RIFIUTI SOLIDI

Tiziano ZARRA RIFIUTI SOLIDI

0622500009
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
2020/2021

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2017
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZE DA ACQUISIRE.
SAPER PROGETTARE E GESTIRE GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEI SISTEMI INTEGRATI DI GESTIONE DEI RIFIUTI.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE.
APPRENDERE LE PROCEDURE DI DIMENSIONAMENTO E VERIFICA FUNZIONALE DELLE DIVERSE OPZIONI APPLICABILI PER LA RACCOLTA, IL TRATTAMENTO E LO SMALTIMENTO FINALE DEI RIFIUTI.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE.
ACQUISIRE LE CONOSCENZE UTILI ALLA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI A DIVERSA SCALA TERRITORIALE, SOPRATTUTTO AI FINI DI UNA INTERAZIONE SINERGICA CON LE DIVERSE TIPOLOGIE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI IMPLEMENTATE NELLE AREE URBANE.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO.
SAPER INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER CARATTERIZZARE I RIFIUTI SOLIDI E PER PROGETTARE IN VIA PRELIMINARE UN IMPIANTO DI TRATTAMENTO/SMALTIMENTO OTTIMIZZANDONE IL PROCESSO IN BASE AL CONTESTO IN ESAME.
ABILITÀ COMUNICATIVE.
SAPER LAVORARE IN GRUPPO, ELABORARE E DISCUTERE LE ESERCITAZIONI PROGETTUALI PROPOSTE.
CAPACITÀ DI APPRENDERE.
SAPER PORRE IN ESSERE LE CONOSCENZE E LE OPZIONI TECNICHE ACQUISITE IN CONTESTI E REALTÀ DIFFERENTI DA QUELLI ILLUSTRATI DURANTE IL CORSO, CALIBRANDO LE MIGLIORI SOLUZIONI IN MANIERA CRITICA E SECONDO COLLAUDATE METODOLOGIE OPERATIVE.
Prerequisiti
L’ESAME NON PREVEDE PROPEDEUTICITA’.
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO SUGGERITE CONOSCENZE RELATIVE ALL'ANALISI COMPARTIMENTALE.
Contenuti
1. INTRODUZIONE AL CORSO (2 ORE):
LA STRATEGIA COMUNITARIA PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI. IL SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI.

2. LA PRODUZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI (6 ORE):
ORIGINE E CLASSIFICAZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI RIFIUTI. L’ANDAMENTO QUALITATIVO E QUANTITATIVO DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI. LA CLASSIFICAZIONE MERCEOLOGICA DEI RIFIUTI. I METODI PER L’ANALISI MERCEOLOGICA DEI RIFIUTI.

3. IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO (4 ORE):
GLI INDIRIZZI EUROPEI IN MATERIA DI GESTIONE DEI RIFIUTI. IL TESTO UNICO AMBIENTALE. CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI: ORIGINE E CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITÀ. IL CODICE CER. COMPETENZE IN MATERIA DI GESTIONE DEI RIFIUTI. CONTROLLO DELLA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI. ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI. IL SISTEMA TARIFFARIO.

4. LA RACCOLTA DEI RIFIUTI (6 ORE):
RACCOLTA AGGIUNTIVA E INTEGRATA. ANDAMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN ITALIA. ORGANIZZAZIONE E CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DEI SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI. I MEZZI ED I CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA.

5. IL RECUPERO DEI MATERIALI (2 ORE): RIFERIMENTI LEGISLATIVI. LA PRODUZIONE DI IMBALLAGGI IN ITALIA. IL CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI ED I CONSORZI DI FILIERA. IL RECUPERO DEGLI IMBALLAGGI. IL RECUPERO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI. IL RECUPERO DEI RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (RAEE). ASPETTI ECONOMICI ED AMBIENTALI DELLE OPERAZIONI DI RECUPERO DEI RIFIUTI SOLIDI.

6. LA SELEZIONE DEI RIFIUTI (3 ORE):
LE FASI DEL PROCESSO DI SELEZIONE. SISTEMI E TECNOLOGIE IMPIANTISTICHE DI SELEZIONE. CRITERI DI PROGETTO. CICLI DI PROCESSO DELLA SELEZIONE.

7. IL TRATTAMENTO BIOLOGICO DELLA FRAZIONE ORGANICA (12 ORE):
RIFERIMENTI NORMATIVI. IL COMPOSTAGGIO: FASI DI PROCESSO, PARAMETRI DI CONTROLLO E TECNICHE IMPIANTISTICHE. LE FRAZIONI UTILIZZABILI PER LA PRODUZIONE DI COMPOST. LA REALTÀ PRODUTTIVA ED IL MERCATO DEL COMPOST. LA DIGESTIONE ANAEROBICA: FASI DI PROCESSO, PARAMETRI DI CONTROLLO E TECNICHE IMPIANTISTICHE. LA CO-DIGESTIONE ANAEROBICA. I SISTEMI INTEGRATI ANAEROBICO/AEROBICI.

8. IL TRATTAMENTO MECCANICO-BIOLOGICO DEI RIFIUTI (6 ORE):
RIFERIMENTI NORMATIVI. SISTEMI DI TRATTAMENTO MECCANICO-BIOLOGICO: TIPOLOGIE E SCHEMI DI PROCESSO. I PRODOTTI DEL TRATTAMENTO E LE POSSIBILI OPZIONI DI IMPIEGO.

9. IL TRATTAMENTO TERMICO DEI RIFIUTI (4 ORE):
RIFERIMENTI NORMATIVI. LE CARATTERISTICHE FISICHE E CHIMICHE DEI RIFIUTI AI FINI DELLA LORO VALORIZZAZIONE ENERGETICA. I PROCESSI DI COMBUSTIONE, PIROLISI E GASSIFICAZIONE. SISTEMI DI TRATTAMENTO TERMICO DEI RIFIUTI.

10. IL TRATTAMENTO DELLE EMISSIONI GASSOSE (5 ORE):
RIFERIMENTI NORMATIVI. LE EMISSIONI GASSOSE DERIVANTI DA PROCESSI DI TRATTAMENTO TERMICO DEI RIFIUTI. SISTEMI DI ABBATTIMENTO DEGLI OSSIDI DI AZOTO, DEI GAS ACIDI, DEI MICROINQUINANTI ORGANICI (DIOSSINE, FURANI,...) ED INORGANICI (METALLI PESANTI) E DEL PARTICOLATO. SCHEMI DI PROCESSO.

11. LA DISCARICA CONTROLLATA (8 ORE):
RIFERIMENTI NORMATIVI. IL CICLO DI VITA DI UNA DISCARICA CONTROLLATA. I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CHE AVVENGONO IN DISCARICA. PRETRATTAMENTI PER I RIFIUTI DA SMALTIRE IN DISCARICA. CRITERI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE. RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEL PERCOLATO. CAPTAZIONE E GESTIONE DEL BIOGAS. L’IMPERMEABILIZZAZIONE DI FONDO. LA FASE DI CHIUSURA. LA COPERTURA FINALE. LA FASE DI GESTIONE POST-CHIUSURA.

12. IL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI IN REGIONE CAMPANIA (2 ORE):
EVOLUZIONE NORMATIVA. SOLUZIONI TECNICHE PROGETTATE E IMPLEMENTATE. IL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE (40 ORE/4 CFU) ED ESERCITAZIONI IN AULA (20 ORE/2 CFU).
LE ESERCITAZIONI IN AULA INTENDONO FORNIRE ALL'ALLIEVO INGEGNERE LA CAPACITÀ DI PROGETTARE I DIVERSI ELEMENTI DEL CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI, ATTRAVERSO LA SIMULAZIONE DI SCENARI UTILI ALL'APPLICAZIONE DI METODOLOGIE PRECEDENTEMENTE ILLUSTRATE NELLE LEZIONI TEORICHE.
NELL’AMBITO DEL CORSO SONO PREVISTE VISITE TECNICHE PRESSO IMPIANTI DI SMALTIMENTO E TRATTAMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI OPERATIVI SUL TERRITORIO REGIONALE.
NON E’ PREVISTO OBBLIGO DI FREQUENZA.
Verifica dell'apprendimento
LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO AVVERRÀ AL TERMINE DELL’INSEGNAMENTO MEDIANTE UN COLLOQUIO ORALE AVENTE L’OBIETTIVO DI ACCERTARE L’EFFETTIVO CONSEGUIMENTO DA PARTE DELLO STUDENTE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI PREFISSATI. IL COLLOQUIO ORALE COMPRENDERA’ DOMANDE DI CARATTERE TEORICO, TECNICHE E APPLICATIVE NELLE TEMATICHE DEL CORSO. LA PROPOSIZIONE, DISCUSSIONE E SVOLGIMENTO DI ESEMPI REALI SARA’ UTILIZZATA PER LA VERIFICA DELLE CAPACITA’ E CONOSCENZE DI COMPRENSIONE, OLTRE A QUELLE DI TIPO COMUNICATIVE NELLE TEMATICHE OGGETTO DEL CORSO.
SARANNO FORMULATI ALMENO 3 QUESITI SULLE DIVERSE TEMATICHE DEL CORSO DI TIPO TEORICO ED APPLICATIVO.
LA VALUTAZIONE FINALE SARA’ ESPRESSA IN TRENTESIMI.
IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) E’ ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA SUFFICIENTE DEGLI STRUMENTI TEORICI, TECNICI, APPLICATIVI E MOSTRA UNA SUFFICIENTE CAPACITA’ DI UTILIZZARLI AL CONTESTO DI STUDIO.
IL LIVELLO MASSIMO (30) E’ ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA CONOSCENZE OTTIME ED APPROFONDITE DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI ED HA UNA NOTEVOLE CAPACITA’ DI UTILIZZARLI AL CONTESTO DI STUDIO.
LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO MOSTRA UNA ECCELLENTE PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI E MOSTRA NOTEVOLE PADRONANZA DI LINGUAGGIO E CAPACITA’ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE.
Testi
DISPENSE ED APPUNTI DEL CORSO

SIRINI P., TCHOBANOGLOUS G., NOTO LA DIEGA R.C. (2010). INGEGNERIA DEI RIFIUTI SOLIDI. MCGRAW HILL ED.

D’ANTONIO G. (1997). TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI. TECNICHE E SISTEMI DI SMALTIMENTO FINALE, MAGGIOLI EDITORE, RIMINI.
Altre Informazioni
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  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-05-23]