Antonia LONGOBARDI | COSTRUZIONI IDRAULICHE ED INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE
Antonia LONGOBARDI COSTRUZIONI IDRAULICHE ED INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE
cod. 0612100046
COSTRUZIONI IDRAULICHE ED INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE
0612100046 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA CIVILE | |
2020/2021 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2018 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | ||
---|---|---|---|---|---|
COSTRUZIONI IDRAULICHE | |||||
ICAR/02 | 6 | 60 | LEZIONE | ||
INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE | |||||
ICAR/03 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
---|---|
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZA DA ACQUISIRE: CONOSCENZE NECESSARIE PER UN’ANALISI SISTEMATICA DELLE PRINCIPALI OPERE IDRAULICHE E DI INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE; CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI IDRICI, RELATIVE FUNZIONI, ELEMENTI PRINCIPALI E RELAZIONI TRA ESSI. CONOSCENZA DELLE OPERE DI DERIVAZIONE, DI ADDUZIONE E DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA E LE OPERE DI SMALTIMENTO DELLE ACQUE. CONOSCENZA DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE E DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI. COMPETENZE NECESSARIE PER IL CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO DELL’AMBIENTE IDRICO E I RIFERIMENTI DI BASE RELATIVI ALLA PRODUZIONE ED ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. CONOSCENZA DEL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: CAPACITÀ DI INDIVIDUARE LE DIVERSE COMPONENTI DEI SISTEMI IDRICI E DI CAPIRNE IL FUNZIONAMENTO. ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE PER LA COMPRENSIONE DEI PRINCIPI E DEI MECCANISMI DI FUNZIONAMENTO DEI PROCESSI DI DEPURAZIONE E DELLE UNITÀ DI TRATTAMENTO. ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO UTILE A COMPRENDERE L’ORGANIZZAZIONE E GLI IMPIANTI DEL CICLO DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: SAPER IMPOSTARE ED ELABORARE IL DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE IDRAULICHE. INDIVIDUARE CARATTERISTICHE OTTIMALI DI GESTIONE DEI SISTEMI IDRICI. SAPER COMPRENDERE LE METODOLOGIE UTILI ALLA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE URBANE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: SAPER INDIVIDUARE GLI INTERVENTI NECESSARI E STRATEGICI PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA VOLTA ALLA SUA SALVAGUARDIA. SAPER VALUTARE GLI INTERVENTI DI PROTEZIONE IDRAULICA CON FINALITÀ DI DIFESA E RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO. SAPER INDIVIDUARE LE SOLUZIONI PIÙ APPROPRIATE AI FINI DELLA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE URBANE. ABILITÀ COMUNICATIVE: SAPER ESPORRE LE CARATTERISTICHE DI UN PROGETTO METTENDO IN EVIDENZA I NESSI FUNZIONALI FRA LE DIVERSE COMPONENTI. SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE UN ARGOMENTO LEGATO ALLE TEMATICHE TRATTATE NELL’AMBITO DEL CORSO. CAPACITÀ DI APPRENDERE: SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI. |
Prerequisiti | |
---|---|
GLI INSEGNAMENTI DI IDRAULICA I E CHIMICA SONO PROPEDEUTICI PER POTER SOSTENERE L’ESAME. |
Contenuti | |
---|---|
MODULO 1 - COSTRUZIONI IDRAULICHE (60 ORE 6 CFU) INTRODUZIONE (3 ORE): IL CICLO ARTIFICIALE DELLE ACQUE. IL PROBLEMA DELL’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO A SCALA GLOBALE E LOCALE. USI DELLA RISORSA ACQUA. SCARSITÀ IDRICA. IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DELLE ACQUE DI SCARICO. SISTEMI DI ADDUZIONE DELLE ACQUE 20 ORE: SISTEMI, COMPONENTI ED ELEMENTI. CENNI STORICI. QUADRO NORMATIVO. DOTAZIONI MEDIE. PROGETTO E VERIFICA DI UN ACQUEDOTTO SEMPLICE. FORMULE DI RESISTENZA. ABACO DI MOODY. COEFFICIENTE DI SCABREZZA. FORMULE PRATICHE DI RESISTENZA. ALTRI SISTEMI ACQUEDOTTISTICI: DERIVAZIONI E IMMISSIONI LUNGO IL PERCORSO. ACQUEDOTTO CONSORTILE. RADDOPPIO DI CONDOTTE. FORMULA DI MARIOTTE. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO. POSIZIONAMENTO DELLA POMPA. ORGANI DI ATTENUAZIONE DEL MOTO VARIO. CURVE CARATTERISTICHE: POMPE E IMPIANTO. SCELTA DELLA POMPA. CATALOGHI COMMERCIALI. PUNTO DI FUNZIONAMENTO. IMPIANTI IN SERIE ED IN PARALLELO. PARTICOLARI COSTRUTTIVI. SARACINESCHE, SCARICHI, SFIATI, POZZETTI, DERIVAZIONI, ATTRAVERSAMENTI E BRIGLIE. PROFILO LONGITUDINALE E PROGETTO DI MASSIMA. MATERIALI PER CONDOTTE: TUBAZIONI LAPIDEE, PLASTICHE E METALLICHE. GIUNZIONI E PEZZI SPECIALI. MODALITÀ DI IMPIEGO E POSA IN OPERA. CORROSIONE METALLICA. PROTEZIONE ATTIVA E PASSIVA. DIMENSIONAMENTO STATICO DELLE TUBAZIONI IN PRESSIONE. ACQUEDOTTO CONSORTILE: PROGETTO D’ANNO 25 ORE. SERBATOI PER ACQUEDOTTI E SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE 9 ORE: TIPOLOGIE E MATERIALI. PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA. STRUTTURA DEI CONSUMI IDRICI. ORA DI PUNTA. RETE DI CONDOTTE IN PRESSIONE A MAGLIE CHIUSE. PROBLEMA DI PROGETTOVINCOLI FUNZIONALI PROBLEMI DI GESTIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE URBANA. GESTIONE E RICERCA PERDITE RETI DI DRENAGGIO URBANO 3 ORE: GENERALITÀ. SCHEMI AD ACQUE MISTE E SEPARATE. SPECHI FOGNARI. VINCOLI FUNZIONALI. |
Metodi Didattici | |
---|---|
L’INSEGNAMENTO DI COMPLESSIVI 12 CFU/ 120 ORE, PREVEDE LO SVOLGIMENTO DI DUE MODULI TEMPORALI CONSECUTIVI, PARI A 6 CFU/ 60 ORE. OGNI MODULO COMPRENDE LEZIONI FRONTALI (4 DI 6 CFU/MODULO) ED ESERCITAZIONI IN AULA E NEI LABORATORI DEL DIPARTIMENTO (2 DI 6 CFU/MODULO). IN AGGIUNTA IL MODULO I PREVEDE LA REDAZIONE DI UNA ESERCITAZIONE PROGETTUALE SVOLTA IN GRUPPI DI LAVORO. LE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO SARANNO IN PARTICOLARE SVOLTE PRESSO I LABORATORI DI CALCOLO, DI IDRAULICA E DI INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE, AL FINE DI STIMOLARE LA CAPACITÀ DI GIUDIZIO CRITICO E DI COINVOLGERE ATTIVAMENTE GLI STUDENTI NEL PROCESSO DIDATTICO. NELL’AMBITO DELLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SI PREVEDE ANCHE VISITE TECNICHE PRESSO IMPIANTI IDRICI E DI INGEGNERIA SANITARIA (DEPURATORI, DISCARICHE, ETC) PRESENTI NEL TERRITORIO. E' RICHIESTA LA FREQUENZA DI ALMENO L'80% DELLE ORE DI LEZIONE. |
Verifica dell'apprendimento | |
---|---|
NUMERO DUE PROVE COMPLESSIVE ORALI CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE FINALE DELL’INSEGNAMENTO, UNA PROVA PM1 PER IL PRIMO MODULO ED UNA PM2 PER IL SECONDO MODULO. PER POTER ACCEDERE ALLA VERIFICA DELLA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO DELLE TEMATICHE AFFRONTATE NEL SECONDO MODULO, OCCORRE AVER RAGGIUNTO UNA VALUTAZIONE FINALE COMPLESSIVA RELATIVA AL PRIMO MODULO PARI ALMENO A 18/30. LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO DEGLI ARGOMENTI DEL CORSO SI RITIENE SUPERATA CON UNA VALUTAZIONE RELATIVA DEI DUE MODULI PARI ALMENO A 18/30 (PM1 18/30; PM2 18/30). LA VERIFICA COMPLESSIVA DELLA VALUTAZIONE DEL CORSO SARA’ DATA DALLA MEDIA DEI PUNTEGGI, ESPRESSI IN TRENTESIMI, DELLE VERIFICHE DEI DUE MODULI: PC = (PM1+ PM2)/30]. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO MOSTRA UNA ECCELLENTE PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI E MOSTRA NOTEVOLE PADRONANZA DI LINGUAGGIO E CAPACITA’ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE. L’INSEGNAMENTO PREVEDE OBBLIGO DI FREQUENZA PER ACCEDERE AGLI ESAMI DI PROFITTO DEI DUE MODULI. LA PRIMA PROVA, ORALE, PM1 HA COME OBIETTIVO LA VERIFICA DELL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE NECESSARIE PER APPROCCIARE LA PROGETTAZIONE DI SISTEMI IDRICI AFFRONTATI NEL PRIMO MODULO. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UNA DISCUSSIONE FINALIZZATA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI INDICATI NEL PROGRAMMA. LA PROVA ORALE CONSENTIRÀ INOLTRE DI VERIFICARE LA CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE DELL'ALLIEVO CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO ED ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL'ESPOSIZIONE SUGLI STESSI ARGOMENTI A CONTENUTO TEORICO. È PREVISTA LA DISCUSSIONE DI UN ELABORATO TECNICO PRODOTTO DALLO STUDENTE IN GRUPPO SU UN CASO STUDIO PROPOSTO DAL DOCENTE COME ATTIVITÀ DI LABORATORIO. LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE SARÀ EFFETTUATA SULLA BASE DEI SEGUENTI INDICATORI: COMPLETEZZA, ESPOSIZIONE, PERTINENZA. LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO DEL PRIMO MODULO SI RITIENE SUPERATA CON UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA ALMENO PARI A 18/30 (PM1 18/30). LA SECONDA PROVA, ORALE, PM2 HA COME OBIETTIVO LA VERIFICA DELL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE RELATIVE AGLI ARGOMENTI AFFRONTATI DAL SECONDO MODULO. IL COLLOQUIO ORALE COMPRENDERA’ DOMANDE DI CARATTERE TEORICO, TECNICHE E APPLICATIVE NELLE TEMATICHE DEL SECONDO MODULO. LA PROPOSIZIONE, DISCUSSIONE E SVOLGIMENTO DI ESEMPI REALI SARA’ UTILIZZATA PER LA VERIFICA DELLE CAPACITA’ E CONOSCENZE DI COMPRENSIONE, OLTRE A QUELLE DI TIPO COMUNICATIVE NELLE TEMATICHE OGGETTO DEL SECONDO MODULO. SARANNO FORMULATI ALMENO 4 QUESITI SULLE DIVERSE TEMATICHE DEL SECONDO MODULO. IN BASE ALLA VALUTAZIONE DELLA PROVA VIENE ASSEGNATO UN PUNTEGGIO IN TRENTESIMI (DA 0 A 30 PUNTI), P3/30 (=PM2). IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) E’ ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA SUFFICIENTE DEI CONTENUTI DEL MODULO. IL LIVELLO MASSIMO (30) E’ ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA CONOSCENZE OTTIME ED APPROFONDITE DEI CONTENUTI DEL MODULO. |
Testi | |
---|---|
TESTI DI RIFERIMENTO PER GLI ARGOMENTI DEL MODULO 1 G. IPPOLITO, APPUNTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, NUOVA ED., LIGUORI, NAPOLI, 1993 G. BECCIU E A. PAOLETTI, FONDAMENTI DI COSTRUZIONI IDRAULICHE, UTET SCIENZE TECNICHE V. MILANO, ACQUEDOTTI, HOEPLI, 1999. U. MOISELLO, IDROLOGIA TECNICA, LA GOLIARDICA PAVESE. CIRF, 2006. LA RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE IN ITALIA. LINEE GUIDA, STRUMENTI ED ESPERIENZE PER GESTIRE I CORSI D'ACQUA E IL TERRITORIO. A. NARDINI, G. SANSONI (CURATORI) E COLL., MAZZANTI EDITORE, MESTRE TESTI DI RIFERIMENTO PER GLI ARGOMENTI DEL MODULO 2 MATERIALE DIDATTICO E DISPENSE DEL CORSO DISPONIBILI ONLINE A TUTTI GLI STUDENTI PREVIA REGISTRAZIONE SULL’APPOSITO PORTALE. LE MODALITA’ DI REGISTRAZIONE SONO FORNITE E DISPONIBILI IN OGNI MOMENTO ATTRAVERSO INVIO DI APPOSITA RICHIESTA PER EMAIL AL DOCENTE DEL CORSO. L. BONOMO. TRATTAMENTI DELLE ACQUE REFLUE. MCGRAW - HILL. P. SIRINI. INGEGNERIA DEI RIFUITI SOLIDI. MCGRAW - HILL. G. D’ANTONIO, INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE, HOEPLI. |
Altre Informazioni | |
---|---|
NESSUNA |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-05-23]