ECONOMIA INTERNAZIONALE (MOD 1)

Anna Maria FERRAGINA ECONOMIA INTERNAZIONALE (MOD 1)

1212100080
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E DELLA COMUNICAZIONE
CORSO DI LAUREA
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
2014/2015

ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2008
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
540LEZIONE
Obiettivi
SCOPO DEL CORSO È DI FORNIRE UN''ADEGUATA FORMAZIONE DI BASE NEL CAMPO DELL’ECONOMIA DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI E DELLE POLITICHE COMMERCIALI.
GLI STUDENTI ACQUISIRANNO, IN PARTICOLARE: (I) CONOSCENZA DEI PRINCIPALI MODELLI CHE SPIEGANO IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E DELLE PRINCIPALI POLITICHE COMMERCIALI; (II) CAPACITÀ DI APPLICARE I MODELLI PER COMPRENDERE I PRINCIPALI FATTI STILIZZATI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE; (III) CAPACITÀ DI VALUTARE AUTONOMAMENTE GLI EFFETTI DEI DIVERSI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE; (IV) CAPACITÀ DI ORGANIZZARE, IN FORMA SCRITTA E ORALE, UN RAPPORTO BASE SUL COMMERCIO ESTERO DI UN PAESE O DI UNA REGIONE; (V) CAPACITÀ DI APPRENDERE TECNICHE PIÙ AVANZATE DI ANALISI DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI.
Prerequisiti
MICROECONOMIA (Istituzioni di Economia)
Contenuti
IL CORSO È DIVISO IN DUE MODULI: IL PRIMO DEDICATO ALL’ECONOMIA DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI, IL SECONDO ALLE POLITICHE COMMERCIALI. NELLA PARTE SEMINARIALE QUESTI STRUMENTI VENGONO UTILIZZATI PER ESAMINARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL COMMERCIO ESTERO DELL’ITALIA E DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA.

MODULO 1
1.ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: (1.1) INTRODUZIONE ALL''ECONOMIA INTERNAZIONALE; (1.2) LA GLOBALIZZAZIONE: FATTI STILIZZATI E PROBLEMI APERTI;
2.ECONOMIA DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI: (2.1) IL COMMERCIO INTERINDUSTRIALE: I VANTAGGI DEL LIBERO SCAMBIO E LA TEORIA DEI COSTI COMPARATI; COMMERCIO INTERNAZIONALE, DOTAZIONE DI RISORSE E DISTRIBUZIONE; (2.2) IL COMMERCIO INTRAINDUSTRIALE: ECONOMIE DI SCALA, CONCORRENZA IMPERFETTA E COMMERCIO INTERNAZIONALE; ECONOMIE DI SCALA ED ETEROGENEITÀ; (2.3) L’OUTSOURCING INTERNAZIONALE: LA SEPARAZIONE SPAZIALE DELLE FASI PRODUTTIVE;
3.LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEI FATTORI: (3.1) LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL LAVORO: LE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI; (3.2) LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEI CAPITALI: GLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI.

MODULO 2
4.POLITICHE COMMERCIALI E PROCESSI DI INTEGRAZIONE: (4.1) LE POLITICHE COMMERCIALI: OBIETTIVI E STRUMENTI DELLA POLITICA COMMERCIALE; (4.2) L''ECONOMIA POLITICA DELLA POLITICA COMMERCIALE: LE POLITICHE COMMERCIALI IN AZIONE E IL REGIONALISMO.
5.L’ITALIA NELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE: (5.1) IL RAPPORTO ISTAT SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI; (5.2) IL RAPPORTO ICE SU COMMERCIO ESTERO DELL’ITALIA; (5.3) IL APPORTO ANNUALE BANCA D’ITALIA SULL’ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE.
OPPURE
ECONOMIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA: (5.4) UNIONE DOGANALE; (5.5) UNIONE ECONOMICA.

Metodi Didattici
LEZIONI: ANALISI DEI MODELLI ANCHE CON L’AUSILIO DI SLIDES
ESERCITAZIONI: APPLICAZIONI ANCHE NUMERICHE E STUDI DI CASO
SEMINARI: DISCUSSIONE CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI
Verifica dell'apprendimento
PROVA INTERCORSO (FACOLTATIVA): PROVA SCRITTA
ESAME FINALE: PROVA SCRITTA E PROVA ORALE
Testi
MODULO 1

AMENDOLA,A.-BIAGIOLI,M.-CELI,G. (2014), ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE. ECONOMIA DEGLI SCAMBI E MACROECONOMIA INTERNAZIONALE, EGEA, MILANO, CAPP. 1-8 (ESCLUSO IL §.5.2) (PP.1-229);

OPPURE

KRUGMAN, P.R. - OBSFIELD, M. – MELITZ, M.J. (2012), ECONOMIA INTERNAZIONALE 1, TEORIA E POLITICA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, PEARSON ITALIA, MILANO, CAPP. 1-8 (PP. 1-254).

MODULO 2
1.AMENDOLA,A.-BIAGIOLI,M.-CELI,G. (2013), ECONOMIA DELLA GLOBALIZZAZIONE. ECONOMIA DEGLI SCAMBI E MACROECONOMIA INTERNAZIONALE, EGEA, MILANO, CAPP. 9-10 (PP. 231-298);

2.A SCELTA UNO TRA I SEGUENTI RAPPORTI (CAPITOLI SPECIFICATI): (I) ISTAT, RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DEI SETTORI PRODUTTIVI, GIUGNO 2014 (CAPP. 1-3); (II) ICE (2014), L’ITALIA NELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE, (CAPP.1-4), HTTP://WWW.ICE.GOV.IT/STATISTICHE/PDF/INDICE_RAPPORTO_2012-2013.PDF.; BANCA D’ITALIA (2014), L''ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE (CAPP. 1-4),

OPPURE

MANTOVANI,A. – MARATTIN,L. (2008), ECONOMIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA, IL MULINO, BOLOGNA, CAPP. 1-3 (PP. 7-117).
Altre Informazioni
ULTERIORI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E MATERIALI DIDATTICI DI SUPPORTO SARNNO RESI DISPONIBILE ON-LINE.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]