Barbara MESSINA | DISEGNO
Barbara MESSINA DISEGNO
cod. 0612500005
DISEGNO
0612500005 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO | |
2020/2021 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2018 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | ||
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FONDAMENTI E APPLICAZIONI DI GEOMETRIA DESCRITTIVA | |||||
ICAR/17 | 6 | 60 | LEZIONE | ||
CAD E INTRODUZIONE AL GIS | |||||
ICAR/17 | 3 | 30 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZA DA ACQUISIRE: APPRENDERE, ATTRAVERSO L’ARMONICO E ORGANICO STUDIO DEI MODELLI GEOMETRICI DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE, GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO. ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI ESPRIMERE IN TERMINI GRAFICI, E DI RAPPRESENTARE CORRETTAMENTE RICORRENDO ALLA NORMATIVA GRAFICA, GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL'AMBIENTE E TERRITORIO, SIA CON RIFERIMENTO ALLA REALTÀ PROGETTUALE (DISEGNO DI PROGETTO) CHE A QUELLA COSTRUITA (DISEGNO DI RILIEVO). CONOSCERE I FONDAMENTI DELL’UTILIZZO DEI SOFWTARE PIÙ DIFFUSI PER IL DISEGNO INFOGRAFICO MEDIANTE SISTEMI CAD E BIM (INGEGNERIA CIVILE), E GIS (INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO). CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: COMPRENDERE LA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DEI MODELLI CONCETTUALI, LOGICI E FISICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E INFOGRAFICA, LE METODOLOGIE DI PROGETTO E SVILUPPO, I CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO E INFOGRAFICO PER L’INGEGNERIA CIVILE E PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: SAPER ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI E INFOGRAFICI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL'AMBIENTE E IL TERRITORIO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: SAPER INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER GRAFICIZZARE ELEMENTI COSTRUTTIVI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DELL'AMBIENTE E TERRITORIO, OTTIMIZZANDO IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME. ABILITÀ COMUNICATIVE: SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE UN ARGOMENTO LEGATO ALLE TEMATICHE TRATTATE. CAPACITÀ DI APPRENDERE: SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE E SAPER APPRENDERE AUTONOMAMENTE LE NUOVE EVOLUZIONI DELLE CONOSCENZE. |
Prerequisiti | |
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PREREQUISITI: PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZE DELLA GEOMETRIA EUCLIDEA. PROPEDEUTICITÀ: NESSUNA. |
Contenuti | |
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MODULO 1 INTRODUZIONE AL CORSO: LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI NATURA TECNICA. IL DISEGNO COME LINGUAGGIO GRAFICO CODIFICATO, MEZZO DI ANALISI E DI COMUNICAZIONE DELLA REALTÀ OGGETTIVA. MODELLI GRAFICI E MODELLI GEOMETRICI. I MODELLI GEOMETRICI DESCRITTIVI DELLO SPAZIO ARCHITETTONICO E DEL TERRITORIO. STRUMENTI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE (4 ORE LEZIONE). I FONDAMENTI GEOMETRICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: FONDAMENTI DI GEOMETRIA PROIETTIVA. OPERAZIONI ELEMENTARI NEL PIANO E NELLO SPAZIO. DAL PIANO EUCLIDEO AL PIANO PROIETTIVO. L’OMOLOGIA PIANA (6 ORE LEZIONE; 2 ORE ESERCITAZIONE). I MODELLI GEOMETRICI DELLO SPAZIO TRIDIMENSIONALE: I METODI DI RAPPRESENTAZIONE DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA. IL MODELLO DI MONGE (PROIEZIONI ORTOGONALI). I MODELLI ASSONOMETRICI: L’ASSONOMETRIA OBLIQUA E ORTOGONALE; LA CAVALIERA MILITARE ISOMETRICA. LA PROIEZIONE QUOTATA. PROBLEMI GRAFICI NEI METODI STUDIATI: RAPPRESENTAZIONE DI ENTI FONDAMENTALI; PROBLEMI DI POSIZIONE; PROBLEMI NOTEVOLI; RAPPRESENTAZIONE DI SOLIDI E LORO SEZIONI (24 ORE LEZIONE; 16 ORE ESERCITAZIONE). I MODELLI GRAFICI COMPIUTI: DAI MODELLI GEOMETRICI AI MODELLI GRAFICI COMPIUTI. SCALE GRAFICHE DI RIDUZIONE; IL GRADO DI DEFINIZIONE DEL DISEGNO. COMPONENTI CONVENZIONALI E ICONICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE ALLE VARIE SCALE. LA SCELTA DEL METODO DI RAPPRESENTAZIONE. GLI ELABORATI GRAFICI DEL DISEGNO CIVILE E DEL TERRITORIO. NORMATIVA. LA QUOTATURA DEI DISEGNI. LA DEFINIZIONE DEI MODELLI GRAFICI. LA STRUTTURA DEL MODELLO: CONVENZIONI E CODIFICAZIONI GRAFICO SIMBOLICHE (6 ORE LEZIONE; 2 ORE ESERCITAZIONE). MODULO 2 (ING. CIVILE) LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA: EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DEL DISEGNO. I PROGRAMMI PER LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA DELLO SPAZIO COSTRUITO; SOFTWARE APPLICATIVI PER IL DISEGNO (SISTEMI CAD E BIM). IL MODELLO DIGITALE. L’IMMAGINE DI SINTESI. (10 ORE LABORATORIO). MORFOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI ELEMENTI COSTRUTTIVI DELL’INGEGNERIA CIVILE. ELEMENTI DI CHIUSURA VERTICALE: LE MURATURE. ELEMENTI DI COPERTURA: TETTI A FALDE E VOLTE. ELEMENTI DI CHIUSURA ORIZZONTALE: SOLAI. SISTEMI DI FONDAZIONE. ELEMENTI DI COLLEGAMENTO VERTICALE: SCALE. IL DISEGNO DI MANUFATTI E OPERE D’INGEGNERIA CIVILE (6 ORE LEZIONE; 8 ORE ESERCITAZIONE). IL RILIEVO ARCHITETTONICO. METODOLOGIE PER IL RILIEVO ARCHITETTONICO: PROGETTO DI RILIEVO, TECNICHE DI PRELIEVO DI MISURE, SISTEMI DI QUOTATURA. RILIEVO DIRETTO E RILIEVO INDIRETTO. STRUMENTI PER IL RILEVAMENTO DIRETTO E PROCEDURE OPERATIVE. FOTOGRAMMETRIA DIGITALE PER LA RESTITUZIONE DI FOTOPIANI (4 ORE LEZIONE; 2 ORE ESERCITAZIONE). MODULO 2 (ING. CIVILE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO) LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA: EVOLUZIONE DEGLI STRUMENTI DEL DISEGNO. I PROGRAMMI PER LA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE; SOFTWARE APPLICATIVI PER IL DISEGNO (SISTEMI GIS). IL MODELLO DIGITALE. L’IMMAGINE DI SINTESI. (10 ORE LABORATORIO). MORFOLOGIA E RAPPRESENTAZIONE DEI PRINCIPALI ELEMENTI COSTRUTTIVI DELL’INGEGNERIA CIVILE PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO. ELEMENTI DI CHIUSURA VERTICALE: LE MURATURE. ELEMENTI DI COPERTURA: COPERTURE PIANE E TETTI A FALDE. ELEMENTI DI CHIUSURA ORIZZONTALE: SOLAI. SISTEMI DI FONDAZIONE. ELEMENTI DI COLLEGAMENTO VERTICALE: SCALE. IL DISEGNO DI MANUFATTI E OPERE D’INGEGNERIA CIVILE PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO (6 ORE LEZIONE; 8 ORE ESERCITAZIONE). I MODELLI FISICI E TEMATICI DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO: LA RAPPRESENTAZIONE PER CURVE DI LIVELLO. CODICI E SEGNI CARTOGRAFICI. SEZIONI E PROFILI DEL TERRENO. LA RAPPRESENTAZIONE DI INFRASTRUTTURE TERRITORIALI. LA CARTOGRAFIA TEMATICA. IMPIANTO DELLE CARTE TEMATICHE. LE VARIABILI VISUALI. RAPPRESENTAZIONE DI FENOMENI E CARATTERISTICHE IMMATERIALI (4 ORE LEZIONE; 2 ORE ESERCITAZIONE). |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (5 CFU), ESERCITAZIONI IN AULA (3 CFU) E ATTIVITÀ DI LABORATORIO (1 CFU). DURANTE LE ESERCITAZIONI IN AULA GLI STUDENTI DEVONO ELABORARE GRAFICI CORRELATI CON GLI ARGOMENTI E I TEMATISMI DI VOLTA IN VOLTA ILLUSTRATI DURANTE LE LEZIONI TEORICHE. NEI LABORATORI DEVONO ACQUISIRE CONOSCENZA DELLE ATTREZZATURE PER LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI TIPO TRADIZIONALE E INFOGRAFICA (HARDWARE E SOFTWARE PIÙ COMUNI PER IL DISEGNO DIGITALE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO). NEL CORSO DEL SECONDO SEMESTRE GLI STUDENTI, SUDDIVISI PER GRUPPI, SARANNO COINVOLTI NELLO SVILUPPO DI UN TEMA GRAFICO INDIVIDUATO DAL DOCENTE SUGLI ARGOMENTI TRATTATI AL FINE DI METTERE IN PRATICA LE CONOSCENZE ACQUISITE E SVILUPPARE CAPACITÀ RELAZIONALI E DI COOPERAZIONE. LA FREQUENZA AL CORSO È OBBLIGATORIA: LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE NECESSARIE PER SOSTENERE L'ESAME È PARI AL 70% (COME DA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CDS). IL DOCENTE VERIFICHERÀ IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PERCENTUALE DI PRESENZE RICHIESTO SIA MEDIANTE LA RILEVAZIONE ELETTRONICA SIA ATTRAVERSO LA VERIFICA DELL’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ ESERCITATIVE E LABORATORIALI, CONFERMATA DALLA FIRMA DEL DOCENTE SUGLI ELABORATI PRODOTTI IN AULA. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VERIFICA DI APPRENDIMENTO DEI RISULTATI CONSEGUITI AVVIENE MEDIANTE UNA PROVA FINALE, CHE PREVEDE SCRITTO E ORALE, CALENDARIZZATI A PARTIRE DALLA FINE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE. LA PROVA SCRITTA, DELLA DURATA DI 3 ORE, CONSISTE NELLO SVILUPPO DI UNA SERIE DI ELABORATI GRAFICI, ATTRAVERSO I QUALI LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI SAPER ELABORARE, SECONDO NORME CONVENZIONALI CODIFICATE, MODELLI GRAFICI DELL’INGEGNERIA CIVILE E DEL TERRITORIO. E' RICHIESTA ALTRESÌ AUTONOMIA NEL SAPER INDIVIDUARE MODALITÀ E METODI PIÙ EFFICACI PER LA COMPLETA COMPRENSIONE DEGLI ELEMENTI OGGETTO DI VERIFICA, OTTIMIZZANDO IL PROCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE IN BASE AL CONTESTO IN ESAME. LA PROVA GRAFICA SARÀ SVOLTA CON L'AUSILIO DI SOFTWARE PER IL DISEGNO INFOGRAFICO. IL SUPERAMENTO DELLA PROVA SCRITTA, ALLA QUALE NON VIENE ATTRIBUITO VOTO, DÀ ACCESSO ALLA PROVA ORALE. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CHE PREVEDE INNANZITUTTO LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI PRODOTTI NEL CORSO DELLO SCRITTO. IL COLLOQUIO SARÀ ALTRESÌ INCENTRATO SULLA DISCUSSIONE DELLE TAVOLE SVOLTE DURANTE LE ESERCITAZIONI E LE ATTIVITÀ LABORATORIALI, E SUL LAVORO GRAFICO PRODOTTO COME TEMA D'ANNO. NEL CORSO DEL COLLOQUIO LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI AVER COMPRESO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO DI NATURA TECNICA, NECESSARI PER LA FORMULAZIONE E LA LETTURA DEI MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO, SIA CON RIFERIMENTO ALLA REALTÀ PROGETTUALE (DISEGNO DI PROGETTO) CHE A QUELLA COSTRUITA (DISEGNO DI RILIEVO). DOVRÀ ALTRESÌ DIMOSTRARE PADRONANZA DEI METODI DI RAPPRESENTAZIONE E DELLE CONVENZIONI GRAFICHE NECESSARIE PER RAPPRESENTARE LO SPAZIO COSTRUITO, DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’AMBITO DEI MODELLI CONCETTUALI, LOGICI E FISICI DELLA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, DELLE METODOLOGIE DI PROGETTO E SVILUPPO, DEI CONCETTI FONDAMENTALI DEL LINGUAGGIO GRAFICO ARCHITETTONICO. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE DELLE PROVE TIENE CONTO DELLA PERTINENZA DEI METODI UTILIZZATI, DELLA COMPLETEZZA ED ESATTEZZA DELLE RISPOSTE, NONCHÉ DELLA CAPACITÀ DI ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE ESEMPI LEGATI AGLI ARGOMENTI TRATTATI. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA PARZIALE PADRONANZA NELL'APPLICAZIONE DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, E HA UNA CONOSCENZA LIMITATA AI SOLI FONDAMENTI BASILARI DEI VARI ARGOMENTI AFFRONTATI. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA E APPROFONDITA DEI METODI E DEI PROCEDIMENTI GRAFICI PROPOSTI, ED È IN GRADO DI RISOLVERE I PROBLEMI AFFRONTATI PERVENENDO IN MODO EFFICIENTE E GRAFICAMENTE ACCURATO ALLA SOLUZIONE, MOSTRANDO UNA PIENA CAPACITÀ DI APPLICARE IN PRATICA I PRESUPPOSTI TEORICI TRATTATI DURANTE IL CORSO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA UNA ASSOLUTA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI E APPLICATIVI, LA CAPACITÀ DI CORRELARE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI IN MANIERA TRASVERSALE, ED È IN GRADO DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, RIUSCENDO A ELABORARE MODELLI GEOMETRICI E GRAFICI IN MANIERA AUTONOMA ANCHE CON RIFERIMENTO A PROBLEMI COMPLESSI NON TRATTATI DAL DOCENTE. VIENE ALTRESÌ VALUTATA L’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA AL TERMINE DEL MODULO 1 (GENNAIO-FEBBRAIO) È PREVISTA UNA PROVA IN ITINERE SUGLI ARGOMENTI AFFRONTATI DURANTE IL PRIMO SEMESTRE. TALE PROVA È ESONERATIVA E CONSISTE IN UNA VERIFICA GRAFICA E IN UNA DISCUSSIONE ORALE DELLE TAVOLE SVOLTE DURANTE LE ESERCITAZIONI. LA PROVA È VOLTA A VALUTARE L’APPRENDIMENTO TEORICO E LE CAPACITÀ DA PARTE DEGLI ALLIEVI DI APPLICARE IN PRATICA I PROCEDIMENTI STUDIATI CON RIFERIMENTO A UNA SERIE DI PROBLEMI GRAFICI CONCRETI DA RISOLVERE NEI DIVERSI METODI DELLA GEOMETRIA DESCRITTIVA. |
Testi | |
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V. CARDONE, GASPARD MONGE, PADRE DELL'INGEGNERE CONTEMPORANEO, DEI, ROMA 2017; V. CARDONE, MODELLI GRAFICI DELL’ARCHITETTURA E DEL TERRITORIO, MAGGIOLI EDITORE, BOLOGNA 2013; V. CARDONE, MODELLI GRAFICI E MODELLI INFORMATICI, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI), ‘PROIEZIONE E IMMAGINE. LA LOGICA DELLA RAPPRESENTAZIONE’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2000; V. CARDONE, REALTÀ, MODELLO, IMMAGINE NELLA RAPPRESENTAZIONE INFOGRAFICA DELLA REALTÀ, IN M. DELL’AQUILA E A. DE ROSA (A CURA DI) ‘REALTÀ VIRTUALE O VISIONE REALE?’, ARTE TIPOGRAFICA, NAPOLI 2002; V. CARDONE, VIAGGIATORI D’ARCHITETTURA IN ITALIA. DA BRUNELLESCHI A CHARLES GARNIER, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO, IN CO-EDIZIONE CON LIBRERIA UNIVERSITARIA.IT, PADOVA, 2014; V. IANNIZZARO, DALLE “MAPPAE MUNDI” ALLE IMMAGINI SATELLITARI - RAPPRESENTAZIONE DEL TERRITORIO E CARTOGRAFIA TEMATICA, CUES, SALERNO 2006; B. MESSINA, ESERCITAZIONI DI DISEGNO, VOL. I, MAGGIOLI, BOLOGNA 2013 E. NEUFERT, ENCICLOPEDIA PRATICA PER PROGETTARE E COSTRUIRE, HOEPLI, MILANO 2013 NORME UNI PER IL DISEGNO TECNICO: UNI ISO 128-24:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 24: LINEE UTILIZZATE NEI DISEGNI DI MECCANICA E DI INGEGNERIA INDUSTRIALE; UNI EN ISO 5455:1998, DISEGNI TECNICI – SCALE; UNI EN ISO 7200:2007, DOCUMENTAZIONE TECNICA DI PRODOTTO - AREE DEI DATI NEI RIQUADRI DELLE ISCRIZIONI E DELLE INTESTAZIONI DEI DOCUMENTI; UNI EN ISO 5456-2:2001, DISEGNI TECNICI - METODI DI PROIEZIONE - RAPPRESENTAZIONI ORTOGRAFICHE; UNI ISO 128-30:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 30: CONVENZIONI FONDAMENTALI PER LE VISTE; UNI ISO 128-40:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 40: CONVENZIONI FONDAMENTALI PER TAGLI E SEZIONI; UNI ISO 128-44:2006, DISEGNI TECNICI - PRINCIPI GENERALI DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE 44: SEZIONI NEI DISEGNI DI INGEGNERIA MECCANICA E INDUSTRIALE. |
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