Programma Estetica e Cultura visuale 2023/2024

Filippo FIMIANI Programma Estetica e Cultura visuale 2023/2024

Generalità: FILIPPO FIMIANI

Anno Accademico dell'offerta: 2023/2024

Corso di Studi: Laurea magistrale in Corporate Communication e Media

Attività Didattica: CULTURA VISUALE (9 CFU = 60 ORE)

OBIETTIVI FORMATIVI

Lo scopo educativo è fornire gli elementi e gli strumenti adatti per la conoscenza dei principali metodi e temi degli studi contemporanei di cultura visuale, in una prospettiva interdisciplinare attenta alle pratiche di ri-mediazione e alle narrazioni transmediali.

Le studentesse e gli studenti saranno metodologicamente in grado di conoscere le correnti e le categorie principali degli studi di cultura visuale e di orientarsi con consapevolezza nel dibattito sui fenomeni iconici del loro tempo e della loro vita ordinaria, con particolare riguardo ai linguaggi, ai dispositivi tecnologici e alle esperienze nel panorama mediale nell’epoca della cultura digitale e convergente, nonché ai processi di soggettivazione e alla produzione e al consumo materiale e immateriale. Saranno anche in grado di verificare creativamente conoscenze e capacità critiche proponendo e discutendo, durante il corso e il workshop, elaborati mediali e testuali.

PREREQUISITI

Sono auspicabili nozioni di semiotica, storia dell’estetica e dell’arte moderna e contemporanea, storia del cinema e dei media.

CONTENUTI DEL CORSO

Il corso fornirà agli studenti una ricostruzione storica e tematica delle principali proposte e interpretazioni, negli studi di cultura visuale contemporanei, delle pratiche, delle poetiche e delle estetiche del Selfie. tali immagini non sono solo una versione aggiornata dell’autoritratto ma, per la loro stessa origine e natura networked, sono assemblage e gesti intermediali complessi e ambigui, con una potente Agency sociale: il loro orizzonte di produzione e consumo è difatti insieme l’identitario (individuale e collettivo) e il mediale, l’esperienza incarnata e singolare del divenire del sé, della sua soggettivizzazione, e la sua narrazione estetica pubblica e virale anche attraverso pratiche di appropriazione e remix. i dispositivi digitali di visione e visualizzazione a nostra disposizione, come gli smartphone e i mobile devices, con le loro qualità materiali e formali – alte o basse –, implicano nuove figure di spettatore e performer-consumatore e nuovi generi di narrazione e rappresentazione di sé e degli altri, del mondo e degli oggetti: il corso intende fornire gli strumenti interdisciplinari adeguati per leggere criticamente tali pratiche mediali contemporanee. lo studente potrà lui stesso sperimentare e testare le implicazioni e gli effetti nelle culture del consumo – dalla moda al turismo –, le retoriche ideologiche e le potenzialità emancipatrici di tali pratiche e immagini durante le attività di verifica previste dal corso insieme al Festival Linea d’Ombra.

METODI DIDATTICI

L’insegnamento si svolge nel I semestre del 2 anno e prevede un totale di 60 ore di lezione teoriche e metodologiche ed esercitazioni pratiche, workshop e seminari, svolti con il supporto del Laboratorio di storytelling audiovisivo-LABSAV e tenuti anche da esperti, in cui vengono approfonditi casi esemplari e sono discussi gli elaborati richiesti alle studentesse e agli studenti frequentanti.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

Con il supporto del LABSAV, ci saranno costanti verifiche intercorso, di gruppo e individuali. Per le studentesse e gli studenti frequentanti è prevista la realizzazione di un prodotto audiovisivo e di un elaborato testuale (come un paper per una rivista scientifica o un talk a un convegno), cui verrà data una valutazione qualitativa e quantitativa di cui si terrà debitamente conto nell’esame orale finale con voti in trentesimi.

TESTI DI RIFERIMENTO 9CFU

CORSISTI

- André Gunthert, Immagine condivisa, Contrasto 2016

- Nicholas Mirzoeff, Come vedere il mondo, johan&levi 2017,cap.1

- Juan Fontcuberta, La furia delle immagini, Einaudi 2016,capp.5, 9

- Marsha Berry, Performing selfies with smartphones, in Creating with mobile media, macmillan 2017,pp.45-64

- Julia Eckel et alii, The selfie as image (and) practice, in id. (ed), Exploring the selfie, macmillan 2018,pp.1-23

- Edgar Gómez Cruz, Helen Thornham, Selfies beyond self-representation, «journal of aesthetics & culture», 7(1),2015,pp.1-10

- Aaron Hess, The selfie assemblage, «international journal of communication»,9,2015

https://ijoc.org/index.php/ijoc/article/view/3147

PER IL WORKSHOP ANCHE 1 DEI TEMI

1)consumi/formati

- Joonas Rokka, Robin Canniford, Heterotopian selfies, «european journal of marketing»,50(9/10),2016,pp.1789-1813

- Dave Neal, Miriam Ross, Mobile framing, in Max Schleser, Marsha Berry (eds), Mobile story making in an age of smartphones, mcmillan 2018,pp.151-160

2)luoghi/fuori luogo

- Jens Ruchatz, Selfie reflexivity, in Julia Eckel et alii (ed), Exploring the selfie, macmillan 2018,pp.49-82

- Dean Keep, Smartphones and evocative documentary practices, in Marsha Berry, Max Schleser, Mobile media making in an age of smartphones, cit.,pp.41-50

3)fashion/celebrity

- Anne Jerslev, Mette Mortensen, What is the self in the celebrity selfie?, «celebrity studies»,7(2),2016,pp.249-263

- Samita Nandy, Persona, celebrities, and selfies in social justice, in José Ricardo Carvalheiro, Ana Serrano Tellería (eds), Mobile and digital communication, labcombooks 2015

https://labcom.ubi.pt/livro/141

4)corpo/intimità

- Amparo Lasén, Digital self-portraits, ivi

- Paul Frosh, The gestural image, «international journal of communication»,9,2015

https://www.ijoc.org/index.php/ijoc/article/view/3146

5)tecnica/produzione

- Kata Szita, New perspectives on an imperfect cinema, «NECSUS»,9,2020,pp.31-52

- Max Schleser, Connecting through mobile autobiographies, in Marsha Berry, Max Schleser, Mobile media making in an age of smartphones, cit.,pp.148-158

NON CORSISTI, OLTRE I TESTI DI RIFERIMENTO A SCELTA 2 DEI TEMI SU INDICATI

TESTI DI RIFERIMENTO 6CFU ED ERASMUS

CORSISTI

- André Gunthert, Immagine condivisa, contrasto 2016

- Nicholas Mirzoeff, Come vedere il mondo, johan&levi 2017,cap.1

- Juan Fontcuberta, La furia delle immagini, Einaudi 2016,capp.5, 9

- Marsha Berry, Performing selfies with smartphones, in id., Creating with mobile media, macmillan 2017,pp.45-64

- Julia Eckel et alii, The selfie as image (and) practice, in id. (eds), Exploring the selfie, macmillan 2018,pp.1-23

- Aaron Hess, The selfie assemblage, «international journal of communication»,9,2015

https://ijoc.org/index.php/ijoc/article/view/3147

PER IL WORKSHOP ANCHE 1 DEI TEMI SU INDICATI

NON CORSISTI

- André Gunthert, Immagine condivisa, Contrasto 2016

- Nicholas Mirzoeff, Come vedere il mondo, johan&levi 2017,cap.1

- Juan Fontcuberta, La furia delle immagini, Einaudi 2016,capp.5, 9

- Marsha Berry, Performing selfies with smartphones, in Creating with mobile media, macmillan 2017,pp.45-64

- Julia Eckel et alii, The selfie as image (and) practice, in id. (ed), Exploring the selfie, macmillan 2018,pp.1-23

- Edgar Gómez Cruz, Helen Thornham, Selfies beyond self-representation, «journal of aesthetics & culture», 7(1),2015,pp.1-10

- Aaron Hess, The selfie assemblage, «international journal of communication»,9,2015

https://ijoc.org/index.php/ijoc/article/view/3147

- Amparo Lasen, Self-(re)presentation in mobile communication practices, in Rich Ling et alii (eds), Oxford handbook of mobile communication, OxfordUP 2020,pp.355-368

- Max Schleser, Connecting through mobile autobiographies, in Marsha Berry, Max Schleser, Mobile media making in an age of smartphones, cit.,pp.148-158

- Edgar Gómez Cruz, Photo-genic assemblages, in Edgar Gómez Cruz, Asko Lehmuskallio (eds), Digital photography and everyday life, Routledge 2016,pp.228-242

- Nanna Verhoeff, Mobile screens, AmsterdamUP 2012,cap.2