ELETTROTECNICA

Vito CALDERARO ELETTROTECNICA

0612100018
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA CIVILE
2024/2025

ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2022
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
AppelloData
ELETTROTECNICA16/12/2024
ELETTROTECNICA16/12/2024
Obiettivi
Trattare aspetti di carattere teorico riguardanti i fondamenti della teoria dei circuiti e le relative
applicazioni alla progettazione ed esecuzione degli impianti elettrici di bassa tensione.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
CONOSCENZA DELLE PROPRIETÀ DEI PRINCIPALI COMPONENTI ELETTRICI LINEARI E DEI METODI DI ANALISI PER LA SOLUZIONE DI CIRCUITI SEMPLICI OPERANTI IN REGIME STAZIONARIO E SINUSOIDALE.
CONOSCENZE DI BASE SUL FUNZIONAMENTO E DIMENSIONAMENTO DEI DISPOSITIVI UTILIZZATI NEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
SAPER RISOLVERE SEMPLICI CIRCUITALI LINEARI OPERANTI IN REGIME STAZIONARIO O SINUSOIDALE, FORMULANDO LA RISOLUZIONE DEL CIRCUITO CON I METODI DELLE EQUAZIONI CIRCUITALI, DELLA SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI, DEI GENERATORI EQUIVALENTI, EVENTUALMENTE COMBINATI CON IL METODO DEI FASORI.
SAPER SELEZIONARE E DIMENSIONARE I PRINCIPALI ELEMENTI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE, CON I RELATIVI DISPOSITIVI DI MANOVRA E PROTEZIONE.


AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
SAPER INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER STUDIARE UN CIRCUITO ELETTRICO E IDENTIFICARE/DIMENSIONARE I PRINCIPALI DISPOSITIVI UTILIZZATI IN UN IMPIANTO ELETTRICO IN BASSA TENSIONE.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
SAPER ESPORRE ORALMENTE E MEDIANTE SCHEMI CIRCUITALI GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE L’INSEGNAMENTO.

CAPACITÀ DI APPRENDERE:
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE E SAPER APPRENDERE AUTONOMAMENTE ARGOMENTI AFFINI A QUELLI TRATTATI DURANTE L’INSEGNAMENTO.
Prerequisiti
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO RICHIESTE CONOSCENZE MATEMATICHE E FISICHE DI BASE.
PROPEDEUTICO ALL’INSEGNAMENTO È L’INSEGNAMENTO DI FISICA.
Contenuti
L’ESAME È DIVISO IN DUE PARTI:

PARTE 1: “TEORIA DEI CIRCUITI” (LEZIONE: 15 ORE, ESERCITAZIONE: 15 ORE)
RETI ELETTRICHE LINEARI IN REGIME STAZIONARIO. BIPOLI. LEGGI DI KIRCHHOFF. METODI DI RISOLUZIONE DI RETI LINEARI. TEOREMI DI TELLEGEN, THÉVÉNIN, NORTON RETI ELETTRICHE LINEARI IN REGIME SINUSOIDALE: FASORI. METODO SIMBOLICO. IMPEDENZA. POTENZA ISTANTANEA, ATTIVA E REATTIVA. CONSERVAZIONE DELLE POTENZE. RIFASAMENTO. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO TRASFORMATORE IDEALE.

PARTE 2: “IMPIANTI ELETTRICI” (LEZIONE: 15 ORE, ATTIVITA’ DI LABORATORIO: 15 ORE)
COMPONENTI PER IL TRASPORTO E LA DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA: CAVI ELETTRICI. COMPONENTI PER L’INTERRUZIONE, LA PROTEZIONE E L’ALIMENTAZIONE: INTERRUTTORI AUTOMATICI. INTERRUTTORI DIFFERENZIALI. FUSIBILI. SEZIONATORI. FONDAMENTI DI SICUREZZA ELETTRICA. CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI. CORRENTE ELETTRICA NEL CORPO UMANO. IL TERRENO COME CONDUTTORE ELETTRICO. ASPETTI LEGISLATIVI E NORMATIVI. IMPIANTI DI TERRA. CRITERI DI PROGETTAZIONE E COLLAUDO DI IMPIANTI ELETTRICI BT.
Metodi Didattici
PER LA SEZIONE DI “TEORIA DEI CIRCUITI” SONO PREVISTE LEZIONI FRONTALI ED ESERCITAZIONI IN AULA. DURANTE LE ESERCITAZIONI IL DOCENTE ILLUSTRATA LA PROCEDURA DI ANALISI CIRCUITALE, SUCCESSIVAMENTE GLI STUDENTI VENGONO COINVOLTI NELLA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA, FINO A RAGGIUNGERE UN SUFFICIENTE GRADO DI AUTONOMIA CHE PERMETTE LORO DI STUDIARE UN CIRCUITO ELETTRICO IN REGIME STAZIONARIO O SINUSOIDALE. IL MODULO DI “TEORIA DEI CIRCUITI” CORRISPONDE A 3CFU EQUAMENTE RIPARTITI TRA TEORIA ED ESERCITAZIONI.

PER lA SEZIONE DI “IMPIANTI ELETTRICI” SONO PREVISTE LEZIONI FRONTALI ED ATTIVITÀ DI LABORATORIO. GLI STUDENTI, ORGANIZZATI IN GRUPPI DI LAVORO, SVILUPPANO UNA TESINA AVENTE PER OGGETTO UNA DELLE TEMATICHE TRATTATE. IL MODULO DI “IMPIANTI ELETTRICI” CORRISPONDE A 3CFU EQUAMENTE RIPARTITI TRA TEORIA ED ATTIVITA’ DI LABORATORIO.

L’INSEGNAMENTO PREVEDE L’OBBLIGO DI FREQUENZA. IL NUMERO MINIMO DI PRESENZE CHE GARANTISCE L’ACCESSO ALL’ESAME DI PROFITTO È 70%.
LA PRESENZA È RILEVATA MEDIANTE APPLICATIVO WEB MESSO A DISPOSIZIONE DALL'ATENEO.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVERRÀ MEDIANTE LO SVOLGIMENTO DI UNA PROVA SCRITTA E DI UN COLLOQUIO ORALE. CALENDARIZZATI A PARTIRE DALLA FINE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE.

LA PROVA SCRITTA RIGUARDA GLI ARGOMENTI DEL MODULO DI “TEORIA DEI CIRCUITI” CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’APPLICAZIONE DEI METODI DI RISOLUZIONE DI UN CIRCUITO ELETTRICO, EVENTUALMENTE È FORMULATA UNA DOMANDA DI APPROFONDIMENTO TEORICO A RISPOSTA LIBERA.

LA PROVA SCRITTA AVRÀ DURATA AL MASSIMO DI 2 ORE ED È VALUTATA IN TRENTESIMI. PER ACCEDERE ALL'ORALE OCCORRE SUPERARE LA PROVA SCRITTA CON UN VOTO MINIMO DI 18/30.

A CONCLUSIONE DEL MODULO DI “TEORIA DEI CIRCUITI” PUÒ ESSERE SVOLTA UNA PROVA IN ITINERE (VALUTATA IN TRENTESIMI). ESSA AVRÀ VALORE DI PROVA SCRITTA ESONERATIVA SE SUPERATA CON UN VOTO MINIMO DI 18/30.

IL COLLOQUIO ORALE VERTERÀ SUGLI ARGOMENTI DEL MODULO DI “IMPIANTI ELETTRICI”. DURANTE IL COLLOQUIO ORALE VERRÀ ANCHE DISCUSSA LA TESINA DI FINE CORSO. IL VOTO DELLA PROVA ORALE È IN TRENTESIMI.

IL VOTO FINALE SARÀ LA MEDIA PONDERATA DEL VOTO DELLA PROVA SCRITTA E DEL COLLOQUIO ORALE.

LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI ED OPERATIVI E MOSTRA DI SAPER PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA.
Testi
- G. FABRICATORE, ELETTROTECNICA E APPLICAZIONI, LIGUORI EDITORE.
- L. FELLIN, R. BENATO, IMPIANTI ELETTRICI, UTET SCIENZE TECNICHE, 2011 (V.1).
- V. CARRESCIA, FONDAMENTI DI SICUREZZA ELETTRICA, TNE, 2009G. CONTE (IN ALTERNATIVA).
- MANUALE DI IMPIANTI ELETTRICI, HOEPLI, 2009G (IN ALTERNATIVA).
- DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE.
Orari Lezioni

  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-29]