IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO

Iolanda DE MARCO IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO

0612200019
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA CHIMICA
2018/2019

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2016
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
1IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA
660LEZIONE
2IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO
330LEZIONE
Obiettivi
CONOSCENZA E COMPRENSIONE 
*PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU)
FUNZIONE OBIETTIVO E SUA COSTRUZIONE. VALUTAZIONE E SUDDIVISIONE DEI COSTI DI PROCESSO. AMMORTAMENTO DI UN IMPIANTO. ATTUALIZZAZIONE DEL DENARO. COMPETIZIONE PER IL CAPITALE. VALUTAZIONI DELLE DIMENSIONI DI UN IMPIANTO IN RELAZIONE AI PRODOTTI ED AL MERCATO. PUNTO DI PAREGGIO. PRODUZIONE DI TARGA. AFFIDABILITÀ DI UN IMPIANTO ELEMENTI IN SERIE E IN PARALLELO.
UTILITIES DEGLI IMPIANTI: DEFINIZIONE, TIPOLOGIE E DESCRIZIONE TECNICA.
PLANT UTILITIES: DEFINITION, TYPOLOGIES AND TECHNICAL DESCRIPTION.

*IN COMUNE PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU) E PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA (6CFU)
LE SPECIFICHE DI PROGETTO, L’OFFERTA TECNICO ECONOMICA PER UN PROGETTO. L’ORGANIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO. FLOW SHEETING: SCHEMA A BLOCCHI, PFD. P&ID; IL DIMENSIONAMENTO DELLE INTERCONNESSIONI. I PRINCIPALI STANDARD ASTM, ASME, API, DIN. FOGLIO DATI APPARECCHIATURA (PROCESS & MECHANICAL DATA SHEET). FOGLI DATI STRUMENTI. IL CATALOGO MECCANICO.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE - ANALISI INGEGNERISTICA 
*IN COMUNE PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU) E PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA (6CFU)
SAPER VALUTARE LA CONVENIENZA ECONOMICA DI UN IMPIANTO. CAPACITÀ DI OPERARE SU UNO SCHEMA DI IMPIANTO PER RAPPRESENTARE LE INFORMAZIONI DEL PROCESSO. CAPACITÀ DI EFFICIENTE RICERCA E LETTURA DELLA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE – PROGETTAZIONE INGEGNERISTICA 
*IN COMUNE PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU) E PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA (6CFU)
SAPER SCEGLIERE TRA PIÙ OPZIONI DI PROGETTO LA PIÙ CONVENIENTE. CAPACITÀ DI IDENTIFICARE I RUOLI E LE RESPONSABILITÀ DEGLI ATTORI (PROGETTISTI, FORNITORI E SUBFORNITORI, PROPRIETARI DELL’IMPIANTO, GESTORI DELL’IMPIANTO, PROJECT MANAGER) SIA NELLA REALIZZAZIONE CHE NELLA MODIFICA DI UN IMPIANTO.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO – PRATICA INGEGNERISTICA
*IN COMUNE PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU) E PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA (6CFU)
SAPER INTERAGIRE CON GLI ATTORI PRESENTI NELLA REALIZZAZIONE O NELLA MODIFICA DEGLI IMPIANTI, CONOSCENDO RUOLI E RESPONSABILITÀ DI OGNUNO. AVERE GLI STRUMENTI PER AFFRONTARE LA ORDINARIA GESTIONE DI UN IMPIANTO. SAPER ANALIZZARE GLI EVENTI ECCEZIONALI, COLLABORANDO IN GRUPPI DI LAVORO. SAPER INDIVIDUARE ED ATTUARE LE PROCEDURE PER GLI AVVIAMENTI E LE FERMATE, CONOSCERE I PRINCIPI DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE MANUTENZIONI

CAPACITÀ TRASVERSALI - CAPACITÀ DI APPRENDERE
COMUNE PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU) E PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA (6CFU)
APPRENDIMENTO DI UN LINGUAGGIO TECNICO APPROPRIATO E CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLE INFORMAZIONI TECNICHE. PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE NEL GRUPPO DI PROGETTO O IN QUELLO DI PRODUZIONE, SIA IN AMBITO ECONOMICO CHE TECNICO. 

CAPACITÀ TRASVERSALI - CAPACITÀ DI INDAGINE
PER ENTRAMBI GLI INSEGNAMENTI
CAPACITÀ DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO, E DI APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI, SPECIALIZZANDOLI AGLI IMPIANTI SPECIFICI IN ESAME.
Prerequisiti
Prerequisiti sono la padronanza dei concetti di base dell'ingegneria chimica, con particolare riferimento alla termodinamica, ai bilanci di materia, d'energia e di quantità di moto, alla conoscenza del funzionamento e progettazione di alcune Unit Operation, al controllo automatico di base.
Contenuti
FUNZIONE OBIETTIVO. VALUTAZIONE E SUDDIVISIONE DEI COSTI DI PROCESSO. LEZ. 4 H
AMMORTAMENTO DI UN IMPIANTO. ATTUALIZZAZIONE DEL DENARO. COMPETIZIONE PER IL CAPITALE. LEZ 2H ES 2 H
VALUTAZIONI DELLE DIMENSIONI DI UN IMPIANTO IN RELAZIONE AI PRODOTTI ED AL MERCATO. PUNTO DI PAREGGIO. PRODUZIONE DI TARGA. LEZ. 2 H ES. 3 H
IMPIANTO CON ELEMENTI IN SERIE E IN PARALLELO. LEZ. 2 H.
SITI INDUSTRIALI E LAYOUT DEGLI IMPIANTI CHIMICI (LEZ. 13 H, ES. 2 H):
UTILITIES: DEFINIZIONE E TIPOLOGIE. IMPIANTI DI PRODUZIONE DEL VAPORE; PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEI BOILER E DEI FORNI INDUSTRIALI. GENERATORI DI VAPORE. TURBINE A VAPORE. CICLO DI PRODUZIONE DEL VAPORE. SISTEMI DI DISTRIBUZIONE DEI COMBUSTIBILI NEGLI IMPIANTI CHIMICI. SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO DELL'ACQUA DI PROCESSO. L'UTILITY ARIA COMPRESSA. SISTEMI DI COMPRESSIONE E PURIFICAZIONE DELL'ARIA. CALCOLO DEL LAVORO DI COMPRESSIONE. IMPIANTI DI PRODUZIONE DELL'ARIA. CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA NEGLI IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO. TORRI DI RAFFREDDAMENTO ED AIR COOLERS

* CONTENUTI IN COMUNE PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU) E IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA (6CFU)
INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI DI PROCESSO
LA CONNESSIONE DELLE UNIT OPERATIONS E MODELLI NECESSARI PER IL PROGETTO DI PROCESSO (BILANCI DI MATERIA, ENERGIA E QUANTITÀ DI MOTO). LEZIONE 2 H
DALL’IDEA AL PROGETTO
DALL’IDEA ALLA INDIVIDUAZIONE DEI PROGETTI PLAUSIBILI E POSSIBILI. INDIVIDUAZIONE DEL PROGETTO DA SVILUPPARE. LEZ. 2 H
LE SPECIFICHE DI PROGETTO. FILOSOFIA DEL PROGETTO E SUA DURATA DI RIFERIMENTO. SPECIFICHE RELATIVE AL CLIMA E AL SITO; SPECIFICHE DI PRODOTTO E SOTTOPRODOTTI; SPECIFICHE DELLE MATERIE PRIME, DEI CONSUMI; SPECIFICHE SULLA FLESSIBILITÀ OPERATIVA DELL’IMPIANTO: PORTATA MINIMA, NOMINALE E DI PROGETTO; ALTRE SPECIFICHE RELATIVE ALL’IMPIANTO ED AI MATERIALI, ALLE APPARECCHIATURE ED AL SISTEMA DI CONTROLLO DA UTILIZZARE. (LEZ. 2 H)
LA VALUTAZIONE ECONOMICA
IL PROGETTO E L’OFFERTA TECNICO ECONOMICA DELLE SOCIETÀ DI INGEGNERIA. L’ORGANIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO. LA TIPICA STRUTTURA DI UNA SOCIETÀ D’INGEGNERIA (LEZ. 4H)
PROJECT MANAGEMENT
IL RUOLO DEL PROJECT MANAGER: ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ED INTERFACCIA CON IL COMMITTENTE. (LEZ. 4 H)
FLOW SHEETING
SCHEMA A BLOCCHI, PFD. LE MARCE NOTEVOLI: MARCIA DI PROGETTO, MARCIA DI TARGA E MARCIA MINIMA. LOGICA DI MISURA, CONTROLLO E DI INTERBLOCCO. INGEGNERIA DI PROCESSO: ELABORAZIONE DEL PFD. RELAZIONI TRA INGEGNERIA DI PROCESSO E DIMENSIONAMENTO. ELBORAZIONE DI UN PFD (LEZ 5H, ES. 6H)
IL SIGNIFICATO E L’UTILITÀ DEL P&ID NELLA PROGETTAZIONE E NELLA GESTIONE DELL’IMPIANTO. CONTENUTO DEL P&ID E RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA. I SIMBOLI DEL P&ID ED ESEMPI DI LETTURA. (LEZ. 4 H, ES. 5H)
LO SVILUPPO DI UN PROGETTO. IL DIMENSIONAMENTO (SIZING) DELLE LINEE. IL DIMENSIONAMENTO DI PROCESSO DELLE VALVOLE DI CONTROLLO E DELLE APPARECCHIATURE. IL DIMENSIONAMENTO DI PROCESSO DELLE VALVOLE DI CONTROLLO IN RELAZIONE ALLE MARCE NOTEVOLI. (3H LEZ, 3H ES.)
GLI STANDARDS. LE TECNICHE DI PRODUZIONE GLI STANDARD PER TUBI, INTERCONNESSIONI PIPING, MATERIALI. ESEMPI DI STANDARD ASTM, ASME, API, DIN. (LEZ. 2 H)

LE CLASSI TUBAZIONI
LE CLASSI TUBAZIONI COME STANDARD DI SECONDO LIVELLO. LE CLASSI TUBAZIONI E LA MINIMIZZAZIONE DI ERRORI E DI ORE PER L'INGEGNERIA. (3 H)
APPARECCHIATURE AUSILIARIE E D/S
IL FOGLIO DATI APPARECCHIATURA (PROCESS & MECHANICAL DATA SHEET). I FOGLI DATI STRUMENTI (LEZ. 3H, ES. 2 H)
IL CATALOGO MECCANICO
INFORMAZIONI, CONTENUTI E SUA ORGANIZZAZIONE (LEZ. 2 H)
TECNICHE DI GESTIONE
LA SCOMPOSIZIONE DEL LAVORO CON LA TECNICA DEL WORK BREAKDOWN STRUCTURE (WBS). TECNICHE DI PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI. TECNICHE DI VERIFICA DELLO STATO DI AVANZAMENTO PROGETTI. (LEZ. 2 H)
ESERCITAZIONI DI LETTURA P&ID (ES. 4 H)
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO PREVEDE 90 ORE DI DIDATTICA TRA LEZIONI ED ESERCITAZIONI (9 CFU). IN PARTICOLARE SONO PREVISTE 60 ORE DI LEZIONE IN AULA E 30 ORE DI ESERCITAZIONI. ALLE PRATICHE PROGETTUALI SONO AFFIANCATE LE NECESSARIE SPIEGAZIONI DI CARATTERE METODOLOGICO O TEORICO.
L’INSEGNAMENTO È EROGATO IN PRESENZA.
LA FRAZIONE MINIMA DELLE ORE DI ATTIVITÀ DIDATTICA FRONTALE NECESSARIA PER SOSTENERE L’ESAME È PARI AL 50%
NON È PREVISTA UNA VERIFICA DELLE PRESENZE.
GLI STUDENTI CHE NON RAGGIUNGONO IL NUMERO SUFFICIENTE DI PRESENZE DOVRANNO PRESENTARE UNA RICHIESTA AL CONSIGLIO DIDATTICO, SPECIFICANDO GLI ARGOMENTI CHE NON HANNO POTUTO SEGUIRE E LE MOTIVAZIONI. IL CONSIGLIO STABILIRÀ CASO PER CASO LE MODALITÀ DI RECUPERO
Verifica dell'apprendimento
* PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO (9CFU)
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI AVVERRÀ MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE INDIVIDUALE.
LA VALUTAZIONE ACCERTERÀ LA COMPRENSIONE DELLE LOGICHE NELLO SVILUPPO DI UN PROGETTO DI UN IMPIANTO E NELLA SUA GESTIONE E NELLA SUA VALUTAZIONE ECONOMICA. TALE ACCERTAMENTO SI SPINGERÀ A VALUTARE LA COMPRENSIONE DELLE DINAMICHE DI FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO. TALE ACCERTAMENTO HA UN PESO COMPLESSIVO DEL 40% DELLA VALUTAZIONE. SI ACCERTERÀ POI LA CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO TRA LA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO E LA CAPACITÀ DI LETTURA DEI DOCUMENTI TECNICI. TALE ACCERTAMENTO È PESATO PER IL 40% DELLA VALUTAZIONE. IL RIMANENTE 20% È ATTRIBUITO IN RELAZIONE ALLA PRECISIONE DEL LINGUAGGIO TECNICO ESIBITA DELL’ALLIEVO ED ALLA SUA CAPACITÀ DI INTERPRETARE E COLLEGARE LE COMPETENZE TEORICHE CON LE PRATICHE PROGETTUALI.
REQUISITO MINIMO PER IL SUPERAMENTO DELL'ESAME E' UN CORRETTO ORIENTAMENTO SULLA LOGICA DI UN PROGETTO E LA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI PRESENTI IN UN P&ID.
L'ECCELLENZA E' RAGGIUNTA QUANDO L'ALLIEVO E' IN GRADO DI COLLOCARE CORRETTAMENTE NEL TEMPO OGNI ATTO PROPEDEUTICO E REALIZZATIVO DEL PROGETTO ED E' IN GRADO DI INTERPRETARE IN MANIERA SINTETICA GRUPPI DI CONTROLLO COMPLESSI IN UN P&ID.

* PER IMPIANTI DELL'INDUSTRIA CHIMICA (6CFU)
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI AVVERRÀ MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE INDIVIDUALE.
LA VALUTAZIONE ACCERTERÀ LA COMPRENSIONE DELLE LOGICHE ED ECONOMICHE NELLO SVILUPPO DI UN PROGETTO DI UN IMPIANTO E NELLA SUA GESTIONE. TALE ACCERTAMENTO SI SPINGERÀ A VALUTARE LA COMPRENSIONE DELLE DINAMICHE DI FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO. TALE ACCERTAMENTO HA UN PESO COMPLESSIVO DEL 40% DELLA VALUTAZIONE. SI ACCERTERÀ POI LA CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO TRA LA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO E LA CAPACITÀ DI LETTURA DEI DOCUMENTI TECNICI. TALE ACCERTAMENTO È PESATO PER IL 40% DELLA VALUTAZIONE. IL RIMANENTE 20% È ATTRIBUITO IN RELAZIONE ALLA PRECISIONE DEL LINGUAGGIO TECNICO ESIBITA DELL’ALLIEVO ED ALLA SUA CAPACITÀ DI INTERPRETARE E COLLEGARE LE COMPETENZE TEORICHE CON LE PRATICHE PROGETTUALI.

Testi
COULSON & RICHARDSON’S, CHEMICAL ENGINEERING, VOL.6, PERGAMON PRESS 
J.H. PERRY ET AL., CHEMICAL ENGINEERS’ HANDBOOK , MC GRAW HILL 

DOCUMENTAZIONE FORNITA DAL DOCENTE
Altre Informazioni
LE LEZIONI SONO TENUTE IN LINGUA ITALIANA.

PER GLI STUDENTI CHE SCELGONO NEL PIANO DI STUDI IL PERCORSO “INGEGNERIA CHIMICA”, L’ESAME DI IMPIANTI DELL’INDUSTRIA DI PROCESSO È SUDDIVISO IN DUE MODULI, COSÌ COMPOSTI:

MODULO DI “VALUTAZIONE ECONOMICA NELLA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI CHIMICI” DI 3 CREDITI. DOCENTE DEL CORSO: PROF. IOLANDA DE MARCO

MODULO DI “IMPIANTI CHIMICI DELL’INDUSTRIA CHIMICA”, DI 6 CREDITI. DOCENTE DEL CORSO: PROF. LIBERO SESTI OSSÉO
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-10-21]