Curriculum

Curriculum Docente

IRENE CHIRICO è professore associato di Letteratura italiana (L-FIL-LET/10) presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università di Salerno nel Corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione e nel Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria.

Ha conseguito l'abilitazione scientifica nazionale a professore di prima fascia il 26/05/2021.

Dall’anno accademico 2008-2009 all’anno accademico 2019-2020 ha ricoperto gli insegnamenti di Letteratura italiana, Letteratura italiana con elementi di filologia e critica testuale, Letteratura italiana contemporanea, Letteratura umanistica, Letterature comparate, presso le Facoltà di Scienze della Formazione e di Lettere dell’Università degli Studi di Salerno, poi presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione e il Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale sempre dell’Università degli Studi di Salerno.

Laureata in Lettere classiche (1988) e in Pedagogia (1990) con lode, ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filologia classica (1996) e ha vinto il concorso di ammissione all’VIII ciclo, nuova serie del corso di Dottorato di ricerca in “Italianistica. La letteratura fra ambiti storico-geografici e interferenze disciplinari”, anno accademico 2006-2007. Vincitrice del concorso in Materie letterarie nella Scuola media inferiore (1992) e del concorso in Materie letterarie, Latino e Greco, ha insegnato nel Liceo classico dal 1996 al 2008. Vincitrice di assegno per attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Salerno ha realizzato il progetto Plutarco, la medicina antica e la traduzione di Nemesio, anni accademici 2002-2006. Da quest’anno è nominata cultore della materia presso la cattedra di Filologia Italiana della Facoltà di Lettere della stessa Università. Nel 2008 supera il concorso pubblico di Ricercatore a tempo indeterminato di Letteratura italiana presso l’Università di Salerno e nel 2020 il concorso di professore associato presso la stessa Università.

È Direttrice della “Lectura Dantis Metelliana” e membro del suo Consiglio Direttivo.

Pubblicazioni scientifiche

Monografie – Edizioni critiche -Saggi e articoli in riviste e Atti di Convegno – Curatele e recensioni

Il comico nella trattatistica del secondo Cinquecento: Aristotele in discussione, in Le forme del comico, Atti delle sessioni parallele del XXI Congresso dell’Associazione degli Italianisti, Firenze, 6-9 settembre 2017, a cura di F. Castellano, I. Gambacorti, I. Macera, G. Tellini, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2019, pp. 397-405, ISBN 978-88-6032-512-9.



La narrativa di Federigo Tozzi dalla pagina al grande schermo. «Con gli occhi chiusi» per vedere “i misteriosi atti nostri”, in Nel quadro del Novecento: strategie espressive dall’Ottocento al duemila, «SINESTESIE», a. xvii, 2019, pp. 131-145, ISSN 1721-3509.



Tra Barocco e Controriforma: «Il finto moro» di Nicolò Lepori, con l’edizione critica del testo, Salerno,Edisud Salerno, 2018, pp. 1-193, ISBN 978-88-98257-59-1.



Eredità desanctisiane nella moderna lettura della Phèdre di Racine, in Francesco De Sanctis e la critica letteraria moderna. Tra adesione e distacco, a cura di R. Giulio, «SINESTESIE», a. xv, 2017, pp. 159-174, ISSN 1721-3509, ISBN 978-88-31925-12-9.



Il dantismo di Gustavo Modena per la nuova Italia, in Il Dante dei moderni. La “Commedia” dall’Ottocento ad oggi. Saggi critici, Atti del Convegno Internazionale di Studi “Il Dante dei moderni. La Commedia dall’Ottocento ad oggi”, Varsavia, 2-4 dicembre 2015, Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia, a cura di J. Szymanowska e I. Napiórkowska, Vicchio, LoGisma editore, 2017, pp. 71-86, ISBN 978-88-97530-94-7.



Varietà e stravaganze: un inedito esempio di polimetria nel dramma per musica del Seicento, «Sinestesieonline», n. 20, anno 6, giugno 2017, pp. 1-11, ISSN 2280-6849.



«Martedì [...] si Danteggia». Dante in scena, «Critica letteraria», vol. XLIV, n. 170, 2016, pp. 23-40, ISSN 0390-0142.



Un amore nato dal sogno: «Il finto moro» di Nicolò Lepori (1623-1686), «Misure critiche», nuova serie, anno XV, n. 1-2, gennaio-dicembre 2016, pp. 40-61, ISSN 0392-6397.



Tra Barocco e Controriforma: «Il finto moro» di Nicolò Lepori. Edizione del testo dal manoscritto Bibl. Nap. XIII E 65, in I cantieri dell'italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo, Atti del XVIII Congresso dell’Associazione degli Italianisti, Padova, 10-13 settembre 2014, a cura di G. Baldassarri, V. Di Iasio, G. Ferroni, E. Pietrobon, Roma, ADI editore, 2016, pp. 1-10, ISBN 978-88-46746504.



Figure finite e infinite storie: i tarocchi tra immagine e racconto in Calvino, «Critica letteraria», vol. XLIV, n. 173, 2016, pp. 787-807, ISSN 0390-0142.



Il profano nella Sacra Rappresentazione: Castellano Castellani, «Sinestesieonline», numero 18, anno 5, dicembre 2016, pp. 1-19, ISSN 2280-6849.



Il gioco "della" e "nella" «Commedia», «Sinestesieonline», numero 16, anno 5, Agosto 2016, pp. 1-10, ISSN 2280-6849.



Occasioni e percorsi di letture. Studi offerti a Luigi Reina, a cura di R. Giglio e I. Chirico, Napoli, Guidaeditori, 2015, ISBN 978-88-6866-095-6.



Agostino Nifo e le virtù del principe, in Occasioni e percorsi di letture. Studi offerti a Luigi Reina, a cura di R. Giglio e I. Chirico, Napoli, Guidaeditori, 2015, pp. 163-177, ISBN 978-88-6866-095-6.



Bibliografia degli scritti di Luigi Reina, in Occasioni e percorsi di letture. Studi offerti a Luigi Reina, a cura di R. Giglio e I. Chirico, Napoli, Guidaeditori, 2015, pp. 799-825, ISBN 978-88-6866-095-6.



A piedi e in carrozza: Grand Tour anche fra i "tristi", in La Campania e il Grand Tour. Immagini, luoghi e racconti di viaggio tra Settecento e Ottocento, Atti del Convegno Internazionale “La Campania e il Grand Tour. Immagini, luoghi e racconti di viaggio tra Sette e Ottocento”, Santa Maria Capua Vetere, Campus di Fisciano, Paestum, 23- 25 ottobre 2014, a cura di R. Cioffi, S. Martelli, I. Cecere, G. Brevetti, Roma, «L'ERMA» di BRETSCHNEIDER, 2015, pp. 183-192, ISBN 978-88-913-0933-4.



Traduttori e traduzioni tra Umanesimo e Rinascimento: Giovanni Lorenzi ed Erasmo da Rotterdam, «Archivum mentis», anno III, 2014, pp. 83-109, ISSN 2281-3667.



Studi su Dante, Bologna, Millennium, 2011, pp. 1-117, ISBN 978-88-95045- 31-3.



Alfano I, Premnon Physicon, edizione critica a cura di I. Chirico, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2011, pp. 1-294, ISBN 9788863722956.



La traduzione umanistica tra ‘verbum’ e ‘sententia’: il caso di Giovanni Lorenzi,in La letteratura degli italiani. Centri e periferie, Atti del XIII Congresso dell’Associazione degli Italianisti, Pugnochiuso, 16-19 settembre 2009, a cura di D. Cofano e S. Valerio, Foggia, edizioni del Rosone, 2011, CD, estr. pp. 5-19, ISBN 9788897220176.



Recensione a P. Guaragnella (a cura di), Forme del ridere. Studi di Letteratura italiana, Lecce, Pensa Multimedia, 2007, «Misure Critiche». Rivista semestrale di letteratura e cultura varia, Nuova Serie. Anno VII-VIII, numeri 2008-2009, pp.374-378, ISSN 0392-6397.



Preliminari per l’edizione critica dell’opuscolo plutarcheo dei Praecepta bonae valitudinis di Giovanni Lorenzi (1440-1501), in La filologia dei testi d’autore. Atti del Seminario di Studi, Università degli Studi di Roma Tre, 3-4 ottobre 2007, a cura di S. Brambilla e M. Fiorilla, Firenze, Franco Cesati editore, 2009, pp. 91- 107, ISBN 978-88-7667-361-0.



Due studi danteschi, Bologna, Millennium editrice, 2007, pp. 1-59, ISBN 978-88-95045-06-1.



“Liberi soggiacete”. Osservazioni sulla origine della nozione di libero arbitrio in Dante, «Lyceum», n. 33, maggio 2007, pp. 43- 48.



Interferenze tra tradizioni nelle opere dei traduttori, «Misure Critiche», Nuova Serie, Anno IV, N. 1-2, 2005, pp.33- 46, ISSN 0392-6397.



La Scuola Medica Salernitana, «Quaderni Medievali», 59, giugno 2005, pp. 279- 294, ISSN 0392-1875.



Echi di probabili presenze plutarchee nei ‘quesiti’ salernitani in prosa, in Miscellanea in ricordo di Angelo Raffaele Sodano, Quaderni del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, n. 29, Università degli Studi di Salerno, a cura di S. Medaglia, Napoli 2004, pp.37- 67, ISBN 88-7188-864-2.



Recensione a Epistolario di Abelardo ed Eloisa, a cura di Ileana Pagani, con Considerazioni sulla trasmissione del testo di Giovanni Orlandi, Torino, Unione Tipografico- Editrice Torinese, 2004, «Misure Critiche», Nuova Serie, Anno III, N. 1-2, 2004, pp. 195- 199, ISSN 0392-6397.



Il Prologo di Alfano al “De natura hominis” di Nemesio, «Rassegna Storica Salernitana», 39, XX 1, giugno 2003, pp. 9- 25, ISSN 0394-4018.



La traduzione di Alfano per la tradizione manoscritta di Nemesio: Note, «Misure critiche», Nuova serie, Anno I- II, N. 1- 2, 2003, pp. 5- 15, ISSN 0392-6397.



Plutarco, Conversazioni a tavola, libroIII, Introduzione, testo critico, traduzione e commento a cura di I. Chirico, Napoli, M. D’Auria, 2001, pp. 1-282, ISBN 8870921956.



Schemi retorici nella “Consolatio ad Marciam”, «Contributi di Filologia Latina. Quaderni del Dipartimento di Scienze dell’Antichità» n. 7, Università degli Studi di Salerno, Napoli, Arte Tipografica, 1990, pp.143- 164.



Linee di ricerca

Il lavoro scientifico ha interessato percorsi d’indagine diversi lungo un arco temporale che si estende dal Medioevo al Novecento così articolato : 1) lettura critica ed ermeneutica di canti del testo dantesco, con particolare attenzione alla sua “fortuna” e all’apporto dell’opera di Dante nella formazione e definizione della cultura e della identità nazionale; 2) influsso delle traduzioni di epoca medievale e umanistica sulle origini e sugli esiti dell’Umanesimo italiano; 3) contributo dei trattati politici di area meridionale tra Umanesimo e Rinascimento al dibattito sviluppatosi negli ultimi cinque secoli – in Italia e in Europa - intorno al Principe di Machiavelli, come testo il più rappresentativo e insieme più ricco di sviluppi, anche contraddittori; 4) lettura critica della trattatistica del secondo Cinquecento relativa ai caratteri del genere comico all’interno del dibattito umanistico sulla definizione dei generi letterari; 5) studi relativi al dramma musicale di età barocca anche attraverso l’analisi e l’edizione di un testo inedito; 6) il fenomeno letterario prodotto dal Grand Tour in relazione anche ad aree meno note della Campania; 7) la reinvenzione del passato nel romanzo del Settecento e il rapporto tra le diverse strategie espressive nel romanzo di Tozzi e di Calvino; 8) indagine sulla persistenza della impostazione critica desanctisiana nella critica letteraria contemporanea.

L’impostazione metodologica è stata sempre attenta ad indagare il processo di formazione e costituzione dei testi oggetto di indagine e la loro contestualizzazione nell’ambito del sistema letterario, per rintracciarne gli elementi di originalità e individuare il loro specifico apporto al patrimonio letterario nazionale ed europeo. Tale impostazione di metodo si evidenzia soprattutto nelle monografie.

Nell’edizione critica del Premnon physicon dell’arcivescovo Alfano I di Salerno, la costituzione del testo e la traduzione in italiano con la definizione della complessa personalità dell’autore hanno inteso contribuire alla conoscenza delle differenziate articolazioni culturali che confluirono a determinare la complessa trama dell’Umanesimo italiano. A questo medesimo obiettivo hanno mirato anche altri saggi, tra i quali La traduzione di Alfano per la tradizione manoscritta di Nemesio: Note; Il Prologo di Alfano al “De natura hominis” di Nemesio; Interferenze tra tradizioni nelle edizioni dei traduttori: l’esempio di Alfano;Preliminari per l’edizione critica dell’opuscolo plutarcheo dei ‘Praecepta bonae valitudinis’ di Giovanni Lorenzi (1440-1501); La traduzione umanistica tra ‘verbum’ e ‘sententia’: il caso di Giovanni Lorenzi e Traduttori e traduzioni tra Umanesimo e Rinascimento: Giovanni Lorenzi ed Erasmo da Rotterdam, nel quale ultimo, dopo preliminare disamina della tradizione manoscritta, che utilizza anche due manoscritti contenenti la traduzione di Erasmo finora non a lui attribuita, si rileva non solo l’attenzione dei traduttori verso testi che ben si adattavano alla costruzione dell’etica umanistica, ma anche il diverso intento letterario e culturale che orienta la modalità traduttiva.

In Studi su Dante le lecturae dei canti VII e VIII dell’Inferno, come quelle del VI e XVI del Purgatorio, muovono metodologicamente dalla intuizione (peraltro presente tra i più autorevoli studiosi del Novecento) che verbum e libertas sono nuclei fondativi della cultura di Dante, imprescindibili per una lettura autentica e potenzialmente attuale. Tale chiave interpretativa, esaltando, al di là degli esiti estetici, la finalità didascalica della poesia dantesca, intende evidenziarne il valore educativo e pedagogico, rilevandone chiari e inequivocabili i segni dell’incipiente Umanesimo. Sul valore educativo e pedagogico della Commedia è anche il saggio Il gioco "della" e "nella" «Commedia», nel quale si indaga il rapporto tra gioco e letteratura, intesa non solo come attività di per se stessa ludica ma come terreno di riflessione sulla potenza immaginativa della poesia dantesca e insieme sugli effetti del gioco nell’animo e nei comportamenti umani. L’indagine di tale rapporto conduce alla conclusione che nella Commedia l’unità di vita e poesia si realizza anche mediante l’unità di gioco e letteratura. In “Martedì… si danteggia”. Dante in scena e Il dantismo diGustavo Modena per la Nuova Italia è affrontato poi il tema del processo di costituzione del mito dantesco durante l’Ottocento che, anche per effetto del veicolo teatrale, contribuì a plasmare la coscienza di un popolo, che celebrava insieme la sua unità e la poesia di Dante.

Nella monografia Tra Barocco e Controriforma: «Il finto moro» di Nicolò Lepori, con l’edizione critica del testo confluiscono studi relativi al dramma musicale di età barocca, sollecitati dalla scoperta di un testo inedito contenuto nel ms. XIII E 65 della Biblioteca Nazionale di Napoli. In questo lavoro l’impegno filologico ha permesso la costituzione di un testo inedito e la “scoperta” di un autore che, inseriti nella particolare temperie culturale maturata nel corso del Seicento sotto la spinta del Barocco e della Controriforma, testimoniano, tra l’altro, la libertà creativa con la quale un certo mondo ecclesiastico partecipava al complesso e molteplice movimento che rinnovò le lettere italiane ed europee tra Seicento e Settecento. Sulla stessa linea di ricerca si inseriscono anche i saggi Tra Barocco e Controriforma: «Il finto moro» di Nicolò Lepori. Edizione del testo dal manoscritto Bibl. Nap. XIII E 65; Varietà e stravaganze: un inedito esempio di polimetria nel dramma per musica del Seicento; Un amore nato dal sogno: «Il finto moro» di Nicolò Lepori (1623-1686) nel quale, attraverso il confronto con L’Ildegarde, opera dello stesso autore, rinvenuta presso la Biblioteca consorziale di Viterbo, in un testo a stampa catalogato VT II B 225, si evidenzia il maggiore pregio letterario de Il finto moro, in ragione di una narrazione in grado di trasformare la storia in mito, sublimando i fatti della vita individuale in sentimenti e valori di ordine universale La valutazione in sede critica, dunque, sottolinea l’importanza di questo inedito dramma per musica, che si colloca a pieno titolo nel panorama letterario del Seicento, arricchendo il patrimonio di dati, notizie e valutazioni su un periodo della nostra civiltà letteraria considerato da molti studiosi uno snodo essenziale verso la modernità. Il saggio Il profano nella Sacra Rappresentazione: Castellano Castellani muove dalla rappresentazione del ricco panorama del dramma sacro quattrocentesco, considerato nelle sue contaminazioni con la vita dei singoli e il diverso ruolo delle classi dirigenti realizzatosi nel corso del Quattrocento, constatando infine che fu anche per effetto di quelle trasformazioni che il teatro divenne “civile” a modo suo per la pressione che il profano esercitò nell’innovare la scena teatrale. Sempre sulla letteratura italiana del periodo umanistico-rinascimentale sono gli studi sulla trattatistica politica di area meridionale che rivelano come la trattazione della politica in questa terra fosse innervata di cultura scolastica. Tale verifica renderebbe ragione al giudizio di Croce che individua solo in Machiavelli l’iniziatore della scienza politica, dal momento che il Medioevo aveva trattato la politica come morale, cioè non la aveva trattata. Tuttavia, gli opuscoli di contenuto politico del suessano Agostino Nifo, come intende evidenziare il saggio Agostino Nifo e le virtù del principe, testimoniano lo stesso atteggiamento di realistica sfiducia verso un concetto di humanitas perfezionistico e astratto, che è propria del Segretario fiorentino. Ancora nell’ambito della trattatistica umanistica è anche il contributo Il comico nella trattatistica del secondo Cinquecento: Aristotele in discussione, nel quale si rileva come autentica novità, rispetto al dettato aristotelico dominante, la riflessione sulle forme del teatro, in particolare del comico, realizzata da Giovan Battista Giraldi Cinzio, alla quale si accompagna un dibattito sul tema dei caratteri del comico, che a fine secolo, con il trattato di Angelo Ingegneri, consacra il canone della continua evoluzione della commedia nel superamento della separatezza di genere.

Lo studio sul genere letterario del romanzo è stato affrontato in rapporto alle strategie espressive che in alcuni casi, come in Calvino, ne determinano modalità e strutture narrative. Così nel saggio Figure finite e infinite storie: i tarocchi tra immagine e racconto in Calvino si indaga, anche con riferimento al boiardesco Tarocchi, il rapporto tra figura e scrittura, tra immagine e testo, che conduce l’autore alla scoperta della “macchina narrativa combinatoria” che non gli riuscì mai di definire organicamente, nonostante l’approdo ai due scritti Il castello dei destini incrociati e La taverna dei destini incrociati. Ne La narrativa di Federigo Tozzi dalla pagina al grande schermo Con gli occhi chiusi per vedere “i misteriosi atti nostri” si è affrontato, invece, il rapporto tra il romanzo e la sua trasposizione filmica, previa una indagine sui tempi della genesi della storia d’amore del suo protagonista, del suo raccontarsi, già nella corrispondenza raccolta in Novale e della stesura e pubblicazione del romanzo. Su questi tempi lunghi si sviluppa non una storiella d’amore per sartine, ma la storia mai chiusa della vita interiore dello scrittore, alla ricerca tormentosa delle ragioni del vivere. L’indagine relativa al genere del romanzo, e al suo polimorfismo, ancora prosegue, questa volta sul versante settecentesco, con le osservazioni critiche sul romanzo di Francesco Gritti, La mia istoria, un romanzo che, come dimostrato nel Convegno di Rimini della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII (27-29 maggio 2019), rivela condensati insieme i vari e molteplici aspetti lungo i quali si è venuto sviluppando il romanzo contemporaneo come un genere polimorfo. Il collegamento con il contesto civile e culturale di Venezia e dell’intera Europa rende il romanzo di Gritti sì partecipe del gran moto di rinnovamento che caratterizza il secolo diciottesimo, ma non lo slega affatto dai filoni vari che la tradizione gli consegna, realizzando un particolare uso delle favole antiche, della satira latina, della novellistica trecentesca fino alla favolistica di La Fontaine e collocando il suo singolare autore per nulla in sottordine rispetto ai più famosi Chiari e Piazza.

Anche il fenomeno letterario del Grand Tour è stato oggetto di un approfondimento confluito nel saggio A piedi e in carrozza: Grand Tour anche fra ‘i tristi’, con la messa a confronto de L'Italie des Italiens di Louise Colet e A pedestrian tour in Calabria and Sicily di Arthur John Strutt. L’esame dei capitoli che in ambedue i testi toccano la parte meridionale della Campania, conduce a definire due diverse e contrapposte ‘carte interiori’ disegnate dalla percezione dei luoghi d’Italia.

Nell’ambito del dibattito relativo alla persistenza dell’impianto critico desanctisiano sugli studi di letteratura italiana si inserisce il saggio Eredità desanctisiana nella moderna lettura della Phèdre di Racine che mira a sottolineare quella parte del metodo critico desanctisiano ancora vitale e utilizzabile, se non indispensabile, nel ventunesimo secolo per il lettore e l’interprete dei testi letterari. E ciò viene sviluppato attraverso l’analisi di un saggio non tra i maggiori della sua opera omnia, La «Fedra» di Racine, nel quale si evidenzia che i principi vitali del metodo che il critico irpino ha lasciato in eredità sono trattati con stringatezza didattica che ne valorizza vieppiù la lezione e con lucidità più semplice e lineare che altrove.

Attività di ricerca scientifica

I) Responsabilità di studi e ricerche scientifiche affidati da qualificate istituzioni pubbliche o private:

Vincitrice di assegno per attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università degli Studi di Salerno, ha realizzato il progetto Plutarco, la medicina antica e la traduzione di Nemesio, anni accademici 2002-2006.

II) Organizzazione, direzione, coordinamento di Convegni, Seminari e Gruppi di Ricerca nazionali e internazionali

Organizzazione e coordinamento di Convegni e Seminari:

Organizzatore e membro del comitato scientifico del Seminario interdipartimentale dell’Università degli Studi di Salerno (Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale, Dipartimento di Studi Umanistici): “C’è un oltre in tutto voi non volete o non sapete vederlo. Dialogo tra i saperi intorno all’opera di Pirandello”, Campus di Fisciano 29-30 marzo 2017.

Organizzatore, direttore e coordinatore dei seguenti progetti FARB dell’Università degli Studi di Salerno:

Edizione dei Discorsi sopra le prime e le seconde stanze dei canti dell’Orlando Furioso, Venezia, 1549, di Laura Terracina (AA 2010 e 2011)

Edizione critica dell’opuscolo plutarcheo Praecepta bonae valitudinis di Giovanni Lorenzi (1440-1501) (AA. 2012 e 2013)

Prima edizione dell’opera di Nicolò Lepori, Il finto moro, conservata nella Biblioteca Nazionale di Napoli nel ms. XIII E 65 (AA. 2014 e 2015)

Strutture narrative tra Ottocento e Novecento: dal romanzo “teatrale” al racconto “combinatorio” (AA. 2016 e 2017)

La Vita di Lionardo da Capua di Niccolò Amenta (1659-1719) nel Mezzogiorno napoletano tra Seicento e Settecento (AA. 2018 e 2019)

III) Partecipazione in qualità di relatore a Convegni e Congressi nazionali e internazionali di Studi:

Convegno annuale della Società dei Filologi della Letteratura italiana: “Filologia della letteratura italiana: orizzonti e confini di una disciplina”, Salerno-Fisciano, 10-12 ottobre 2006

Relazione: Interferenze fra tradizioni nelle edizioni dei traduttori: l’esempio dell’arcivescovo Alfano

Seminario di Studi dell’Università di Roma Tre, Dipartimento di Italianistica: “La filologia dei testi d’autore”, Roma, 3-4 ottobre 2007

Relazione: Preliminari per l’edizione critica del plutarcheo «Praecepta bonae valitudinis» di Giovanni Lorenzi (1440-1501)

XIII Congresso nazionale dell’Associazione degli Italianisti: “La letteratura degli italiani 1. Centri e periferie”, Pugnochiuso, 16-19 settembre 2009

Relazione: La traduzione umanistica tra «verbum» e «sententia»: il caso di Giovanni Lorenzi

XIV Congresso nazionale dell’Associazione degli italianisti: “La letteratura degli italiani 2. Rotte, confini, passaggi”, Genova, 15-18 settembre 2010

Relazione: «De principe»: Agostino Nifo

XL edizione “Lectura Dantis Metelliana”, Cava de’ Tirreni, 5 novembre 2013.

Relazione: Dante e Boccaccio.

XVIII Congresso nazionale dell’Associazione degli Italianisti: “I cantieri dell’Italianistica: ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo (II)”, Padova, 10-13 settembre 2014

Relazione: Tra Barocco e Controriforma. «Il finto moro» di Nicolò Lepori. Edizione del testo dal ms. Bibl. Nap. XIII E 65

Convegno Internazionale “La Campania e il Grand Tour”. Immagini, luoghi e racconti di viaggio tra Sette e Ottocento”, Santa Maria Capua Vetere, Campus di Fisciano, Paestum, 23-25 ottobre 2014

Relazione: A piedi e in carrozza: Grand Tour da Paestum a Policastro

Convegno Internazionale: “Il Dante dei moderni. La Commedia dall’Ottocento ad oggi”, Varsavia, 2-4 dicembre 2015, Dipartimento di Italianistica dell’Università di Varsavia

Relazione: Due serate a teatro con Dante – per l’Italia

XX Congresso nazionale dell’Associazione degli Italianisti: “La letteratura italiana e le arti”, Napoli, 7-10 settembre 2016

Relazione: Figure finite e infinite storie: i tarocchi tra immagine e racconto in Calvino

Convegno per il 200o anniversario della beatificazione di sant’Alfonso M. de Liguori: “La santità nelle cose del mondo”, Sant’Agata dei Goti, 7 aprile 2017

Relazione: La libertà in Dante e Alfonso

XXI Congresso nazionale dell’Associazione degli Italianisti: “Le forme del comico”, Firenze, 6-9 settembre 2017

Relazione: Il comico nella trattatistica del secondo Cinquecento: Aristotele in discussione

Convegno internazionale di studi, “Francesco De Sanctis e la critica letteraria moderna”, Università degli studi di Salerno, Campus di Fisciano, 9-10 ottobre 2017

Relazione: Eredità desanctisiane nelle moderne letture della Phèdre di Racine

Lectura Dantis di Paradiso XIX, “Lecturae Dantis 2018. Le ragioni di un classico nel mondo moderno”, Dipartimento Lettere, Lingue, Arti, Italianistica e Culture comparate dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, docenti responsabili proff. Davide Canfora e Riccardo Viel, 31 ottobre 2018

Convegno annuale della Società italiana di Studi sul secolo XVIII: “L’invenzione del passato nel XVIII secolo”, Rimini, 27-29 maggio 2019

Relazione: Uso e invenzione della tradizione nel romanzo 'narcotico' di Francesco Gritti (1740-1811)

XXI Congresso nazionale dell’Associazione degli Italianisti: “Letteratura e scienze”, Pisa, 12-14 settembre 2019

Relazione: Tozzi: “Bestie” tra scienza e coscienza

Convegno “Giochi senza frontiere”, Università degli Studi di Salerno, 28-29 novembre 2019

Relazione: Giocare a carte nel segno della paideia: “Tarocchi” di Matteo Maria Boiardo

Lectura Dantis di Inferno XVII, in “XLVII edizione della Lectura Dantis Metelliana, Cava de’ Tirreni, 13 ottobre 2020

Esperienze maturate nell’ambito del ssd L-FIL-LET/10

A) Partecipazione a Comitati scientifici di riviste:

Membro del comitato scientifico della rivista «Sinestesie online» ISSN: 2280-6849

Membro del comitato scientifico della rivista «Misure critiche», ISNN: 0392-6397

Membro del comitato scientifico della rivista «Ludi Universum. Gioco pubblico, sport e tempo libero». Rivista scientifica Dell’Osservatorio Internazionale sul gioco dell’Università degli Studi di Salerno, ISSN:2531-7180

Membro del comitato scientifico della rivista «Sinestesie». Rivista di studi sulle letterature e le arti europee, ISSN: 1721-350

B) Partecipazione ad associazioni culturali:

Membro dell’Associazione degli Italianisti (ADI)

Membro della Società Italiana Studi sul secolo XVIII (SISSD)

Membro della Società dei Filologi della Letteratura italiana (SFLI)

Membro del Direttivo del “Centro Interdipartimentale Alfonso Gatto” dell’Università degli Studi di Salerno

Membro del Collegio dei docenti del Centro Interdipartimentale di Filosofia Tardo-Antica, Medievale e Umanistica (FITMU) tra il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, Dipartimento di Scienze umane, Filosofiche e della Formazione e il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Salerno, costituito con D. R. rep. n. 2226/2015



Attività didattica

Volume, continuità, titolarità degli Insegnamenti:

2008/2009 Letteratura italiana contemporanea - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione – 32 ore

Laboratorio di lingua - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione – 24 ore

2009/2010 Letterature comparate - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione – 40 ore

Laboratorio di lingua - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione – 24 ore

2010/2011 Letteratura italiana con elementi di filologia e critica testuale - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione - 60 ore

Letterature comparate - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione – 40 ore

Letteratura umanistica – Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Lettere – 30 ore

2011/2012 Laboratorio di scrittura - Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Editoria e Pubblicistica - 30 ore

Italiano scritto - Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Lettere – 30 ore

Didattica della lingua italiana - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione primaria – 60 ore

2012/2013 Didattica della lingua italiana - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione primaria - 60 ore

Italiano scritto - Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Lettere - 30 ore

2013/2014 Competenze linguistiche e comunicative - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione – 36 ore

Didattica della lingua italiana - Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione primaria – 60 ore

Italiano scritto - Facoltà di lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Lettere – 30 ore

2014/2015 Competenze linguistiche e comunicative - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione - 36 ore

2015/2016 Istituzioni di letteratura per l’educazione - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione - 36 ore

2016/2017 Modelli letterari per l’educazione - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione - 36 ore

Letteratura italiana con elementi di lingua- Dipartimento di Science del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Beni culturali e discipline delle arti e dello spettacolo - 60 ore

2017/2018 Lingua e Letteratura italiana - Dipartimento di Science del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Beni culturali – 45 ore

Laboratorio di Letteratura italiana - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria - 48 ore

2018/2019 Modelli letterari per l’educazione - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione - 36 ore

Letteratura italiana - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria - 24 ore

Letteratura italiana - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, 48 ore

Lingua e Letteratura italiana - Dipartimento di Science del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dei Beni culturali - 45 ore

2019/2020 Modelli letterari per l’educazione - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione - 36 ore

Letteratura italiana - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria – 24 ore

Letteratura italiana, Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria – 48 ore

2020/2021 Modelli letterari per l’educazione - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze dell’educazione - 36 ore

Letteratura italiana - Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria – 24 ore

Letteratura italiana, Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria – 48 ore



Attività seminariale e formativa per i Dottorandi:

Ha svolto cicli di lezioni per i dottorandi del Dottorato di Ricerca in Italianistica e del Dottorato di Studi letterari, linguistici, storici dell’Università degli Studi di Salerno.

Formazione degli insegnanti:

Docente a contratto di Letteratura italiana presso la Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all’insegnamento (SICSI) dell’Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2006-2007.

Docente di “Didattica della lingua e della letteratura italiana”, I modulo, con laboratorio, per il Tirocinio Formativo Attivo, classe di concorso A052, attivato presso l’Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2011-2012 (D.R. rep. 727 del 6/03/2013)

Docente di “Didattica della letteratura italiana”, classe di concorso A050, corso 1 e 2, per i Percorsi Abilitanti speciali, attivato presso l’Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2013-2014 (D.R. n. 1270 del 23/04/2014)

Docente di “Didattica della letteratura italiana- con laboratorio”, modulo 1, gruppo B, classi di concorso A043/A050, per il Tirocinio Formativo Attivo, anno accademico 2014/2015 (D. R. n. 1128 del 12/03/2015)

Docente di “Didattica della letteratura italiana- con laboratorio”, modulo 2, gruppo B, classi di concorso A043/A050, per il Tirocinio Formativo Attivo, anno accademico 2014/2015 (D. R. n. 1128 del 12/03/2015)

Docente del modulo “Gioco e letteratura” nell’ambito del Corso di perfezionamento ed aggiornamento professionale “Gioco pubblico e contesti sociali: evoluzioni storiche, profili sociopolitici, implicazioni cliniche e dinamiche di mercato”, attivato dal Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno, D. R. Rep. n. 3031/2014- prot. n. 53846 del 10/10/2014, anno accademico 2015-2016

Docente del Progetto L.A.M.P. (Leggere per accedere a mondi possibili - 2016) Progetto di ricerca e Didattica innovativa nell’ambito Literacy in sinergia tra Università di Salerno e Scuole (formazione docenti) del territorio, finanziato dalla Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili della Regione Campania (POR CAMPANIA FSE 2007-2013), anno accademico 2015-2016

Docente del modulo “Matematica e Letteratura”, nell’ambito del Progetto alta formazione “Liceo Matematico”, attivato dal Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Salerno (D.D. Reg. Campania n. 765 del 03/10/2014), anni accademici 2017-2018; 2018-2019; 2019-2020

Attività di docenza per il Master di aggiornamento professionale in "Organizzazione e gestione delle Istituzioni scolastiche in contesti multiculturali”, Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2018-2019

Attività di docenza per il progetto Piani di orientamento e tutorato 2017 (POT), “Percorsi di orientamento e tutorato per promuovere il successo universitario e professionale”, al quale il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione ha aderito come partner, anno accademico 2019-2020

Incarichi di responsabilità organizzativa e gestionale

Componente della Commissione di vigilanza per la Prova d’accesso al corso di Laurea in Scienze dell’educazione e Scienze della Formazione Primaria, Facoltà di Scienze della Formazione, anno accademico 2009-2010

Presidente della Commissione di vigilanza per la Prova d’accesso al corso di Laurea in Scienze dell’educazione e Scienze della Formazione Primaria, Facoltà di Scienze della Formazione, poi Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, anni accademici 2010-2011-2012-2013-2016-2017-2018-2019

Componente effettivo della Commissione giudicatrice per l’esame di ammissione al XII Ciclo – Nuova serie del Corso di Dottorato di ricerca in “Italianistica. La letteratura tra ambiti storico-geografici ed interferenze disciplinari”, con sede presso l’Università degli Studi di Salerno (Decreto rettorale di nomina 21/02/2011, Rep. n. 567, Prot. n. 7730)

Componente della Commissione per la prova di conoscenza della lingua italiana per gli studenti non comunitari, Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2011-2012

Commissario della commissione giudicatrice per il reclutamento di n. 1 ricercatore a tempo determinato, legge 240/10, per il settore concorsuale 10/F1 Letteratura italiana, settore scientifico disciplinate L-FIL-LET/10, Università per Stranieri di Perugia, Decreto rettorale di nomina n. 271 del 13/10/2016

Componente della Commissione per la prova di conoscenza della lingua italiana per gli studenti non comunitari, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2016-2017

Componente della Commissione per la selezione di personale per lo svolgimento di supporto alle cattedre di Letteratura italiana con elementi di lingua per l’organizzazione delle attività di recupero del debito di italiano, Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, anno accademico 2016-2017

Componente, anche in qualità di presidente, delle commissioni per la selezione di personale per lo svolgimento di attività didattiche integrative, nell’ambito del progetto HELP TEACHING presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, anni accademici 2018-2019; 2019-2020

Membro della commissione per la valutazione comparativa, per titoli, per la copertura mediante incarichi dell’insegnamento di Educazione Grafico-pittorica, bandito dal Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno (anno accademico 2016-2017) e della commissione per il conferimento di contratto di insegnamento a titolo retribuito di “Ulteriori conoscenze linguistiche – Lingua inglese”, presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2018-2019

Presidente della commissione per il conferimento di contratto di insegnamento di Laboratorio di Letteratura italiana, presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno, anno accademico 2018-2019

Membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in “Italianistica. La letteratura tra ambiti storico-geografici e interferenze disciplinari” dell’Università degli studi di Salerno, cicli XI, XII- Nuova serie, XIII, anche con incarico di insegnamento, anni accademici 2009-2017. Coordinatore prof. Sebastiano Martelli

Promotrice e membro del Collegio dei docenti del Centro Interdipartimentale di Filosofia Tardo-Antica, Medievale e Umanistica (FITMU) tra il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, Dipartimento di Scienze umane, Filosofiche e della Formazione e il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Salerno costituito con D. R. rep. n. 2226/2015

Membro, in qualità di rappresentante del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione, del Comitato Direttivo del Centro Interdipartimentale Alfonso Gatto. Seminario permanente di ricerca sulla poesia del Novecento e contemporanea e in rapporto con le Arti, istituito ai sensi dell’art. 41 dello Statuto e dell’art. 55 del Regolamento Generale di Ateneo (Università degli Studi di Salerno), modificato ai sensi del D.R. n. 2761 del 06.04.2018

Presidente della Commissione di vigilanza per le selezioni, per titoli ed esami, per l’accesso ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado, svoltesi presso l’Università degli Studi di Salerno, 15 e 16 aprile 2019

Componente del Gruppo Assicurazione Qualità e Ricerca del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Dal 2019

Componente della Commissione Assicurazione qualità e didattica del corso di laurea di Scienze dell’Educazione (LM 19) del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Dal 2020

Componente della Commissione Progettazione e Revisione del CDS (LM 19?) del Corso di Laurea di Scienze dell’Educazione del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Dal 2020

Componente della Commissione di Orientamento (in entrata, in itinere, in uscita) del Corso di Laurea di Scienze della Formazione Primaria del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. Dal 2020

Componente commissione centrale per i test di accesso a Scienze dell’Educazione, anno accademico 2020/2021, Prot. n. 0228569 del 2/09/2020 DR. N. 1383/2020

Membro della Commissione per il conferimento di un contratto di insegnamento di Linguistica italiana (codice 01) e Laboratorio di Letteratura italiana (codice 06) – A.A. 2020/2021 – DISUFF (Università degli Studi di Salerno – Decreto direttoriale di nomina n. 102 del 16/09/2020)