Filippo FIMIANI | Programma Estetica e Teorie delle immagini 2019/2020
Filippo FIMIANI Programma Estetica e Teorie delle immagini 2019/2020
Corso di Studi: Laurea triennale in Scienze della Comunicazione
Attività Didattica: ESTETICA E TEORIE DELLE IMMAGINI (9 CFU = 60 ORE)
OBIETTIVI FORMATIVI
Scopo dell’insegnamento è fornire elementi e strumenti indispensabili per l’apprendimento dei temi e delle categorie principali dell’estetica e le teorie delle immagini, con particolare riguardo alle pratiche delle arti e alle produzioni mediali specifiche o rimediate e diffuse. Lo studente sarà in grado di orientarsi con consapevolezza nel dibattitto contemporaneo su immagini e immaginari, apparati tecnologici e apparenze sociali, nonché di verificare creativamente conoscenze e capacità critiche proponendo e discutendo, durante il corso, elaborati intermediali e testuali.
PREREQUISITI
Sono auspicabili nozioni di semiotica, storia dell’estetica e dell’arte moderna e contemporanea, del cinema e dei media.
CONTENUTI DEL CORSO
All around you. Dallo schermo agli schermi.
L’estetica riguarda innanzitutto l’aisthesis, i sensi e la sensibilità, le esperienze sensibili in generale, non ristrette al “mondo dell’arte” ma condivise nel “mondo della vita” quotidiana e nel “campo dell’artisticità” in generale. Il corso prenderà in esame inedite produzioni, trasmissioni e fruizioni di immagini: non più circoscritte a un medium specifico – esemplarmente, lo schermo di una sala cinematografica – le immagini oggi più che mai sono diffuse in un ambiente mediale che è ovunque e in nessun luogo, insieme onnipresente e portatile. Tecnicamente, socialmente e storicamente determinate, le immagini si trasformano e ci trasformano, traslocano e ci trasportano: mutano natura e funzione comunicandosi da un dispositivo di visione e visualizzazione a un altro, e modificano i nostri modi di vedere e leggere il mondo in cui viviamo, insieme riprendono e riformulano i linguaggi dei mezzi di comunicazione precedenti, e anticipano e prefigurano le nostre esperienze future e le loro possibili condivisioni.
Grazie ai molti materiali testuali – letterari, teorici e critici – e iconici – artistici e non, cinematografici e filmici, documentari, etc. –, che saranno presentati e discussi, ma grazie anche rielaborati dagli studenti durante un workshop ad hoc, il corso aspira a fornire gli elementi e gli strumenti utili alla comprensione del panorama mediale contemporaneo.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Francesco CASETTI, La galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene, Milano, Bompiani, 2015;
- Francesco CASETTI, Antonio SOMAINI, The conflict between high definition and low definition in contemporary cinema, «Convergence. The International Journal of Research into New Media Technologies», 19/4 (2013), pp. 415-422:
http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1354856513494174
- Vito CAMPANELLI, Remix yourself. A Do It Yourself Ethic, in «Comunicação & Sociedade», 22 (2012), pp. 8-15:
http://revistacomsoc.pt/index.php/comsoc/article/view/1271
- Richard GRUSIN, «La rimediazione nella tarda epoca del cinema delle origini», in Radical mediation. Cinema, estetica e tecnologie digitali, Cosenza, Pellegrini Editore, 2017, pp. 31-60.
LETTURE CONSIGLIATE, a scelta:
- Richard GRUSIN, «YouTube alla fine dei nuovi media», ibid., pp. 137-149;
- Lauren S. BERLINER, «Shooting for Profit: The Monetary Logic of the YouTube Home Movie», in Laura RASCAROLI, Gwenda YOUNG, Barry MONAHAN (eds.), Amateur Filmmaking: The Home Movie, the Archive, the Web, New York-London-New Delhi-Sydney, Bloomsbury Academic, 2014, pp. 289-300.
Per gli studenti non frequentanti anche:
- Nanna VERHOEFF, Mobile Screens. The Visual Regime of Navigation, Amsterdam University Press, 2012, cap. 4, pp. 99-231
https://www.aup.nl/en/book/9789089643797/mobile-screens