e sotto le direttive del prof. Giuseppe Luongo, si è resa opportuna anche al fine della partecipazione ad un progetto di ricerca proposto al C.N.R. - Gruppo Nazionale Vulcanologia – e svolto nel corso del 1989 in relazione alla «Valutazione del rischio vulcanico».
Nel maggio del 1989 ha preso parte al «Colloquio sulle Scienze della Terra in onore di Nicola Covelli» svoltosi in Caiazzo (BN) il giorno 27 presso la sede dell’Associazione Storica del Caiatino, presentando una relazione sui terremoti nella Campania del ‘500.
Sempre nel 1989 ha ancora partecipato, come docente di Metodologia della ricerca storica, al «Corso estivo di campo in vulcanologia», organizzato dall’Osservatorio Vesuviano di Napoli a Miseno-Bacoli (NA) dal 13/22 settembre 1989, esponendo ulteriori risultati dell’indagine storica avviata sui terremoti nella Campania del ‘500 e più in generale sulla storia del Vesuvio e del territorio ad esso circostante e avente per oggetto l'attività formativa in Scienze Geologiche e Fisica.
Nel 1990 ha partecipato al Convegno di Studi «Storia e Paure» (Napoli 13/14/15 dicembre, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici), trattando dei «racconti sulla natura nella Napoli del Seicento» ovvero della revisione storica delle fonti a stampa relative all’eruzione vesuviana del 1631.
In data 29 maggio 1990, gli è stato conferito l’incarico dall’Osservatorio Vesuviano di Napoli, sempre nella qualità di contrattista e nell’ambito di un progetto di riqualificazione scientifica dell’archivio e della biblioteca dell’Ente di ricerca, di «Responsabile scientifico» per l’archiviazione, lo studio e la catalogazione del materiale storico della Biblioteca dell’Osservatorio Vesuviano.
Nel mese di aprile 1991, come contrattista-ricercatore dell’Osservatorio Vesuviano, su invito, ha svolto due seminari all’Università degli Studi di Urbino presso l’Istituto di Mineralogia e Petrografia sui seguenti temi:
1) analisi delle fonti storiche relative all’eruzione vesuviana del 1631;
2) storia e sismologia: un possibile rapporto.
Dal 4 all’8 giugno 1991 ha partecipato al Convegno internazionale di studi sugli «Archivi per la storia della scienza e della tecnica», organizzato dal Ministero per i beni culturali e ambientali e dall’Accademia nazionale delle scienze detta dei XL, con una relazione - curata di concerto con il prof. Luongo - dal titolo «L’Archivio storico-scientifico dell’Osservatorio vesuviano per la storia della vulcanologia in Italia».
Nel 1991 ha partecipato al Convegno sulle «Giornate in Memoria di Leo Ogniben» (Naxos, 6/7/8 giugno), con una relazione - curata di concerto con Luongo, Cubellis, Obrizzo, Ferri - dal titolo: «È falsificabile il modello di tettonica globale? Il caso dell’Italia Meridionale».
Ancora nel giugno 1991 ha partecipato al Convegno di studi «Rischi naturali e informazione» (Napoli, 12 giugno, Istituto Italiano di Studi Filosofici) con una relazione sul «Catastrofismo in C. Lyell negli studi di Storia della Scienza».
Nell’ambito delle «Conferenze scientifiche annuali» organizzate dall’Osservatorio Vesuviano, con la qualifica di contrattista-ricercatore, ha svolto una conferenza su «Ricerche storiche e modelli epistemologici: il caso della Biblioteca dell’Osservatorio Vesuviano» (Napoli, Istituto Italiano di Studi Filosofici, 17 febbraio 1992), dove ha ripreso i temi dei fondi manoscritti presenti nella Biblioteca dell’Ente, ponendo l’accento soprattutto sul notevole interesse che riveste questo materiale cartaceo per la storia della vulcanologia in Europa in età moderna.
Il 9 aprile 1992 ha svolto, presso il Dipartimento di Geofisica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, un seminario integrativo alla parte sistematica del Corso di Mineralogia per Scienze naturali. Tale seminario ha avuto per oggetto «Nicola Covelli e la Mineralogia Vesuviana tra ‘700 e ‘800».
Nel maggio 1992, in occasione della «Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica» - organizzata con il patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e l’Osservatorio Vesuviano - ha tenuto una conferenza in Napoli presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici dal titolo: «Storia e Vulcanologia: il caso dell’eruzione vesuviana del 1631».
Per la mostra «Strumenti e Scienze della Terra: geodesia, sismologia, petrografia», svoltasi in occasione della «Settimana della Cultura Scientifica» dal 4 al 14 maggio 1992, ha collaborato al progetto scientifico museale mediante la preparazione del Catalogo con uno scritto - curato di concerto con il prof. Giuseppe Luongo e il dr. Franco Obrizzo - dal titolo: «L’Osservatorio Vesuviano: strumenti, storia, museo».
Sempre nel 1992, ha partecipato al Convegno di studi «Il prossimo grande terremoto a Napoli», Napoli 22/23 maggio, organizzato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Osservatorio Vesuviano. In questa sede ha letto una relazione dal titolo: «L’eruzione del 1631 nei documenti inediti coevi», con il dichiarato intento di portare alla luce una storiografia d’età moderna poco conosciuta e, perciò, offrire una interpretazione dell’evento vulcanico più prossimo alla realtà storica degli accadimenti.
Dal gennaio 1993 ha svolto attività di cultore presso la cattedra di Storia Moderna della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno. In quest’ambito ha ripreso, sotto la guida del prof. Aurelio Musi, i suoi studi sulla formazione di uno spirito laico e razionale nel Mezzogiorno del ‘500 attraverso il riesame di documenti rivenienti da procedimenti inquisitoriali, studiando inediti fondi manoscritti del Trinity College Library di Dublino sulla diffusione dell’eresia nella Calabria del ‘500.
Nel 1994 ha partecipato al Convegno Storico «Il territorio de ‘La Cava” prima e dopo la Bolla di Bonifacio IX (1394)» (Cava de’ Tirreni, 6-8 ottobre), presentando una relazione sui momenti di vita ereticale nella Città di Cava nel XVI sec.
Nel 1995 ha svolto, sempre nell’ambito della collaborazione con la cattedra di Storia Moderna della Facoltà di Scienze Politiche - titolare prof. Aurelio Musi - un ciclo di seminari dedicati alla «Riforma e Controriforma nel Mezzogiorno d’Italia».
Nei mesi di febbraio e marzo 1996 e negli stessi mesi del 1997, ha svolto presso il Dipartimento di Geofisica e Vulcanologia, corso di Fisica del Vulcanesimo, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, alcuni seminari sui seguenti temi:
1) nascita della geologia in età moderna;
2) sui primordi della ricerca vulcanologica nella Napoli del XVII secolo.
Su invito del prof. Augusto Placanica ha contribuito, con un saggio «Sull’eresia nella Calabria del ‘500», alla «Storia della Calabria Moderna e Contemporanea. Età presente – approfondimenti», a cura di Augusto Placanica, parte di un progetto editoriale promosso dall’Editore Cangemi e dedicato alla Storia della Calabria, direttore Augusto Placanica.
Ha inoltre preso parte, in qualità di relatore, nel dicembre del 1997, al Convegno di studio promosso dall’Università degli Studi di Salerno sulla «Storia di Salerno nell’età moderna. Analisi delle ricerche e proposte metodologiche», proponendo alcune linee di ricerca finalizzate alla individuazione di fermenti ereticali nella città di Salerno e provincia tra XVI e XVII sec.
In data 11 giugno 1998 (con decorrenza 1 luglio/30 settembre stesso anno) gli è stato conferito dal Dipartimento di Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea dell’Università degli Studi di Salerno, mediante un contratto d’opera, l’incarico di collaborazione tecnico-scientifica per lo svolgimento di un progetto di ricerca - finanziato dal M.U.R.S.T., Ricerca Scientifica ex quota 40%, anno 1996 – afferente «Le piccole e medie città nella storia del Mezzogiorno Europeo», Coordinatore nazionale il prof. Aurelio Musi.
Il 23 settembre 1998 (con decorrenza 1 ottobre/31 dicembre stesso anno), gli è stato conferito ancora dal Dipartimento di Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea dell’Università di Salerno, mediante un contratto d’opera, l’incarico di collaborazione tecnico-scientifica per lo svolgimento di un progetto di ricerca - finanziato dal M.U.R.S.T., Ricerca Scientifica ex quota 40%, anno 1997– afferente «Le funzioni urbane in Campania durante l’età moderna», Responsabile della ricerca il prof. Aurelio Musi.
Per il 1999, periodo gennaio-marzo, lo scrivente ha preso inoltre parte, sempre nell’ambito del Dipartimento di Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea dell’Università di Salerno, ad un progetto di ricerca - M.U.R.S.T., Ricerca Scientifica ex quota 60%, referente scientifico il professore Aurelio Musi - su «Giovanni Antonio Summonte e la storiografia napoletana del primo Seicento».
Nel 1999 è risultato vincitore della selezione pubblica per il conferimento di n. 1 assegno biennale per la collaborazione ad attività di ricerca (contratto n. 17 del 30 agosto 1999), presso l’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea, per il progetto di «Globalizzazione politico internazionale».
Nel 2001 ha ottenuto, dall’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea, il rinnovo dell’assegno biennale per il progetto di ricerca «Globalizzazione politico internazionale».
Con decorrenza giuridica 1.11.2001 è stato nominato, previa procedura di valutazione comparativa, ricercatore universitario di “storia moderna” presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno.
Con decorrenza giuridica 1/11/2004 è ricercatore confermato per il settore scientifico-disciplinare M-STO/02 presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno, per la quale ha svolto specifiche attività istituzionali, organizzative e di servizio a livello anche dipartimentale.
Abilitazione Scientifica Nazionale 2012, SC 11/A2, Fascia II della tornata 2012 (Decreto Direttoriale n. 222 del 20 luglio 2012), in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 5287/2017, ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di II fascia nel Settore Concorsuale 11/A2 - STORIA MODERNA.
Abilitazione Scientifica Nazionale 2016, SC 11/A2, Fascia II della tornata 2016 (BANDO D.D. 1532/2016), ha conseguito l'Abilitazione alle funzioni di professore universitario di II fascia nel Settore Concorsuale 11/A2 - STORIA MODERNA. Con decorrenza 1.3.2019 è stata disposta la nomina a professore associato per il settore scientifico disciplinare M-STO/02 - STORIA MODERNA - presso l'Università degli Studi di Salerno.
Dal 2006 è responsabile di programmi di ricerca di Ateneo.
Dal 2013 ha afferenza dipartimentale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, in cui, oltre a ricoprire l’incarico di docente di Storia moderna e Storia della cultura in età moderna, ricopre diversi incarichi istituzionali.
Nel luglio del 2017 ha ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale a professore Associato per il settore scientifico-disciplinare M-STO/02.
Dal febbraio 2018 si è reso promotore di un “Accordo Quadro” tra l’Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Studi Umanistici e l'Universidad Nacional de Mar del Plata (Argentina), deliberato dal Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno nel marzo 2018. Tale iniziativa è stata condotta dallo scrivente nell’ottica del consolidamento di relazioni scientifiche e di internazionalizzazione del Dipartimento, a cui attualmente afferisce.
Dal novembre 2001 il sottoscritto ha svolto prevalentemente la sua attività secondo tre direttrici:
1) la ricerca storica;
2) l’attività didattico-seminariale;
3) le attività istituzionali, organizzative e di servizio
Per quanto concerne la ricerca storica i settori d’indagine sono stati essenzialmente i seguenti:
- a) nuovi studi sulla presenza valdese nel Mezzogiorno d’Italia fra ‘400 e ‘500;
- b) l’individuazione di alcune linee di ricerca storica per lo studio dell’azione riformatrice svolta dalla Chiesa cattolica post-tridentina in una specifica realtà sub-regionale del Mezzogiorno d’Italia, qual era il territorio del quartiere Mercato dell’antico “Stato” di San Severino;
- c) aspetti del territorio vesuviano legati a «calamità, paure e risposte» in età moderna.
1.a: nuove ricerche sulla presenza valdese nel Mezzogiorno d’Italia tra XV e XVI secolo.
In linea con alcune indagini sui temi della «Riforma italiana» già avviati negli anni precedenti e svolti attraverso il coordinamento del prof. Aurelio Musi - Titolare della cattedra di Storia Moderna della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Salerno - il sottoscritto ha innanzitutto proceduto ad un’opera di rilettura, alla luce di nuovi orientamenti interpretativi, di alcuni percorsi di storia valdese. Gl’interessi di ricerca per questa problematica si sono concretizzati in particolare nella monografia «Presenze valdesi nel Mezzogiorno d’Italia (secoli XV-XVII)», per la quale gli è stato conferito il premio «Cassese 2003 per la Storia moderna», bandito dalla Società Salernitana di Storia Patria. In questo lavoro - secondo le motivazioni della giuria - l’originalità della ricerca consiste:
- nell’aver rintracciato, tramite l’utilizzo delle fonti notarili e dunque attraverso un appropriato percorso di metodologia della ricerca storica, inediti insediamenti valdesi provenienti
dal Mezzogiorno francese e dal Piemonte nella Campania della prima età moderna;
- nell’aver contribuito alla migliore conoscenza di una specifica forma di “eresia” nel Mezzogiorno d’Italia prima dell’avvento della Riforma protestante, ciò attraverso una direzione di ricerca storiografica, documentaria e interpretativa a carattere ampiamente comparativa tra territori che si affacciano sul Mediterraneo.
Alcuni risultati di questa ricerca, poiché mettono ulteriormente in luce lo stretto legame esistente tra la realtà storico-religiosa del Mezzogiorno francese con l’equivalente realtà del Mezzogiorno d’Italia, sono stati presentati dal sottoscritto in alcuni seminari svolti presso l’Université Paul Valéry Montepellier III e l’Université di Provence Aix nel gennaio del 2004 su incarico dell'Istituto Italiano di Cultura di Paris: CAPES/Agrégation.
Inoltre il 16 novembre 2005, su invito del prof. Serge Brunet dell’Université Paul-Valéry Montpellier III , ha partecipato al Seminario di studi organizzato il giorno 10 novembre 2005 dal “Centre d’histoire moderne et contemporaine de l’Europe méditerranéenne et de ses périphéries” presso l’Université Paul-Valéry Montpellier III con una relazione sui più recenti studi dedicati ai valdesi del Sud Italia in relazione agli Actes notariés et religion sous l’Ancien Régime.
Successivamente, nuovi contributi scientifici su queste tematiche sono stati offerti dal sottoscritto in diversi Convegni di studio, Seminari e Colloqui, tutti di carattere sia nazionale, sia internazionale, di cui è stato Organizzatore e Relatore o in cui è stato invitato come Relatore.
Su invito del prof. Grado Giovanni Merlo dell’Università degli Studi di Milano, inoltre, ha redatto la voce «Valdesi di Calabria, età medievale» per il Dizionario storico dell’Inquisizione, vol III, diretto da Adriano Prosperi con la collaborazione di Vincenzo Lavenia e John Tedeschi, pubblicato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 2010.
1b: l’individuazione di alcune linee di ricerca storica per lo studio dell’azione riformatrice svolta dalla Chiesa cattolica post-tridentina in una specifica realtà sub-regionale del Mezzogiorno d’Italia, qual era il territorio del quartiere Mercato dell’antico “Stato” di San Severino.
Strettamente connesso allo studio di alcuni aspetti della Riforma italiana intrapresi dal sottoscritto ed anche qui come naturale prosecuzione di alcune ricerche già avviate negli anni precedenti sulle attività missionarie dei Gesuiti cinquecenteschi nell’ambito del Mezzogiorno d’Italia, si sono formulate alcune linee d’indagine storica al fine di verificare come il complesso dei decreti dogmatici e disciplinari di «riforma cattolica», emessi dal Tridentino, siano stati recepiti in certe singole diocesi e parrocchie del Mezzogiorno d’Italia. L’indagine ha, pertanto, proposto (in occasione dell’«Incontro di studi su Mercato S. Severino e la sua storia») alcune iniziali linee di ricerca storica – successivamente proseguite e sviluppate in altre sedi – per lo studio e la comprensione della vita religiosa del quartiere Mercato dell’antico “Stato” di S. Severino, che tra le realtà della diocesi di Salerno fu la prima ad attivarsi per attuare i decreti di riforma promulgati dal Concilio di Trento.
Su questi temi di ricerca, con particolare riferimento agli aspetti culturali e politici della predicazione religiosa nel Mezzogiorno d'Italia in Età moderna, nel gennaio 2018 ha proposto all’Istituto Storico Redentorista di Roma uno specifico progetto di ricerca, che vedrà anche il coinvolgimento dell’Accademia Alfonsiana - Pontificia Università Lateranense, dal titolo: Cultura, politica e predicazione religiosa nel Mezzogiorno d'Italia in Età Moderna. Il progetto è stato approvato dal Direttore dell’Istituto Storico Redentorista prof. Adam Owczarski CSsR e dal vice Preside dell’Accademia Alfonsiana prof. Alfonso Amarante CSsR.
1c: aspetti del territorio vesuviano legati a «calamità, paure e risposte» in età moderna.
Con l’espressione «città Vesuviana» si indica ora l’insieme delle caratteristiche comuni, economiche, sociali e fisico morfologiche sedimentate nella storia e nella geografia degli insediamenti umani che costellano le falde del Vesuvio. È in questo contesto che il sottoscritto ha cercato di sviluppare, tra i vari probabili livelli di ricerca storica, quello relativo all’evoluzione della «città Vesuviana» in età moderna.
Sulla «città Vesuviana» lo scrivente ha offerto numerosi contributi sia in Convegni scientifici, Seminari e Colloqui nazionali ed internazionali, sia in diverse pubblicazioni scientifiche fondate su una rigorosa metodologia di ricerca storica a carattere interdisciplinare tra materie scientifiche ed umanistiche.
In quest’ottica di ricerca a carattere interdisciplinare sulla «città vesuviana» lo scrivente ha avviato progetti di ricerca con il Trinity College (Hartford, CT 06106), referente il prof. Sean Cocco (Associate Professor of History and Co-director of the Center for Teaching and Learning), con il quale ha condiviso una ricerca nell’ambito del progetto di ricerca individuale FARB (ex 60%) - Anno 2015 dal titolo: L'Europa moderna e l'antico Vesuvio. Sull'identità scientifica italica tra i secoli XVII e XVIII, di cui lo scrivente era responsabile. Nell’ambito di questo rapporto di collaborazione scientifica con il prof. Sean Cocco lo scrivente è stato invitato al Trtinity College di Hartford nel giugno 2018, nell'ambito del "Borden Painter Visiting Scholar", per svolgere conferenze e lezioni a docenti e studenti del Trinity College per il periodo di tempo a scelta dello scrivente e intercorrente tra settembre 2018 e settembre 2019.
Su invito della Società Nazionale di Scienze Lettere ed Arti in Napoli, Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche, ha partecipato alla Settimana del Pianeta Terra 5° Edizione 2017, con una conferenza (Relatore unico) tenuta a Napoli il 19 ottobre 2017 presso la sede dell’Accademia, sul Vesuvio ed il suo territorio. La grande eruzione del 1631.
Alcuni degli argomenti, a cui abbiamo fatto riferimento ai punti: 1a), 1b), 1c) sono stati elaborati anche nell’ambito del progetto di ricerca universitaria (40%), COFIN 2003: «Uso e reinvenzione dell’antico nella politica moderna».
Ulteriori contributi su temi e aspetti della storia moderna, inserendosi in tal modo anche nel relativo dibattito nazionale e internazionale, sono stati presentati dallo scrivente nel corso degli anni a diversi Convegni di studi, Seminari o Colloqui nazionali ed internazionali e in alcuni Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale - PRIN.
Per quanto riguarda l’attività didattica, dal 2004 ad oggi, il sottoscritto ha assunto la Titolarità di corsi afferenti sia al Settore Scientifico Disciplinare M-STO/02, sia di altri Settori Scientifici Disciplinari in Corsi di Laurea sia triennali che magistrali, sia nell’ambito di percorsi formativi di alta formazione e Master universitari.
Inoltre, dal 2003 ha fatto parte del Collegio Docenti del Dottorato di ricerca: “Il declino dello Stato-Nazione”, Ciclo: XIX e seguenti, Ateneo proponente: Università degli Studi di Salerno.
Dal 2016 è Tutor al Dottorato di Ricerca in “Scienze del Linguaggio, della Società, della Politica e dell’Educazione”, articolato nei seguenti curricula: a) scienze della comunicazione, b) Sociologia, teoria e storia delle Istituzioni, c) Metodologia della ricerca educativa; d) Corporeità didattiche, tecnologie ed inclusione, dell’Università degli Studi di Salerno.
Dall’anno accademico 2020/2021 è membro del Collegio Docenti del Dottorato di ricerca in "Studi Letterari, Linguistici e Storici", Ateneo proponente: Università degli Studi di SALERNO
Dal mese di febbraio 2019 ha svolto un ciclo di lezioni al Dottorato di Ricerca in Matematica, Fisica ed Applicazioni presso l’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Fisica “E. R. Caianiello”.
Attività istituzionali, organizzative e di servizio svolte nell’ambito dei Dipartimenti dell’Università degli Studi di Salerno.
3.1: Facoltà di Scienze politiche, Dipartimento di Teoria e Storia delle Istituzioni
- nel biennio 2003/2004, 2004/2005, sul piano didattico ha coordinato l’iniziativa denominata «Leva di eccellenza»: seminari rivolti agli studenti delle ultime classi delle Scuole Medie Superiori interessati all’offerta didattica della Facoltà;
- Dal 2004 è stato membro della Commissione di “Orientamento e Tutorato”;
- Nel biennio 2004-2005, 2005-2006 è stato membro della Commissione “Questioni didattiche”;
- nel 2006 membro della Commissione per concorso pubblico per esami per l’ammissione all’VIII ciclo – nuova serie del corso di dottorato di ricerca in “Teoria e storia delle Istituzioni politiche italiane comparate: il declino dello stato-nazione”;
- Nel 2008, lo scrivente è stato delegato dal DITESI dell’Università degli Studi di Salerno (riunione del 12 febbraio 2008) per la sottoscrizione e la rappresentanza a tutti gli atti connessi e consequenziali al compimento del protocollo d’intesa sulla “qualità alimentare e benessere sociale” avviato con i seguenti Enti: La Provincia di Salerno e il Comune di Pagani, l’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR, l’Istituto di Scienze dell’alimentazione del CNR di Avellino, l’Università Federico II di Napoli – Dipartimento di Biologia Strutturale e funzionale di Napoli, l’Università di Siena – Dipartimento di Patologia Umana e Oncologica, L’Università Parthenope – Dipartimento di Scienze dell’ambiente di Napoli, il Consorzio Hortus Felix di Nocera Inferiore, il Consorzio di bonifica integrale del comprensorio del Sarno di Nocera Inferiore, il Cancer Institute Università di Philadelphia e l’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Teoria e Storia delle Istituzioni.
- nel 2009 è stato designato Membro della Commissione Giudicatrice per il concorso di cui al D.R.16/6/2009, Rep. n. 3002; D. R. 16/6/09;
- membro della Commissione Giudicatrice per il concorso, di cui al D.R.16/6/2009, Rep. n. 3003.
- membro Commissione Giudicatrice per il concorso di cui al D.R.31/3/09, Rep. n. 1261.
3.2: Dipartimento di Studi Umanistici dal 2013:
- membro della Commissione “Alternanza Scuola Lavoro”;
- membro della Commissione Finanziamenti;
- membro della Commissione Test d’Accesso (Corso di Laurea in Lettere);
- membro della Commissione Pubblicazioni;
- membro della Commissione giudicatrice per assegni di Tutorato (progetto Help Theaching: assegni per i Tutorato Didattico finalizzato a supportare l’apprendimento degli Studenti);
- membro della commissione per l’ammissione degli Studenti alle lauree magistrali;
- Dal 2016 è membro del CIRCEC (Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Conflitto in Età Contemporanea) dell’Università degli Studi di Salerno, divenuto nel 2018 CIRC (Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Conflitti).
- Dal marzo 2018, su proposta e delibera del Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici è stato nominato rappresentante del Dipartimento nel Consiglio Direttivo del Centro interdipartimentale per gli studi di Genere e le Pari Opportunità (OGEPOUNISA) e in questa veste collabora anche alla realizzazione del Progetto OGEPO-UNISA Horizon 2020: “R&I Peers: Pilot Experiences For Improving Gender Equality In Research Organisations, di cui l’Università di Salerno è capofila dei 7 paesi europei dell’Area Mediterranea partecipanti al progetto: Cipro, Spagna, Israele, Belgio, Slovenia, Tunisia, Grecia, oltre all’Italia, rappresentata dal nostro Ateneo con il supporto dell’OGEPO, dal CNR di Roma e da Confindustria Salerno;
- Dal 2018, su incarico del Dipartimento di Studi Umanistici è promotore e referente dell’“Accordo Quadro” tra l’Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Studi Umanistici e l'Universidad Nacional de Mar del Plata (Argentina), referente la prof.ssa María Luz González Mezquita (prof. Titular regular de Historia Social de Europa e Directora del Grupo de Investigación en Historia de Europa Moderna);
Dal 2020, su delibera del Consiglio di Dipartimento di Studi Umanistici è stato nominato rappresentante del DIPSUM nel Consiglio Direttivo del Centro Interdipartimentale di Ricerca «ALTHEA. Un’istituzione Mediterranea: La Scuola Medica Salernitana», attualmente composto dal Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC, dal Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM, dal Dipartimento di Farmacia /DIFARMA e dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia “Scuola Medica Salernitana” /DIPMED.
Per conto e nell’interesse del Dipartimento di Studi Umanistici e della ricerca, inoltre, lo scrivente ha intrapreso Rapporti con le seguenti Istituzioni scientifiche internazionali:
1) Trinity College, Hartford, Connecticut (referente prof. Sean Cocco, Co-Director of the Center for Teaching and Learning);
2) Trinity College, Dublin, (referente prof.ssa Sara Alyn Stacey, Director of the Centre for Medieval and Renaissance Studies);
3) University of York (referente prof.ssa Helen Hills, Department of History of Art Vanbrugh College);
4) 2018, come membro del direttivo OGEPO, di cui in supporto dell’Università degli Studi di Salerno è capofila di un Consortium di 7 Paesi europei dell’Area Mediterranea, ha rapporti con Enti di ricerca dei seguenti paesi: Cipro, Spagna, Israele, Belgio, Slovenia, Tunisia, Grecia, per la realizzazione del progetto Horizon 2020: “R&I Peers: Pilot Experiences For Improving Gender Equality In Research Organisations;
4) Universidad Nacional de Mar del Plata, Argentina (referente prof.ssa María Luz González Mezquita, prof. Titular regular de Historia Social de Europa e Directora del Grupo de Investigación en Historia de Europa Moderna).
Per conto e nell’interesse del Dipartimento di Studi Umanistici, poi, lo scrivente ha intrapreso Rapporti con le seguenti Istituzioni scientifiche nazionali”:
1) Come membro del direttivo OGEPO ha rapporti con il CNR di Roma per la realizzazione del progetto Horizon 2020: “R&I Peers: Pilot Experiences For Improving Gender Equality In Research Organisations;
2) Progetto di ricerca in corso d’opera con l’Istituto Storico Redentorista di Roma e l’Accademia Alfonsiana - Pontificia Università Lateranense dal titolo: Cultura, politica e predicazione religiosa nel Mezzogiorno d'Italia in Età Moderna. Referenti, il direttore dell’Istituto Storico Redentorista prof. Adam Owczarski CSsR e il vice Preside dell’Accademia Alfonsiana - Pontificia Università Lateranense prof. Alfonso Amarante CSsR;
3) Istituto Nazionale di Geofisica (INGV), sez. Napoli/Osservatorio Vesuviano, referente dottoressa Elena Cubellis, ricercatore geofisico, per progetti di ricerca storica sull’area flegrea e la sismicità storica;
4) Università degli Studi di Napoli, Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse, referente prof. Giuseppe Luongo (Professore Emerito di geofisica della terra solida - GEO/10) per progetti di ricerca in corso d’opera sulla storia del Vesuvio in età moderna;
4) Fondazione Centro Culturale Valdese di Torre Pellice, referente dr. Marco Fratini, per progetti di ricerca sulla storia moderna dei Valdesi Riformati.
Per conto e nell’interesse della ricerca di base - Area 11, è stato titolare dei seguenti Fondi di ATENEO (FARB):
2006, progetto individuale codice ORSA063900 dal titolo: Presenze Valdesi nel Mezzogiorno d'Italia (secoli XV-XVII)";
2007, modello individuale codice ORSA077989 dal titolo: “L'eruzione vesuviana del 1631”;
2008 modello individuale codice ORSA085512 dal titolo: “Terre, eresie, idee: Valdesi e riformati nel Mezzogiorno d’Italia”;
2009 modello individuale codice ORSA098073 dal titolo: “I Valdesi nella storiografia meridionale dell'Ottocento italiano”;
2010 modello individuale codice ORSA103953 dal titolo: “Sulla storia moderna dei valdesi del Piemonte. Tra Europa e Mediterraneo”;
2011 modello individuale codice ORSA115019 dal titolo: “I Valdesi italiani della prima età moderna. Luoghi, percorsi, istituzioni”;
2012 modello individuale codice ORSA124730 dal titolo: “Ricerche sulla storia della Congregazione del Santissimo Redentore nel Mezzogiorno d'Italia: 1732-1787”;
2013 modello individuale codice ORSA132144 dal titolo: “Chiese e altari di giuspatronato nelle diocesi dell'Agro nocerino sarnese nei secoli XVII-XVIII”;
2014 modello individuale codice ORSA144257 dal titolo: “Rinascimento europeo. La modernità dell'Italia dentro ed oltre l'Europa moderna”;
2015 modello individuale codice ORSA151445 dal titolo: “L’Europa moderna e l’antico Vesuvio. Sull’identità scientifica italica tra i secoli XVII e XVIII”;
2016 modello individuale codice ORSA163735 dal titolo: “Le culture dell’identità tra Medioevo ed Età moderna. Italia e altri mondi”;
2017 modello individuale codice ORSA170497 dal titolo: “La guerra di spagna contro i Valdesi della prima età moderna. Narrazione e rappresentazione di una «guerra giusta» (1559-1563)”
2018 modello individuale codice ORSA 182828 dal titolo: "Cultura, politica e prassi religiosa nel Mezzogiorno d'Italia nel XVIII secolo"
2019 modello individuale codice ORSA 190358 dal titolo: "UN IGNORATO LIBÈLLO SULLA NASCITA DEL MONTE NUOVO. 1538: «DICEARCHIDOS HIATUS UBI DESCRIBIT QUI IUXTA PUTEOLOS È TERRA OHORTI SUNT CAMPANOS IGNES».
Dal 2017: Partecipante al Programma di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse nazionale (PRIN): "Il brigantaggio rivisitato. Narrazioni, pratiche e usi politici nella storia dell'Italia moderna e contemporanea".
Lo scrivente ha fatto parte del Comitato scientifico di alcune collane editoriali della Viva Liber Edizioni. Attualmente partecipa a comitati editoriali di riviste e collane editoriali di riconosciuto prestigio scientifico nazionale ed internazionale.
Visiting professor:
Il 18 novembre 2020 è stato invitato a svolgere un ciclo di lezioni presso la “Facultad de Humanidades de la Universidad Nacional de Mar del Plata”, «Programa de Posgrado», dal 26 marzo al 30 aprile del 2021 per un totale di 24 ore.
Attività di referee:
1) Iscritto a REPRISE (albo degli esperti scientifici istituito presso il MIUR) per le seguenti sezioni: Ricerca di base;
2) Attività di referee scientifico per Riviste nazionali ed internazionale di riconosciuto valore scientifico
Membro commissario in Commissioni Nazionali per concorsi di valutazione comparativa per ruolo ricercatore.
Membro Commissario in Dottorati di ricerca in Università italiane.
Pubblicazioni scientifiche al dicembre 2021: n. 111.
Fisciano, 31 dicembre 2020 Alfonso Tortora